DIAMO I VOTI A TUTTE LE PARTECIPANTI ALL'ULTIMO CAMPIONATO
Brindisi 10 – Scottata dal fallimento dell’anno precedente, quando arrivò ai play-off da dominatrice assoluta per poi uscire con Veroli, inizia la stagione con un ambiente sull'orlo di una crisi di nervi, o quasi: a testimonianza di ciò, a fine Gennaio, Moretti e Rinaldi sono già a spasso. Ci si rende nel frattempo conto che manca un “3”, ed allora si spende un tesseramento suppletivo per Li Vecchi, che già è sotto contratto coi pugliesi, ma non è ancora stato tesserato. Arriva quindi coach Perdichizzi, e la musica cambia: la Prefabbricati apre in seguito una impressionante striscia di vittorie consecutive, risalendo dal settimo al primo posto, in classifica. Ai play-off, regola Fossombrone (2-0) e Latina (3-2) a fatica, prima di ritrovarsi a giocarsi la LegaDue con Venezia prima e Trapani poi: dopo tre sconfitte consecutive, torna quindi alla vittoria in data 08/06/2008: il giorno in cui Muro & C. fanno la storia, sospinti da un PalaPentassuglia gremito in ogni ordine di posto, ribaltando la differenza canestri con Trapani e meritandosi il salto di categoria.
Trapani 9,5 – Grande stagione, quella dei siciliani, unica compagine mai sconfitta davanti al pubblico amico, di tutta la B1, con la vetta della classifica costantemente nel mirino, nonostante il grave infortunio occorso a Reale, comunque ben rimpiazzato da Grappasonni. Chiusa la stagione regolare al secondo posto, liquida Sant’Antimo (2-0) prima e Siena (3-0) poi. A Treviglio, una serata storta pare compromettere definitivamente la stagione dei siciliani, che rimediano però al PalaIlio, dove si rifanno con gli interessi, ispirati da un incontenibile Caprari. Portano quindi a casa Gara-1 con Brindisi, per poi vedersi sfuggire la Serie A per due soli punti, al termine di una bellissimo doppio confronto coi pugliesi. Fosse per noi, meriterebbero un wild card in LegaDue, ma lo sport è anche questo, nel bene e nel male.
Siena 8,5 - L'ennesimo capolavoro del maestro Salieri che, anno dopo anno, riesce nell'impresa di superarsi. A questo giro, prende sostanzialmente quattro guardie e quattro ali forti (tra i quali un '84, un '85, un '86 e due '88), più due "cinni" dalle giovanili, mescola le carte riciclando Tomasiello in cabina di regia e Casadei come pivot e, nonostante ad un certo punto si ritrovi più gente in infermeria che in palestra, a 40' dalla fine della stagione regolare, ha ancora una chance di vincere il campionato. Fatta fuori Matera al primo turno di play-off (2-0), s’inchina a Trapani, col rimpianto di non aver chiuso in precedenza con Zaccariello e di essersela giocata senza Zambrini e Ferrero, con Dal Fiume e Casadei malconci. Comunque un’altra stagione nettamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa, con la chicca della Coppa di Lega conquistata al PalaLido di Milano, contro Trapani.
Osimo 7 - Campionato ondivago, quello dei marchigiani, comunque protagonisti di una stagione di alto livello. Gli uomini di coach Ciani sembrano infatti fare il salto di qualità, nel momento in cui inchiostrano Mike Gizzi, da Pistoia. Agganciano successivamente le prime della classe, ma poi si devono accontentare del quarto posto, per via di un finale di campionato al quale sembrano arrivare in uno stato di forma non esattamente ottimale. Non a caso, escono subito per mano di Latina, che archivia la pratica in due sole mosse. Certo, non avevano l’obbligo di vincere al campionato. Eppure, qualcosina in più, da loro, era lecito aspettarsela…
Latina 8 – La partenza dei pontini è lanciata. In seguito, però, un periodo di fiaschi fa improvvisamente tornare a galla gli spettri delle precedenti stagioni in cui, nonostante i proclami di inizio anno, la società laziale finiva sistematicamente a giocarsi la permanenza in B1. E invece, il girone di ritorno di Mocavero e compagni è ricco di soddisfazioni, l'innesto di Zaccariello in squadra pare la classica quadratura del cerchio e nel finale arrivano ad un passo, dal soffiare il quarto posto in classifica ad Osimo. Che comunque eliminano, al primo turno di play-off, con un sofferto ma ugualmente perentorio 2-0. In seguito, la Benacquista sfiora l’ìmpresa con Brindisi, portando i pugliesi al supplementare di una Gara-5 che getta alle ortiche nel finale dei tempi regolamentari. Con rimpianti, certo, ma anche la consapevolezza d’aver disputato finalmente una stagione all’altezza delle aspettative.
Matera 7 - Un girone di andata straordinario, un ritorno già più modesto, che non impedisce però ai lucani di lasciarsi comunque più avversarie dietro che davanti, in classifica, chiudendo al sesto posto. Poco male, poi, se al primo turno viene eliminata da Siena (0-2). Squadra divertente, quella allenata da coach Miriello, con spiccate caratteristiche offensive ed un Longobardi ancora una volta leader inconstrastato del campionato alla voce “valutazione”, un Candido sempre più intimidatore principe della categoria, un paio di giocatori rilanciati quali Basanisi e Maggioni ed un Gottini che, nonostante fosse sconosciuto ai più, ha dimostrato di saperci stare, in B1.
Sant'Antimo 7,5 - Con Siena, la più bella “sorpresa” (o meglio “realtà”) di questo campionato. Coach Ponticiello plasma, nel corso dei mesi, un gruppo incentrato su tre giocatori con esperienza e talento da vendere (Cavalieri, Corvo e Dalfini), più un nutrito nugolo di ragazzini terribili a supporto, tra i quali si distinguono il sempre più sorprendente Sorrentino, il “veterano” più giovane della B1, Valentini e Colli. E dire che, ad inizio campionato, c’era chi già assegnava ai campani un posto in B2: eppure, questa Igea, merita stima e rispetto per la sua politica di reclutamento e valorizzazione dei giovani che, contrariamente a quanto dai più sostenuto, può evidentemente portare a risultati importanti, come dimostra l’eccellente campionato disputato da Sant’Antimo. Le altre? Prendano esempio!
Fossombrone 7 - Forse la più bersagliata dagli infortuni, nel corso della stagione, la matricola forsempronese si rende protagonista di una eccellente stagione, che consente agli uomini di coach Paolini di acciuffare in extremis un posto ai play-off che, a poche settimane dalla chiusura della regular season, aveva le sembianze di un miraggio, o qualcosa di molto simile. Eppure, Gattoni e compagni, non rubano nulla, trascinati da un collettivo affiatato, che spicca sostanzialmente il volo, nel momento in cui l'egiziano Houssam Gamal prende il posto del partente Di Marcantonio. Senza dimenticare che, ai play-off, Brindisi passa 2-0, ma con indicibile fatica.
Potenza 6,5 - Altra “new entry” protagonista di una stagione sopra le righe, che si lascia apprezzare per il suo gioco frizzante, per quanto non sempre redditizio, in ottica classifica. Ciò nonostante, la Di Lorenzo Band rischia ugualmente di completare, nel finale di stagione, la rimonta sulle squadre che la precedono in classifica, finendo col contendere l'ottava piazza a Fossombrone. Determinante, in tal senso, l’apporto, tra gli altri, dell’oriundo Bruno Cerella, autore di un eccellente campionato grazie al quale è persino approdato in Nazionale, scatenando l’interesse di parecchi club di Serie A e LegaDue.
Ferentino 5 - Chiuso il girone di andata a ridosso delle primissime posizioni, spreca quanto di buono precedentemente fatto in Primavera, incominciando a perder colpi nel momento stesso in cui si ferma il play titolare Losi, per infortunio. Con gli innesti di Rajola e Ianes, la situazione anziché migliorare precipita, e la sconfitta rimediata a Patti alla penultima, costringe di fatto i ciociari a rinunciare ai sogni di gloria, obbligandoli ai play-out. Dove Ferentino consegue la salvezza al primo turno, contro la stessa Patti, nonostante la sconfitta rimediata in terra di Sicilia, in Gara-1. Stagione comunque non all’altezza delle aspettative, che serva di lezione per l’anno prossimo.
Patti 6,5 – Riparte in Estate da un roster che fa storcere il naso agli stessi sostenitori siciliani. Eppure, dopo un girone di andata nei bassifondi della classifica, disputa un girone di ritorno da play-off, portando a casa diverse vittorie ed alcune sconfitte che, quando arrivano, costringono l’avversario di turno a sudare le proverbiali sette camicie. Al punto che, a 40’ dalla fine, la Confcommercio si ritrova addirittura con una concreta – per quanto remota – chance, di agganciare l’ottavo posto in classifica. Costringe quindi Ferentino a Gara-3, al primo turno di play-out, per poi liquidare Gragnano in finale, con un netto 3-0 che non ammette repliche. Gira voce che potrebbe non essere ai nastri di partenza della prossima B1: non vi nascondiamo di fare spudoratamente il tifo per loro, in tal senso.
Firenze 4,5 – Annata da dimenticare, quella dei toscani. Rischiano di non fare il campionato in Estate, quindi si iscrivono con una squadra meno ambiziosa ma più giovane del recente passato. La situazione però si complica col passare del tempo: i problemi fisici di Abbio sono più gravi del preventivato al punto da spingerlo al ritiro già a inizio Maggio, la rosa si rivela non all'altezza della situazione e nonostante il reintegro in squadra di Max Monti, una interminabile serie di sconfitte consecutive, nella fascia centrale della stagione, finisce col costare la panchina a coach Da Prato, sostituito da Rota. Vincendo lo scontro diretto con Gragnano, alla penultima, pesca in un certo senso il jolly: perché alla fine, si ritrova sulla sua strada una Porto Torres allo sbando, anziché una Patti protagonista di un buon girone di ritorno.
Gragnano 5 – Dopo la sofferta ma meritata salvezza conseguita nella sua stagione da matricola, non ripete l’impresa di 12 mesi prima, retrocedendo mestamente in B2. Falsa partenza, quella dei campani, con tanto di imbarazzante KO rimediato in quel di Siena, la classica goccia che fa traboccare il vaso, costringendo la società ad avvicendare Fabbri con Ghizzinardi, in panchina. La squadra pare reagire positivamente al cambio di guida tecnica, ma il finale di campionato vede i vesuviani sconfitti in ben dodici occasioni su altrettanti incontri disputati (9 di campionato, più 3 di play-off). Alla penultima, si gioca la possibilità di disputare il turno preliminare di play-out, in quel di Firenze: un occasione che non sfrutta, ritrovandosi a giocarsi successivamente la B1 con Patti, contro la quale nulla può, dato lo 0-3 col quale si chiude la serie.
Porto Torres 4 – In stagione regolare, tante vittorie quanti sono gli allenatori che si alternano sulla panchina dei sardi, ovvero tre: Restivo, Michelini e Carlini. I numeri degli isolani in stagione sono in effetti impietosi, ma più significativi di tante parole. Nonostante Vico, Rotondo, Rugolo, Puggioni e Fiasco: mica pizza e fichi. Ai play-out incrocia Firenze, in una serie che arride alla meno peggio, che non è la Silver. Retrocede conseguentemente in B2 con merito, o meglio demerito. Peccato, perché ci stavano simpatici: in bocca al lupo a loro, con l’augurio che sia soltanto un “arrivederci”.
[Modificato da Exsottosopra 13/06/2008 12:52]
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...