Giardini inglesi in epoca vittoriana

Ho bisogno di sapere come potrebbe essere stato il giardino di un cottage inglese in epoca vittoriana (approssimativamente intorno al 1870, ma non pretendo la precisione assoluta). Non quindi il giardino di una grande villa o un parco cittadino, bensì il giardino di una casa di campagna "normale", quella che poteva essere la residenza abituale di una famiglia di disponibilità economiche medie, come quella di un medico, di commercianti, di un notaio. Niente di particolarmente lussuoso, insomma.

Disegni, foto o quadri mi sarebbero particolarmente utili, perché quello che mi serve è farmi un'idea generale dell'aspetto che questo luogo poteva avere a primavera. Le recinzioni usate. Se c'erano aiuole recintate o se ci sarebbe già stato il cosiddetto "bordo misto". Un elenco dei fiori e degli arbusti più comuni. Se era d'uso metterci delle sedie e un tavolo. Cose così.

I miei - lunghi - tentativi di ricerca in Internet sono stati abbastanza infruttuosi. Mi appello soprattutto a chi abbia approfondito questo aspetto per studio (arte, storia, botanica o architettura mi sembrano tutte discipline che potrebbero avere qualche attinenza) o per passione.

Secondo me una buona idea potresti fartela leggendo Agata Christie (Miss Marple e i suoi giardini...è vero che sono più tardi come epoca però la cara vecchietta vive ancora come se la regina Vittoria fosse ancora viva), altrimenti mi sembra strano che nei siti di giardinaggio inglese non abbia trovato niente.

Conosco bene Agatha Christie, Cassiana, ma al momento mi sto basando più sui libri di Anne Perry (almeno il periodo è quello giusto).
I siti di giardinaggio inglesi presentano o giardini moderni o grandi giardini storici.
Sto andando un po' a occhio, verificando l'epoca di importazione in Europa delle varie piante...

Victorian Age *_*

Aehm. Ho un sacco di documentazione sull'epoca vittoriana perché uno dei miei generi preferiti è lo steampunk, che affonda le radici proprio in quell'epoca XD

Sulle recinzioni: si diffondono ovunque a fine secolo (intorno al 1890-1900), ma sono presenti già da prima in una buona parte dei giardini; il materiale più utilizzato è il ferro battuto, perché ritenuto più ornamentale, ma case meno importanti avevano recinzioni in legno intagliato con fregi. Se i proprietari non potevano permettersi neppure il legno intagliato, o in contesti più informali, semplici staccionate intrecciate con rampicanti (vite, bignonia) o arbusti.

Sedie e quant'altro: di solito era possibile trovare panchine in legno rustico o ferro battuto sistemate sotto gli alberi, lungo i sentieri eventualmente presenti nel giardino; se il cottage fosse provvisto di veranda o di gazebo coperto (i cosiddetti "giardino d'inverno", padiglioni chiusi da vetri, solo nelle ville più lussuose), potresti trovare anche sedute in vimini o in legno di palma (rattan), con sottili cuscini.
I gazebo aperti, invece, erano comuni anche nelle case della borghesia più ricca e della 'middle class', sempre in ferro battuto e/o legno, con pareti aperte e riparati dalla pioggia.
Il tavolino non è un'usanza comune, invece.

*un attimo che scartabello e cerco altra roba che hai chiesto XD*

Grazie mille, Defender! Io ci avevo messo una recinzione di legno dipinta di bianco (non so perché, ma mi sembrava più opportuno bianco che di altri colori, forse sono stata influenzata da Tom Sawyer?), nel mezzo delle aiuole di bulbi e piante da fiore, edera e clematidi rampicanti sul muro della casa, al quale ho appoggiato una panchina di materiale non definito (ferro battuto, da quanto mi dici tu) e poi una siepe di sempreverdi con un piccolo rientro in cui ci ho messo un tavolo e due sedie. Ho pensato che nei piccoli giardini privati dovesse sopravvivere un po' del vecchio stile "all'italiana" con le siepi eccetera - almeno a giudicare dalle immagini dei "grandi giardini" nati in quel periodo.

EDIT per dire:

Quante altre informazioni, grazie. Tolgo subito il tavolo e inserisco il gazebo di ferro battuto!

(Non mi fa più modificare XD)

Fiori: Gertrude Jekyll (sì, è un'amica di Stevenson, che prenderà da lei il cognome per il suo romanzo) è un'autorità dell'epoca vittoriana nel campo del giardinaggio e della paesaggistica e una delle pioniere di un sottomovimento dell'Estetismo, denominato 'Arts'n'Craft' (suonerebbe come la nostra "Architettura di paesaggi", o giù di lì), ed è la prima a utilizzare, proprio nella tua epoca di riferimento (nasce nel 1843), fiori per bordare le aiuole, mentre prima era più comune trovare aiuole delimitate da piccoli arbusti e siepi in miniatura. I fiori più piccoli erano piazzati nel punto più vicino al sentiero, e poi via via si piantavano fiori sempre più alti, formando un tappeto cromatico che poteva essere dello stesso colore, o di colori diversi ma ben armonizzati (in realtà, agli inizi del Novecento la Jekyll viene addirittura comparata agli Impressionisti per il suo uso del colore).



Tra i fiori più utilizzati, l'acacia, l'astro, l'eliotropio, la begonia, il giacinto, la calendula, la campanula, il crisantemo, il geranio, la petunia, ma soprattutto gerani, rose, nasturzi e zinnie.
Le clematis sono più usate negli anni Dieci e Venti (l'avvento dei giardini protetti da vere e proprie pareti di mattoni). Cinquant'anni prima, è più comune trovare viti, edere, hipomoea (in inglese chiamate Morning Glory o Moonflower) o campanelle (varietà Cardinal Climber). Anche i tralci di rose rampicanti (selvatiche) sono diffusi, la rosa è come sempre molto amata.


EDIT: ecco perché non mi faceva modificare, avevi aggiornato XD Sì, staccionate di legno solido, verniciate di bianco sono accettabili per un cottage di classe medio-alta; dovrebbe essere piuttosto alta (di poco superiore agli ottanta centimetri) e non avere molti fronzoli, ma puoi giocare sulla decorazione della parte sommitale (alternando assi più lunghe ad assi appena più corte, per esempio).

Grazie ancora. Tolgo le clematidi e metto l'hipomea (sono le campanule, se non sbaglio) oltre a una rosa rampicante selvatica, perciò non rifiorente e con i fiori piccoli, magari bicolori come la mia rosa canina.

In pratica, non era ancora il momento dell'onnipresente "bordo misto", è probabile quindi che le aiuole del "mio" giardino intorno al 1860 - o un po' prima - fossero ancora bordate tradizionalmente con piccoli arbusti o siepi.

Grazie soprattutto per avere citato le specie, almeno so che cosa sarebbe stato in fiore in quella stagione...

Quanta fatica, mia ma anche tua, per documentarsi su qualcosa che poi nella storia apparirà solo come sfondo!

L'età vittoriana non è mai fatica *ama e riama*

Sai dove mi sono ricordata una bellissima descrizione di un giardino vittoriano? Nel ritratto di Dorian Gray! E' proprio all'inizio, è una delle parti che mi piacciono più del libro pensa te! Oscar Wilde è piena epoca vittoriana no?