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Steven Erikson (La Caduta di Malazan)

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2013 16:01
10/04/2009 23:55
 
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Sì capisco cosa vuoi dire Brenno, e capisco che la cosa sia anche schematica.
Ma all'inizio, dopo essermi tanto legato ai personaggi di Genabackis e Sette Città non sopportavo l'idea che sul più bello, quando si iniziava anche a intravedere qualche spiraglio di luce, ecco che si ripiomba in un nuovo mondo con nuovi giocatori e cose da capire.

Cmq da quel punto di vista, dopo aver iniziato Maree (sono al secondo libro, quindi poco più di 200 pagine) devo ammettere che mi sono ricreduto parecchio. Il libro e i personaggi che lo riguardono attraggono eccome, anche se di carne a fuoco come sempre ce n'è molta, sopratutto in quanto a divinità e conflitti ancestrali, e la confusione ti fa rodere parecchio.
SPOILERS MAREE DI MEZZANOTTE




E' molto affascinante questo conflitto tra Letherii ed Edur. I primi sono la civiltà moderna ed espansionistica, i secondi la popolazione autoctona, tribale (ma non erano descritti in maniera superiore negli altri libri, ricordo male io) che non vuole arrendersi, anzi.
C'è un pò lo stesso filo conduttore che sta per portarci al conflitto:
il Re Stregone che manda quattro dei suoi guerrieri alla ricerca di qualcosa di magico in lande desolate da una parte, il Sovrano Letherii che cerca l'aiuto di un dio Antico dall'altra;
all'interno della città di Letheras ci sono forze che cercano di sabotarla (Theol Beddict e le sue tre misteriose alleate) come tra gli Edur Udinaas e la Strega Piumata tramano ai danni dei loro padroni.
Lo schema sembra banale, pure troppo. Quindi credo che anche qui Erikson, che sto forse imparando a capire e ad apprezzare (ebbene sì!) ci stupirà.
La cosa che non capisco o non ricordo (e qui Brenno chiedo il tuo ausilio, ma nel rispondermi tieni conto di dove sono eh mi raccomando. Se le mie risposte sono oltre pagina 200 di Maree non darmele [SM=x204879]):
ma se i Tiste Edur hanno sconfitto i Tiste Andii e li hanno assoggettati a loro schiavi come Spettri-Ombra, perchè Anomander Rake e tutti i suoi simili, invece di vendicarsi di chi li ha annientati quasi tutti combattono battaglie non loro in Continenti lontani?
C'è questa somiglianza poi tra Scabandari Occhio di Sangue, il Dio degli Edur sconfitto ed incatenato dopo il conflitto con i Tiste Andii, e il Dio Storpio? Non credo siano la stessa persona vero? [SM=x204879]
Troppe domande, troppi dubbi e chissà quante vaccate ho detto, troppe!





FINE SPOILERS

La rilettura l'avevo fatta prima di leggere La Casa delle Catene, più di un anno fa, se non due quasi, ma quello che è un libro forse fondamentale per capire parte di quel poco che si capisce non l'ho riletto. Di tempo ne è passato anche quindi penso di avere molte idee confuse.
Spero nel prof. Sisia a questo punto, prima di addentrarmi ancora in Maree, sperando di non finire alla deriva. [SM=x204881]




Walder Frey, Lord delle Twins

"Se un uomo non ha sogni da inseguire, o i suoi sogni non valgono nulla o non vale nulla lui"

"O al problema c'è soluzione e allora è inutile preoccuparsi, o al problema non c'è soluzione e allora è inutile preoccuparsi"

"Meglio tenere la bocca chiusa e sembrare stupidi, che aprirla e togliere ogni dubbio"
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RISPOSTE PER MARIO CONTENENTI SPOILERS....

Le sorprese ci saranno e alla fine il buon Erik se ne andrà da parti diverse. Non ti dico quello che fa in realtà il buon Eskara (e la sua fazione). Ti sarai accorto però che molto spesso gli dei delle Mattonelle sono gli stessi che conosciamo sotto altri nomi nel mazzo dei draghi.
Per rispondere alla tua domanda, poi, devi tenere conto che Lether è un posto estremamente isolato da tutto il resto, arretrato (tanto è vero che venerano le Fortezze). Come vedrai c'è finita qualche guardia cremisi giusto per caso. Nemmeno la magia consueta funziona, ed è questo il motivo per cui le cose vanno un pochino diversamente che altrove... Di conseguenza, gli ultimi Tiste Edur superstiti possono stare realtivamente tranquilli (anzi stavano).

Circa Anomander Rake diverse cose le scoprirai...ma gli Andii sono abbastanza imperscrutabili nei loro comportamenti. Senza rivelare nulla direi che la debolezza degli Edur sta soprattutto nell'essersi loro isolati (e forse per questo sono stati dimenticati dagli Andii, così come gli stessi Imass si sono persi in giro alcune frange corrotte e non appena ne sanno qualcosa partono per il genocidio..sti permalosi :-)).

Quando a Scabandari scoprirai più avanti la sua sorte. Lui col Dio Storpio non c'entra però...

FINE SPOILER

In realtà comunque le dinamiche sono molto complesse: una società Lether che in realtà è iperdivisa (non solo Re contro Regine) e degli Edur che a loro volta non sono così granitici. Quello che fa Tehol in realtà lo scoprirai solo vivendo dhdh così come si risolveranno(le pagine finali fanno incavolare di brutto).
IL GIOCO DEL TRONO INIZIA...

TIME MACHINE
Nella prima partita: Lord Brynden Tully, Primo Cavaliere e vincitore virtuale del gioco insieme a Baratheon e Arryn.
Nella seconda partita: Lord Brynden Tully, voce dell'Alto Concilio dei Lord dei Fiumi e delle Colline e fautore (trombato) della Trota Bianca.
Nella terza partita: Lord Stannis Baratheon, prigioniero eterno e perenne.

ORA: Eddison Tollett, Guardiano della Notte, detto "l'Addolorato" (per ovvi motivi).
14/04/2009 23:50
 
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Sono arrivato a metà quasi di Maree e confermo che questo libro mi ha stupito piacevolmente.
SPOILERS



Abbiamo un dio che occupa un ruolo fondamentale se non primario nel complicato Pantheon Eriksoniano: Il Dio Storpio. Dopo i Pannion, i rivoltosi di Sette Città, Kallor e altri, riesce a condizionare anche la già complicata situazione Letheras-Edur.
Da ricordarsi che in Memorie di Ghiaccio il Signore del Mazzo, Ganoes Paran, benedicendoli ha "legittimato" il Dio Storpio e la sua Casa delle Catene nel Pantheon, proprio per andare contro chi voleva così insistentemente che non lo facesse.
Quindi non è poi così scontato che il nostro Incatenato sia il nemico da combattere.
Il giovane Sengar, strumento del Dio Storprio, che diviene neo-imperatore (mezzo pazzo) degli Edur mi ha lasciato senza parole.
Da chiarire il ruolo dei tre Beddict fra le altre cose:
quale torto devono ripagare per volere così tanto la caduta di Letheras, soprattutto i primi due? (A proposito...nel leggere le vicende di Theol Beddict e dei personaggi che lo circondano mi pare di leggere Pratchett tanto è umoristico e spassoso. Ma di motivi seri per cui fa quello che fa ancora nulla, o almeno io non l'ho capito ancora).
Il giovane Brys Beddict si trova invece spaesato nel suo ruolo di Campione del Re, e quindi di uomo fedele ai Letheri, rispetto a quello che tramano i suoi due fratelli maggiori.
Anche le vicende del Pantheon risultano forse più chaire in questo libro, tenendo conto del quadro d'insieme che poi tanto chiaro non è. [SM=x204857]
E come ha detto già il Brenno Erikson fa un grossissimo passo avanti nella caratterizzazione dei personaggi, anche se molti si somigliano pure troppo (rispetto anche ai personaggi dei libri precedenti).
Una delle note stonate è lo sproloquio di paroloni, pensieri, considerazioni filosifiche ed empiriche che Erikson fa, soprattutto se messe in bocca e nella testa di personaggi che tanto elevati "culturalmente" e "dialetticamente" non sono.
Per spiegare background, caratteri, situazioni socio-politiche e antropologiche il buon Steve dovrebbe essere forse meno ricercato nel linguaggio e più pragmatico.
Ciò alleggerirebbe di molto alcuni passaggi ancora pesanti (certo! meno pesanti rispetto agli altri libri di gran lunga, non lo si può negare) e aiuterebbe il lettore a capire meglio.





FINE SPOILERS


Procedo nella lettura fin da subito e mi pento di aver aspettato così tanto nel leggere questo libro.
La nota positiva e che attaccherò subito tutto d'un fiato con "I Cacciatori di Ossa". [SM=x204879]
Anche se forse, in prospettiva, una rilettura della Casa delle Catene sarebbe d'uopo...mmmm... [SM=x204954]...Brenno che ne pensi?




Walder Frey, Lord delle Twins

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15/04/2009 20:05
 
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SPOILERS DIFFUSI

Ti correggo Axl...lo ha legittimato soprattutto per farlo giocare secondo le regole, nel mazzo deve seguire la struttura di potere che seguono le altre case e viceversa corre più rischi (vedi estromissione, eliminazione dei campioni ecc. ecc. come capita agli altri).

Poi...Hull ormai dovresti averlo capito è stato preso per il colon per "sfruttare" i suoi amici, Tehol è interno a Lether ma è critico per motivi ideologici... E' uno squalo morale, insomma... Io poi non ti dico niente ma...nonostante tutto non è tanto Tehol l'importante lì....buahhahahahahahhahah!
Quanto a Brys...zitto e muto sto....vedrai vedrai...sarà protagonista di un momento crucialissimo con le emozioni a mille...

Sull'ultimo osservazione non hai torto ma fammi un esempio...
A memoria non ricordo...di grebani grebani non ne usa...per cui culturalmente diciamo che son tutti di livello medio. Forse solo Udinaas è un filino sopra...ma Indebitato non vuol dire necessariamente gnurant :-)

FINE SPOILERS

Hai ragione..la casa delle catene in un certo senso è il libro più difficile fra quelli usciti....serve da chiave di volta fra i primi tre e quanto succede dopo e molte cose sono ancora oscure...
IL GIOCO DEL TRONO INIZIA...

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Nella terza partita: Lord Stannis Baratheon, prigioniero eterno e perenne.

ORA: Eddison Tollett, Guardiano della Notte, detto "l'Addolorato" (per ovvi motivi).
22/04/2009 11:44
 
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Ho appena finito Maree di Mezzanotte e...
SPOILERS A GO GO!!!









...il senso finale che resta, a caldo, è pari pari a quello che provai quando finii La Casa delle Catene: una forte delusione. Anzi forse addirittura superiore perchè da questo libro, dopo i primi due terzi, mi aspettavo molto di più mentre per La Casa il pasticcio era cmq presente dalla prima riga all'ultima.
Un finale caotico, veloce, quasi subdolo.
Uno sproposito di magia che sembra quasi usata dallo scrittore proprio per accellerare i tempi e venirne a capo di una situazione che manco lui sa dove vuole andare a parare, secondo me.
Come dimostra il casino che succede nella torre dell'Azath. Io, sarò scemo, ma non c'ho capito una ACCA! E secondo me manco Erkison. Qualcuno più intelligente di me mi spieghi se è riuscito a venirne a capo.
Le domande fioccano a mille:
ma sto Tehol Beddict e le sue divertentissime gesta per tutto il libro che finalità hanno, salvo quello di farci capire alla fine di essere solo lo strumento di un dio Antico?
E lo stesso Mael a che finalità mira?
Ribadisco: qualcuno mi spieghi cosa è accaduto tra cimiteri di tumuli e vecchie torre dell'Azath e anche qui lo scopo di queste vicende. A parte creare due compagnie separate (Seren, Fear, Kettle e il misterioso tizio, ma chi è?, da una parte, la Guardia Cremisi, tre inutili misteriose signore, due non-morti e un gigante dall'altra).
Brenno in qualche suo post addietro dice che si svela un altro tassello della Casa delle Catene. Chi è? Rhulad?
Ma sto Dio Storpio, a proposito...ma è furbo o è fesso? Alla fine si lascia immaginare anche bello storpiato ancora da Mael.
E chi cappero è quel Guardiano che porta via il corpo di Brys, poveraccio anche lui morto come un grosso fesso.
Proprio come il fratello Hull...il motivo del suo odio verso Letheras si lascia solo immaginare alla fine, ma non è spiegato chiaramente.
E altre domande me ne verranno sicuramente nelle prossime ore.









FINE SPOILERS

Forte delusione, mi ripeto. Erikson ha grandissime potenzialità, per quanto a volte esageri nel linguaggio come già ho detto, ma i finali non sono il suo forte.
Non credo mai riuscirà manco ad eguagliare quanto raggiunto in Memorie di Ghiaccio.
Rimane forte la mia idea di come prenda in giro il lettore, maltrattandolo per migliaia di pagine senza spiegarli il nocciolo della questione:
ma perchè tutto questo casino in tre continenti, lontani leghe e leghe tra loro, accumunati da migliaia di personaggi, milioni di morti, divinità capricciose, case di dei, razze, canali e poteri spropositati?
Qual'è lo scopo finale di questi libri dei Caduti Malazan, salvo la morale, trita e ritrita, che velatamente si intende in questi volumi, morale che vuole farci capire la futilità dei valori su cui si basa il mondo materiale che viviamo?


Voto 6--






Walder Frey, Lord delle Twins

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22/04/2009 19:28
 
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Continuo a leggere la discussione e non so se leggere o no questa saga....


Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning


«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»
22/04/2009 20:14
 
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Allora, provo a dire due cose senza libri davanti e andando puramente a memoria (sperando che la memoria mi sovvenga).

SPOILERS DIFFUSISSIMI


Ebbene, hai ragione in parte nel senso che Erikson alla fine del romanzo non spiega certo tutto su Lether...dopotutto è la prima volta che il continente compare.
Diciamo che il senso effettivo del libro è soprattutto triplice: rappresentare uno stato di cose più primitivo rispetto a quello che conosciamo...la magia delle mattonelle e delle fortezze cioè, un continente "congelato" e per questo inaccessibile alla magia "solita", e lo scontro di due civiltà nei termini da te indicati... Scopo finale, rimettere in gioco gli Edur.
Quello che forse non ti è troppo chiaro è che Kurald Emurlhan è uno dei centri di significato di tutto: il regno dell'ombra, i segugi, il canale infranto, gli edur, la ricostituzione di raraku come mare...tutto ruota intorno ad esso (e si vedrà ancora di più oltre). Alla fine della fiera il concetto di fondo del libro è che gli Edur non si estinguono, come sarebbe stato possibile ma dilagano e si apprestano a espandere i propri domini (e ricordiamoci che Rhulad è pazzo ed in mano al dio storpio quindi tende verso i suoi nemici "occidentali").
L'orgia di magia finale in realtà non risulta da altro che dall'attivarsi del Ceda, che sapevamo potentissimo, che pareva rimbambito e non essere in grado di fare nulla (tant'è vero che Lether prende una batosta dopo l'altra), che alla fine è sul filo della vittoria e che viene ucciso sostanzialmente a tradimento...
Legittimo dire che è forse un momento narrativo un po' costruito, ma la scena è molto drammatica ed efficace, soprattutto pensando al retroterra culturale che el due fazioni incarnano.
Nel capitolo conclusivo tutto è in bilico....Brys ha eliminato Rhulad nell'unico modo possibile ma viene a subire la morte in un assoluto paradosso (e il suicidio di Eskanar è denso di significato in proposito). Non a caso lo stesso Errante rimane quasi con il fiato sospeso...
In ultima analisi il capitolo finale è frenetico ma niente affatto caotico è studiato e quello che non è concluso risulta ormai pienamente tipico dello stile di Erikson. Onestamente se fallirà e lascerà degli aspetti sostanziali assolutamente oscuri potremo dirlo solo alla fine (di questo sono certo). Anche perchè se c'è una cosa che ha in comune con Martin è il fatto che cose accadute nel punto A possano essere chiarite a distanza di capitoli o libri da altre cose assolutamente differenti accadute nel luogo B.
Le conseguenze presso la torre dell'Azath (morta) quindi non sono chiarite...ma questo ci può stare in quando dopotutto torneremo a Lether a vedere ciò che succede. Al di là della formazione dei party a livello narrativo mi pare gravida di possibili conseguenze la liberazione di un essere notevolmente potente...uno dei maggiori fra i Tiste.
Argomento fratelli Beddict: la loro funzione è prettamente filosofica alla fine. In sostanza: rappresentazione e critica della società capitalistica dei Letherii e delle sue ingiustizie. Hull è chiaro che fin dal principio che è spezzato. Si è fatto amico gli indiani (ops...gli Edur) pensando al volemose bene, ma poi il suo re l'ha fregato e li ha messi nelle riserve con suo gran dolore e disonore. Di Brys il fedele abbiamo detto...la sua sorte è amara ma in pratica va a fare compagnia come guardiano eterno di spiriti primevi e dubito che lo rivedremo...dopo aver trasmesso le sue conoscenze a Tehol...
Tramite lui si scopre qualcosina in più sul funzionamento dei canali.
Circa Tehol come velatamente ti suggerivo...per il momento alla fine pare più importante Bugg...e quello è un colpo di genio. Penso vedremo in futuro gli effetti dell'esodo e della fuga di quattrini organizzata dal nostro. Per ora quello che conta e che fra i vari dei antichi Mael rientra in ballo e il dio Storpio si procura un altro potente nemico.



FINE SPOILER

In poche parole, da quanto detto il libro si concatena potentemente e sotterraneamente al prima e dopo.
Circa la tua domanda si può dire che ci siano numerose micro storie in questo libro dei caduti che hanno una conclusione spesso molto originale e ancora più spesso aperta (non crediate che quanto accaduto alla fine della casa delle catene abbia prodotto TUTTE le sue conseguenze)... Inoltre c'è una macrostoria che si organizza su tre continenti principali e tramite la quale viene fuori tutta la storia della civiltà Malazan...
Lether ci pare non contare nulla? forse...ma vediamo quello che sappiamo adesso rispetto a quello che sapevamo all'inizio. Adesso c'è un quadro e una linea di sviluppo che secondo me è visibile ma non svelerò se non dicendo solo che si preparea un conflitto i cui giocatori potrebbero facilmente trovarsi coionvolti in qualcosa di più grosso
Ma in sostanza lo scopriremo solo vivendo.
Nella macrostoria generale manca ancora molto è verò...ma è altre vero che mancano pure 4 volumi e mezzo di 1000 pagine l'uno...
Le maree certo non sono nè Memorie di ghiaccio nè La casa delle catene, ma un 6 -- secondo me è voto assolutamente ingeneroso...
Io direi almeno 7 e 1/2 (e solo perchè Lether deve tornare presto in azione...a istinto direi che dopo le prossime fasi l'8 dovrebbe raggiungerlo...
Poi vedremo tutti come va a finire....
[Modificato da R. Bolton 22/04/2009 21:00]
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25/04/2009 17:28
 
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SPOILER





Finita la Dimora mi sono già tuffato in Memorie di ghiaccio...direi che il primo capitolo promette bene

Chissà chi saranno i 2 piccoli Jaghut salvati dalla Divinatrice Imass...uno secondo me è Icarium

Piccola domanda sulla Dimora...il finale mi è davvero piaciuto con il confronto Kalam vs Laseen

Che dire il sicario ha fallito e quindi, trovato l'amore, si ritira a miglior vita...come no!!!

Laseen gliela racconta bene bene ma spero non ci sia cascato vero?!

Certo è che l'alleanza che si prospetta su Genabackis Dujek / Caladan Brood / Anomander Rake contro Pannion sarà incredibile (ma è cosi temibile questo Pannion ???)

Ultima cosa che spero mi spoilerate...ma Apsalar e Crokus li rivedremo?



FINE SPOILER



La saga di Erikson mi intriga sempre più certo è dura seguire la storia visti i mille scenari che apre lo scrittore pagina dopo pagina ma comunque reputo la storia molto originale ed innovativa (per intendersi non è il solito fantasy con orchi elfi e cose varie...)


-------------------------------------------------
"Dalla nascita alla morte, ci sforziamo di ottenere il controllo; una ricerca eterna, disperata del modo di modellare il mondo intorno a noi, del privilegio di poter prevedere la forma delle nostre vite" (Aggiunto Lorn, I giardini della luna, S.Erikson)

"I have a dream" (M.L. King, 1963)

"Certi uomini vogliono solo vedere bruciare il mondo" (Alfred, Il cavaliere oscuro, 2008)
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Dopo mesi e mesi di lettura (e dopo averlo iniziato da capo nonostante fossi arrivato a 3/4 del libro...) sono riuscito a finire stamattina I Giardini della Luna.
Che la vicenda mi attirasse, me ne ero accorto già durante la travagliata lettura, tanto che ho già preventivamente acquistato tutti gli altri volumi (tranne l'ultimo).
Il primo mi è piaciuto fino ad un certo punto, ossia fino alla liberazione di Raest, forse perchè l'attesa di un evento fatale produce esiti migliori che l'evento stesso.
Infatti ho trovato il finale un po' fiacco, nonostante l'impennata del duello finale nelle vie di Daruhjistan.
In realtà si tratta solo di un momento di transizione verso la continuazione della saga, quindi era lecito attendersi qualcosa di interlocutorio.
Di Erikson ho gradito la complessità delle trame ed il modo con cui ha saputo tratteggiare un mondo diverso dai soliti, dove la magia, pur preponderante, ha un suo significato all'interno della storia.
Pregevole anche la sua capacità di intrecciare le molte vicende che riesce a tenere in sospeso con esiti che vedrò solo andando avanti.
Devo dire però che spesso i dialoghi sono eccessivamente criptici, il più delle volte perchè rimandano a fatti che devono ancora avvenire, per cui il senso di alcuni discorsi si capisce solo dopo molte pagine (e magari libri), con un grande sforzo per la memoria del lettore.
Secondo me quindi, come stile di scrittura Erikson deve ancora imparare da Martin ad esempio. Se infatti lo Zio sa come rendere avvincenti le trame dei suoi libri, Erikson forse alla lunga potrebbe rivelarsi troppo ostico. Se per le Cronache le riletture sono un piacere che ti fa gustare la qualità e la fluidità della scrittura, per la Caduta di Malazan sembrano più una necessità intrinseca se si vuole riuscire a capire (almeno in parte...completamente credo che sia una impresa ardua) tutte le implicazioni che si vanno via via intrecciando.

Waymar Royce




HOSTER TULLY Lord of RIVERRUN
29/04/2009 16:04
 
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Ho iniziato "I Cacciatori di Ossa" e devo dire che in 180 pagine circa di cose ne accadono ben poche.
Di personaggi nel Continente di Sette Città ce ne sono fin troppi, altri ne vengono aggiunti di nuovi, alcuni come Mappo ed Icarium non si capisce che cappero ci stiano a fare e il loro ruolo in tutta la storia...
Continuano le macchinazioni di Ammanas e Cotillion (più di quest'ultimo), però di nuovi spiragli nel tunell fin troppo oscuro ne vengono gettati ben pochi, anzi tutt'altro!
Un libro abbastanza lento, almeno per ora, rispetto agli altri.
Considerando che i precedenti andavano spegnendosi nei finali, dopo inizi scoppiettanti, mi auguro che qui avvenga una buona volta il contrario (considerando però che i signori dell'Armenia hanno diviso il volume e chissà quando pubblicheranno l'altra metà rischiamo di perdere tutto il filo e il bello della lettura. Al rogo le divisioni!!!! [SM=x204843]).


[Modificato da AXL BARATHEON 29/04/2009 16:06]


Walder Frey, Lord delle Twins

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30/04/2009 00:52
 
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Storico dei Sette Regni
Che nelle prime 180 pp ancora non succeda moltissimo sono d'accordo...
Sono sostanzialmente preparatorie, con succose scenette comiche, con raccordo con le puntate precedenti e approfondimento psicologico.
Ma sul piano dell'azione poco...
Purtuttavia circa tre o quattro informazioni a dir poco cruciali esconbo fuori ghgh...
Quanto a Ikea e a Guappo Sgrunt...dai tempo. Loro girovagano, girano si incriccano e come sempre incocciano in qualcosa di importante ghgh...
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07/05/2009 14:52
 
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Ho finito "I Cacciatori".
Non posso dare un parere su una metà di un libro, quindi mi riservo di farlo quando leggerò la seconda parte.
A tal proposito il sito di Wuz la da in uscita ad Ottobre: qui.
Quello che è sicuro cmq è che...
SPOILERS PRIMA PARTE





...si fa fatica a capirci qualcosa delle trame di Ammanas e Cotillion. E non è detto che le due siano legate tra loro.
Fioccano domande sui due fantasmini al seguito di Apsalar e del loro misterioso signore, e sugli obiettivi della sicaria (che sia l'Aggiunto quello finale?).
Non si capisce l'utilità del viaggio via canale di Kalam, Ben e Stormy e tutto il peregrinare di Heborich & co. data la fine che fanno (ma sarà vero poi? E chi sono quei Tlan'Imass?).
E il misterioso ed ingarbugliato ruolo di Paran dove lo mettiamo?
Ma essendo come detto solo la prima metà di un libro speriamo che la seconda contenga le risposte che agognamo.





FINE SPOILERS




Walder Frey, Lord delle Twins

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"O al problema c'è soluzione e allora è inutile preoccuparsi, o al problema non c'è soluzione e allora è inutile preoccuparsi"

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07/05/2009 23:08
 
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Io invece ho letto le prime 200 pagine di memorie di ghiaccio e che dire...
Per adesso il miglior libro della serie che ho letto.
Scorre veramente bene e tra l'altro ci sono un sacco di spunti e spiegazioni che aiutano a capire un po' meglio le gerarchie delle divinità così come il mazzo dei draghi e la sua funzione.
A questo punto sembra che tutti si stiano contrapponendo a Pannion e che dietro ad esso ci sia il malefico Dio Storpio che ha addirittura dalla sua un'altra razza fondatrice e poi...Tattersail che ritorna e che ritorno...e poi Paran che mi diventa Ascendente...troppo bello

Ringrazio ancora voi ragazzi in particolare Axl e Brenno che con i loro commenti mi hanno fatto avvicinare ad uno dei miglior fantasy cha abbia letto.

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"Dalla nascita alla morte, ci sforziamo di ottenere il controllo; una ricerca eterna, disperata del modo di modellare il mondo intorno a noi, del privilegio di poter prevedere la forma delle nostre vite" (Aggiunto Lorn, I giardini della luna, S.Erikson)

"I have a dream" (M.L. King, 1963)

"Certi uomini vogliono solo vedere bruciare il mondo" (Alfred, Il cavaliere oscuro, 2008)
27/07/2009 10:54
 
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Finito Memorie di ghiaccio e devo dire che è per adesso il migliore della saga il cui nome ho letto è stato tradotto male perchè in realtà la traduzione corretta è "I caduti di Malazan" che in effetti si addice di più.

Unica pecca a mio avviso è la complicazione tra morti, reincarnazioni e mondi paralleli che stona un po'

Adesso sono alla ricerca, non facile devo dire, della Casa delle Catene e voglio vedere quali saranno i ruoli degli adepti del Dio Storpio.


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"Dalla nascita alla morte, ci sforziamo di ottenere il controllo; una ricerca eterna, disperata del modo di modellare il mondo intorno a noi, del privilegio di poter prevedere la forma delle nostre vite" (Aggiunto Lorn, I giardini della luna, S.Erikson)

"I have a dream" (M.L. King, 1963)

"Certi uomini vogliono solo vedere bruciare il mondo" (Alfred, Il cavaliere oscuro, 2008)
09/09/2009 14:11
 
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In attesa che qui da noi, ad Ottobre, esca "I Cacciatori di Ossa parte II", in America è uscito il penultimo libro di questa serie: "Dust of Dreams".
Avrò sempre un rapporto di amore/odio per questa serie ma quanto meno sembra che riusciremo a leggerne la fine, ed è già una buona notizia di 'sti tempi.
Per qualche info su questo libro vi rimando all'articolo di Fantasy Magazine: qui.



Walder Frey, Lord delle Twins

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06/12/2009 19:50
 
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Cavolacci qui da noi "I Cacciatori di Ossa parte II" non si trova.
Già Erikson lo voglio leggere e non lo voglio leggere...poi non riesco a trovare il libro.

Brenno tu l'hai preso?



Walder Frey, Lord delle Twins

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25/12/2009 21:53
 
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Sto ripassando i cacciatori I (ribadisco...ottimo caro mio).
I cacciatori II sono già in mia mano...buahahahahahaahh!
A presto lettura et iudicio complessivo!

IL GIOCO DEL TRONO INIZIA...

TIME MACHINE
Nella prima partita: Lord Brynden Tully, Primo Cavaliere e vincitore virtuale del gioco insieme a Baratheon e Arryn.
Nella seconda partita: Lord Brynden Tully, voce dell'Alto Concilio dei Lord dei Fiumi e delle Colline e fautore (trombato) della Trota Bianca.
Nella terza partita: Lord Stannis Baratheon, prigioniero eterno e perenne.

ORA: Eddison Tollett, Guardiano della Notte, detto "l'Addolorato" (per ovvi motivi).
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Letto Cacciatori 2...parto dal voto:
9

Sarebbe stato 10 per i motivi che spiegherò più avanti, ma questo libro è il più bello della serie.
Innanzitutto perchè l'ho potuto apprezzare nella sua interezza, avendo letto prima Cacciatori 1 e poi ho attaccato subito con la seconda metà.
Mai come in questo libro si spiegano davvero moltissime cose, molti nodi vengono al pettine e cose che in passato mi avevano fatto incazzare come una iena (vedi il passaggio nel continente Letherii e la comparsa dei Tiste Edur) ora hanno ragione di esistere soprattutto nelle modalità scelte da Erikson.
Non vi illudete però...molte cose sono ancora oscure, altre incerte, il gioco politico si mischia agli interessi del bizzarro pantheon di divinità eriksoniane (davvero tantissime, ribadisco che questo sproposito di dei e razze è forse l'unica grossa pecca di tutta l'opera, almeno fino ad ora) e anche se si inizia ad avere un quadro generale abbastanza chiaro molte cose importanti restano oscure o non dette.
Sarebbe stato 10, come ho detto, se non fosse stato per il finale...davvero quello che è un pò il punto debole di Erikson, come già dimostrato nella Casa delle Catene e in Maree di Mezzanotte.
Senza fare spoilers dico solo che nonostate l'intensità dell'ultima parte del libro sia davvero superlativa tutto il quadro di motivazioni che gli gira intorno sembra un pò rattoppato, confuso, mal spiegato. Tutto ruota intorno alla strana figura dell'imperatrice Laseen e al suo presunto potere, politico e militare.
Ma non posso dire di più. [SM=x204879]
Mi spiegherò meglio quando almeno Brenno avrà letto.
Altra nota negativa, in parte, è costituita dal duo Ben e Kalam:
micidiali e inesorabili quando agiscono da soli, trattati alla stregua di buffoni mezzi scemi quando sono in coppia.
La comicità di Erikson è abbastanza forte, come tagliente è la sua ironia, ma molto spesso i personaggi sembrano tutti uguali caratterialmente da quel punto di vista.
Un'altra cosa che stona un pò è il linguaggio troppo prolisso e "alto", messo in bocca a persone che (non so effettivamente quali siano i corsi di studio nell'impero Malazan [SM=x204879]) non sembrano avere le qualità e la preparazione per poterselo permettere.
E poi come sempre il nostro autore va molto veloce nello scorrere degli eventi, difficilmente spiega minuziosamente un particolare o, tramite dialoghi o pensieri, torna indietro ricordando al lettore vicende spiegate magari duemila pagine prima.
Lui è così...segue un iter di eventi e vuole che il lettore lo segua, non so però se ritenendolo intelligente da poterlo fare senza troppi aiuti o fregandosene altamente della confusione in cui inevitabilmente questi è destinato a cadere.

Ok ok la smetto con le critiche altrimenti mi si potrebbe chiedere perchè gli ho dato 9.
Ma non posso spiegarlo senza fare spoilers, quindi meglio che non ne faccio per ora, anche se li segnalerei.
Posso solo concludere dicendo che questo libro mi ha fatto venire la voglia di rileggere tutto daccapo, da I Giardini della Luna, perchè mi ha lasciato la sensazione positiva che dopo aver letto I Cacciatori posso apprezzare meglio molte cose che nella lettura passata mi sembravano poco chiare o del tutto oscure.



Walder Frey, Lord delle Twins

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07/01/2010 13:01
 
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Dopo un po' di tempo e dopo aver concluso la rilettura de "I cacciatori I" e la lettura della parte conclusiva giungo finalmente a postare il mio piccolo commento complessivo, andando un po' a braccio....
Inizio con il dire che forse non darei un voto così alto come il Mario perchè complessivamente il romanzo mi ha dato l'impressione di essere un po' interlocutorio (anche giustamente), ma comunque esso conferma che non c'è trippa per gatti e che al momento il buon Steven è il numero uno sulla scena fantasy senza se e senza ma e pure che tale resterà a patto di mantenersi a questi livelli qualitativi.

Chi vuole evitare gli SPOILERS si fermi ora o taccia per sempre..... :-9





Giungono infatti a un punto di svolta numerose sottotrame anche piuttosto difficili ed enigmatiche che si erano dipanate in tutto il pregresso. Ci sono tutto sommato poche novità vere e proprie, bensì la consistente conferma di queste numerose ipotesi. Diventa ora particolarmente ovvio che politica esterna e guerra fra dei son assolutamente interconnesse, Tronodombra e Cotillon iniziano a diventare sempre di più gli "eroi divini" del caso, mossi da un piano machiavellico che li vede più o meno alleati con i nostri, l'imperatrice si rivela abbastanza imbelle e sotto assedio, mentre sul piano "cosmico" si intensificano convergenze, con ascensioni e "discensioni" a raffica. Più di tutto iniziano a diventare chiari il ruolo degli dei antichi, quello degli Eleint, la guerra fra i Tiste, l'importanza degli Azath e delle loro Case, nonchè quello degli Innominati.
Naturalmente a complicare la faccenda salta fuori ancora di più l'Eres'al della quale non sappiamo minimamente gli intenti, ma rendere le cose troppo facili non va certo bene :-) Ovviamente ancora ce ne vorrà per dipanare la matassa, ma certi punti fermi sono stati fissati.
Fra i vari personaggi acquisiscono sempre maggiore valore Mappo Runt (alias Guappo Sgrunt), Icarium (alias Ikea) nonchè Karsa Orlong (alias Evo Orloski), mentre gli Edur entrano prepotentemente in gioco su Sette Città, i Troni assediati vengono mirabilmente difesi e la sottotrama di Heboric acquisisce risvolti molto inaspettati e imprevisti....
Su tutto il momento clou è la nascita dei Cacciatori di ossa che evidentemente sono i nuovi Arsori di Ponti, che vedono fra i loro ranghi figure ormai diventate mitiche e con a capo una Tavore (alias Tavor ghgh) che inizia a piacere parecchio dopo essere partita in modo molto antipatico.....
Riflessioni sparse dicevo, ma Erikson sparge materiali narrativi e momenti cruciali a piene mani e veramente lascia sempre col fiato sospeso....
Dissento quindi sul giudizio di Axl relativo alla conclusione: ormai dovremmo avere imparato che le conclusioni eriksoniane sono molto parziali e contingenti all'immediato. La conclusione del libro deve consistere nella fuga di Tavore da Malazan (e io so pure dove va ghgh....e non dimentichiamoci mo' che il Master of the Deck suo fratello è a capo dell'altro grande esercito rimasto a Laseen (alias Lasonil)) e stop: quello è sufficiente. La conclusione vera - speremu - la avremo solo alla fine!
Dissento anche circa l'abbondanza e l'eccessiva proliferazione di divinità, culti, eroi e conseguenti, ecc. poichè proprio lì si vede la somma maestria professionale dell'antropologo Erikson nel costruire il proprio mondo alternativo. Immaginiamoci di piombare come se fossimo alieni nel 300 d.C. anno più anno meno a Roma. Non avremmo forse visto un casino consimile di divinità anche spesso coincidenti, se non fosse stato per la loro appartenenza a etnie differenti? Latini, greci, traci, fenici, egiziani, sarmati, germani e cristiani e persiani, senza contare i culti tribali e le sette e le dottrine filosofico-religiose e i materialisti (il trono vuoto :-) ecc. ecc. Ora pensiamo che ciascuno di tali popoli aveva la propria cultualità e la propria magia e non potremo che comprendere i motivi delle scelte "realistiche" eriksoniane (e anche la plausibile e voluta confusione che ne può derivare - contando che nel romanzo ci son pure i Canali).

Capitolo: i difetti secondo me.
Assodato che il libro è spettacolare ho anche io come sempre qualche problema da riscontrare.
Ho detto del fatto che esso è forse indebolito un po' dall'essere un volume narrativamente di transizione che abbraccia nelle sue varie parti argomenti non del tutto unitari come avveniva negli altri tomi. Ma questo potrebbe essere un problema relativo poichè la tenuta finale è comunque buona.
In secondo luogo, E. - come si evince dalle mie note scherzose di cui sopra - una cosa usa davvero un po' a casaccio.... L'Onomastica è importante e soprattutto nella fantasy! E. non è un linguista come Tolkien e - mi spiace - ma i suoi nomi fanno spesso clamorosamente ridere (vero Ridarellas?...ehm Ryllandaras), soprattutto in italiano (la capitale Unta e il da ma tanto amato principe Kazz'd'Avore, il cui alias pietosamente non vi rivelo ghghgh e...sigh!!!) Ormai ci abbiamo fatto l'orecchio ma i nomi continuano a far un po' anguscia generalmente.
L'effetto "I cavalieri dello zodiaco". Erikson non di rado tira fuori personaggi che teoricamente dovrebbero essere in grado di sfondare un continente (vero Rest In Peace...ehm Raest?) ma che vengono defunti da un bambino con un dito nel naso e l'altra mano legata dietro la schiena..... Va bene, esagero, ma neppure poi troppo. E' caso del t'rholbaral spaccamontagne per il quale Paran libera addirittura i deragoth ma per il quale alla fine bastano il Mappo, una zulu qualsiasi e l'intervento dei Segugi dell'Ombra.... M'hai detto cotica! Possiamo giustificare, ma alla lunga è un po' troppo...
Altrettanto l'effetto cavalieri vale per la tecnica segreta che rende invincibili, ma che si svela posseduta dal mondo intero.... Esiste un segreto segretissimo che non conosce NESSSSSUNO ma che, una volta definito in un libro precedente, scopriamo che così ignoto non era poi del tutto e che almeno QUALCUNO sia pure in pochi lo conosceva....
Ma come ho detto sulla migliaia di pagine di Erikson si tratta di cose perdonabili. Speriamo che continui così e che anzi mantenga il miglioramento progressivo. Adesso nel libro 7 e 8 la logica pretende la spannung, nel 9 e nel 10 l'avvio ad una ragionevole conclusione della maggior parte dei dubbi narrativi!!!!

Ugh ho detto la mia, ora dite la vostra!!!
07/01/2010 13:04
 
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Storico dei Sette Regni
Pardon prima ero io entrato come un pirlonchio....
EHM!
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Nella seconda partita: Lord Brynden Tully, voce dell'Alto Concilio dei Lord dei Fiumi e delle Colline e fautore (trombato) della Trota Bianca.
Nella terza partita: Lord Stannis Baratheon, prigioniero eterno e perenne.

ORA: Eddison Tollett, Guardiano della Notte, detto "l'Addolorato" (per ovvi motivi).
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