TRAM DI TRIESTE

ripeto ancora una volta le sante parole che pronunciò l'ing. Bianchi, che fu il genio che portò in italia, anzi in europa, la trazone elettrica in cc, contro il parere di tutti gli scettici che tuonavano a favore della corrente alternata a 16 Hz:
"quello che non c'è non si rompe"
infatti fu suo il progetto delle semplici ed efficientissime e626, la cui affidabilità nessuno potrà mai mettere in dubbio, e che sono stati "copiati" con relative migliorie fino ai 656 ancora per 60 anni

Henry Ford diceva la stessa cosa..... I geni non sono solo italiani

ennio.83 ha sintetizzato esattamente il problema dei tram revampizzati. Per fortuna uno, il 407, non è stato revampizzato ed è quello che è semplice, sicuro e affidabile. I fantastici avviatori elettronici degli altri non bruciano solo le (costosissime) schede elettroniche, ma anche i motori. Così di 6 tram a malapena ne vanno 3 (cosicchè al primo inconveniente ne circolano 2 con coincidenza bus da Conconello a Opicina. Ormai è anni che era così, fin dal primo giorno dopo il revamping.

è vero! lo disse quando si progettava la ford T
lo lessi quando avevo una decina d'anni e adesso mi è rivenuto alla mente (speriamo di non essermi sbagliato, sennò, no)

Nun te sei sbajato, nun te sei. Scusa, ma quando è stata progettata le ford T tu quanti anni avevi............. già dieci......?

non l'ho letto sul quotidiano, ma su uno di quegli album tipo "la storia dell'auto", "la storia dei treni" ecc. che le zie maestre elementari ti regalano a natale sperando di appassionarti alla lettura, quando tu invece avresti preferito una macchinetta o un trenino.......
il nonno, che invece ci capiva di più, ti regalava un bel viaggetto in tram, economico per lui e graditissimo per noi!

siamo tutti un po O.T....

Piazza Oberdan e interno vettura tramviaria. Non credo che questo fine settimana, se riesco ad arrivare a Trieste, troverei la pensilina con così poca gente. Temo invece un eccessivo affollamento se è vero che al momento circola una sola motrice.

Capolinea. Porte in legno. Carrelli TIBB. Curioso il cerchietto con la scritta 1 sotto il cartello della linea 2. Solo i triestini possono darmi una 'spiegazione' di questo particolare.

è il numero del turno
c'è in tutte le città, ma questo messo così in evidenza è unico!

Attenzione! il servizio ridotto e gratuito con un tram e il seguente orario:

da Opicina: 9.40, 10.40, 11.40, 14.40 15.40, 16.40;
da Trieste: 10.11, 11.11, 12.11, 15.11, 16.11, 17.11

è stato effettuato (con qualche problema) solo nei giorni 18, 19 e 20 luglio. Al momento non circola nulla e non sembra ci sia alcun programma analogo per il prossimo week-end (ma può darsi la TT lo faccia per placare le giuste ire del Sindaco). Non c'è ancora nemmeno una data per il vero avvia del servizio, salvo un generico "entro fine mese dovrebbe....". MA così si diceva anche in aprile.

Altro che servizio speciale!
Sabato si riparte finalmente col servizio regolare!
(speriamo solo che il tram non si inceppi di nuovo)

Speriamo bene. Comunque ho saputo che effettivamente era necessaria una nuova omologa dei tram perché è stato sostituito l'impianto frenante di emergenza. Finora i tram avevano un sistema di pattini elettromagnetici, adesso qualcosa di nuovo di cui avrò info a breve. Poi che tutto poteva farsi prima resta un dato di fatto.

si, sono curioso di sapere
anche perchè i pattini elettromagnetici sono completamente insufficienti sulla pendenza del tratto a funicolare
vabbè che lì il tram è sempre protetto lato valle dal carro scudo, ma non si può mai sapere.....

Nel tratto funicolare la frenatura è appunto affidata al carro scudo con 4 freni ad azione rapida agenti sulle rotaie che probabilmente si azionano a seguito di un eccessivo aumento di velocità.
Purtroppo non ho trovato altre informazioni sul sistema attuale. Qualcuno ne sa di più?

Per il tratto funicolare la frenatura di emergenza, anche per il caso di rottura fune, è garantita dal sistema a ganasce sulle rotaie dei carri scudo. E' la presenza di queste ganasce che obbliga agli scambi speciali sulla tratta (lo scambio si attua con lo spostamento della rotaia intera e non degli aghi).
Quelli che sono stati cambiati sono i freni di emergenza delle vetture, da utilizzare sulle tratte ad aderenza naturale (ma con pendenze fino all'80 per mille). Erano pattini elettromagnetici ora c'è qualcosa di diverso, ma non so cosa, non ho ancora potuto incontaìrare la persona "ben informata", ma spero lunedì che sono assai curioso pure io.
Intanto domani andrò a farmi un giro con il servizio regolare che continua a essere confermato dalla stampa locale. Speriamo bene.

Oggi il servizio è ripreso con l'orario normale. Ogni 20 minuti, 3 tram in servizio. Stamattina tutto regolare. Buona la frequentazione, moltissimi i turisti e gli appassionati con telecamere etc.
Il pomeriggio il tempo è molto peggiorato con temporali, grigio, pioggie... non sono stato in zona tram e non ho altre info...

Sospeso nuovamente il servizio a causa dello scarrucolamento della fune in Sant'Anastasio alle ore 14 30 di sabato.

E non c'è stato solo lo scarrucolamento ma si è anche bloccata una vettura.
Non ci avranno messo due anni a farlo ripartire, ma per avere un servizio veramente regolare penso che i tempi saranno quelli.

Sabato sono stato ottimista. Il servizio è iniziato regolare alle 7. Io hio visto partire regolarmente il tram delle 11.11, come pure scendere il successivo. Proprio la corsa delle 11.11, si è bloccata presso Conconello. Probabilmente, per l'ennesima volta, lo strampalato revamping con la strampalata elettronica, ha bruciato i motori di un carrello del 406. Hanno mandato giù da Opicina la 407 a raccogliere i viaggiatori (la 407 l'unica non revampizzata). Il servizio è ripreso ma la fune è scarrucolata nel primo pomeriggio. I passeggeri inferociti sono ridiscesi a piedi in città per le scalinate.
Perchè la fune scarrucola (è successo anche durante le prove ma hanno fatto finta di niente sperando nella buoba sorte)???
Ma perchè l'avviatore elettronico ogni tanto fa le bizze, un "vuoto" o un piccolo strappo ed ecco che la fune salta e tutto fermo.
Un tempo c'era l'ottimo avviatore reostatico. L'avviamento era veloce e alla fine anche più sicuro.