Steven Erikson (La Caduta di Malazan)

Se non avete ancora sentito parlare di questo autore e della sua saga questo è il momento giusto. Una nuova grande saga è disponibile in italia. Vero che ne sono usciti solo due capitoli ma "La Caduta di Malazan" incanta fin dai primi, difficili, momenti. Perchè difficili? Fondamentalmente perchè Erikson, nella sua prima opera, catapulta il lettore nel bel mezzo degli avvenimenti di un Impero, che corre sul filo del rasoio, senza la ben che minima informazione a riguardo. Quindi l'inizio è duro, ma intriga lo stesso. Anzi, il desiderio di sapere come si svilupperà l'azione aumenta con l'aumentare delle pagine lette e verrette ricambiati; Erikson pian piano introduce alla complessa ambientazione dove non troverete niente di scontato e dove magia e divinità sono assolutamente originali. Il libro primo della serie (I Giardini della Luna) è un ottimo libro d'esordio, superate le già accennate difficoltà iniziali ci si trova davanti ad un'ambientazione molto ben fatta e dalle mille sfaccettature, certamente complessa ma una volta che si viene a conoscienza della giusta chiave di lettura non sarà un problema capirla. La trama, dal canto suo, è molto ben strutturata anche se ci sono delle scelte piuttosto contestabili a seconda dei gusti o dei punti di vista (vero Bryn ). Infatti alcuni personaggi potrebbero risultare un pò superficiali oppure superflui, ma la mia opinione è che tutto scorra come è giusto che sia. Niente viene perso perchè niente è ancora definitivo, questo primo libro permette moltissimi sviluppi nei libri successivi, sotto moltissimi punti di vista. Quindi anche se può risultare leggermente squilibrato tenete conto che è il primo romanzo di una serie di dieci e che l'equilibrio del singolo non compromette l'equilibrio della saga ma che anzi lo facilita.


I Titoli dei libri fino ad ora pubblicati sono:

- I Giardini della Luna
- La Dimora Fantasma

Buona Lettura

[Modificato da Aegon Targaryen 16/02/2005 23.13]

SPOILER DIFFUSI!!!!! OCCHIO!!!!

Terminata la lettura di Erikson, alcune considerazioni.
Sono abbastanza incerto in quale misura amarlo ed in quale detestarlo: certamente la fine del romanzo mi ha lasciato con un certo amaro in bocca.
Nonostante numerosi aspetti assolutamente positivi che rendono l'opera assolutamente degna di essere letta e convolgente, vorrei sottolineare soprattutto alcuni difetti marchiani che, a mio parere, emergono nettamente e vanno oltre la semplice difficoltà data nel porre il lettore in medias res.
Già questo è comunque un primo difetto non da poco: mancare di chiarezza e compiacersi della propria oscurità appesantisce spesso la lettura.
Ma non è tutto: la mia impressione principale è legata alla mancanza di equilibrio che non basta - si badi bene - a rendere brutto o spiacevole il testo, ma che dà l'idea di una certa imperfezione.
Intendiamoci: se si trattasse di un videogioco o di un film sarebbe qualche cosa di indimenticabile, ma in un romanzo non mi pare affatto adatto.
Ho l'impressione che Erikson metta un quintale di carne sulla brace e di essa ne lasci cruda un terzo e ne lasci carbonizzare un altro.
Fuor di metafora, per me ci son troppi elementi messi in mezzo senza che abbiano una reale rilevanza con la vicenda mentre molti altri vengono sfruttati, ma una volta fatto ci pare che non abbiano certamente espresso tutte le loro potenzialità.
Troppi fili narrativi per me trovano il loro esito in una conclusione poco incisiva (reazione classica: embè?), inficiando non poco, tra l'altro, la trama essenziale che risulta piuttosto oscura ed intricata e che non viene sviscerata al meglio, come sarebbe stato possibile.
A poco vale la giustificazione comune che tali fili narrativi troveranno spiegazione nel prossimo volume: di cosa dovrebbe trattarsi di un romanzo più le note e l'esegesi della puntata precedente? Assurdo.
Per analizzare un altro punto, abbastanza limitata e mediocre è la caratterizzazione psicologica dei personaggi. I caratteri non emergono nemmeno dalle azioni, come capita in Gemmell ad esempio, ma sono lasciati in larghissima parte alle illazioni del lettore. Lo stesso discorso vale per l'analisi degli eventi e le parti descrittive: tutto molto limitato, reso frettoloso dall'ansia di inserire canali, tiranni, razze fondatrici e non, incantesimi, cabale, corporazioni e quant'altro (talvolta neppure del tutto originali - vedasi la copiatissima spada di Anomander Rake).

Ambientazione: talora preponderante, talora non originale come ci vorrebbe fare credere, con la tamarrata finale dei draghi che saltano fuori (evitarli no, eh?), un continente Genabackis che sembre la Danimarca (più o meno rettangolare), ma comunque è l'elemento migliore del romanzo. Si veda il voto, nonostante tutto. Affascinante e assolutamente coinvolgente ed intrigante. Pericolose le scelte onomastiche: spesso nomi inappropriati e/o risibili. Voto: 9

Storia: Buona, ma non ottima. Spesso le sottotrame prevalgono sulla vicenda principale solo per poi interrompersi bruscamente. La stessa vicenda centrale rivela e non rivela. Efficace l'idea di introdurre il lettore assolutamente nell'azione, sebbene forse anche troppo incisiva. Voto: 7 e 1/2

Personaggi: Caratterizzazione insufficiente e in alcuni casi un pò stereotipata.
Voto: 5
Abilità tecnica e narrativa: Tecnica più che buona, ma non ancora rodata. Lo dimostrano tutti i difetti suddetti. Sotto l'aspetto della semplice narrazione le cose vanno molto meglio: concisa e brillante colpisce quasi sempre il lettore, seppure abbia qualche problema a concludere. Voto: 8

Strutturazione della saga: Di buon livello, per quanto si coglie da questo primo volume. L'impressione è che si porga ad essa maggiore attenzione addirittura che rispetto allo sviluppo del romanzo in sè. Voto: 7 e 1/2

Voto complessivo: 7 e 1/2 abbondante.

Me lo hanno regalato ieri, su mia richiesta in realtà
Spero di iniziarlo al quanto prima.

Spinto dal fatto che sta per uscire il terzo ho cominciato "La dimora fantasma"...
Temo ci metterò davvero parecchio a leggere...
Durante il primo capitolo mi sarò addormentato tre volte...
Ipotesi: o sono davvero stanco io oppure Erikson è diventato di una rara pesantezza...
Già nel primo volume non era malaccio al riguardo...

Finito "Le memorie del ghaccio": sono rimasto con l'amaro in bocca, non succede praticamente niente di significativo!! Molti spunti ed evuluzioni interessante (anche se cominciano a spuntare ascendenti come funghi....), ma si ha l'impressione che sia tutto una preparazione al prossimo libro. Spero che questo sia dovuto al sottotitolo "Prima parte": divisione dell'edizione italiana? Speriamo....

Al contrario di te sono entusiasta di Memorie di Ghiaccio, l'evoluzione degli avvenimenti e della storia è netta e si delinea una trama a più ampio respiro che coinvolge tutti i libri.

Per quel che riguarda il Prima Parte hai ragione, l'Armenia ha ben pensato di dividere il libro originale...

Se prima avevo qualche dubbio se iniziare questa saga o meno ora sono sicuro che nella lista delle cose da leggere è scesa di parecchie posizioni.
Già nelle intenzioni dell'autore dovrebbero essere 10 volumi (ma Erikson è parente di Jordan?), e ciò non vuol dire che non ne diventino di più (visto che "intenzioni" e "danaro" non sempre fanno rima). Se poi l'Armenia si mette a dividerli...[SM=x204899]

---

Scritto da: Aegon Targaryen 16/07/2005 21.09
Al contrario di te sono entusiasta di Memorie di Ghiaccio, l'evoluzione degli avvenimenti e della storia è netta e si delinea una trama a più ampio respiro che coinvolge tutti i libri.

Per quel che riguarda il Prima Parte hai ragione, l'Armenia ha ben pensato di dividere il libro originale...

---

Anch'io trovo che sia molto interessante dal punto di vista dell'evoluzione dei personaggi, solo che la mancanza di un "finale"
lo rovina notevolmente

Grazie all'affare (ma siamo poi sicuri?) su ebay ho iniziato questa saga che difficilmente credo avrei mai letto.
In 90 pagine mi sono trovato catapultato fra maghi, molossi, streghe, assassini, imperatori e imperatrici, palle di fuoco, cadaveri e corvi senza sapere come nè quando nè perchè.
E non è che si presagiscano dei miglioramenti per il resto del libro, considerando l'enormità di personaggi che questa serie sicuramente avrà.
Vedremo!

Mi sa che forse ho esagerato davvero di brutto coi voti...
Anche considerando che con la dimora son bello che piantato al capitolo 2.

Astinus non condivido la tua affermazione sulla mancanza di finale che rovina Memorie di Ghiaccio,
semplicemente perchè l'Armenia ha avuto la bellissima idea di dividerlo a metà quindi il finale proprio
non può esserci ma questo non dipende da Erikson ma dagli editori italiani

---

Finito "Le memorie del ghaccio": sono rimasto con l'amaro in bocca, non succede praticamente niente di significativo!! Molti spunti ed evuluzioni interessante (anche se cominciano a spuntare ascendenti come funghi....), ma si ha l'impressione che sia tutto una preparazione al prossimo libro. Spero che questo sia dovuto al sottotitolo "Prima parte": divisione dell'edizione italiana? Speriamo....

---

é proprio quello che dicevo!Per qusto sopno rimasto con l'amaro in bocca....

Arrivato a metà dei Giardini della Luna e devo dire che le prime impressioni sono decisamente cambiate.
SPOILERS





I capitoli di Pale, dalla parte centrale fino alla fine sono di un crescendo in qualità che rende il libro molto avvincete.
Peccato che con la seconda parte, dedicata a Darujhistan, si faccia un triplo salto mortala carpiato annodato all'indietro. E' vero che l'autore deve inserire un nuovo scenario, nuovi pg e nuovi intrighi, ma fra spie, maghi mezzi matti, ladri, sicari, nobili, cortigiani, dei e semidei si esagera decisamente.
Quando con la terza parte si torna a parlare di Paran, Tattersail, Dujek, Toc, Lorn, Whiskeyjac e gli Arsori di Ponti, la qualità torna nuovamente alta.
Ben restando chiaro che una confusione di base persiste e persisterà temo per molto ancora.
Background 0, troppe razze poco e male spiegate, pg poco e male caratterizzati, errori qua e là ce ne sono.
Ad esempio...ste città Libere sono 7 o 12? Da una parte si dice che sono 7, poi 12 (vedi la visione delle 11 navi incendiate su 12 che Drake, se era lui, racconta all'alchimista a Darujhistan). Chiaritemi.
Mi resta metà libro ancora da leggere.
Speriamo in bene!






FINE SPOILERS

Io per mancanza di conio mi sono rimesso a leggere I Giardini della luna notando particolari che assumono significato solo in seguito alle conoscenze apprese negli altri libri!
Per la storia delle citta' libere non so io mi ricordavo fossero 12 mo controllo

---

Scritto da: AXL BARATHEON 26/08/2005 0.17
Arrivato a metà dei Giardini della Luna e devo dire che le prime impressioni sono decisamente cambiate.
SPOILERS





I capitoli di Pale, dalla parte centrale fino alla fine sono di un crescendo in qualità che rende il libro molto avvincete.
Peccato che con la seconda parte, dedicata a Darujhistan, si faccia un triplo salto mortala carpiato annodato all'indietro. E' vero che l'autore deve inserire un nuovo scenario, nuovi pg e nuovi intrighi, ma fra spie, maghi mezzi matti, ladri, sicari, nobili, cortigiani, dei e semidei si esagera decisamente.
Quando con la terza parte si torna a parlare di Paran, Tattersail, Dujek, Toc, Lorn, Whiskeyjac e gli Arsori di Ponti, la qualità torna nuovamente alta.
Ben restando chiaro che una confusione di base persiste e persisterà temo per molto ancora.
Background 0, troppe razze poco e male spiegate, pg poco e male caratterizzati, errori qua e là ce ne sono.
Ad esempio...ste città Libere sono 7 o 12? Da una parte si dice che sono 7, poi 12 (vedi la visione delle 11 navi incendiate su 12 che Drake, se era lui, racconta all'alchimista a Darujhistan). Chiaritemi.
Mi resta metà libro ancora da leggere.
Speriamo in bene!






FINE SPOILERS

---

Capito il mistero: ti confondi con Sette Città un'altra regione dell'impero Malazan da cui provengono Kalam e Ben lo SVelto

Sì adesso ho capito.
Le 7 Città sono 7, mentre le Città Libere, che sono altre, sono 5.
7 + 5 = 12.

Ed io sto quasi avoltà gabbana sto...
Ach!

ma che devo fare: inizio erikson o inizio jordan?
voi cosa mi consigliate?
considerate che non amo molto il fantasy stile "signore degli anelli", anche perchè c'è sempre brooks che mi sforna storie simili...e che leggo sempre per fede!
considerando che reputo martin il top dei top e che mi sono molto appassionato alle vicende narrate da greg keyes (che tra l'altro reputo già abbastanza incasinato per i miei gusti...).
se vi va, valutando i vari pro e contro, e se avete voglia, consigliatemi una delle due saghe...non escludendo che potrei leggerle entrambe...

Se non temi la troppa confusione iniziale io ti consiglio Erikson.
Tieni conto però che il meglio inizia da metà secondo libro in poi.

Ti consiglio vivamente anche io Melanzan....
Tanto più che Jordan ancora non l'ho letto...
Mattonazzi termonucleari...urgh!