Exsottosopra
00venerdì 13 giugno 2008 12:51
DIAMO I VOTI A TUTTE LE PARTECIPANTI ALL'ULTIMO CAMPIONATO
Brindisi 10 – Scottata dal fallimento dell’anno precedente, quando arrivò ai play-off da dominatrice assoluta per poi uscire con Veroli, inizia la stagione con un ambiente sull'orlo di una crisi di nervi, o quasi: a testimonianza di ciò, a fine Gennaio, Moretti e Rinaldi sono già a spasso. Ci si rende nel frattempo conto che manca un “3”, ed allora si spende un tesseramento suppletivo per Li Vecchi, che già è sotto contratto coi pugliesi, ma non è ancora stato tesserato. Arriva quindi coach Perdichizzi, e la musica cambia: la Prefabbricati apre in seguito una impressionante striscia di vittorie consecutive, risalendo dal settimo al primo posto, in classifica. Ai play-off, regola Fossombrone (2-0) e Latina (3-2) a fatica, prima di ritrovarsi a giocarsi la LegaDue con Venezia prima e Trapani poi: dopo tre sconfitte consecutive, torna quindi alla vittoria in data 08/06/2008: il giorno in cui Muro & C. fanno la storia, sospinti da un PalaPentassuglia gremito in ogni ordine di posto, ribaltando la differenza canestri con Trapani e meritandosi il salto di categoria.
Trapani 9,5 – Grande stagione, quella dei siciliani, unica compagine mai sconfitta davanti al pubblico amico, di tutta la B1, con la vetta della classifica costantemente nel mirino, nonostante il grave infortunio occorso a Reale, comunque ben rimpiazzato da Grappasonni. Chiusa la stagione regolare al secondo posto, liquida Sant’Antimo (2-0) prima e Siena (3-0) poi. A Treviglio, una serata storta pare compromettere definitivamente la stagione dei siciliani, che rimediano però al PalaIlio, dove si rifanno con gli interessi, ispirati da un incontenibile Caprari. Portano quindi a casa Gara-1 con Brindisi, per poi vedersi sfuggire la Serie A per due soli punti, al termine di una bellissimo doppio confronto coi pugliesi. Fosse per noi, meriterebbero un wild card in LegaDue, ma lo sport è anche questo, nel bene e nel male.
Siena 8,5 - L'ennesimo capolavoro del maestro Salieri che, anno dopo anno, riesce nell'impresa di superarsi. A questo giro, prende sostanzialmente quattro guardie e quattro ali forti (tra i quali un '84, un '85, un '86 e due '88), più due "cinni" dalle giovanili, mescola le carte riciclando Tomasiello in cabina di regia e Casadei come pivot e, nonostante ad un certo punto si ritrovi più gente in infermeria che in palestra, a 40' dalla fine della stagione regolare, ha ancora una chance di vincere il campionato. Fatta fuori Matera al primo turno di play-off (2-0), s’inchina a Trapani, col rimpianto di non aver chiuso in precedenza con Zaccariello e di essersela giocata senza Zambrini e Ferrero, con Dal Fiume e Casadei malconci. Comunque un’altra stagione nettamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa, con la chicca della Coppa di Lega conquistata al PalaLido di Milano, contro Trapani.
Osimo 7 - Campionato ondivago, quello dei marchigiani, comunque protagonisti di una stagione di alto livello. Gli uomini di coach Ciani sembrano infatti fare il salto di qualità, nel momento in cui inchiostrano Mike Gizzi, da Pistoia. Agganciano successivamente le prime della classe, ma poi si devono accontentare del quarto posto, per via di un finale di campionato al quale sembrano arrivare in uno stato di forma non esattamente ottimale. Non a caso, escono subito per mano di Latina, che archivia la pratica in due sole mosse. Certo, non avevano l’obbligo di vincere al campionato. Eppure, qualcosina in più, da loro, era lecito aspettarsela…
Latina 8 – La partenza dei pontini è lanciata. In seguito, però, un periodo di fiaschi fa improvvisamente tornare a galla gli spettri delle precedenti stagioni in cui, nonostante i proclami di inizio anno, la società laziale finiva sistematicamente a giocarsi la permanenza in B1. E invece, il girone di ritorno di Mocavero e compagni è ricco di soddisfazioni, l'innesto di Zaccariello in squadra pare la classica quadratura del cerchio e nel finale arrivano ad un passo, dal soffiare il quarto posto in classifica ad Osimo. Che comunque eliminano, al primo turno di play-off, con un sofferto ma ugualmente perentorio 2-0. In seguito, la Benacquista sfiora l’ìmpresa con Brindisi, portando i pugliesi al supplementare di una Gara-5 che getta alle ortiche nel finale dei tempi regolamentari. Con rimpianti, certo, ma anche la consapevolezza d’aver disputato finalmente una stagione all’altezza delle aspettative.
Matera 7 - Un girone di andata straordinario, un ritorno già più modesto, che non impedisce però ai lucani di lasciarsi comunque più avversarie dietro che davanti, in classifica, chiudendo al sesto posto. Poco male, poi, se al primo turno viene eliminata da Siena (0-2). Squadra divertente, quella allenata da coach Miriello, con spiccate caratteristiche offensive ed un Longobardi ancora una volta leader inconstrastato del campionato alla voce “valutazione”, un Candido sempre più intimidatore principe della categoria, un paio di giocatori rilanciati quali Basanisi e Maggioni ed un Gottini che, nonostante fosse sconosciuto ai più, ha dimostrato di saperci stare, in B1.
Sant'Antimo 7,5 - Con Siena, la più bella “sorpresa” (o meglio “realtà”) di questo campionato. Coach Ponticiello plasma, nel corso dei mesi, un gruppo incentrato su tre giocatori con esperienza e talento da vendere (Cavalieri, Corvo e Dalfini), più un nutrito nugolo di ragazzini terribili a supporto, tra i quali si distinguono il sempre più sorprendente Sorrentino, il “veterano” più giovane della B1, Valentini e Colli. E dire che, ad inizio campionato, c’era chi già assegnava ai campani un posto in B2: eppure, questa Igea, merita stima e rispetto per la sua politica di reclutamento e valorizzazione dei giovani che, contrariamente a quanto dai più sostenuto, può evidentemente portare a risultati importanti, come dimostra l’eccellente campionato disputato da Sant’Antimo. Le altre? Prendano esempio!
Fossombrone 7 - Forse la più bersagliata dagli infortuni, nel corso della stagione, la matricola forsempronese si rende protagonista di una eccellente stagione, che consente agli uomini di coach Paolini di acciuffare in extremis un posto ai play-off che, a poche settimane dalla chiusura della regular season, aveva le sembianze di un miraggio, o qualcosa di molto simile. Eppure, Gattoni e compagni, non rubano nulla, trascinati da un collettivo affiatato, che spicca sostanzialmente il volo, nel momento in cui l'egiziano Houssam Gamal prende il posto del partente Di Marcantonio. Senza dimenticare che, ai play-off, Brindisi passa 2-0, ma con indicibile fatica.
Potenza 6,5 - Altra “new entry” protagonista di una stagione sopra le righe, che si lascia apprezzare per il suo gioco frizzante, per quanto non sempre redditizio, in ottica classifica. Ciò nonostante, la Di Lorenzo Band rischia ugualmente di completare, nel finale di stagione, la rimonta sulle squadre che la precedono in classifica, finendo col contendere l'ottava piazza a Fossombrone. Determinante, in tal senso, l’apporto, tra gli altri, dell’oriundo Bruno Cerella, autore di un eccellente campionato grazie al quale è persino approdato in Nazionale, scatenando l’interesse di parecchi club di Serie A e LegaDue.
Ferentino 5 - Chiuso il girone di andata a ridosso delle primissime posizioni, spreca quanto di buono precedentemente fatto in Primavera, incominciando a perder colpi nel momento stesso in cui si ferma il play titolare Losi, per infortunio. Con gli innesti di Rajola e Ianes, la situazione anziché migliorare precipita, e la sconfitta rimediata a Patti alla penultima, costringe di fatto i ciociari a rinunciare ai sogni di gloria, obbligandoli ai play-out. Dove Ferentino consegue la salvezza al primo turno, contro la stessa Patti, nonostante la sconfitta rimediata in terra di Sicilia, in Gara-1. Stagione comunque non all’altezza delle aspettative, che serva di lezione per l’anno prossimo.
Patti 6,5 – Riparte in Estate da un roster che fa storcere il naso agli stessi sostenitori siciliani. Eppure, dopo un girone di andata nei bassifondi della classifica, disputa un girone di ritorno da play-off, portando a casa diverse vittorie ed alcune sconfitte che, quando arrivano, costringono l’avversario di turno a sudare le proverbiali sette camicie. Al punto che, a 40’ dalla fine, la Confcommercio si ritrova addirittura con una concreta – per quanto remota – chance, di agganciare l’ottavo posto in classifica. Costringe quindi Ferentino a Gara-3, al primo turno di play-out, per poi liquidare Gragnano in finale, con un netto 3-0 che non ammette repliche. Gira voce che potrebbe non essere ai nastri di partenza della prossima B1: non vi nascondiamo di fare spudoratamente il tifo per loro, in tal senso.
Firenze 4,5 – Annata da dimenticare, quella dei toscani. Rischiano di non fare il campionato in Estate, quindi si iscrivono con una squadra meno ambiziosa ma più giovane del recente passato. La situazione però si complica col passare del tempo: i problemi fisici di Abbio sono più gravi del preventivato al punto da spingerlo al ritiro già a inizio Maggio, la rosa si rivela non all'altezza della situazione e nonostante il reintegro in squadra di Max Monti, una interminabile serie di sconfitte consecutive, nella fascia centrale della stagione, finisce col costare la panchina a coach Da Prato, sostituito da Rota. Vincendo lo scontro diretto con Gragnano, alla penultima, pesca in un certo senso il jolly: perché alla fine, si ritrova sulla sua strada una Porto Torres allo sbando, anziché una Patti protagonista di un buon girone di ritorno.
Gragnano 5 – Dopo la sofferta ma meritata salvezza conseguita nella sua stagione da matricola, non ripete l’impresa di 12 mesi prima, retrocedendo mestamente in B2. Falsa partenza, quella dei campani, con tanto di imbarazzante KO rimediato in quel di Siena, la classica goccia che fa traboccare il vaso, costringendo la società ad avvicendare Fabbri con Ghizzinardi, in panchina. La squadra pare reagire positivamente al cambio di guida tecnica, ma il finale di campionato vede i vesuviani sconfitti in ben dodici occasioni su altrettanti incontri disputati (9 di campionato, più 3 di play-off). Alla penultima, si gioca la possibilità di disputare il turno preliminare di play-out, in quel di Firenze: un occasione che non sfrutta, ritrovandosi a giocarsi successivamente la B1 con Patti, contro la quale nulla può, dato lo 0-3 col quale si chiude la serie.
Porto Torres 4 – In stagione regolare, tante vittorie quanti sono gli allenatori che si alternano sulla panchina dei sardi, ovvero tre: Restivo, Michelini e Carlini. I numeri degli isolani in stagione sono in effetti impietosi, ma più significativi di tante parole. Nonostante Vico, Rotondo, Rugolo, Puggioni e Fiasco: mica pizza e fichi. Ai play-out incrocia Firenze, in una serie che arride alla meno peggio, che non è la Silver. Retrocede conseguentemente in B2 con merito, o meglio demerito. Peccato, perché ci stavano simpatici: in bocca al lupo a loro, con l’augurio che sia soltanto un “arrivederci”.
Exsottosopra
00venerdì 13 giugno 2008 14:46
Re:
barcellonese doc, 13/06/2008 13.49:
Quoto...ma diamo anche i voti del campionato di serie C1.... solo per semplice curiosità.....
Sarno 26 come le vittorie consecutive che ha centrato il regular season mentre nei play off pessimo bilancio (2 v, 3 p), pare che abbia acquistato il titolo, ci avessero pensato prima.
BARCELLONA 2 come gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina giallorossa e come le vittorie che mancavano per andare in B2
Ragusa 1 come la carrozzella potionkim ed il pannello buttato a terra dai nostri tifosi, vittima di pestaggi e molestie nonchè sevizie ha centrato la semifinale salvo affrontare la bestia nera anzi giallorossa(Barcellona)
Agrigento 10 come gli scemi che hanno passato tutto il tempo ad insultarci ed a eseguire atti osceni in luogo pubblico...
Nocera 5 come il posto occupato al termine della regular season, campionato a due fasi, ottimo girone di andata pessimo e col fiatone quello di ritorno che ha complicato i piani del vulcanico coach.
Siracusa 0 come i provvedimenti a carico subiti nella stagione, si è dimostrata una squadra corretta e leale dentro e fuori dal campo, neanche i barcellonesi sono riusciti a sporcargli la fedina sportiva, fantastico cmq il loro campionato da matricola.
Cosenza 7 come le apparizioni di Milito a Uomini&Donne prima che si autoeliminasse perchè non lo cacava nessuno, e 7 come il posto centrato dalla squadra a fine regular season.
Rosarno 8 come il posto occupato alla partenza dei play off e per le bocche di fuoco presenti nella classifica marcatori(Verrigni ed Iaria), inpensierisce Sarno vincendo gara1 dei quarti e gioca in un fortino inespugnabile.
Battipaglia 6 aveva sfiorato il colpaccio a Barcellona perdendo solo all'overtime, ha trascinato stancamente alla fine il campionato, ottima idea quella del biscotto stile Danimarca-Svezia che ha mandato ai play out Messina, vacci a fidare degli amici
Messina 10 per lo splendido campionato condotto, è passata dall'esaltazione di restare in testa per un pò di giornate, alla disperazione di dover riaffrontare i play out, alla fine con caparbietà e con tenacia si è ribellata al biscotto battipagliese ed ha vinto il torneo di play station contro Cefalù. BRAVI
Porto Empedocle 7 come i giocatori più utilizzati dalla squadra del Presidente Gangarossa, partita come cenerentola del girone ha conquistato il diritto di partecipare alla prossima C1, la coppia F&F (Franzino e Fiannaca) hanno reso possibile questo traguardo.
Audax Reggio Calabria 6,5 per aver battuto sul proprio campo la corazzata Potionkim Barcellona schierando manovali e carpentieri senza allenamento e prendendosi gioco dei messinesi costringendoli a vedersi per tutta la partita i film di Toto(')
Cefalù 6 come i giocatori utilizzati da Fiasconaro, se ne erano andati tutti a Dicembre da Pappacena a Saccà passando per Bona e compagnia bella, ma trascinati dai ragazzi del vivaio e dal grande Stuppia stoppa le velleità di salvezza di Caltanissetta e centra la salvezza.
Crotone 6 come le vittorie centrate all'esordio nel campionato di C1 fa mestamente ritorno in C2, arrivederci a presto.
Caltanissetta Vedi sopra.
Comiso 1 come la squadra retrocessa direttamente, non ripete il campionato disputato l'anno scorso e scende in C2.
Eccoti accontentato barcellonesedoc...
Exsottosopra
00lunedì 8 settembre 2008 15:06
Serie A dil/B - Viaggio all'interno del campionato 08/09, Ostuni
Fonte: www.realsports.it
Data: 08/09/2008
di Francesco Sabatelli
Sarà ancora Giovanni Putignano lo skipper che traghetterà l’Ital Green Energy Ostuni, nelle sconosciute acque della A Dilettanti, per la prima volta in assoluto attraversate dalla compagine ostunese.
Nell’allestimento del team, la dirigenza giallo-blu non ha badato a spese, portando nell’alto Salento atleti di nome e spessore; vediamoli nel dettaglio.
Partendo dalla frontline, l’Ostuni ha confermato in blocco la coppia di lunghi con cui ha dominato le plance nello scorso campionato di B dilettanti, formata dall‘ex bandiera del basket Napoli Mimmo Morena (210, 1970), l’ anno scorso davvero dominante nei pressi del canestro, e dal “quarantenne di successo” Donato Avenia (199, 1966), che pur non essendo più l’atleta di qualche stagione fa, è fattore rilevantissimo in fatto di leadership e tenuta dello spogliatoio.
Non accontentandosi dei soli 210 cm di Morena, i dirigenti della città bianca hanno deciso di rinforzarsi sotto le plance facendo arrivare direttamente dalla Sicilia, sponda Trapani, i sette piedi abbondanti di Andrea Camata (215, 1973), ormai da varie stagioni tra i migliori lunghi del massimo campionato organizzato dalla LNP.
Quindi varie sono le soluzioni che coach Putignano potrà scegliere sotto canestro, tra cui quella più affascinante prevede l’utilizzo di Morena da “numero 4”, con Camata nel ruolo di centro.
Davvero eterogeneo e interessante il reparto ali; alle riconferme del colored Negri, ala piccola di 195 cm con la dinamite nei garretti, e dell’under Caloia, si sono aggiunti, arrivando direttamente dai professionisti, Luigi Selicato e Daniele Bonessio; al primo, ala esplosiva di 198 cm che da il suo meglio nel gioco in avvicinamento a canestro, si aggiungono i 2 metri del più noto alle cronache Bonessio.
“Il pupone della garbatella”, ancora controllato dalla Virtus, giunge nella citta’ bianca dopo una buona stagione disputata in LegaDue con la maglia dell’Aurora Basket Jesi, con l’ambizione di essere il miglior under del campionato, se non addirittura il miglior “3” in assoluto.
Riserve si nutrono nell’ambiente cestistico ostunese circa la composizione del settore guardie.
Alla sicurezza di un play esperto e di qualità come Nando Labella fresco fresco di festa promozione a Caserta, si aggiunge la gioventù e il vigore atletico del figlio d’arte Stefano Gentile (190, 1989) proveniente da un anno sulla panca dell’AJ Milano.
Shooting guard del quintetto sarà Riccardo Romano (190, 1984); l’atleta reduce dalla promozione in quel di Palestrina, pur essendo sicuramente giocatore completo, probabilmente non è ancora pronto per essere la bocca da fuoco di una squadra che, come dichiarato dagli esponenti della società, punta ad entrare nelle magnifiche otto che si giocheranno l’ingresso nel professionismo attraverso la lotteria dei play-off.
Completano il roster Paolo Della Corte (190, 1970) vecchio leone delle minors pugliesi dalla mano divina, e l’enfant du pays Gianluca Marseglia play sedicenne di 175 cm.
Exsottosopra
00martedì 9 settembre 2008 14:00
Serie A dil/B - Viaggio all'interno del campionato 08/09, Firenze
Fonte: www.realsports.it
Data: 09/09/2008
di Michele Manni
Pareva al capolinea, ha invece messo in piedi una squadra che, nonostante il "last minute" al quale è stata giocoforza costretta, non è la candidata numero uno alla retrocessione che qualcuno si sarebbe forse aspettato, date le premesse.
Di sicuro non punta ad un campionato di vertice, ma Bocchini e Lambruschi hanno comunque allestito una squadra con un suo perchè, farcita di interessanti prospetti, più un paio di chiocce ingaggiate per far crescere i giovani e sopperire ad un tasso di esperienza inevitabilmente inferiore alla media.
A partire da Mercante, playmaker di scuola Olimpia Milano e reduce da un anno così così come cambio di Calbini ad Osimo, che sarà chiamato a condividere la cabina di regia col già più navigato Romboli, fresco di promozione in Serie A con Ferrara, anche se da comparsa.
La guardia titolare dovrebbe essere Patrizio Verri, potenzialmente un crack, alla prima esperienza in A Dilettanti ma comunque già protagonista di scampoli di "vera" LegaDue, a Reggio Emilia.
Il cambio di Verri sarà Massimiliano Bosio, altro "rookie" giunto in Toscana da Udine, dove era uno dei punti di forza del settore giovanile Friulano.
In ala piccola, si alterneranno altri due ex Robur: Cortesi (pure lui di proprietà della Pallacanestro Reggiana) ed Andreaus.
Con il riconfermato Cohen, praticamente fermo da un anno a causa di un brutto infortunio, a coprire le spalle ai due registi ed agli altri esterni, in caso di necessità.
Nello spot di ala forte, l'affidabile Giuseppe Capuano (ex Palestrina, con un passato da sparring partner a Scafati e Caserta) sarà affiancato dal promettente Michele Novi, voglioso di giocarsi le sue carte, dopo un anno in naftalina a Bologna, sponda Virtus.
In vernice, fiducia all'ex Cavriago e Gragnano Luca Colombo.
A coprire le spalle al lungo ligure, l'esperto Nicola Bonsignori, al rientro da un anno di sostanziale inattività.
Tante scommesse, dunque, per un progetto che rischia paradossalmente di fare meglio dell'anno scorso, anche se potreste tranquillamente obiettare (a ragione veduta) che fare meglio dell'anno scorso è (almeno sulla carta) facile come rimanere imbottigliati nel traffico in città, nell'ora di punta.
Exsottosopra
00venerdì 12 settembre 2008 14:30
Serie A dil/B - Viaggio all'interno del campionato 08/09, Sant'Antimo
Fonte: www.realsports.it
Data: 12/09/2008
di Michele Manni
La chiamano scommessa, ma se due indizi fanno una prova, è inutile girarci attorno: questi ci sanno fare e per quanto insistano a parlare di Sant'Antimo come squadra di ultima fascia ed una delle principali candidate alla retrocessione, in Campania hanno ormai le spalle larghe a sufficienza per prenderne atto ed abbozzare giusto una smorfia a metà via tra il compiaciuto ed il rassegnato, con la faccia di chi arriva a pensare che neanche vincendo il campionato, forse, riuscirebbero ad ottenere la dovuta considerazione.
All'Igea son fatti così: un po' per necessità ed un po' per una questione di filosofia, si cerca di fare un minimo di programmazione, senza fare il passo più lungo della gamba ed investendo forte (ma con criterio) su di un gruppo formato da giovani atleti con forti motivazioni e tanta voglia di far bene e migliorare, allenamento dopo allenamento.
A dirigerli, uno dei più apprezzati maestri della categoria, Francesco "Ciccio" Ponticiello: riconfermato, nonostante i numerosi "toc toc" alla sua porta.
Del resto, il coach, è rimasto perchè Sant'Antimo è casa sua ma anche e soprattutto perchè ha avuto dalla società le certezze che andava chiedendo, già alla fine della scorsa stagione.
A partire dalla conferma dell'intero pacchetto lunghi (Colli, Gatti e Dalfini), col primo atteso alla definitiva consacrazione e gli altri due pronti a confermare il loro ormai consueto contributo in campo ed all'interno dello spogliatoio.
A dar loro man forte, vicino a canestro, è inoltre arrivato l'argentino Corral, giovane pivot prelevato da Sarno e fortemente voluto dall'allenatore.
Date le partenze di Sorrentino e Valentini (ai quali la "A Dilettanti" stava ormai stretta con una polo di taglia XS a "Bisteccone" Galeazzi), ma anche quelle di Corvo e Cavalieri (accasatisi entrambi a Sarno), il reparto esterni è invece stato completamente ricostruito.
Sebastian Vico, una delle rari luci tra le tante ombre della Porto Torres 2007/08, è infatti il nuovo playmaker titolare, mentre Nicola Mei, interessante tiratore toscano lanciato da Salieri ad Imola e proveniente da Firenze, è la guardia e Marco Cardillo, partito in sordina ma alla fine tra i protagonisti della promozione di Brindisi in LegaDue, è l'ala piccola che completa il quintetto della formazione partenopea.
Dalla panchina escono quindi Danilo Fevola, alla prima esperienza con responsabilità e spazio dopo qualche comparsata in Serie A tra Capo d'Orlando e Napoli, ed i giovani del vivaio, Leccia e Petrazzuoli, con quest'ultimo probabile cambio del play e già protagonista di qualche minuto "vero" di B1, in passato.
Fare meglio dell'anno scorso sarà senz'altro difficile, ma per chi ha l'abitudine di sovvertire i pronostici, nessun obiettivo è precluso a prescindere.