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Volley femminile - Grand Prix: Italia - Brasile 3-1

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2007 10:10
OFFLINE
Post: 12.403
Città: NOVARA
Età: 47
Sesso: Maschile
Ammutandatore
20/08/2007 10:10

Ottima prova delle ragazze che,in una partita seppur ininfluente del girone di qualificazione alle finali in Cina,battono la Nazionale verde-oro e chiudono in testa la Tappa svoltasi a Taipei.

Ecco l'articolo preso da www.volleyball.it

Grand Prix: Italia - Brasile 3-1. Per le azzurre 7 vittorie
Mai così ricco il bottino dell'Italia nella prima fase del Grand Prix. Buona prova di Fiorin, Guiggi e la solita Aguero.
Settima vittoria azzurra femminile contro le brasiliane su 48 precedenti

ITALIA-BRASILE 3-1
(25-20 25-21 15-25 25-22)
ITALIA: Lo Bianco 2, Barazza 6, Fiorin 15, Aguero 17, Guiggi 10, Ortolani 9. Libero: Croce. Arrighetti, Vitez, Secolo 3. Non entrate: Dall'Igna, Stufi. All. Barbolini.
BRASILE: Erika 2, Caroline 1, Sheilla 15, Sassà 8, Fabiana 12, Carolina. Libero: Fabi. Paula Pequeno 16, Joyce 1, Thaisa 3, Fabiola 3. Non entrata: Regiane. All. Zè Roberto.
ARBITRI: Nesher (Isr) e Chen (Tpe)
Spettatori: 6000. Durata set: 23, 24, 21, 27. Totale: 1h35.
Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 14, muri 8, errori totali 27.
Brasile: bv 4, bs 9, m 12, et 28.

TAIPEI - L’Italia chiude la fase preliminare, violando un piccolo tabù. Le azzurre con una prestazione di grosso spessore hanno battuto il Brasile, sin qui mattatore del torneo.

Una vittoria che regala la vittoria di tappa e le proietta al secondo posto della classifica generale di questa prima fase, che ha sancito la qualificazione di Brasile, Italia, Russia, Olanda e Polonia alla Final Six di Ningbo.

A parte le brasiliane e le padrone di casa cinesi, saranno ben quattro le europee in campo, un vero anticipo della rassegna continentale in programma nel prossimo mese di settembre.

Bella vittoria, ottenuta al termine di una gara decisamente ben giocata. Le azzurre con Fiorin e Guiggi in evidenza, hanno giocato due set eccellenti, poi nel terzo hanno subito il ritorno perentorio delle campionesse uscenti.

Bello e combattuto il quarto parziale, con l’Italia avanti per 9-5, rimontata e superata, ma ancora in grado di forzare il gioco e di portarsi sul 23-19. A un passo dal traguardo Lo Bianco e compagne hanno sofferto, hanno visto diminuire il loro vantaggio sino al 23-22, prima che una eccezionale Aguero siglasse i due punti decisivi per conquistare una vittoria che regala tanta soddisfazione.

L’Italia ha costruito il suo successo sulla difesa (molto brava in questa gara Paola Croce), confermando i grandi progressi in questo fondamentale frutto dell’intenso lavoro specifico fatto da Massimo Barbolini.

In alcuni momenti ha sofferto nella fase di cambio palla, ma spesso in fase offensiva ha trovato Fiorin ed Aguero puntuali per rilanciare il punteggio.

Il bilancio finale della fase di qualificazione è di sette vittorie su nove gare, il migliore di sempre. Barbolini ha portato in Oriente una formazione alquanto giovane, ancora di più da questo week end in cui Simona Gioli ha lasciato il posto alla juniores Federica Stufi.

Nella formazione in campo una sola titolare degli ultimi Mondiali, la palleggiatrice Lo Bianco.

Le soddisfazioni non sono mancate, anche in presenza di uno studiato turn over delle schiacciatrici. L’Italia aveva come obiettivo di questa partecipazione la qualificazione all’atto finale, cercando di capire il reale valore di giocatrici non sempre responsabilizzate pienamente nelle ultime stagioni.

I verdetti sono stati positivi ed a Ningbo si potrà giocare con serenità con poco da perdere e molto da guadagnare.




Ecco l'articolo preso www.legavolleyfemminile.it

World Grand Prix: l'Italia batte il Brasile
ITALIA-BRASILE 3-1 (25-20 25-21 15-25 25-22) ITALIA: Lo Bianco 2, Barazza 6, Fiorin 15, Aguero 17, Guiggi 10, Ortolani 9. Libero: Croce. Arrighetti, Vitez, Secolo 3. Non entrate: Dall'Igna, Stufi. All. Barbolini. BRASILE: Erika 2, Caroline 1, Sheilla 15, Sassà 8, Fabiana 12, Carolina. Libero: Fabi. Paula Pequeno 16, Joyce 1, Thaisa 3, Fabiola 3. Non entrata: Regiane. All. Zè Roberto. ARBITRI: Nesher (Isr) e Chen (Tpe) Spettatori: 6000. Durata set: 23, 24, 21, 27. Totale: 1h35. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 14, muri 8, errori totali 27. Brasile: bv 4, bs 9, m 12, et 28. Taipei. L’Italia chiude la fase preliminare, violando un piccolo tabù. Le azzurre con una prestazione di grosso spessore hanno battuto il Brasile, sin qui mattatore del torneo. Una vittoria che regala la vittoria di tappa e le proietta al secondo posto della classifica generale di questa prima fase, che ha sancito la qualificazione di Brasile, Italia, Russia, Olanda e Polonia alla Final Six di Ningbo. A parte le brasiliane e le padrone di casa cinesi, saranno ben quattro le europee in campo, un vero anticipo della rassegna continentale in programma nel prossimo mese di settembre. Bella vittoria, ottenuta al termine di una gara decisamente ben giocata. Le azzurre con Fiorin e Guiggi in evidenza, hanno giocato due set eccellenti, poi nel terzo hanno subito il ritorno perentorio delle campionesse uscenti. Bello e combattuto il quarto parziale, con l’Italia avanti per 9-5, rimontata e superata, ma ancora in grado di forzare il gioco e di portarsi sul 23-19. A un passo dal traguardo Lo Bianco e compagne hanno sofferto, hanno visto diminuire il loro vantaggio sino al 23-22, prima che una eccezionale Aguero siglasse i due punti decisivi per conquistare una vittoria che regala tanta soddisfazione. L’Italia ha costruito il suo successo sulla difesa (molto brava in questa gara Paola Croce), confermando i grandi progressi in questo fondamentale frutto dell’intenso lavoro specifico fatto da Massimo Barbolini. In alcuni momenti ha sofferto nella fase di cambio palla, ma spesso in fase offensiva ha trovato Fiorin ed Aguero puntuali per rilanciare il punteggio. Il bilancio finale della fase di qualificazione è di sette vittorie su nove gare, il migliore di sempre. Barbolini ha portato in Oriente una formazione alquanto giovane, ancora di più da questo week end in cui Simona Gioli ha lasciato il posto alla juniores Federica Stufi. Nella formazione in campo una sola titolare degli ultimi Mondiali, la palleggiatrice Lo Bianco. Le soddisfazioni non sono mancate, anche in presenza di uno studiato turn over delle schiacciatrici. L’Italia aveva come obiettivo di questa partecipazione la qualificazione all’atto finale, cercando di capire il reale valore di giocatrici non sempre responsabilizzate pienamente nelle ultime stagioni. I verdetti sono stati positivi ed a Ningbo si potrà giocare con serenità con poco da perdere e molto da guadagnare. TAIPEI: Taipei-Rep.Dominicana 0-3 (16-25 20-25 22-25), Italia-Brasile 3-1 (25-20 25-21 15-25 25-22). OSAKA: Kazakhstan-Polonia 1-3 (27-25 20-25 23-25 15-25), Giappone-Russia 1-3 (25-21 23-25 18-25 19-25). MACAO: Stati Uniti-Olanda 1-3 (18-25 23-25 25-11 20-25), Cina-Cuba 1-3 (24-26 25-23 22-25 20-25). CLASSIFICA FINALE: Brasile 8 vittorie; Italia e Russia 7; Olanda e Polonia 6; Cuba e Usa 5; Cina e Giappone 4; Kazakhstan 1; Dominicana e Taipei 0. FINAL SIX – Accedono alla Final Six (Ningbo 22-26 agosto) Brasile, Italia, Russia, Olanda, Polonia e Cina (paese organizzatore). I COMMENTI DEL DOPO PARTITA Taipei. Il tecnico azzurro Massimo Barbolini: “Una vittoria importante e di prestigio, la conferma della crescita di condizione della squadra. Adesso ci aspetta la fase finale, sarà importante controllare l’eccitazione di questi momenti e ritrovare subito la giusta concentrazione per affrontare al meglio l’impegno.” Il tecnico brasiliano Ze’ Roberto Guimaraes: “L’Italia ha giocato molto bene, soprattutto in difesa. In attacco Aguero e Fiorin hanno fatto la differenza.” La schiacciatrice azzurra Valentina Fiorin: “Una vittoria meritata che conferma che possiamo giocarcela e vincere con qualsiasi avversaria.” SETTIMA VITTORIA CONTRO LE BRASILIANE Taipei. Quella odierna è la settima vittoria della nazionale azzurra femminile contro le brasiliane su 48 precedenti, la seconda nell’ambito del World Grand Prix su dodici gare.


Ecco l'articolo preso www.volleyrosa.net

Grande Italia, piega anche il Brasile

Italia - Brasile 3-1 (25-21, 25-21, 15-25, 25-22)

Italia: Arrighetti 0, Croce (L), Vitez 0, Fiorin 15, Guiggi 10, Barazza 6, Secolo 3, Dall'Igna n.e., Ortolani 9, Aguero 17, Lo Bianco 2, Stufi n.e.. All.: Barbolini.

Brasile: Carolina 0, Paula 16, Carol 1, Thaisa 3, Fabiola 3, Fabiana 12, Sassà 8, Erika 2, Sheilla 15, Fabi (L), Regiane n.e., Joyce 0. All.: Ze Roberto.

Note - spettatori 6.000; durata set 23', 24', 21', 27', tot. 1h 35' - Italia: battute vincenti 3, ricezione 40%, attacco 40%, muri 8, errori 27 - Brasile: battute vincenti 4, ricezione 63%, attacco 37%, muri 12, errori 28.

Al termine dell'incontro una stretta di mano suggella la storica vittoria azzurra

Primo set - Andamento: 6-2, 6-5, 8-6, 11-7, 11-9, 13-9, 14-12, 16-12, 16-14, 23-18, 25-20 - Highlights: L'Italia preme subito sull'acceleratore (6-2), ma il Brasile non è avversario da permettere simili fughe e si riporta subito sotto. Ci vuole carattere e le azzurre ce la mettono tutta, arrivando al primo tempo tecnico avanti di due (8-6). La squadra di Barbolini riesce a raggiungere il +4 in occasione del 13-9, che difenderà dagli assalti delle verde-oro fino al secondo t.o.t. (16-12). Al rientro sul taraflex il Brasile torna a farsi vicino (16-14), ma subito dopo perde gradatamente mordente (21-18, 23-18), permettendo all'Italia di aggiudicarsi il primo parziale 25-20. Sugli scudi Martina Guiggi, 6 punti di cui 1 muro, dall'altra parte della rete si segnala Paula, 4 punti, chiamata da Ze Roberto con Fabiola e Joyce a mettere una pezza all'attacco brasilero nel corso del set. Da segnalare l'ingresso di Secolo, autrice dell'unico ace azzurro nel primo parziale. L'Italia mura meglio, mentre il Brasile spinge di più al servizio; gli errori commessi all'inizio dalle verde-oro hanno tracciato il solco nel quale le azzurre hanno potuto costruire la vittoria nella frazione.

Secondo set - Andamento: 6-3, 8-6, 10-7, 13-13, 15-16, 19-17, 23-19, 25-21 - Highlights: Ze Roberto conferma Paula in campo su Sassà; nessuna variazione nello starting six azzurro. Italia ancora una volta protagonista nelle prime battute: piazza il break sul 6-3 e conquista il primo tempo tecnico sul 8-6. La reazione brasiliana però non si fa attendere e permette alle verde oro di raggiungere la parità a ridosso della seconda pausa obbligata, che riusciranno a conquistare ribaltando, seppur di misura, l'inerzia del set (15-16). La risposta delle ragazze di Massimo Barbolini è immediata (17-16) e sorprende le avversarie, che lasciano sul campo due punti (19-17). Il Brasile non riuscirà più a ritrovare il bandolo della matassa, consegnando anche il secondo parziale in mano azzurra (25-21). Lo Bianco sposta maggiormente il baricentro dell'attacco in banda: ne giovano Fiorin e Ortolani, rispettivamente 6 e 4 punti nella frazione; per le brasiliane continua a fare il grosso del lavoro di prima linea Paula, 6 palloni a segno. Ze Roberto ha mischiato spesso le carte in tavola, inserendo Thaisa, Fabiola e Sassà; per Barbolini uniche variazioni in corsa l'ingresso di Secolo e di Arrighetti. E' di Barazza il secondo ace azzurro; per il resto si ferma il muro italiano, mentre cresce quello brasiliano (2-0), anche se le verde-oro continuano a sbagliare di più (7-3).

Terzo set - Andamento: 2-5, 4-8, 4-10, 6-10, 8-16, 9-20, 15-25 - Highlights: Il commissario tecnico azzurro mantiene la fiducia all'iniziale starting six; Ze Roberto, rispetto alla frazione precedente, lascia in campo Fabiola. Il Brasile sembra aver trovato finalmente l'equilibrio necessario ad imporre il proprio gioco; l'Italia, d'altro canto, si dimostra fin dai primi scambi meno brillante. Il risultato è un parziale sempre saldamente nelle mani delle verde-oro, che cominciano a macinare la distanza sul 2-5, arrivando alla prima pausa sul +4 (4-8). I timidi tentativi di riscossa azzurra vengono immediatamente soffocati dal Brasile, che giunge così a "doppiare" le avversarie al secondo t.o.t. (8-16). Il pingue bottino permette alla squadra di Ze Roberto di giocare in scioltezza, stabilizzando il proprio vantaggio su 11 lunghezze, che si manterranno invariate fino alla fine (15-25). Black out per Valentina Fiorin (0 nel parziale), mentre Aguero si segnala con i suoi 4 centri (di cui 1 ace). Le buone notizie, ovviamente, sono tutte dall'altra parte della rete, con una Sheilla inarrestabile (6 punti) e le conferme di Paula (4 punti) e Fabiana (3 punti). Le ragioni del tracollo dell'Italia sono da ricercarsi nel gran numero degli errori commessi (8 contro 4) e nella maggiore pressione sofferta dal muro avversario (5-1).

Quarto set - Andamento: 2-2, 8-5, 13-13, 13-15, 16-15, 19-16, 23-19, 23-22, 25-22 - Highlights: Squadre in campo con i medesimi starting six della frazione precedente. Le azzurre dimostrano di essersi riprese dal pesante paziale subito e staccano le avversarie in occasione del primo t.o.t. (8-5). L'andamento del set è avvincente: le verde-oro trovano il pari sul 13-13, mettono la freccia e si portano sul 13-15 ad un passo dalla seconda pausa obbligata, ma l'Italia reagisce d'orgoglio e ribalta la situazione, andando a trovare il proprio commissario tecnico sul 16-15. Le azzurre tengono alto il ritmo e, al ritorno sul taraflex, riescono a piazzare un break da +3 (19-16). C'è un ultimo brivido prima del gran finale: il Brasile si avvicina 23-22, ma il colpo di reni decisivo è tutto azzurro. Con il 25-22 che chiude la partita l'Italia conquista una vittoria che mancava da 8 anni. Grande prova di Aguero nella frazione decisiva (7 punti); torna a farsi pericolosa anche Fiorin (5 punti). Per il Brasile crollano Paula e Sheilla, rispettivamente 2 e 3 punti, mentre è Fabiana la migliore con 5 centri. Da segnalare per l'Italia gli ingressi di Arrighetti e Secolo nel corso del parziale, mentre Ze Roberto ha inserito Carolina, Thaisa e Joyce. La battaglia a muro finisce pari (4-4), mentre per gli errori commessi il Brasile recupera il gap (7-6) con un ace: il merito per le azzurre, in un parziale così equilibrato, è stato quindi quello di sfruttare al massimo i pochi spiragli offerti in fase di contrattacco.

Commento

Starting six

Italia: Lo Bianco, Aguero, Ortolani, Fiorin, Guiggi, Barazza, Croce (L).

Brasile: Carolina, Sheilla, Sassà, Erika, Gattaz, Fabiana, Fabi (L).

La vendetta, si sa, è un piatto che va consumato freddo. Di certo l'Italia ha aspettato abbastanza per tornare finalmente alla vittoria contro il Brasile: 8 anni nel World Grand Prix (3-2 a Macao il 13 agosto del 1999), "solo" 3 se si considera quella, sempre per 3-2, conquistata al Torneo di Courmayeur il 17 giugno 2004. Comunque la si voglia vedere dal punto di vista del calendario, il successo di quest'oggi delle azzurre di Massimo Barbolini è importante per diversi motivi: innanzi tutto, a dispetto dell'ininfluenza della partita ai fini della qualificazione alla fase finale, questa è stata una sfida vera, in cui entrambe le compagini hanno giocato con la volontà di non lasciare il minimo spazio all'avversario. Secondariamente, come paletto nel processo di crescita della nazionale di Massimo Barbolini, che già nel club ci aveva abituato a squadre sincronizzate per arrivare pronte al momento giusto, quello in cui ci sono in gioco trofei e medaglie. Infine, quale dimostrazione del carattere di questa squadra, capace di tener testa alle verde-oro e andare a vincere dopo un parziale perso miseramente 15-25 e un ultimo set teso fino all'ultima palla.

Italia >> In un match tutto sommato equilibrato, quello che conta è mantenere i nervi saldi. Le azzurre hanno dimostrato di saper essere superiori nella gestione dell'errore quel tanto che bastava per distaccare le verde-oro per la vittoria finale. Se da un punto di vista strettamente numerico ciò è scarsamente evidente (27 contro 28 gli errori complessivi), nell'andamento del match si nota come il parziale perso dalle azzurre è quello in cui maggiormente si è sbagliato (8). Inoltre, la sconfitta nel terzo set è da ricercarsi nel muro, che complessivamente si è comportato meglio di altre occasioni ma proprio in quell'occasione ha pagato un pesante 5-1. La ricezione non è ancora abbastanza precisa per garantire un gioco al centro decisivo per la vittoria finale, anche se oggi Guiggi e Barazza sono riuscite ugualmente a lasciare il segno. Infine, menzione d'onore per il fondamentale della difesa, che ancora una volta è riuscito a fare la differenza nei momenti topici.

Croce 6: in difficoltà in ricezione, si rifa in difesa.

Fiorin 7: la più efficace delle realizzatrici azzurre confeziona un'ottima prestazione offensiva, buona anche nella ricezione. Questo voto sarebbe potuto essere più alto se non ci fosse stato quel passaggio a vuoto nel terzo set.

Guiggi 6,5: parte alla grande, sparisce nei set centrali e si riprende nel finale.

Barazza 6: costante nel rendimento fino all'ultima frazione, dove non riesce a ritagliarsi spazio. Piazza 1 ace e 1 muro.

Ortolani 6: buona prova anche se non è riuscita ad imporsi con la consueta esplosività.

Aguero 7,5: ancora una prestazione importante, tanto in senso assoluto, quanto per la completezza in ogni fondamentale. In attacco va in crescendo fino ai 7 punti dell'ultimo set.

Lo Bianco 6,5: riesce a gestire meglio del solito il gioco al centro, si mette in evidenza in difesa e piazza anche due muri.

Arrighetti, Vitez, Secolo s.v.

Brasile >> Questa sconfitta è tutto sommato causata da pochi dettagli, ma che la squadra di Ze Roberto dovrà tenere in debito conto se vuole confermarsi regina della manifestazione per la quarta volta consecutiva. L'attacco, sopratutto, non ha inciso come di consueto, soffrendo di errori nei momenti topici dell'incontro. Qualche problema anche nello starting six: la squadra ha trovato finalmente il proprio equilibrio da questo punto di vista solo nel terzo set. Per il resto, buona la prova del muro, mentre negli altri fondamentali è stata questione di briciole, che tutte insieme però hanno confezionato un boccone amaro da ingoiare.

Carol 5,5: non sempre riesce a gestire il gioco con lucidità, dando palloni giocabili alle proprie attaccanti. Sostituita dal terzo set, convive fino alla fine della partita con Fabiola.

Fabiola 6: lavora meglio della collega e spinge quando può al servizio.

Paula 6: il suo ingresso nel primo set rivitalizza l'attacco verde-oro. Manca proprio nell'ultimo, decisivo set.

Caroline 5: rimane completamente avulsa dal gioco.

Fabiana 6: insuperabile a muro, si rende pericolosa in attacco e piazza anche 1 ace. Prestazione in crescendo.

Sassà 5,5: comincia male e viene quasi subito sostituita. La panchina le fa bene e miglora durante tutto l'incontro, anche se la sua prestazione rimane insufficiente.

Sheilla 6: grande protagonista nel terzo parziale, per il resto si mantiene costante ma sotto il suo abituale standard.

Fabi 6,5: prestazione maiuscola tanto in ricezione, quanto in difesa.

Thaisa, Joyce s.v.

Sala Stampa

Massimo Barbolini (commissario tecnico Italia): "Questa è una vittoria molto importante, soprattutto perrchè conferma il nostro processo di graduale miglioramento. La nostra speranza è di poter mantenere il livello di gioco espresso oggi anche in futuro, se non accrescerlo ulteriormente. Dobbiamo comunque restare con i piedi per terra e mettere presto da parte l'esaltazione del momento per concentrarci sulle partite che verranno."

Ze Roberto (allenatore Brasile): "Faccio i miei complimenti all'Italia, che ha giocato molto bene questa partita, specialmente con Aguero e Fiorin, e nel fondamentale della difesa."

"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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