cara Valeria,
è un bellissimo sogno, il tuo Emanuele ha voluto stare tra le tue braccia almeno un pochino e dirti che ti ama! I nostri angeli sono sempre con noi e ci sostengono, ne sono convintissima.
Io ho potuto tenere in braccio Matteo, l'ho tenuto in braccio mentre moriva e dopo l'ho potuto cullare un pochino, fargli qualche foto ma se tornassi indietro non lo lascerei più solo, passerei con lui ogni minuto, ogni secondo. Allora non ce l'ho fatta: a dir la verità non volevo neanche prenderlo in braccio ma fortunatamente mi hanno un po' forzata a farlo. Il tenerlo in braccio è stata un emozione forte, instintivamente volevo attaccarlo al seno, non avrei più voluto lasciarlo ma sapevo che stava morendo e io ero impotente. In quel momento, paradossalmente, stargli vicino mi faceva male, vederlo e toccarlo mi costringeva a guardare in faccia la realtà e invece io volevo credere che fosse solo un incubo. Quante volte me ne sono pentita! So benissimo quello che provi, Valeria. Ma non devi sentirti in colpa, siamo essere umani e siamo esseri deboli. I nostri angeli però ci conoscono e sanno che li amiamo di un amore immenso e infinito, ancora più immenso del dolore che ci devasta. Un amore che si scopre di poter provare solo quando si diventa mamme e noi siamo fortunate perchè lo siamo diventate.
un abbraccio