AMTGenova

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ClaudioBrignole
00mercoledì 23 agosto 2006 01:30
Ho pensato che non si era ancora approfondito il tema dell'Amt con i soci francesi di Trasdev. I transalpini hanno studiato recentemente la situazione della metropolitana genovese per capire se potrebbe essere interessante per loro finanziare il suo prolungamento verso San Martino in cambio del ricavato dei biglietti (notizia riportata dal Secolo XIX del 7 luglio scorso). Voi che dite? deicderanno di finanziare o no? E inoltre, siete favorevoli ad avere un socio come Transdev in AMT?
Badx1
00mercoledì 23 agosto 2006 14:01
penso sarà più remunerativa la fermata di terralba che san martino...
L'ingresso di Transdev..a parte qualche scivolone (vedi 100 e la retromarcia sulla razionalizzazione dei bus a ponente)penso sia stata positiva: una gestione esclusivamente pubblica porta ad una "pigrizia" eccessiva, che di conseguenza porta a scelte non lungimiranti, in quanto non si studia a pieno una strategia di sviluppo economicamente soddisfacente.
Considerando poi il bilancio sempre più rosso dell'AMT, l'arrivo dei privati, cambierà la gestione in un ottica più manageriale...e questo non potrà che risollevare un po' i bilanci (che ripianava il comune e quindi noi... [SM=g27996] )
titoit
00mercoledì 23 agosto 2006 14:08
Sono assolutamente favorevole all'entrata di Transdev in AMT. Stiamo parlando di una società che gestisce i trasporti pubblici in moltissimi Paesi e che dunque dal punto di vista gestionale e manageriale è avanti anni luce rispetto a noi. Inoltre l'ingresso di un privato dovrebbe condurre ad una gestione meno "politica" di AMT.
ClaudioBrignole
00mercoledì 23 agosto 2006 14:59
NOTIZIE INTERESSANTISSIME!!!!!
Vi copio un estratto da un recente articolo di Repubblica. Se Transdev vince la gara per il trasporto ferroviario locale ci sarà una vera integrazione tra l'attuale metrò e le future linee su rotaie RFI!!! incrociamo le dita e vediamo cosa proporranno la prossima settimana...

Amt, biglietto più caro da ottobre
A fine agosto sarà presentato il piano completo. E a Transdev piace la gestione integrata metropolitana -ferrovie locali

«IL PRIMO ottobre vogliamo che scattino le nuove tariffe: così, almeno per l´ultimo trimestre dell´anno, potremo recuperare un milione di euro al mese». Non c´erano solo il presidente di Amt Bruno Sessarego e l´amministratore delegato Hubert Guyot, a chiarire giovedì scorso a Tursi le posizioni dell´azienda di trasporto, ma anche l´ad di Transdev, Philippe Sécretain, sceso appositamente da Parigi per definire con l´amministrazione comunale genovese le linee di intervento dei prossimi mesi. Da quelle finanziarie, con la manovra tariffaria che, è stato confermato, verrà presentata a fine agosto al sindaco, all´interesse per la gestione diretta della metropolitana, anche in previsione della realizzazione di nuove tratte dopo il raggiungimento di Brignole (scavi archeologici permettendo) e puntando anche a prendere in mano, una volta che ci sarà la gara, il trasporto ferroviario locale.

Nella caotica giornata del voto sull´inceneritore, ad accogliere gli uomini di Transdev c´erano il vicesindaco Ghio, gli assessori Margini, Merella e Facco; si è parlato di soldi e di futuro, rimandando a prossimi, specifici incontri gli approfondimenti tematici. Ma soprattutto di soldi: perché sui 16 milioni previsti di passivo per il 2006, che rischiano di finire a carico del Comune, dieci dovrebbero essere garantiti dalla cessione ad Amt delle carrozze della metropolitana, e per il resto, pur considerando che solo a bilancio consuntivo si avrà l´entità reale, una parte sarà garantita dal rincaro del biglietto. Il parametro di 1,30 euro a biglietto resta quello ottimale, ma nei dettagli non si è entrati, anche perché il Comune vuole una proposta completa, che miri più a premiare chi si abbona e a salvaguardare le fasce deboli; concordato che tutto quanto verrà presentato a fine agosto o nei primissimi giorni di settembre, Amt ha chiarito che però gli aumenti dovranno scattare il primo ottobre: rimandarli ancora sarebbe buttare via soldi dalla finestra. Tra l´altro, non c´è bisogno di un voto da parte del consiglio comunale, che dovrà solo esaminare la manovra e valutarne la congruità. Il Comune, inoltre, si è impegnato a completare il sistema di tracciatura delle corsie gialle che dovrebbe garantire un aumento della velocità commerciale per molte linee.
lordtiranus
00giovedì 24 agosto 2006 12:38
mi sta bene l'exp gestionale e tutto il resto però mi sembra presuntuoso decidere l'installazione di corsie preferenziali a loro discrezione, scavalcando il comune e anzi obbligandolo con il ricatto di penali...
titoit
00mercoledì 30 agosto 2006 09:44
Oggi su Repubblica sono pubblicate interessanti notizie sui trasporti a Genova. Sembra infatti confermato il rincaro del biglietto fino al 30%; ci saranno novità sugli abbonamenti che comunque aumenteranno.
Per quanto riguarda la metro, viene ribadita questa cervellotica soluzione di vendere le carrozze, ovvero:
1) il Comune cede le carrozze ad AMT (credo gratuitamente);
2) AMT, a sua volta, cede le carrozze ad una banca e incassa del denaro contante;
3) Le carrozze rimangono in disponibilità di AMT che paga alla banca dei canoni di noleggio

Tutto questo sistema assurdo e contorto allo scopo di fare cassa, ma mentre qualche tempo fa si legava questo discorso alle estensioni della tratta, adesso a questo non si fa più cenno.
Ancora una volta emergono il pressappochismo e l’assenza di scelte precise su tutto il sistema di trasporto urbano.
GenoaJackson
00mercoledì 30 agosto 2006 10:15
Credo che presto il discorso del prolungamento del metrò diventerà di nuovo motivo di discussione: da un lato c'è la campagna elettorale alle porte, dall'altro ci siamo noi che stiamo lavorando ad alcuni progetti che inevitabilemnte aumenteranno l'interesse attorno al problema metrò...
Badx1
00mercoledì 30 agosto 2006 20:03
Ma spero che la manutenzione carrozze sia pagata dalle banche,almeno! se no che senso ha?
e poi quanto darebbe la banca per carrozze che ormai sono vecchiotte?!?
PEr me è un'operazione in stile genova: risparmiamo oggi e domani si vedrà... (a quanto si sarà andati in perdita per quest'operazione!)

PS:Aumento ticket limato al 15%...
ClaudioBrignole
00mercoledì 30 agosto 2006 22:02
CARROZZE METRO'
Allora, da un articolo del Secolo XIX al riguardo:
6 veicoli di prima generazione (sembrerebbero non essere compresi nell'operazione, forse verranno dismessi)
12 veicoli di seconda generazione totale: 21,6 ml di euro
stima di vendita 13 ml di euro
Credo che l'affitto che le banche farebbero ad Amt non coprirebbe la manutenzione a suo carico.
ClaudioBrignole
00giovedì 31 agosto 2006 11:19
CARROZZE METRO E FUTURI SVILUPPI LINEA
VI riporto il testo di un articolo sul Secolo XIX di oggi al proposito:

C’è un’ipotesi allo studio per far tornare i conti. Creare una società finanziari (”Rosco”) alla quale vendere le vetture del metrò, incassare una decina di milioni di euro in contante e poi pagare alla stessa società un canone di locazione per continuare ad utilizzarle.
Un sistema molto diffuso in altre parti del mondo, già preso in esame dall’assessorato ai Trasporti regionale per risolvere il problema delle Ferrovie liguri e sul quale, ora, sta anche ragionando anche l’amministrazione comunale per risolvere il problema del finanziamento del trasporto su gomma genovese. Un’ipotesi, secondo quanto trapelato, che non dispiacerebbe a Transdev, partner francese di Tursi in Amt. È evidente, tuttavia, che il socio privato di Amt è disposto a partecipare a questa operazione a patto che poi l’amministrazione comunale sia disposta a coinvolgere la stessa Transdev nello sviluppo del metrò. Non è un caso che prima dell’estate siano arrivati dalla Francia alcuni emissari di Transdev con il compito di studiare la situazione genovese.
La società finanziaria creata ad hoc, ovviamente, dovrebbe essere controllata da una banca. Quella ipotizzata è un’operazione a lungo termine che potrebbe portare a Genova qualche beneficio: perché se i soldi pubblici per proseguire la metropolitana non ci sono, potrebbero essere individuati capitali privati.
Secondo quanto trapelato, Transdev potrebbe essere interessata a realizzare la metropolitana, a condizione che la linea arrivi a servire l’ospedale San Martino, raggiunto ogni giorno da migliaia di medici, infermieri, degenti e parenti. Come noto l’intenzione dell’amministrazione comunale è quello di far arrivare la linea metropolitana anche in Valbisagno.
C. Cav.

Che dire, benvenuto a chiunque ci allunghi la metropolitana! basta che i "soliti" non si mettano di traverso...

[Modificato da ClaudioBrignole 31/08/2006 11.21]

Badx1
00giovedì 31 agosto 2006 13:17
Re: CARROZZE METRO'

Scritto da: ClaudioBrignole 30/08/2006 22.02
Credo che l'affitto che le banche farebbero ad Amt non coprirebbe la manutenzione a suo carico.


ribadisco...a breve termine hai 13milioni dai quali detrarre il primo canone d'affitto...poi durante l'anno ci devi fare pure manutenzione...mah!non so quanto convenga.
un conto è dare un mezzo con manutenzione gestita dal noleggiatore, un altro è se questi mi da una lamiera e due carrelli...
Tanto varrebbe allora accendere un mutuo per fare cassa...
euge1893
00giovedì 28 settembre 2006 21:46
Sul rapporto con Transdev, in relazione allo sviluppo della rete metropolitana, in data 26.9.2006 l'assessore Margini ha rivelato a metrogenova.com quanto segue (il testo integrale dell'intervista lo si trova alla sezione Reportages del sito):

METROGENOVA.COM: E' d'accordo alla partecipazione finanziaria e decisionale di Transdev nello sviluppo della metropolitana di Genova? Quanto pensa sia importante avere un partner forte, sia finanziariamente che d'esperienza per proseguire l'opera?

MARGINI: E’ evidente l’interesse dell’Amministrazione ad esaminare proposte di compartecipazione da parte di soggetti altamente qualificati; resta evidente peraltro l’esigenza sia di rispettare i criteri pubblicistici di scelta del contraente, sia di mantenere il totale controllo pubblico su di una infrastruttura strategica per la qualità e la vivibilità della Città.

[Modificato da euge1893 28/09/2006 21.47]

ClaudioBrignole
00domenica 15 ottobre 2006 17:55
Piani di AMT-TRANSDEV
Un interessante anticipazione sulle nuove iniziative AMT-Transdev, nuova grafica, nuove pensiline e fermate dei bus, nuovo sito e nuova livrea dei bus (ma ancora da disegnare), tutto sul sito di mentelocale.

www.mentelocale.it/societa/contenuti/index_html/id_contenuti_vari...

[Modificato da ClaudioBrignole 15/10/2006 23.53]

cliobini
00domenica 15 ottobre 2006 19:09
NUOVA LIVREA?!?!?
Non vorranno mica togliere l'arancione????
ClaudioBrignole
00domenica 15 ottobre 2006 20:12
Acc... per te sarebbe una piccola tragedia, ma mi ci metto anch'io tra quelli a cui la cosa non piacerebbe affatto. Ma non credo che toglieranno l'arancione e nemmeno l'acciaio, almeno se non voglio trovarsi due Claudio B infuriati a protestare con tanto di cartelli sotto i loro uffici. Comunque si riferiva ai nuovi filobus, forse per ora solo quelli avranno una nuova livrea. Un restyling comuque ci vuole fermo restando l'arancione e l'acciaio.
titoit
00domenica 15 ottobre 2006 21:22
Che dire? promettono bene, d'altra parte, hanno sicuramente esperienza da vendere.
Speriamo che davero qualcosa si muova anche sotto il profilo dell'immagine e dei servizi alla clientela.
cliobini
00domenica 15 ottobre 2006 22:09
Che dire?
Che vogliono abbellire fermate e bus perchè così aspettiamo meglio e quando ci siamo ammassati sopra ci guardiamo i bus più belli...
Speravo che avrebbero portato cambiamenti di sostanza (al di là del 32 monco) e non solo di immagine

[Modificato da cliobini 15/10/2006 22.11]

xoth
00lunedì 16 ottobre 2006 06:15
Hummm... nuove pensiline? potremo quindi dire addio alle nuovissime "ci-piove-dentro-Cemusa" o per nuove pensiline si intendera' la sostituzione di quelle vecchie che non sono state sostituite per il 2004?


IMO Sarebbe poi interessante sapere se le nuove paline saranno un potenziamento di quelle esistenti (per cui con il monitoraggio delle stesse linee) o un'estensione anche ad altre linee.
GenoaJackson
00lunedì 16 ottobre 2006 09:25
Che vuol dire IMO?
euge1893
00lunedì 16 ottobre 2006 09:28
In My Opinion
lucamax-ge
00lunedì 16 ottobre 2006 10:30
Re:

Scritto da: ClaudioBrignole 15/10/2006 20.12
... Un restyling comuque ci vuole fermo restando l'arancione e l'acciaio.



Chi mi sa dire quando e' stato introdotto per la prima volta l'arancione? Io ho ancora ricordo dei "celeri" verdi

cliobini
00lunedì 16 ottobre 2006 22:27
L'arancione al posto del "verde ministeriale" è comparso nel 1973 sulla vettura ricolorata 6013 (spero di ricordare bene), un Fiat 410 St con carrozzeria Piaggio Eurocar. Le prime vetture arancioni fin dall'acquisto dovrebbero essere state le 31xx, Fiat 418AC. I celere invece erano bicolore: "verde canneto" per la parte inferiore e "giallo monviso" per quella superiore.
L'acciaio è invece comparso nel 1990 con le 43xx, BredaBus BB2001.10LL (e ora finalmente scompare quella brutta fascia grigia inferiore!!!)
euge1893
00martedì 17 ottobre 2006 09:23
Mi sembra di ricordare che l'arancione sia imposto per gli autobus da una precisa norma di legge. Mi riservo di fare una piccola ricerca.
cliobini
00martedì 17 ottobre 2006 09:46
Il colore era stato imposto con il decreto del Ministro dei trasporti del 18 aprile 1977, modificato in parte nel 1989.
Dal 2001 la scelta dei colori è stata "liberalizzata"
euge1893
00martedì 17 ottobre 2006 09:54
Ma llora, volendo, si può ritornare al verdone dei vecchi autobus, che anche io vagamente mi ricordo?
OK tranquillo Cliobini, qui nessuno vuole toglierti l'arancione [SM=g27985]
ClaudioBrignole
00venerdì 8 dicembre 2006 18:37
Dati aggiornati della gestione Transdev
Vi metto il link del pdf del Sole 24 Ore trasporti che ha messo in prima pagina l'AMT di Genova, esempio di una privatizzazione vincente.
rassegnaweb.comune.genova.it/pdf/oggi/2006/20061208/20061208soltra01300120061...
Keynesian
00giovedì 15 febbraio 2007 19:53
Primi risultati della nuova gestione
(ANSA) - GENOVA - Il disavanzo di Amt, l'azienda dei trasporti pubblici di Genova, e' stato nel 2006 di 3,8 milioni di euro, contro i previsti 4,5, cosi' che il Comune dovra' intervenire compensando con 13,7 milioni anziche' 16 milioni, come preventivato. Nel 2005 il passivo fu di 22,8 milioni. I dati di bilancio sono stati commentati oggi dall' amministratore delegato Hubert Guyot, rappresentante del gruppo francese Transdev diventato socio di minoranza di Amt. ''Il 2006 e' stato l'anno del risanamento economico, il 2007 sara' l'anno della qualita' e si dovranno vedere i primi utili dell' azienda'', ha affermato Guyot. ''Il risultato economico e' stato migliore del previsto e questo, unito all'aumento del 65% degli abbonamenti annuali, dell'11% dei passeggeri della metropolitana, al rinnovo del parco vetture e alla riorganizzazione aziendale, traccia un bilancio positivo del lavoro svolto da Amt'', ha detto il sindaco Giuseppe Pericu. Dal 2007, intanto, l'azienda dovra' produrre il primo utile d'esercizio, stimato in un milione di euro. Ma dovra' vincere anche la nuova sfida della qualita', partendo da 10 obiettivi che, se raggiunti, frutteranno all'azienda un bonus di 1,2 milioni di euro riconosciuti dal Comune. Fra le novita', l'installazione sui bus di altoparlanti che forniranno in tempo reale agli utenti le informazioni sulla viabilita'. ''Il nuovo sistema sara' installato entro sei mesi e funzionera' come negli aeroporti, fornendo informazioni su eventuali disagi causati da ingorghi, lavori o altro - ha spiegato Guyot -. Questo e' reso possibile grazie ai collegamenti Gps e Gsm, che rientrano del piano di innovazione tecnologica dell'azienda''. In questo ''up-grade'' come l'ha definito l'amministratore delegato, rientrano anche il telecontrollo a bordo delle vetture, che sara' avviato in via sperimentale su dieci bus e successivamente esteso a metropolitana, ascensori, funicolari, l'installazione delle paline intelligenti - alla fine dell'anno saranno in tutto 80 - gli indicatori automatici di fermata. Nel patto di qualita' sottoscritto con il Comune e' previsto anche il miglioramento dell'accessibilita' per gli anziani e i disabili, con l'utilizzo di fermate ''a penisola'', la maggior efficienza del servizio e il rifacimento dei locali riservati al personale all'interno delle rimesse e alle fermate. Uno dei nodi da sciogliere resta invece il traffico: ''Oggi il 92% dei bus parte in orario dal capolinea, ma non arriva altrettanto in orario - ha aggiunto Guyot -. Per quanto riguarda l'efficienza, invece, il 99,6% delle 14 mila corse giornaliere previste viene effettuato, un risultato di rilievo europeo''. Il 2006 ha comunque portato miglioramenti anche su versante della produttivita', del rinnovamento del parco mezzi e della lotta all'evasione. L'assenteismo e' stato ridotto del 5%, l'efficienza aziendale incrementata del 2%, i costi non legati alla gestione del personale sono passati dai 58 milioni del 2005 ai 55 dell'anno scorso. Il parco vetture e' stato ''ringiovanito'' tramite nuovi acquisti passando della'eta' media di 9,6 anni del 2005 a 9 anni del 2006. Raddoppiati invece i controlli sull'evasione: il tasso di mancato pagamento rilevato si aggira sul 3-4% dei passeggeri, la meta' rispetto a quello del 2005. Giro di vite anche sugli abbonamenti a tariffa agevolata, sui quali sono stati condotti accertamenti fiscali che hanno portato a 400 denunce. Fra 2006 e 2007 le richieste di abbonamenti ridotti sono calate del 25%. Fra gli obiettivi di quest'anno, intanto, c'e' anche la rinegoziazione del biglietto integrato treno + bus, la ripartizione degli introiti, che vede privilegiata Trenitalia, non soddisfa infatti i vertici di Amt. ''Questo primo anno di nuova gestione Amt ha dato buoni frutti - ha concluso il presidente Bruno Sessarego -, il piano industriale e' stato realizzato in ogni punto, con risultati anche superiori alle previsioni. Credo che questo successo sia ascrivibile anche all'adozione della formula pubblico-privato, l'ingresso del nuovo socio ha prodotto infatti risultati positivi''.(ANSA).
15/02/2007 18:08

[Modificato da Keynesian 15/02/2007 19.54]

metrosur
00giovedì 15 febbraio 2007 23:16
Al di là dei proclami, mi sembrano buoni risultati considerando da dove si è partiti (praticamente quasi al fallimento).

[Modificato da metrosur 15/02/2007 23.19]

cliobini
00venerdì 16 febbraio 2007 10:56
Chissà perchè non si raccontano mai le cose come stanno...

Aumento dei passeggeri, ma riduzione dei chilometri percorsi = sugli autobus si sta più stretti.

> Disavanzo di Amt di 3,8 milioni di euro contro i previsti 4,5
> il Comune dovra' intervenire compensando con 13,7 milioni anziche' 16 milioni
Cosa significa? Perchè se il disavanzo è di 3,8 milioni di euro, il Comune ce ne deve mettere 13,7?

> Nel 2007 l'azienda dovra' produrre il primo utile d'esercizio
"utile"...le imprese producono utile quando i ricavi superano i costi, non quando ricevono il 65% dei finanziamenti per legge...

> il 99,6% delle corse previste viene effettuato
> il 92% dei bus parte in orario dal capolinea
Chi fa questi rilievi? AMT si autoreferenzia come fa Trenitalia?!?

> Fra 2006 e 2007 le richieste di abbonamenti ridotti sono calate del 25%.
Per forza, sono spariti gli abbonamenti ridotti...
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