scusa fabrizio, ma di cosa parla l'articolo? io nelle news ho trovato solo
l'articolo sul bando per le castagne
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ohh santo dio....scusate devo andare un attimo in bagno!!!!
Ecco l'articolo, ma non quello sulle castagne
La nuova seggiovia del Colmè
Lo avevamo promesso e grazie a diversi amici (in primis il nostro cronista d’assalto MaurizioSV, poi Francesco Cisco, Fabio,…) manteniamo. In questa pagine daremo notizie sull’evoluzione dei lavori per la costruzione della nuova seggiovia del Colmè, che dovrebbe essere pronta per dicembre.
Al momento possiamo dirvi che il cantiere ci risulta sarà aperto a breve e per il momento sono iniziati i lavori di smantellamento del vecchio skilift (quanti ricordi!). Dalle foto potete vedere l’area dove sorgeva lo skilift orami sgombra. Sul forum abbiamo comunque creato una sezione apposita dove potrete seguire passo passo i lavori, con foto, notizie, curiosità. Qui riporteremo solo le news principali. Il completo smantellamento dello storico skilift Colmè ci sembrava una notizia importante, significativa e che ha scatenato anche un po’ di nostalgia…
La nuova seggiovia del Colmè sarà identica in tutto e per tutto alle seggiovie Rastello-Borello-Turra del Mondolè ski, come tipologia si tratta di seggiovia biposto ad ammorsamento fisso. L’arrivo dovrebbe risultare in quota leggermente più elevata rispetto al vecchio skilift, cos’ da consentire un miglior utilizzo anche ai fini delle gare della pista Liset. Ma presto saremo più precisi e documentati.
Quando un libro non è solo un libro…
Un giallo ambientato dalle nostre parti, un Sindaco che è anche scrittore. Ne nasce un’avventura letteraria ma anche un grande evento, con una risonanza mediatica che indirettamente promuove anche il Comprensorio. Ne parliamo con l’autore, Bruno Vallepiano, al suo primo noir. Per ogni altro approfondimento consigliamo la visita al sito www.brunovallepiano.com
violazionedomicilio1
Sig. Vallepiano, negli anni è stato possibile conoscerla prima per l’attività sugli impianti di risalita, poi come Sindaco di Roburent, > adesso anche come scrittore. Come nasce l’idea di scrivere un noir?
Mi hanno fatto, quanlche tempo fa una domanda: che parallelismo c’è tra fare il sindaco e la passione per la scrittura. Risposta semplice: la prima cosa è a tempo determinato, la seconda dura per sempre.
Ci vuole, nella vita di tutti, qualcosa che sia divertimento puro. Per me questo è concentrato nella lettura e nella scrittura: dopo cose più “tecniche” legate alla montagna, mi ha divertito molto provare a scrivere un giallo. Leggo di tutto ma il noir è il genere che mi appassiona di più, ed ho scritto una cosa che mi sarebbe piaciuto leggere, sperando di fare un regalo a chi, come me, ama il noir, il giallo…
In verità lei ha già scritto molte guide, in particolare sulla montagna e sulle “nostre parti”, ora il salto, si aspettava questo successo?
Non speravo nel successo perchè il successo non mi ha mai stimolato, e quel po’ di notorietà che è arrivata col libro non la definirei successo.
E’ stato però un bel riconoscimento professionale, una “conseguenza” del libro che mi ha fatto molto piacere.
Nel libro si respira l’aria delle “vallate amiche” ed in effetti questo libro ha dato ampio risalto anche al territorio dove lei vive: ha avuto la sensazione mentre promuoveva il libro di far conoscere
anche il Comprensorio di Sangiacomo di Roburent? Che ritorni ha avuto?
Chi ha letto nel libro anche un pianto per lo spopolamento della montagna ed un attaccamento alla vita dei nostri paesi ha letto giusto. La mia speranza è che, al di la della trama, ovviamente “noir”, si colgano gli aspetti positivi legati al silenzio, alla purezza, ai rapporti umani che esistono al di la dei movimenti turistici, del “bien vivre” che è possibile scegliere se si accetta di vivere la montagna anche nei momenti difficili, tipo quello della nevicata del 13/15 dicembre…
I riscontri ci sono stati perchè il libro ha suscitato molta curiosità…
L’ideale sarebbe che Gariola diventasse famosa come Vigata.
Adesso i lettori si aspetteranno un’altra puntata, che progetti ha per il futuro? Ci sarà un altro episodio di Mauro Bignami?
La seconda puntata è già terminata da un po’. Adesso è in un cassetto a decantare, poi appena pronta volerà nelle mani dei Fratelli Frilli. Il titolo sarà “Buio in sala”.
Per l’immediato futuro spero però in una ristampa di Violazione di Domicilio che è in esaurimento e approfitto della vostra ospitalità per lanciare una promessa attravero parpaiun: se la seconda edizione ci sarà devolverò il guadagno all’associazione per la ricerca sul cancro… chi ha letto il libro capisce perchè.
Il cartello all'uscita autostradale di Niella Tanaro
Il cartello all'uscita autostradale di Niella Tanaro
Fare sistema: la nuova segnaletica per il Comprensorio
L’importanza di una sinergia. L’importanza di crederci ancora. Le cose si possono fare, migliorare. Tutti insieme.
Tutto nasce da una serie di segnalazioni. Alcuni amici vogliono venire a trovarci ed a sciare. Non sono mai venuti “a Sangiacomo” (quello che noi chiamiamo Comprensorio per ricomprendere tutte le realtà che vivono attorno al paese più famoso).
Che strada fare? Usciti a Niella iniziano a telefonare. Dove si va? Non ci sono indicazioni.
E’ vero.
Telefoniamo al Sindaco di Roburent, Vallepiano, che – ci piace ricordarlo, si è sempre dimostrato disponibile verso Parpaiun sia direttamente sia attraverso altri membri della Giunta (cosa che purtroppo non possiamo dire degli altri due Comuni che compongono il Comprensorio).
Ci indica le competenze.
Alla Società Autostrade scriviamo insieme. E dopo poche settimane ecco il cartello che vedete in foto.
Per gli altri cartelli, grazie all’interessamento di un nostro socio, ci rivolgiamo alla Provincia di Cuneo, ufficio di Mondovì. Riceviamo una promessa. Entro la fine della primavera, nell’ambito dei lavori necessari per riparare i danni causati dalla neve, saranno posizionati altri cartelli per Sangiacomo e per il Comprensorio.
Alla fine tiriamo due somme. Con un intervento congiunto Comune di Roburent e Parpaiun, con alcune lettere e mail, un incontro ed un paio di telefonate abbiamo avviato un lavoro “piccolo” ma del quale tanti sentivano la necessità.
Abbiamo raggiunto un risultato perchè abbiamo operato “insieme”, facendo “sistema”.
Quante altre cose riusciremo a fare con questo spirito?
Noi siamo pronti!
(aprile 2009)