[Progetto] Tram in Val Bisagno

All'estero infatti, nelle città normali, servite da un collegamento come si deve. In attesa del "nuovo stadio" tra "pochissimi anni", meglio dedicarsi alla cosa che invece verrà realmente realizzata, e il Palasport, il mitico padiglione S non vorremo mica buttarlo giù, poi dove le facciamo le rassegne internazionali.

GenoaJackson, 01/11/2012 00:46:

---

Nonnò...il Ferraris non si tocca.....

Andate pure a Trasta, all'aeroporto, alla Fiera o dove volete....

Torniamo in topic!

---

[SM=x1405314]

Per il Ferraris bastano i tram a cavalli come ai vostri tempi andati....



"Erano i tempi, quelli, dei lampioni a gas
quando mia nonna andava con lustrini e strass
tempi del charleston primi calci al pallon
e quando per fare un gol bastava proprio poc..."
(De Scalzi Bros)

I

a quei tempi avevate due squadre di futbal
e giocavate tutti nel campo parrochial
noi eravamo già al Ferraris il calcio ad insegnar
voi non vincevate neanche a pagar

[SM=x1405314]

Meglio continuare a parlare di tram.

Il Sindaco Doria,incalzato da Paternostro a "Il Sindaco risponde" su Primocanale circa la tranvia in Val Bisagno,ha appena affermato di avere intenzione di creare una busvia in sede protetta sul modello di Corso Europa,sfruttando i finanziamenti previsti dal decreto Monti per le aree meno sviluppate delle grandi città.A che cosa diavolo è servito il dibattito pubblico sul tram?Soldi letteralmente buttati nel cesso?Chi ce li ridarà indietro?Babbo Natale?

Tranquillo che Doria è ignorante in materia, come tutti quelli che hanno governato la sottosviluppata per 50 anni, per loro è tutto uguale, tram ciminiere, filobus, metrò, tutto la stessa cosa, salvo poi lamentarsi quando poi il cittadino va in centro in auto, creando ingorghi a non finire, certo con sette corsie in Viale Brigate Partigiane, vergogna (io mi fermo in Corso MonteGrappa, poi a piedi e tram di Granarolo).Comunque non molliamo, i soldi, se verranno da Roma, dovranno essere ben spesi, non buttati via per abbattere Ponte Carrega e creare il ponte in acciaio al suo posto per farci passare le auto dirette al Bricoman in costruzione. Il documento del dibattito pubblico è importante, è costato tanto e sono convinto che sarà utile, una volta arrivati i soldi.

www.primocanale.it/programmi-tv/il-sindaco-risponde-genova-65/il-sindaco-risponde-puntata-del-08-11-2012-parte-2-b3429d845102191d0fb5a7d2c078d... al minuto 9 e 40 secondi,per chi dubitasse di quanto dico.
C'è sempre qualcuno pronto a chiederti "sei sicuro?Dove l'hai sentita"?Ecco, questo qualcuno è accontentato.

Busvia e Tram credo non siano nemmeno lontanamente paragonabili come costi. Realizzare con i pochi finanziamenti disponibili una busvia sul modello di Corso Europa sarebbe gia` un bel passo avanti per la Val Bisagno.

Sono d'accordo sul fatto che una busvia sia meglio che niente, però i soldi pubblici buttati nel cesso per organizzare il dibattito pubblico sfociato nella decisione condivisa di adottare una tramvia in VB gridano vendetta, così come le parole del Sindaco suonano come una leggerissima presa per i fondelli di tutti gli attori che a quel percorso di partecipazione, con entusiasmo e spirito costruttivo, hanno preso parte.Associazione Metrogenova compresa.

Allora che dire dei soldi spesi per i 2 progetti della metropolitana in Val Bisagno?
Se Doria riuscira` a realizzare la busvia sara` il primo risultato tangibile dopo anni di parole al vento, prese in giro (anche da parte di chi ha organizzato il dibattito pubblico) e soldi buttati.

Questo l'ho ben presente e sono altri soldi simpaticamente buttati nel cesso. Tuttavia il presente topic è appositamente dedicato al tram, per cui ho evitato di esser dispersivo e di andare off topic, cosa che sul forum succede troppo spesso.

Non è per fare quello del "io ve l'avevo detto", ma allora sostenevo che quei dibattiti erano solo fumo e mi sembra che i fatti mi diano ragione.

Il dibattito pubblico dovrebbe servire per decidere se fare o no un opera, non per decidere da zero cosa e come fare.

Qui si è scelto questa soluzione per accontentare tutti, ideando una cosa che non tiene minimamente conto di questioni tecniche ed economiche, soltanto si è messo insieme il volere popolare cercando di coniugare interessi divergenti.

A parte che poi le linee finali non sono neppure chiare su quello che dovrebbe essere il percorso definitivo, resta il fatto che soluzioni del genere sono solo fumo negli occhi per salvare capra e cavoli, ovvero non far la figura di non aver concluso niente avendo in realtà fatto niente e non perdere voti.

Alla fine la non-soluzione uscita fuori da questi dibattiti è una tranvia che avrebbe i più alti costi possibili con i minori benefici possibili, passando in larghissima parte in sede promiscua tranne nel tratto in cui sciaguratamente si restringerebbe il Bisagno.

All'inizio del mandato della precedente giunta (Vincenzi) io ero tra chi esultava per la scelta del tram in V.Bisagno.

Speravo che veramente volessero fare una cosa seria, affidando il progetto e la costruzione a Transdev, che gestiva AMT.

Questo avrebbe significato fare le cose seriamente, affidandosi a chi costruiva tranvie in tutto il mondo.

Anche in questo forum io avevo più volte difeso la giunta Vincenzi, bene è giusto ammettere quando si sbaglia, io avevo torto!

Quella giunta non aveva nessuna intenzione di fare qualcosa del genere, quella giunta ha invece fatto di tutto per devastare il trasporto pubblico a Genova.

Il dibattito sulla travia è solo un tassello, i danni che hanno fatto li pagheremo per anni.

Non so come sarà la giunta Doria, la giudicheremo tra qualche anno, spero solo che per la questione V.Bisagno si azzeri tutto e si riparta da capo, affrontando seriamente la questione da punto di vista tecnico e non da quello populista.

Intanto bloccare uno spazio come in C.so Europa dentro a quel girone dantesco che è la VB per renderlo SOLO ad uso del TPL è un primo passo, quando e se ci saranno i soldi da quell'area riservata potrà nascere qualcos'altro.

E comunque visto che in questo forum Doria è un ignorante, un professorino, un dogetto prezzemolato vorrei chiedere (e l'ho già fatto tante volte senza mai avere risposte): e gli altri candidati sindaci che fine hanno fatto? I Vinai, i Musso e il loro codazzo di figure nuove con idee e speranze?

Sicuramente gli altri candidati, come ampiamente accaduto in passato, hanno smesso di fare la voce grossa sui loro progetti fin dal giorno dopo le elezioni. E questo è uno dei gravi errori della politica malsana che ci portiamo dietro, tenendo anche presente che tra gli ex candidati almeno i principali hanno dei rappresentanti in comune. Pur non rappresentando questo una giustificazione, sono convinto che soprattutto Musso avrebbe quantomeno avuto maggiore competenza in materia.

Di Doria posso dire una cosa: mi pare una gran brava persona, lontana anni luce dalla spocchiosità vincenziana, credo che per il momento sia molto ma molto spaesato nel suo ruolo. In questa situazione per certi versi si potrebbe trovare terreno fertile, nel senso che magari qualche suggerimento intelligente sarebbe ben accetto per dare un contributo alla discussione.

Sul dibattito pubblico in valbisagno dico che si è partiti da un presupposto gravissimo e cioè che la prosecuzione del metrò in valbisagno non fosse tra le opzioni scelte, come se la vallata non avesse due sponde e come se un'offerta differenziata con due mezzi non fosse ipotizzabile.

E' OVVIO che si sia scelto il tram come mezzo, qualunque persona di buonsenso avrebbe optato per un mezzo innovativo, bello, riqualificante e senz'altro il migliore tra quelli suggeriti. Se il tram non fosse stato nelle opzioni non ci sarebbe nemmeno stato il percorso di partecipazione. Ma chi secondo voi, tra la gente, avrebbe preferito un autobus? O un phileas che nessuno o quasi conosce? O un Translohr, idem con patate?

Quindi ripeto: grave errore di fondo, accompagnato da una "scelta" ricaduta sul tram che anche mia nonna di 85 anni avrebbe individuato come la migliore e questo ovviamente senza sminuire il lavoro minuzioso che poi è stato fatto dai partecipanti in merito al percorso.

E speriamo che ci sia davvero la possibilità di creare questo asse protetto, anche se il mio timore resta quello che difficilmente in futuro venga trasformato in asse tramviario.

Corso Europa docet.

Beh io ho preso parte, con convinzione, al percorso partecipato perche ero e rimango convinto che la tranvia rappresenti la soluzione ottimale per servire adeguatamente e riqualificare la Valbisagno.

Il ritorno del progetto busvia mi sempbra un passo indietro, non tanto perche questa non rappresenti un'ipotesi minimale per la tutela del TPL (anche se c'è da dire che forse migliorerebbe di ben poco l'esistente), ma perchè questa soluzione ha già provocato la sollevazione dei commercianti ed è stata giudicata di scarso spessore anche dai soggetti intervenuti al dibattito.
Il vero successo del percorso partecipativo, a mio parere, è stato proprio quello di spazzare via i vecchi pregiudizi sul tram e il riconoscimento delle sue potenzialità innovative.

E' un vero peccato che tutto ciò rischi di andare sprecato.

Ebbene come ho detto nell'altra parte del forum, mi sono illuso che dopo anni avremmo avuto perlomeno il tram in Valbisagno...
Alla fine niente tram e niente metrò per la Valbisagno.
Solo IMU!!

Vorrei essere propositivo ma quando sento parlare di asse protetto come c.so Europa, allora mi ritorna in mente che nel 90 si parlava di fare l'asse attrezzato con due sottopassi uno dalla casa dello studente e l'altro in via Isonzo, si sarebbe cominciato con i Bredoni e dopo un po' di sperimentazione poi si sarebbe passato a i tram.
Sono passati vent'anni rifanno le protezioni ma di binari nemmeno l'ombra.
In Valbisagno con Transdev prima e Ratp dopo mi ero davvero illuso che finalmente era arrivato il momento del tram in Valbisagno, avevo perfino accolto con un certo entusiasmo lo stop della metropolitana ed il dirottamento dei soldi sul tram.
In effetti con i soldi per fare il Metrò allo Stadio ci sarebbe potuto uscire deposito mezzi e qualche chilometro in più.
La Vincenzi a sentirla parlare di città Europea prima e poi sentirle dire che in quattro anni avremmo avuto almeno la prima parte di linea pronta, era musica per le mie orecchie.
Alex lì aveva già visto giusto, avremmo finito per perdere tutto.
Poi si è cominciato a parlare di nuovo di filobus, di pennelli con strisce gialle, di phileas di di tram su gomma e surrogati vari, per arrivare finalmente alla svolta della Coop e dei tavoli di lavoro e finalmente al tram quello vero su rotaia.
Intanto il tempo è passato inesorabilmente ed i soldi pure...
Era già un po' che avevo il sentore che alla fine sarebbe finito come c.so Europa, nonostante a chiara voce ci fossimo espressi in tanti su quello che volevamo per la Valbisagno.

E' arrivato Doria e arrivata anche la doccia fredda della realta!!!!

Ora potete capire perché sono acido sulle fantasie del metrò mi hanno tolto anche la fantasia.

---

Il vero successo del percorso partecipativo, a mio parere, è stato proprio quello di spazzare via i vecchi pregiudizi sul tram e il riconoscimento delle sue potenzialità innovative.

---

ai commercianti non gliene frega nulla se sia tram bus metro o treno, a loro interessa non perdere parcheggi.
Sono stati in parte favorevoli perchè si è accettato di stringere il fiume, non perchè il tram è bello.

Giambo il fiume lo stringono comunque indipendentemente del tram.
Fa parte del piano di bacino...
L'unica consolazione quando esonderà il Bisagno si porterà via qualche "bredone" o meglio qualche Van Hool visto che i bredoni non esistono più.

Anche se qualcuno pensa o finge che il problema non ci sia, il punto è sempre la copertura finanziaria.

Abbiamo già detto e ridetto degli siagurati tentennamenti che hanno fatto perdere i 75 Mni di Euro per la Metro allo stadio; giova comunque ricordare che quei soldi si sarebbero potuti avere solo se il Comune ci avesse messo la sua parte, ovvero un'altra cinquantina di Mni, cosa tutt'altro che facile a fare, in tempi di patto di stabilità.

Ciò premesso, vi riporto quanto appreso alcune settimane orsono in un incontro cui erano presenti il Vice Sindaco e assessore alle infrastrutture Bernini e l'assessore ai trasporti Dagnino.

1) Il governo Monti, in questi tempi di estrema magra, ha rilanciato lo scorso agosto un piano di finanziamento per il cosiddetto "Piano Nazionale per le città", con domande da parte dei comuni da presentarsi a stretto giro per opere che si inquadrassero in questi requisiti:

a) riferirsi ad ambiti urbani appositamente definiti all’interno dei quali è possibile individuare un insieme coordinato di interventi di riqualificazione e rigenerazione, anche puntuali, comunque in grado di conseguire la valorizzazione integrale degli ambiti urbani interessati; b) dare priorità a uno o più dei criteri individuati dall’articolo 12, comma 3, del decreto–legge 22 giugno 2012, n. 83.

Questi criteri sono: a) prossimità alla cantierabilità degli interventi; b) capacità e modalità di coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati e di attivazione di un effetto moltiplicatore del finanziamento pubblico nei confronti degli investimenti privati; c) riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale; d) miglioramento della dotazione infrastrutturale anche con riferimento all'efficientamento dei sistemi del trasporto urbano; e) miglioramento della qualità urbana, del tessuto sociale ed ambientale.

Il Comune ha preso stavolta la palla al balzo ed ha presentato domanda di finanziamento individuando come unico territorio la Val Bisagno e come opere prioritarie:
-Lo scolmatore del Fereggiano (non del Bisagno, che non ci stava nel finanziamento)
-La messa in sicurezza del Bisagno con arginatura dove mancante e rifacimento ponti ( ad integrazione di fondi regionali e eomunali). Questo conente l'allargamento della sede stradale nei noti tratti.
-Qualcosa per il prolungamento metro verso Martinez
-Interventi vari di riqualificazione urbana

Come vedete, un mix che rispetta i criteri della legge per presentare domanda. Non so quanto effettivamente arriverà di stanziamento.

2) Se le cose vanno a buon fine, ci sarà lo spazio sulla strada per un percorso dedicato al mezzo pubblico. Cominciamo con i bus, e ci "mettiamo il cappello", anche se sappiamo tutti, comune incluso che il picco di utenza di oltre 2500 pax/ora non può essere smaltito agevolmente dai bus, ma occorre un mezzo più capiente.

3) Per la scelta del mezzo, il Comune intende attendere il punto di vista del futuro partner in AMT, visto che, senza un suo contributo in project financing, sarà difficile fare tranvie o altro. Comunque sembra assodato che soluzioni tipo people moover in alveo siano da scartare.

Questo è quanto.

Per quanto riguarda il percorso di partecipazione, cui io e altri della nostra Associazione abbiamo contribuito:
-non credo sia costato granchè, visto che ci hanno lavorato persone del comune, già pagate, e molti altri del tutto gratis.
-penso sia comunque utile, perchè stabilisce alcune linee guida di ciò che, d'intesa con il territorio, sarebbe desiderabile.
-si è concetrato sulla sponda destra (tram) perchè era considerato prioritario assicurare una mobilità decente almeno da Molassana in giù, rispetto ad un collegamento di metro o altro in sposnda sinistra sino a Marassi. Ricordo che il percorso ha decisamente accantonato la primigenia idea di un ramo tranviario da Staglieno a Brignole in sponda sinistra, lasciando spazio ogni possibile futura scelta
.
Scusate la lunghezza, ma credo che prima di sparare giudizi e critiche sia meglio essere più documentati.

E, per favore, cerchiamo sempre di ricordare che metro, o tram, o altro sono solo MEZZI PER ASSICURARE UN SERVIZIO ADEGUATO, e non finalità essi stessi.