| | | | Post: 354 | Utente Senior | | OFFLINE |
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  11/04/2009 14:39 | |
Dunque, ho cercato ma non ho visto discussioni simili a questa, nel caso comunque mi fosse sfuggita chiedo umilmente scusa U_U
Volevo dedicare questo topic all'argomento del blocco dello scrittore, una "virus" ultimamente abbastanza contagioso tanto da causare l'interruzione o addirittura l'eliminazione di storie che meritavano davvero - tanto da aver fatto appassionare centinaia di lettori - oppure da portare ad una conclusione spesso affrettata e banale in modo che l'autore possa concludere velocemente liberandosi così da ogni sofferenza.
Perché sì, anche se non mi sono mai trovata in situazioni simili, considero il blocco dello scrittore una "sofferenza" dal momento che andrei nel panico più totale nel trovarmi di fronte al tanto temuto foglio bianco senza riuscire a buttare giù niente che abbia un minimo di senso. Per questo volevo saperne di più riguardo a questo argomento, perchè ci sono alcune cose che mi sfuggono, ad esempio se per "blocco dello scrittore" si intende la mancanza di ispirazione, ovvero l'incapacità di portare avanti la trama, oppure la poca affinità improvvisa con parole, frasi, punteggiatura?
E infine, a voi è mai capitato di essere affetti dal blocco dello scrittore? Quanto tempo dura, solitamente? E come facciamo a capirlo prima di buttare giù cavolate tanto per completare un capitolo?
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| | | | Post: 77 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 14:57 | |
Si, purtroppo devo ammettere che esiste.
Il blocco delle scrittore è una malattia terribile e di non facile diagnosi.
L'antidoto specifico è tutt'ora incerto e tende a variare da caso a caso.
Ritengo che la causa principale sia una semplice, quanto terrificante, mancanza di ispirazione. Ti viene a mancare fulmineamente e da quel momento ti blocchi anche in tutte le altre attività necessarie allo scrivere: ortografia, punteggiatura...e ovviamente perdi la trama.
I sintomi sono spesso manifestati da desiderio di proseguire nella scrittura dei capitoli ma totale black out davanti al foglio bianco. Subentra quindi, dopo un lasso di tempo piuttosto breve, l'ansia da pubblicazione. Oltre allo stress per non sapere cosa scrivere, vi è anche quello per non poter pubblicare nei termini che magari ci eravamo prefissati.
Nei casi meno gravi la fanfic rimane pubblicata, a tempo indefinito, nella speranza che il motto "l'ispirazione va e viene" si avveri nella sua seconda parte. Spesso si leggono finali di storia talmente diversi dal resto dell'opera, buttati via, che non sembrano nemmeno appartenere a quella fic. Nei casi più gravi, e direi terminali, la storia viene cancellata, bandita dal mondo del web e molto, ma molto raramente recuperata.
E' una malattia strana, non sai quando ti prende e non puoi sapere quando ti passerà.
Il mio consiglio per una veloce e pacifica guarigione è quello di non incapponirsi nel voler scrivere a tutti i costi. Non cancellare la storia, ma iniziare a leggere opere di altri autori, molte.
La pazienza è una virtù che in questo caso serve.
Personalmente ho contratto la malattia una sola volta, e speriamo l'unica. E' veramente terribile e spero di non accusarla nuovamente in futuro.
Ho dovuto interrompere la fic e dedicarmi ad altre attività.
Dopo circa sei mesi in cui la fic non veniva aggiornata ho deciso di cancellarla, mi turbava vederla incompiuta.
Da allora ho scritto altre storie e non vi è più stato nessun tipo di problema.
Magari il mio è stato solo un caso sfortunato, non sò, fatto stà che la fic mi piaceva molto, avevo ricevuto ottimi commenti e ammetto che mi piacerebbe riprenderla...ma non ce la faccio proprio.
Concludo quindi dicendo che questa temibile malattia può essere genarale o colpire solo una storia di quell'autore. Ovviamente il primo caso è più temibile...
Spero che non sia mai capitato a nessuno di voi, ma ritengo sia un malessere più comune di quanto si pensi.
Ci leggiamo in giro,
ladynena [Modificato da ladynena 11/04/2009 15:00] |
| | | | Post: 1.011 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 15:10 | |
Mioddio, salvatemi.
Ho una fanfiction che non aggiorno da tantissimo, e non dipende dal fatto di non sapere come proseguire o cose simili. Dipende da fatto che, quando mi metto lì per scriverla, non ho voglia. ò_ò So che devo andare lì e proseguire, e so anche come proseguire, ma mi sembra banale quallo che scrivo. Ho voglia di buttare giù subito i pezzi successivi, saltando quella parte. E non è che io sia stufa della fanfiction, tutt'altro, nella mia testa prosegue molto bene.
Solo nella mia testa, però. >_>
E intanto sto scrivendo altre one-shot che porto avanti particolarmente bene, ripromettendomi, subito dopo averle finite, di andare avanti con la long. Il capitolo da pubblicare al momento è a cinque pagine ed igni volta mi dico: ce la posso fare.
In realtà non credo che il mio sia esattamente un blocco dello scrittore, visto e considerato che ho tutte le intenzioni di andare avanti con la fic (quindi non mi è mai passato per la testa di fermarmi) e di vedere pubblicati i capitoli successivi, in un modo o nell'altro. Ho anche avvisato i lettori che sarò estremamente lenta, ma che, in qualche modo, avranno gli aggiornamenti.
Credo solo che mi manchi, come dire, l'input per avere la voglia impellente di andare avanti, qualcosa che mi sproni e mi faccia frizzare dalla voglia di continuare.
Spesso, in questi casi, una beta a cui piaccia ciò che scrivi aiuta.
Sperando che la mia specie di blocco se ne vada (e se non lo fa lo mando via io a calci in c**o), torno alla mia adorata pagina di Word. XD
Kupò. |
| | | | Post: 657 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 15:25 | |
Non è che conosco il blocco dello scrittore. Io ci esco il sabato sera.
Semplicemente, ogni tanto smetto di scrivere. Stop. Senza motivi apparenti. Non ne ho proprio da dare, per cui è ovvio che se mi sforzo a buttar giù qualcosa lo stesso mi vengono fuori terribili schifezze, magari scritte in italiano corretto ma senz'anima.
Poi, dopo un tempo che nel caso più lungo è stato di un anno e mezzo (ma lì c'è da dire che avevo anche altri problemi), le dita ricominciano a prudere e allora si riparte, anche se magari non con le stesse storie perchè l'ispirazione si è indirizzata altrove.
Sono nuova sul web, ma scrivo da tanto tempo e mi conosco, quindi argino il possibile problema futuro buttandomi sulle One-Shot. Ho in mente anche una storia leggermente più lunga, ma mi sono imposta di pubblicarla se e solo se riuscirò prima a scriverla tutta. Anche perchè a volte mi arriva l'ispirazione per scrivere un pezzo che dev'essere alla fine, quindi lo scrivo intanto che c'è: se dovessi costringermi a non scrivere quel pezzo ma a sforzarmi sul mezzo capitolo che mi serve per arrivare da A a B mi passerebbe la voglia, quel mezzo capitolo sarebbe bruttino e magari il pezzo alla fine anche, perchè ormai ho perso il momento.
Nel caso delle fan fiction a volte per ritrovare l'ispirazione basta rileggersi l'opera originale; a volte invece bisogna dichiarare bandiera bianca, ed è una cosa davvero frustrante. 
"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."
Le mie storie |
| | | | Post: 77 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 15:45 | |
Sky Eventide, 11/04/2009 15.10:
Mioddio, salvatemi.
Ho una fanfiction che non aggiorno da tantissimo, e non dipende dal fatto di non sapere come proseguire o cose simili. Dipende da fatto che, quando mi metto lì per scriverla, non ho voglia. ò_ò So che devo andare lì e proseguire, e so anche come proseguire, ma mi sembra banale quallo che scrivo. Ho voglia di buttare giù subito i pezzi successivi, saltando quella parte. E non è che io sia stufa della fanfiction, tutt'altro, nella mia testa prosegue molto bene.
Solo nella mia testa, però. >_>
E intanto sto scrivendo altre one-shot che porto avanti particolarmente bene, ripromettendomi, subito dopo averle finite, di andare avanti con la long. Il capitolo da pubblicare al momento è a cinque pagine ed igni volta mi dico: ce la posso fare.
In realtà non credo che il mio sia esattamente un blocco dello scrittore, visto e considerato che ho tutte le intenzioni di andare avanti con la fic (quindi non mi è mai passato per la testa di fermarmi) e di vedere pubblicati i capitoli successivi, in un modo o nell'altro. Ho anche avvisato i lettori che sarò estremamente lenta, ma che, in qualche modo, avranno gli aggiornamenti.
Credo solo che mi manchi, come dire, l'input per avere la voglia impellente di andare avanti, qualcosa che mi sproni e mi faccia frizzare dalla voglia di continuare.
Spesso, in questi casi, una beta a cui piaccia ciò che scrivi aiuta.
Sperando che la mia specie di blocco se ne vada (e se non lo fa lo mando via io a calci in c**o), torno alla mia adorata pagina di Word. XD
Kupò.
Bè...Nella mia qualità di medico...dignostico senz'altro una forma lieve e non drammatica di Blocco dello scrittore.
Ti manca la voglia, è un sintomo!
Nulla di preoccupante, ma da tenere sotto osservazione.
Terapia: non ci pensare! Dedicati ad altro come stai facendo e presto scomparirà ogni segnale di disturbo.
Ci leggiamo in giro,
ladynena
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| | | | Post: 77 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 15:49 | |
Ti Malice, 11/04/2009 15.25:
Non è che conosco il blocco dello scrittore. Io ci esco il sabato sera.
Semplicemente, ogni tanto smetto di scrivere. Stop. Senza motivi apparenti. Non ne ho proprio da dare, per cui è ovvio che se mi sforzo a buttar giù qualcosa lo stesso mi vengono fuori terribili schifezze, magari scritte in italiano corretto ma senz'anima.
Poi, dopo un tempo che nel caso più lungo è stato di un anno e mezzo (ma lì c'è da dire che avevo anche altri problemi), le dita ricominciano a prudere e allora si riparte, anche se magari non con le stesse storie perchè l'ispirazione si è indirizzata altrove.
Sono nuova sul web, ma scrivo da tanto tempo e mi conosco, quindi argino il possibile problema futuro buttandomi sulle One-Shot. Ho in mente anche una storia leggermente più lunga, ma mi sono imposta di pubblicarla se e solo se riuscirò prima a scriverla tutta. Anche perchè a volte mi arriva l'ispirazione per scrivere un pezzo che dev'essere alla fine, quindi lo scrivo intanto che c'è: se dovessi costringermi a non scrivere quel pezzo ma a sforzarmi sul mezzo capitolo che mi serve per arrivare da A a B mi passerebbe la voglia, quel mezzo capitolo sarebbe bruttino e magari il pezzo alla fine anche, perchè ormai ho perso il momento.
Nel caso delle fan fiction a volte per ritrovare l'ispirazione basta rileggersi l'opera originale; a volte invece bisogna dichiarare bandiera bianca, ed è una cosa davvero frustrante.
Il tuo è decisamente un caso patologico da Blocco dello scrittore compulsivo.
Oserei dire cronico.
Sei soggetta a periodi di buio ciclicamente, ma l'importante è recuperare in attesa del prossimo black out.
Terapia: Nessuna. Probabilmente ce l'hai nel DNA, e non c'è nulla da fare.
Ma si sopravvive comunque.
Ci leggiamo in giro,
ladynena
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| | | | Post: 425 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 16:01 | |
Se qualcuno ci esce insieme io ci convivo col blocco. Il periodo più lungo è durato...vediamo, cinque anni? Altro che caso patologico. Per esempio adesso è venuto a farmi compagnia un'altra volta, il maledetto. E pensare che avrei tante idee da sviluppare, ma niente mi metto davanti allo schermo e non esce niente. Spero che sia un periodo breve perchè è davvero una sofferenza fisica. |
| | | | Post: 815 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 16:21 | |
Ah, il Blocco dello Scrittore! E' un mio carissimo amico.
Generalmente mi succede una cosa di questo tipo: ho tantissime idee, una voglia matta di continuare a scrivere, tutta la trama che si delinea perfettamente nella mia mente... Mi metto a scrivere e ciò che ne esce fa assolutamente, indiscutibilmente schifo. Non trovo le parole, le frasi sono intricate, riesco a creare solo le famose "liste della spesa", la punteggiatura va a farsi benedire e io, presa da un leggerissimo attacco di isteria, mando tutto al diavolo e rinuncio alla scrittura.
Questo provoca ritardi paurosi nelle mie storie, perchè, purtroppo, al male non esiste cura.
E questa cosa dura da... diciamo sempre? |
| | | | Post: 1.047 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 19:06 | |
Ahi...
Questo blocco è terribile soprattutto per chi predilige scrivere long fictions (il sottoscritto, per esempio).
Il rimedio più efficace che ho trovato, l'unico, è discutere della fiction con qualcuno a cui la storia interessi, non necessariamente un beta.
Io scrivo le mie storie per passate successive: ho dapprima un soggetto con la traccia, che viene arricchita ed arricchita ogni volta che mi viene un'idea interessante.
Poi da qui butto i capitoli sulla carta, abbozzati.
Poi li batto, cambiandoli ulteriormente, e quindi cerco di arrivare alla fine della storia per definire bene trama e struttura.
Una volta finito, rivedo e miglioro il tutto, e quindi pubblico i capitoli.
In questo modo, riesco a sfruttare alcuni momenti in cui sono ispirato per scrivere il soggetto, altri per buttare giù il testo cartaceo (quello che, tutto sommato, richiede più ispirazione), mentre i momenti più morti li dedico alle altre fasi, meno creative.
A parte il metodo soggettivo, l'idea è: discutere con un altro autore è, oltrechè un piacere, un favore reciproco che rafforza entrambi. Non finirò mai di ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato a ragionare sui miei lavori, e spero tanto di essere stato almeno un po' utile anche a loro.
MaxT |
| | | | Post: 423 | Utente Senior | Venerabile P0rnomane | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 19:37 | |
Da questo punto di vista sono fortunato. Abituato a periodi di produzione moooooooooooooooolto lenti, i momenti di febbrile scrittura sono accolti con gioia attentamente misurata (dicasi: SQUEE *_*v).
Se non riesco ad andare avanti con uno dei tanti racconti sospesi, semplicemente, passo a un altro, o addirittura scrivo ex novo (le RPF e le commedie sono ottimi toccasana e li consiglio vivamente XDXDXD); tanto, prima o poi la voglia tornerà *fa spallucce*.
Il vero, VERO guaio è copiare ciò che si è già scritto su carta. Sono di una pigrizia aberrante, ho il posto in caldo all'Inferno (ah, ah) per quanto ho sguazzato nell'accidia in quasi venticinque anni di vita XD ma paradossalmente il documento Wordpad vuoto mi spaventa assai di più del foglio bianco.
Sono El Defe quasi ovunque, adesso.
(Ehi, tu che stai leggendo la mia firma: sono un uomo, niente discriminazioni sessuali.)
Perché essere uomini&p0rnomani non è un'opinione, bensì un dato di fatto (per fortuna =D):
♦ "Per te far trombare la gente nelle fanfic è la soluzione a tutto XD peccato che solo in una delle ff a capitoli in corso sarebbe la soluzione XD" (Maja)
♦ "Io ho dei debiti, con quest'essere umano, perché l'ho costretto a fare cose indicibili [...] non so se ci sia più male in me che pretendo p0rn o in lui che mi dà corda." (Liz) |
| | | | Post: 630 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 19:54 | |
Il vero, VERO guaio è copiare ciò che si è già scritto su carta.
Quoto e straquoto! Io ormai ho smesso di scrivere su carta (o quasi) per ovviare a questo tremendo inconveniente...
Più che blocco dello scrittore, il mio problema è che passo periodi in cui sono talmente impegnata per il lavoro o per altro che non ho la testa anche per scrivere. E quando non sono in grado di mettere nella scrittura l'impegno che merita semplicemente aspetto un po' di calma.
Le volte che il foglio bianco mi ha bloccato l'ho sempre superato scrivendo comunque. Boiate, cose senza senso, ma scrivendo. A volte sono uscite idee interessanti, la maggior parte di quella produzione è finita nel cestino. Ma il blocco è passato. |
| | | | Post: 657 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 20:58 | |
ladynena, 11/04/2009 15.49:
Il tuo è decisamente un caso patologico da Blocco dello scrittore compulsivo.
Oserei dire cronico.
Sei soggetta a periodi di buio ciclicamente, ma l'importante è recuperare in attesa del prossimo black out.
Terapia: Nessuna. Probabilmente ce l'hai nel DNA, e non c'è nulla da fare.
Ma si sopravvive comunque.
Hahahahahaha! Complimenti, ottima diagnosi!
Il vero, VERO guaio è copiare ciò che si è già scritto su carta.
Invece, in qualche caso, questa è stata la mia salvezza. Magari non mi veniva l'ispirazione per continuare una storia ma riscrivendo la scena sul computer ero costretta a "riviverla" e quindi poi, arrivata alla fine del pezzo da copiare, la continuavo direttamente sul pc.
"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."
Le mie storie |
| | | | Post: 423 | Utente Senior | Venerabile P0rnomane | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 21:42 | |
Blackvirgo, 11/04/2009 19.54:
Quoto e straquoto! Io ormai ho smesso di scrivere su carta (o quasi) per ovviare a questo tremendo inconveniente...
[...]
Le volte che il foglio bianco mi ha bloccato l'ho sempre superato scrivendo comunque. Boiate, cose senza senso, ma scrivendo. A volte sono uscite idee interessanti, la maggior parte di quella produzione è finita nel cestino. Ma il blocco è passato.
Eppure le cose più belle che ho scritto sono nate su carta ç_ç non ce la faccio, è come se WPad mi odiasse e mi boicottasse XD
Comunque è vero, scrivere in ogni caso è un ottimo toccasana e può riservare sorprese meravigliose. O allucinanti. O entrambe le cose.
(*guarda le duecento parole scarse che hanno fatto proseliti con un misto di educato stupore e educatissima incredulità*)
Sono El Defe quasi ovunque, adesso.
(Ehi, tu che stai leggendo la mia firma: sono un uomo, niente discriminazioni sessuali.)
Perché essere uomini&p0rnomani non è un'opinione, bensì un dato di fatto (per fortuna =D):
♦ "Per te far trombare la gente nelle fanfic è la soluzione a tutto XD peccato che solo in una delle ff a capitoli in corso sarebbe la soluzione XD" (Maja)
♦ "Io ho dei debiti, con quest'essere umano, perché l'ho costretto a fare cose indicibili [...] non so se ci sia più male in me che pretendo p0rn o in lui che mi dà corda." (Liz) |
| | | | Post: 425 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 22:53 | |
Ma alla fine anche io per farmi passare il blocco (e per la serie l'importante è scrivere) produco delle min*iate. Però non è la stessa cosa. Perchè io avrei delle idee stupende per delle storie belle lunghe, le scrivo su carta, faccio ricerche, delineo i personaggi, ecc...quando sto lì, niente, il blocco. Lo odio! ![[SM=j7567]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/67/3677562.jpg) |
| | | | Post: 659 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/04/2009 23:13 | |
AAAAAAAAAAAAAAH! Il maledetto blocco! O________O
Mi era già successo di soffrirne in passato, ma per periodi relativamente brevi. Invece quest'anno mi è capitato da circa agosto a marzo :O
Mesi di sofferenza estrema in cui iniziavo una storia e mi spegnevo dopo tre righe.
Nel mio caso molto dipende dai sensi di colpa per la casa che fa schifo: quando mi metto a scrivere penso che non dovrei stare a perdere tempo, quando la casa è in quelle condizioni e alla fine non combino nulla nè in casa nè sul foglio...
Dall'ultimo blocco mi ha salvato un consiglio che mi hanno dato su facebook: prova a scrivere di una scrittrice col blocco dello scrittore. Da lì mi è venuta l'idea e pian piano ho ricominciato a scrivere.
Però è stato davvero tremendo: per me scrivere è vitale, non riuscirci mi faceva sentire fallita, morta, senza alcun valore.
Certo, ho ancora 2 romanzi e varie fanfic in attesa dell'ispirazione giusta per essere finiti, ma ora che sono riuscita a mettere su carta 5-6 capitoli della storia nuova, so che non ho perso la mia capacità di scrivere e prima o poi li finirò tutti :)
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| | | | Post: 1.706 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 12/04/2009 12:39 | |
Mi era capitato abbandonando il fandom di palta. Ho scritto due paginette d'insulti al personaggio colpevole del patatrac, altre due in cui me lo recuperavo come pg original e m'è passata. Non è roba degna d'esser pubblicata, ma è... creativa, a modo suo.^^;
Resto dannatamente lenta a trovare le parole per descrivere quello che ho in mente. "Lenta" as in "posso metterci giorni per un dannato paragrafo". Però non lo definirei blocco dello scrittore. |
| | | | Post: 174 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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| 12/04/2009 15:20 | |
Il mio unico blocco è la voglia di scrivere. L'ispirazione non mi manca... |
| | | | Post: 924 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 12/04/2009 20:36 | |
Blocco. Sì. Ho un blocco con due fanfic da circa sei mesi (E con una ce l'ho da due anni ò_ò pensavo di interromperla e mandare mail ai lettori...ma non ho voglia nemmeno di fare questo ò_ò)
Ora mi sta tornando. Però in un modo diverso. Ho scritto parecchio ma non credo a una parola di quello che ho scritto. Mi fa schifo ò_ò ma per quello penso basti la decantazione.
Comunque ne ho avuto uno verso settembre/ottobre/novembre.
Apatia totale, mille idee, nemmeno il minimo desiderio di scriverle.
Sono guarita scrivendo una demenziale xD
"Ti amo e ti odio.Come possa accadere ciò,forse ti chiedi.Non lo so ma sento che così accade e me ne tormento"
"Ho amato senza avere e avuto senza amare,sofferto per niente e pagato per tutto"
~EFP Account~
"I libri che gli uomini chiamano immorali sono semplicemente libri che mostrano all'uomo la sua vergogna"
  
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| | | | Post: 91 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 12/04/2009 20:50 | |
Io mi ritrovo in blocco solo quando sono depresso, e succede spesso.
Quando disegno, in genere, mi basta aspettare qualche giorno.
Quando, però, scrivo è diverso. Mi riduco a lamentarmi e morire nello sforzo di scrivere qualcosa di decente, che tanto verrà dimenticato (come praticamente ogni mia fanfic) nella cartella Documenti. So per certo che in futuro, aprendo quei file word, morirò dalle risate e di vergogna. |
| | | | Post: 541 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 14/04/2009 23:52 | |
Per quanto mi riguarda io considero il blocco dello scrittore soprattutto come una mancanza di ispirazione ma sicuramente può essere legato anche ad altri fattori; ad esempio una maniera diversa di giudicare ciò che prima si scriveva, fatto che porta parecchio a riflettere su tutta la propria produzione.
Ci sono delle fiction con le quali procedo a rilento per una semplice questione di voglia, perché in realtà l'abbozzo e il continuo delle trame sono perfettamente definiti. E' comunque inutile che mi sforzi di proseguirle in un periodo di mancata ispirazione, finirei per buttare giù qualcosa di assolutamente piatto e privo di partecipazione.
In generale però posso dire di riuscire a schivare i momenti di crisi cercando il più possibile di trattare argomenti e fandom diversi tra loro: parlando per me, fossilizzarmi in un solo fandom può essere troppo costrittivo e rischierei di girare attorno alle stesse cose.
Invece spaziando tra fiction nettamente diverse dispongo di maggiore libertà e non ho mai momenti di vuoto che in un modo o nell'altro bloccano un po' tutto il lavoro, non solo la storia presa singolarmente.
Tirando le somme, secondo me variare può essere un modo pratico per evitare di cadere nel temuto blocco dello scrittore. Se si deve superare, la cosa migliore è buttarsi in progetti nuovi e completamente differenti da quelli lasciati in sospeso: magari all'inizio non se ne caverà un ragno dal buco ma è pur sempre di maggior stimolo rispetto all'inattività totale. ![[SM=g7574]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/74/5263930.gif)
OT: Ladynena, sei la stessa di EFP? * * |
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