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Aborto: favorevoli o no?

Ultimo Aggiornamento: 15/09/2020 12:18
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Post: 2.378
Utente Veteran
Moderatore Temporaneo
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14/03/2007 13:31
 
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Tua madre merita tutta la nostra ammirazione, Hazel, non solo per aver deciso di "tenerti" quanto soprattutto per essere stata in grado di impartirti, nonostante la giovane età e l'inesperienza, un'educazione come quella che tu riveli in ogni tua parola.
Ma quante sono le madri adolescenti in grado di svolgere il loro compito in modo altrettanto ineccepibile? La gran parte delle persone che hanno una madre molto giovane, secondo la mia esperienza, si divide in due categorie: o hanno una madre nominale che in realtà è una sorta di sorella, mentre i veri genitori di fatto sono stati i nonni o hanno una madre-bambina che crea loro più problemi di quanti risolva (e non solo quando sono bambini, vorrei aggiungere).
Allevare un bambino è un impegno molto pesante, soprattutto quando hai ormai una certa età e ti auguri di aver chiuso con pannolini e biberon: eppure non ho mai sentito dei genitori insistere affinché la figlia adolescente abortisca se lei per prima non lo vuole fare. Secondo voi, perché? Perché quando si ha acquisito una reale maturità - anagrafica, intendo dire - allora tutti i discorsi sul "ma è un'opportunità" eccetera acquistano senso.
Ma se quella maturità non l'hai ancora, non è che ti caschi addosso miracolosamente solo perché uno spermatozoo vagabondo ha fecondato uno dei tuoi ovuli.
La maternità è una bellissima cosa ma è anche una cosa intorno alla quale ci sono un sacco di stupidi miti.
Post: 19
Utente Junior
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14/03/2007 15:34
 
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Reader condivo le tue parole dalla prima all'ultima [SM=g27778]
Post: 893
Utente Senior
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14/03/2007 16:30
 
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Ti ringrazio, Reader, e quoto tutto ciò che hai detto.
In particolare questo^^:


Ma quante sono le madri adolescenti in grado di svolgere il loro compito in modo altrettanto ineccepibile?



Era esattamente questo quello che intendevo dire, forse facendomi vanto dell'orgoglio smisurato che nutro nei confronti di mia madre, lo ammetto.^^
Il punto comunque è questo: va bene, ce chi ce la fa, ma non tutti.
La realtà è che come sempre si parla con troppa leggerezza di temi delicatissimi.
Secondo quanto dice Janet, io dovrei essere la prima a saltar su e dire:"L'aborto?No, mai!", dato l'esempio che ho di fronte a me ogni giorno. Il problema è che se mi trovassi in una situazione simile, saprei già di non essere assolutamente in grado di crescere un figlio, o tantomeno abbandonarlo una volta partorito.
E se esistesse una legge che impedisse l'aborto la troverei assolutamente fallata e ingiusta.
Gli incidenti possono capitare, Janet, a tutti.
E non necessariamente chi si trova in queste situazioni è un irresponsabile o un totale imbecille. Esistono fattori come sesso non consensuale, ingenuità, scarsa informazione.
E se proprio dobbiamo cercare il "pelo nell'uovo" (per modo di dire!^^), in tutta franchezza, se mia madre dovesse farmi nascere per poi abbandonarmi, o magari considerarmi un errore o peggio ancora, detestarmi, forse preferirei non essere mai nata.
Post: 143
Utente Junior
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14/03/2007 18:17
 
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Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi Hazel.
Tua madre è senza dubbio una donna eccezionale, e tu una persona molto matura, perchè forse meglio di altri ti rendi conto di quanto possa essere difficile avere un figlio quando questo non sia "voluto" e che decisione grande e difficile è quella di proseguire la gravidanza, così come di interrompere.
Scelte che non devono certo essere giudicate da chi non ne sa nulla, ma rimesse alla libertà delle donne che lo devono concretamente affrontare.

Post: 1.038
Utente Veteran
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14/03/2007 18:18
 
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Ti ringrazio anch'io, Hazel.
Davvero.

"Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile. E' un sonno così profondo che nè lo squillo del telefono nè il rumore delle auto che passano fuori mi arrivano all'orecchio. Nessun dolore, nessuna tristezza laggiù: solo il mondo del sonno dove precipito con un tonfo."

(Thanks to jared-leto.org for the image)
Post: 893
Utente Senior
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14/03/2007 19:11
 
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No, sono io a ringraziare voi.
Dimostrate che al mondo fortunatamente, una situazione familiare come la mia non è riducibile solo a un gretto e superficialissimo "che orrore". Quindi grazie davvero.
Post: 3.401
Giudice****
Utente Master
Assistente admin di EFP
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14/03/2007 19:59
 
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Mi unisco ai ringraziamenti.
Hazel, l'esperienza di tua madre e tua è senz'altro d'esempio a tutti noi. Grazie per avercela raccontata.
I miei complimenti a tua madre per aver cresciuto una persona come te -per quel poco che ti conosco, ti stimo, credo tu lo sappia.
Apprezzo tanto più il tuo intervento perchè viene da qualcuno che più di tutti noi parla con lucidità mentale e consapevolezza delle implicazioni dell'una e l'altra scelta; credo sia esemplificativo il fatto che tu stessa abbia detto che con ogni probabilità non porteresti avanti una gravidanza indesiderata, se non altro perchè riporta il discorso a dimensioni adeguate, poichè mi sembrava che grazie a molti interventi di Janet fosse beceramente scaduto nel presuntuoso (nel senso di "presumere senza sapere").

E a questo punto quoto anche io Reader: non tutte le donne hanno il coraggio e spesso le condizioni per portare avanti una gravidanza, e la scelta del singolo e della coscienza individuale VA rispettata. A prescindere da tutto. Nessuno va giudicato per qualcosa che riguarda la sua vita, e la sua soltanto -perchè il feto NON è vita: l'ho detto e lo ripeto.

A mia volta penso che preferirei di gran lunga non esistere affatto, piuttosto che essere stata ceduta ad un orfanotrofio, o essere cresciuta con una madre che mi odia per quello che sono, e per averle rovinato la vita.
Allo stesso modo preferirei abortire, eliminando un embrione che per me non rappresenta una vita umana, piuttosto che nutrire sentimenti di odio o disprezzo o insofferenza nei confronti di una creatura umana.


******
- I Miei Spaces -
Ovvero dove potete trovare Rowina, l'Angelo Inciampato.

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This is the end of all the miracles
[Still I hear her singing in the dark]
While times goes on her voice will fade away
Wicked Witch - Demons and Wizards

Post: 1.101
Utente Veteran
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14/03/2007 20:19
 
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Anch'io ringrazio ^^.


A mia volta penso che preferirei di gran lunga non esistere affatto, piuttosto che essere stata ceduta ad un orfanotrofio, o essere cresciuta con una madre che mi odia per quello che sono, e per averle rovinato la vita.


Posso testimoniare. Credo sia stata una delle cose più orrende e tristi che mi abbiano mai detto quel "Io non ti volevo. Mi hai rovinato la vita."
Poi, pensandoci meglio, ho capito che la vita è bellissima.
Però, per molto moltissimo troppo tempo, ho desiderato non esserci stata.

Prevendo eventuali quote. Questo non ha a che fare con la mia posizione sull'aborto se non in minima parte.
---
I am THE girl Anachronism.


"Siamo tutti esuli dal nostro passato." -Dostoevskji


"Non esistono libri morali e libri immorali. Esistono libri scritti bene e libri scritti male. Questo è tutto." -Wilde
"Non ha importanza quanto odio o quanta sofferenza provi, non puoi portare i morti nuovamente in vita." -Watsuki
"Si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio." -De André
Post: 995
Utente Senior
OFFLINE
15/03/2007 20:23
 
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La signora del Nanto demoniaco si inchina dinanzi alla madre di Hazel.
Se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è nessuno glielo toglie.

Il mio archivio[URL]
Post: 2.075
Utente Veteran
OFFLINE
17/03/2007 08:45
 
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Mi ricollego a quello detto da Reader per rimarcare il concetto che dietro al concetto di maternità ci stanno un sacco di discorsi retorici.
La questione fisica. Il fatto di avere una maternità, non comporta solo il fatto di ingrassare o delle smagliature. Ci sono anche parecchi altri problemi piuttosto seri; la sto mettendo giù dura, ma avendo visto parecchie amiche che hanno fatto bambini, ho un certo campionario da esporre: calcio che diminuisce nelle ossa (osteoporosi in età avanzata provocata da questo), calo della vista (alla mia amica si è bucata la retina), schiacciamento delle vertebre, slittamento di colonna vertebrale, perdita di capelli, rapporti sessuali non possibili per mesi causa lacerazione della vagina; queste cose sgradevoli da unire ai soliti problemi digestivi, emorroidi, dermatiti e piacevolezze simili. La mia migliore amica era arrivata ad un punto di disperazione tale da arrivare a pensare: "Ma chi me lo ha fatto fare?" e lei il bimbo lo ha cercato per tanto tempo.
E' questo che comporta fare da incubatrice. Se decidi di fare la mamma, passi sopra a questi inconvenienti, ma se ti ritrovi da fare da tubo di nutrizione ad un bambino che non vuoi, questo lo devi sapere. Portare avanti una gravidanza non è certo una passeggiata.
Ritengo che attorno alla maternità si siano create troppe leggende metropolitane che tendono a voler far fesse le donne per convincere a figliare.
Detto ciò, un anno prima di sposarmi andai a fare un colloquio. Ero la persona più indicata, ma non mi presero perché nel giro di pochi mesi mi sarei sposata. La motivazione fu che "Dopo lei farà senz'altro un figlio". Io ho detto che non ne avevo l'intenzione (chi mi conosce sa benissimo che manco totalmente di senso materno, per cui non mi ci sono nemmeno messa!), ciononostante non mi hanno creduta.
Ora, vediamo questa povera disgraziata di sedici anni (o venti, o venticinque) che ci resta, la famiglia non la appoggia, il ragazzo l'ha mollata (succede, a volte) e non le danno un lavoro. Questo è un problema di ordine pratico che passa sopra alla questione del cuoricino che batte e dell'embrione che è vita. Cosa può fare per uscire da questa situazione? Cerca lavoro? E chi glielo dà? Nessuno, questa è la risposta.
Bene, quale soluzione potrebbe trovare questa ragazza? Con molta amarezza, dico che si fa un gran parlare di famiglia senza poi veramente fare qualcosa per essa. Non so se tu lavori, ma le ragazze sono molto discriminate per questa cosa della maternità. Te lo dico con la cognizione di causa di una che ha trentasette anni ed ha fatto un sacco di fatica a cambiare lavoro tanto che, se mi avessero rifiutato un altro posto per questioni di fertilità, avrei morso a sangue il selezionatore. In realtà, ho quasi mandato a quel paese le mia attuale responsabile, ma questo è un altro paio di maniche. [SM=g27775]
Una parola su questi bambini nati per forza. E' inutile, questa gente si porta il marchio della tragedia stampato in fronte. Una mia amica è stata fidanzata con un ragazzo nato da un errore e, ti assicuro, lo noti subito quando una persona viene da certe condizioni. Molto seriamente, lo vedi subito che gli manca "qualcosa". Mi sentirò dare della razzista ma, forse, queste persone per l'infelicità che provano e che fanno provare agli altri non dovrebbero nascere. Indubbiamente, a causa di loro problemi, è come se invece che partire dalla linea di start, partissero almeno cinquanta metri più indietro. Triste ma molto vero.

Un'altra cosa che mi dimenticavo: il fatto di impedire alle donne di abortire, più che altro mi sembra caratteristico di una dittatura, piuttosto che di uno stato democratico. A parte che poi, coloro che hanno le disponibilità non farebbero altro che farsi un viaggetto oltre confine e liberarsi del feto in una bella clinica e le spiantate o si beccano il pupo che non vogliono oppure vanno dalla mammana di turno o si bombano di prezzemolo come si diceva sopra.
Mi ricorda troppo ciò che succede con la questione della fecondazione assistita, che tristezza... [SM=g27774]

Riguardo alle famiglie numerose di vetusta memoria, sembra tutto molto romantico, ma io la vedo da un altro punto di vista: la nonna di mio marito è morta sfinita dalle troppe gravidanze. Chi si è occupato degli orfani che ha lasciato?
Bella domanda. Nessuno, se non le figlie maggiori.

Concludo (finalmente) dicendo che, a parer mio, più che di diritto alla vita (che lo ha anche una zucchina), si dovrebbe parlare del diritto ad averla almeno decente ed al diritto che ha ogni essere umano di essere amato.
Se una persona partorisce un bambino e non ha nessuna possibilità diversa da una vita del cavolo (e non mi riferisco in senso economico, ma a quello affettivo), io non considero tale persona meglio di una gatta che sforna una cucciolata di micetti. A partorire ci riescono tutti coloro che ne sono biologicamente in grado, ma fare il genitore è un'altra cosa ed è questo che è richiesto ed è quella la domanda che tutti si dovrebbero porre, al di là dei dogmi e dei moralismi.
Parere estremamente personale, tengo a precisare

[Modificato da nisi corvonero 17/03/2007 10.40]



I am a drinker with writing problems (Brendan Behan).
Scrivere è la cosa più divertente che si può far da soli (Terry Pratchett).
Non sono contro le madri, ma contro l'ideologia che pretende che ogni donna abbia figli, e sono contro le circostanze in cui le madri li devono avere. Inoltre, c'è una paurosa mistificazione della relazione madre-figlio. Un bambino non è una garanzia contro la solitudine (Simone de Beauvoir).


Nisi Sputasentenze Collection (Copyright Nisi Corvonero):

* * *
L'esperienza non presuppone la saggezza, bensì una buona memoria.
* * *
Noi donne cerchiamo degli uomini che ci facciano girare la testa; purtroppo troviamo quelli che ci fanno girare le palle.
* * *
Le persone che dicono di me che sono un'egoista, si dividono in due categorie: la prima composta da coloro che lo affermano a ragion veduta. La seconda, più numerosa, da coloro che vogliono farmi fare quel che pare a loro.
* * *
Le convenzioni sociali sono linee di comportamento stilate per coloro che non sono in grado di ragionare con la loro testa.
* * *
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Post: 4.538
Utente Master
OFFLINE
17/03/2007 15:04
 
Quota

Credo che sia il momento di parlare anch'io in prima persona. Hazel, ti sono molto ma davvero molto grata per la tua apertura, e tengo a dirti che rispetto, e molto, il tuo punto di vista.
Ora però, sarò io a mettervi le cose sotto il mio, di punto di vista.
Sono nata per sbaglio. Mia madre è venuta a vivere qui in Italia a soli ventiquattro anni perchè si era innamorata di mio padre, anche se all'inizio tutto era partito solo come una visita. Si amavano molto, ma io non ero nei loro progetti, come è ovvio che sia a quell'età. Mia madre è rimasta incinta e non ha pensato nemmeno alla lontana di abortire, nonostante non avessero una casa e non avessero soldi. Sono scelte, e loro hanno scelto me.
L'anno scorso i miei genitori si sono separati. Nonostante mia madre avesse rinunciato a un'intera vita nella sua città accanto alla sua famiglia e alle persone che le erano care solo per stare con mio padre, lui sentiva che non avrebbe mai potuto essere come lei voleva. E cioè un padre con i propri doveri e i propri compiti da svolgere, come chiunque altro.
Se n'è andato di casa il 28 Febbraio dell'anno scorso, dopo sette anni di discussioni ininterrotte e mia madre che pregava, pregava e pregava notte e giorno che le cose cambiassero. Mio padre è ed era una persona responsabile e intelligente, molto colta. Ma a quanto pare noi non bastavamo.
Nemmeno due mesi dopo tutto ciò sono venuta a sapere che noi non eravamo nei piani, o per lo meno IO non lo ero, perchè mia sorella è venuta dopo di me.
Se i miei genitori sono rimasti uniti è stato solo perchè io sono nata, altrimenti con altissime probabilità si sarebbero accontentati di una storia -breve o lunga che sia- e poi ognuno sarebbe tornato a casa propria.
Ora, io sono felice, felicissima di essere in vita. E so che se sul momento io non ero nei piani, cinque minuti dopo lo ero. I miei genitori mi hanno amata dal primo istante che mi hanno vista, nonostante fossero giovani e insicuri. E lo stesso per mia sorella.
Hazel, capisco il fatto che in una situazione come quella di tua madre, che comunque è piuttosto diversa da quella da me descritta, tu potresti non sentirtela di tenere un bambino. Io dal mio canto, credo che terrei il bambino, dopo l'esperienza da me vissuta.
Ci sono persone che non lo farebbero, io lo farei. Se i miei sono riusciti a tenermi nonostante la mancanza di denaro ed energie, credo che ci riuscirei benissimo anch'io. Poi c'è chi non trova le forze, e preferisce abortire.
Io sono sicura che non lo farei mai.


Inoltre volevo specificare che ho aperto questo topic perchè, come ho già detto, volevo sapere il parere della maggior parte delle persone presenti a questo forum. Non cerco di convincere nessuno, anzi, mi sembra quasi che spesso e volentieri mi si rivolga un po' come se dicessi cose senza senso e poco adatte.
Lo chiarisco una volta per tutte, così da non dovermi ritrovare a leggere per la millesima volta quanto io sia presa a difendere la mia posizione e a scrivere frasi insensate.
Questo è il mio parere, se ho aperto il topic è stato per sapere il vostro.
Per un po'si è tentato di venire a capo di qualcosa, ma è già stato detto su questi argomenti c'è poco da cercar di convincersi a vicenda. Per cui ora mi limito a leggere le vostre risposte e opinioni, nonostante non le condivida.
Se le mie supposizioni vi sembrano infantili vi pregherei di riportarmele; io ho riletto i miei post e sono convinta di ciò che ho scritto.
Se poi tenete tanto a sapere la mia età solo per far in modo di far sembrare le mie opinioni ancora più insensate, mi spiace, ma non ci tengo proprio. So che in molti mi risponderanno dicendomi che drammatizzo e che mi esprimo male, io vi chiedo solo di dirmi dove e come.

[Modificato da Janet Mourfaaill 17/03/2007 15.08]




Post: 2.901
Utente Veteran
OFFLINE
17/03/2007 16:36
 
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Se i miei genitori sono rimasti uniti è stato solo perchè io sono nata, altrimenti con altissime probabilità si sarebbero accontentati di una storia -breve o lunga che sia- e poi ognuno sarebbe tornato a casa propria.


Ho già sentito una storia simile. Ad otto anni, quando i miei hanno annunciato a me e a mia sorella che si sarebbero separati a breve. A distanza di quindici anni, ricordo ancora buona parte delle parole che usarono.
Tanto per precisare, mia sorella è nata dopo quattro o cinque anni di matrimonio (mia madre aveva proprio venticinque anni, quando è nata) io dopo altri cinque.

Ci sono persone che non lo farebbero, io lo farei. Se i miei sono riusciti a tenermi nonostante la mancanza di denaro ed energie, credo che ci riuscirei benissimo anch'io. Poi c'è chi non trova le forze, e preferisce abortire.
Io sono sicura che non lo farei mai.


Beh, nessuno ha mai detto che dovresti fare il contrario di quanto pensi sia giusto. Semplicemente di non dire agli altri di fare altrettanto.
Ah, ci sono persone che corrono i cento metri in meno di dieci secondi, ma non vuol dire che tutti possiamo farlo. [SM=g27775]

Inoltre volevo specificare che ho aperto questo topic perchè, come ho già detto, volevo sapere il parere della maggior parte delle persone presenti a questo forum. Non cerco di convincere nessuno, anzi, mi sembra quasi che spesso e volentieri mi si rivolga un po' come se dicessi cose senza senso e poco adatte.


Beh, per essere sinceri (e per ricollegarmi al quote precedente) hai risposto alla domanda: "ma tu imporresti la tua scelta (abolendo la legge sull'aborto) alle altre donne?" con un "si" secco...
Finché parli per te stessa puoi dire e fare ciò che vuoi, ti è già stato abbondantemente detto.

Se le mie supposizioni vi sembrano infantili vi pregherei di riportarmele; io ho riletto i miei post e sono convinta di ciò che ho scritto.
Se poi tenete tanto a sapere la mia età solo per far in modo di far sembrare le mie opinioni ancora più insensate, mi spiace, ma non ci tengo proprio. So che in molti mi risponderanno dicendomi che drammatizzo e che mi esprimo male, io vi chiedo solo di dirmi dove e come.


D'accordo. Intanto ti faccio sapere che ci sono persone molto più vecchie di me e te che si comportano in modo molto più infantile, dunque l'età da questo punto di vista conta poco. Se non vuoi rispondere ad una domanda che si sono posti in molti (io alla fine ho ceduto alla curiosità [SM=g27775] ), liberissima. Ma impuntarsi accusandoci di voler ridicolizzare te e le tue opinioni in base alla tua età non aiuta.

Un ultimo quote:

Sono scelte


Ecco, queste due parole credo riassumano tutto quanto potrei dire in dieci, cento, mille post. Sono scelte. Si, è il succo del mio discorso e di quello di molti altri; libertà di scelta. Sia che si scelga un'alternativa, sia che si scelga l'altra.
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Una forza irresistibile incontra un ostacolo inamovibile, e guai a chi sta in mezzo



Post: 143
Utente Junior
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17/03/2007 18:05
 
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Guarda Janet la tua è una storia come ce ne sono tante altre.
E quoto il post precedente, il fatto che i tuoi genitori ce l'abbiano fatta non significa che tutti ce la possano fare o soprattutto lo vogliano fare.
Se tu ti trovassi in una condizione simile seguiresti il loro esempio e saresti sicura di farcela? Benissimo, io ti suggerirei di pensarci bene, ma se è quello che vuoi libera di farlo.
Come gli altri sono liberi di fare l'esatto opposto.
Se ti sei sentita "attaccata" o ti è stato domandato quanti anni avessi è solo perchè in molte risposte tu non hai espresso solo il tuo punto di vista, ma lo hai espresso come l'unico giusto, e come ti è stato ricordato prima alla domanda "se imporresti il divieto all'aborto" hai risposto si.
Ed è questo che ti è stato contestato bada bene.
Se vuoi glissare il punto in questione libera di farlo ma non accusarci di aver tentato di "ridicolizzare" il tuo pensiero senza un motivo.

Post: 2.075
Utente Veteran
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17/03/2007 18:13
 
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appoggio quanto hanno detto Simo e Trevor, non avrei potuto spiegarmi meglio.
Ciò non toglie che mi spiace tanto per quello che è successo alla tua famiglia.


I am a drinker with writing problems (Brendan Behan).
Scrivere è la cosa più divertente che si può far da soli (Terry Pratchett).
Non sono contro le madri, ma contro l'ideologia che pretende che ogni donna abbia figli, e sono contro le circostanze in cui le madri li devono avere. Inoltre, c'è una paurosa mistificazione della relazione madre-figlio. Un bambino non è una garanzia contro la solitudine (Simone de Beauvoir).


Nisi Sputasentenze Collection (Copyright Nisi Corvonero):

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L'esperienza non presuppone la saggezza, bensì una buona memoria.
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Noi donne cerchiamo degli uomini che ci facciano girare la testa; purtroppo troviamo quelli che ci fanno girare le palle.
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Le persone che dicono di me che sono un'egoista, si dividono in due categorie: la prima composta da coloro che lo affermano a ragion veduta. La seconda, più numerosa, da coloro che vogliono farmi fare quel che pare a loro.
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Le convenzioni sociali sono linee di comportamento stilate per coloro che non sono in grado di ragionare con la loro testa.
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Post: 4.538
Utente Master
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17/03/2007 19:52
 
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Re:

Scritto da: Trevor-CH 17/03/2007 16.36

Beh, nessuno ha mai detto che dovresti fare il contrario di quanto pensi sia giusto. Semplicemente di non dire agli altri di fare altrettanto.
Ah, ci sono persone che corrono i cento metri in meno di dieci secondi, ma non vuol dire che tutti possiamo farlo. [SM=g27775]



Possibile che si possa venire fraintesi sullo stesso argomento per l'ennesima volta?
Ho detto che io non abortirei. Ho detto che i miei, usando il tuo paragone, hanno percorso cento metri in dieci secondi. E metto il conto che ci siano persone che non siano in grado di farlo. Però metto anche in conto che c'è chi non vuole farlo, e chi si convince di non esserne in grado. E ne conosco molti.



D'accordo. Intanto ti faccio sapere che ci sono persone molto più vecchie di me e te che si comportano in modo molto più infantile, dunque l'età da questo punto di vista conta poco. Se non vuoi rispondere ad una domanda che si sono posti in molti (io alla fine ho ceduto alla curiosità [SM=g27775] ), liberissima. Ma impuntarsi accusandoci di voler ridicolizzare te e le tue opinioni in base alla tua età non aiuta.



Ritengo semplicemente che l'età conti fino a un certo punto. Il fatto che io sia contro l'aborto non c'entra assolutamente nulla con la mia età. Potrei rivolgervi la stessa domanda solo perchè non la pensate come me,mettendo in dubbio la credibilità delle vostre opinioni? Forse, ma non lo faccio. Perchè se tu la pensi così, ci sarà anche chi la pensa diversamente. E l'età non è un pretesto per sminuire un'opinione.
Con questo non dico che il forum mi odia, ma che a volte mi è sembrato che la mia età fosse solo un pretesto per non dar credito alle mie supposizioni.

Un ultimo quote:


Ecco, queste due parole credo riassumano tutto quanto potrei dire in dieci, cento, mille post. Sono scelte. Si, è il succo del mio discorso e di quello di molti altri; libertà di scelta. Sia che si scelga un'alternativa, sia che si scelga l'altra.



Forse. Per me invece ci sono occasioni nelle quali la scelta non aiuta. E l'aborto è una di queste. Se una persona si convince che qualsiasi problema basta per abortire, non credo sia il modo giusto di vedere la cosa.
Ovvio, mi direte voi, ci sono anche persone che abortiscono per motivi seri. E su questo potremmo anche discutere per anni: voi che mi dite che c'è gente che abortisce a ragione, e io che mi oppongo dicendo che c'è invece chi fa l'irresponsabile.
Sono cose alle quali non si ariverà mai a capo, semplicemente perchè sono argomenti così fondamentali e personali che si rischia di sfociare in discorsi pazzeschi.

Io credo che l'aborto non dovrebbe essere concesso a prescindere, anche per esperienze personali. E se mi ripeto è solo perchè mi si mette nella condizione di farlo.



Post: 1.038
Utente Veteran
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17/03/2007 20:02
 
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Scritto da: Janet Mourfaaill 17/03/2007 19.52

Ovvio, mi direte voi, ci sono anche persone che abortiscono per motivi seri. E su questo potremmo anche discutere per anni: voi che mi dite che c'è gente che abortisce a ragione, e io che mi oppongo dicendo che c'è invece chi fa l'irresponsabile.




E ti chiedo: se c'è qualcuno che guida ubriaco, dovremmo vietare a tutti di guidare?
Perchè, davvero, la gente non si convince di non farcela: SA di non farcela. Per mille motivi. Tanto di cappello ai tuoi genitori che ce l'hanno fatta. Credo sia ammirevole. Ma, spiacente, non per tutti è così. Cerca di rendertene conto.
Anche perchè, se proprio vogliamo metterci a fare le pulci, da quando l'aborto è stato legalizzato, è diminuito il numero di donne che vi fa ricorso e, soprattutto, è crollato il numero di donne morte. Credo che questo voglia pur dire qualcosa...

"Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile. E' un sonno così profondo che nè lo squillo del telefono nè il rumore delle auto che passano fuori mi arrivano all'orecchio. Nessun dolore, nessuna tristezza laggiù: solo il mondo del sonno dove precipito con un tonfo."

(Thanks to jared-leto.org for the image)
Post: 143
Utente Junior
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17/03/2007 21:00
 
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Sei tu che vuoi fraintendere: non ti è stata chiesta l'età perchè sei contraria all'aborto; che c'entra?
Si può essere favorevoli o contrari a tutte le età, se ti è stata chiesto quanti anni hai è perchè è stato notato un pò di immaturità, e dei punti di vista troppo unilaterali nei tuoi discorsi.
E perdonami ma lo dimostri anche con la tua ultima affermazione:
togliamo un diritto a tutti a prescindere perchè ci sono persone irresponsabili?
Certi discorsi fanno rabbrividire, perchè non sono di uno Stato Democratico e di chi ci vive.
Ti è stato fatto l'esempio banale della patente, ed in effetti calza: togliamo a tutti la possibilità di guidare perchè ci sono tanti incoscienti che lo fanno ubriachi, drogati ecc. e non è roba da poco: pensa a quanta gente muore..
Che facciamo ragioniamo così per tutto?
E comunque mi ripeto: tutti devono avere il diritto di scegliere, e non sei tu che devi giudicare se non sono in grado di farlo, o non vogliono farlo. Non puoi saperlo, e di certo non puoi misurare tutto con il tuo metro.

Post: 3.401
Giudice****
Utente Master
Assistente admin di EFP
OFFLINE
17/03/2007 21:01
 
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Io temo che qui, purtroppo, non sia chiaro il concetto di "libertà".
Non per qualcosa, ma è eloquente quanto segue:


voi che mi dite che c'è gente che abortisce a ragione, e io che mi oppongo dicendo che c'è invece chi fa l'irresponsabile.



Si torna al discorso di alcune pagine fa: chi si arrogherebbe il diritto di decretare chi è irresponsabile e chi invece lo fa per una ragione cosiddetta buona?
Io non mi arrogo questo diritto, e così tutti gli altri che hanno risposto a questo topic, così come tutte le persone che votarono favorevolmente la legge sull'aborto.
Perchè tu, Janet, lo faresti? Cosa ti fa sentire così sicura di te stessa nel dire che, se potessi, negheresti alle persone la libertà di scegliere se abortire o no?
Perchè dire questo solo perchè esistono persone che lo fanno per ragioni che riterremmo discutibili non è una ragione sufficiente per limitare la libertà di tutti gli altri.

E scusate se mi ripeto.
Per il resto quoto Trevor, Simo, Yumeko.


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While times goes on her voice will fade away
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Post: 3.623
Utente Master
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17/03/2007 21:14
 
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Io credo che l'aborto non dovrebbe essere concesso a prescindere, anche per esperienze personali. E se mi ripeto è solo perchè mi si mette nella condizione di farlo.



Quoto quanto detto da Clà e dagli altri ragazzi che hanno postato.
Soprattutto Simo quando dice che, se ti è stata chiesta l'età, è perché dimostri un alto livello d'immaturità nelle tue risposte [SM=g27768]
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Per conoscere gli aggiornamenti del mio sito consulta il mio LiveJournal.







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Post: 2.901
Utente Veteran
OFFLINE
17/03/2007 22:48
 
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Possibile che si possa venire fraintesi sullo stesso argomento per l'ennesima volta?
Ho detto che io non abortirei. Ho detto che i miei, usando il tuo paragone, hanno percorso cento metri in dieci secondi. E metto il conto che ci siano persone che non siano in grado di farlo. Però metto anche in conto che c'è chi non vuole farlo, e chi si convince di non esserne in grado. E ne conosco molti.


Leggi e quota anche il pezzo in cui ti parlo del tuo secco "si" alla domanda "leveresti la legge sull'aborto?". Poi capirai che non sei stata fraintesa, ma hai solo ignorato un intervento importante.

Il fatto che io sia contro l'aborto non c'entra assolutamente nulla con la mia età.


Già. Nessuno ha detto il contrario. Non era certo per la tua opinione che si chiedeva la tua età, piuttosto per il modo con cui la esprimevi e cercavi di "imporla" (vedi frase precedente).

Potrei rivolgervi la stessa domanda solo perchè non la pensate come me, mettendo in dubbio la credibilità delle vostre opinioni? Forse, ma non lo faccio.


Per tua informazione faccio i ventitre anni tra pochi mesi. Fai quello che devi, con le mie opinioni, ora che sai la mia età.

Forse. Per me invece ci sono occasioni nelle quali la scelta non aiuta. E l'aborto è una di queste. Se una persona si convince che qualsiasi problema basta per abortire, non credo sia il modo giusto di vedere la cosa.
Ovvio, mi direte voi, ci sono anche persone che abortiscono per motivi seri. E su questo potremmo anche discutere per anni: voi che mi dite che c'è gente che abortisce a ragione, e io che mi oppongo dicendo che c'è invece chi fa l'irresponsabile.


Bene. Oltre all'esempio dell'auto e di chi guida ubriachi...
Assicurazione sanitaria.
Assicurazione contro la disoccupazione.
Sussidi alle famiglie disagiate.
Aiuti economici in genere.
Se qualcuno se ne approfitta, li si abolisce?
Ti è già stato detto da molti, ma lo ripeto pure io: l'aborto esiste da secoli e secoli, non è solo per via della legge che esiste al giorno d'oggi. Anzi, secondo ciò che leggo nei vari post sembra che siano addirittura diminuiti, grazie alla legge. E sono drasticamente diminuite (se ce ne sono ancora) le donne che muoiono per abortire clandestinamente. E questo è estremamente importante.

Sono cose alle quali non si ariverà mai a capo, semplicemente perchè sono argomenti così fondamentali e personali che si rischia di sfociare in discorsi pazzeschi.


Non capisco cosa voglia dire il "fondamentali", ma quoto il resto di questa tua frase nel modo più assoluto.

Io credo che l'aborto non dovrebbe essere concesso a prescindere, anche per esperienze personali. E se mi ripeto è solo perchè mi si mette nella condizione di farlo.


La mia opinione sull'argomento la conosci. Mi limito a dire: "Vale anche per me (e credo per molti di coloro che ti rispondono)" riferendomi alla parte in grassetto.

Niente in contrario se esprimi la tua opinione. La libertà di parola e pensiero esiste e spero esisterà sempre. Quello che non deve esistere è l'imposizione del pensiero individuale.
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Una forza irresistibile incontra un ostacolo inamovibile, e guai a chi sta in mezzo



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