Prima persona, autobiografismo e selfinserction

La prima persona per me è più coinvolgente della terza persona però effettivamente a me piace dare un ampia prospettiva della storia e dei personaggi e la prima persona non me lo permette... però una volta ho letto un libro scritto in prima persona onniscente che suppliva questo problema e mi ha folgorato...ho provato poi a scrivere qualcosa ma giace ancora nel mio pc, incompleta^^; è un modo di scrivere affascinante anche se difficile da gestire..

In generale, se devo scrivere una fanfiction con vari capitoli (dai cinque in su, di solito) e con vari personaggi allora uso la terza persona, semplicemente perchè è più facile saltare da una situazione all'altra o da un personaggio all'altro; se dovessi usare, in questo caso, la prima persona, dovrei per forza "staccare" o scrivere un altro capitolo ogni volta che cambio punto di vista, e se questo riesco a gestirlo quando si tratta di pochi capitoli, quando il numero aumenta la situazione mi sfugge di mano.
Per quanto riguarda le one-shot, o le storie con massimo cinque capitoli, invece, uso quasi sempre la prima persona, ma di solito è perchè il tempo nella storia è limitato (può essere un minuto, massimo uno o due giorni) e voglio entrare nella mente di un personaggio e descrivere i sentimenti che sta provando in quel momento....

Sono un caso anomalo, forse, ma io ho iniziato dalla terza. Anzi, all'inizio la prima l'odiavo proprio. Con la terza, si riesce ad avere un chiaro quadro di insieme di tutti i personaggi e si può seguire le vicende di tutti cambiando facilmente punto di vista. Invece, con la prima devi guardare il mondo solo con gli occhi di un personaggio, e bisogna avere anche la capacità di saper rendere bene anche gli altri, nonostante siano altro da sé.
Con il passare del tempo, mi sono accorta che è diventato indifferente usare o una o l'altra; sono i personaggi che semplicemente, decidono cosa è meglio per loro.
Non sono d'accordo con l'idea dell'autobiografico = prima persona: io in più di una storia ho inserito elementi autobiografici nella protagonista, pur parlando in terza persona. Certo, nella prima risulta più facile farlo/pensarlo, perché ci si immedesima, ma non è necessariamente così.
Sono del parere che ambedue le forme possano essere considerate difficili, a seconda delle proprie abilità come autore, e comunque essere un modo per in inserimento autobiografico.

Io solitamente uso la terza persona, anche se devo dire che ho sviluppato un feticismo per la prima - mi ci trovo più a mio agio XD! Il problema della prima persona è che devi far vedere al lettore il mondo dagli occhi del personaggio principale. Ci sono certe libertà che la terza persona ti da, mentre con la prima le devi proprio scordare. Per esempio, i caratteri dei personaggi. Con la terza persona descrivi, delineii in modo preciso il carattere di un personaggio, ma con la prima persona non puoi, perché il protagonista non è onniscente, non sa tutto di tutti. E lì devi essere bravo a non uscire fuori dagli schemi, a non far si che la prima persona si ritrovi ad essere un narratore esterno, anche se dentro la storia. Non so se mi sono spiegata bene.
Io la prima persona la ho usata ben poche volte, per quanto mi piaccia. E quando scrivevo stavo sempre a pensare a cosa potevo permettermi di scrivere e cosa no, per far entrare il lettore nella mente del personaggio. Secondo me la prima persona aiuta molto ad immedesimarsi nella storia - ti fa pensare e provare direttamente le sensazioni tramite le parole del protagonista, mentre a mio parere con la terza persona si crea una distanza tra lettore e personaggio. *quanti Personaggio in ste righe xD*