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La morte vivante

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2023 05:13
26/11/2023 18:16
 
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Se la poppa chiama con un film spagnolo del 1972, tocca a me rispondere con un horror francese del 1982. Ma non con uno a caso, bensì con 'sta roba di cui, credo, vidi incredulo alcuni spezzoni da bambino durante zapping mattutini su quelle tivù private regionali dove passava l' impossibile: categoria in cui questo La morte vivante (da qualche parte noto anche come Lady Dracula... sic!) rientra di diritto. Il regista, avvezzo a film vampirici, si adegua al dilagare degli zombi-movie, e dopo avere già sfornato i morti viventi nazisti di Zombie lake propone un La morte dietro la porta al femminile: al posto di una ragazzo che torna a casa metaforicamente zombizzato dalla guerra in Vietnam abbiamo infatti qua una ragazza che torna al castello di famiglia risvegliata da esalazioni tossiche memori del matteiano Virus. Da uno spunto demente ad un altro il passo è breve, così presto entrerà in scena la sorella della rediviva: le due strinsero da bambine un provvidenziale patto di sangue, allora la prima inizierà ad adescare vittime per fare fronte alle ovvie esigenze di sangue della seconda. Curioso come questi passaggi prefigurino il rapporto tra Clare e Frank nel cult Hellraiser che arriverà qualche anno dopo, ma è la cornice di questo film a rendere improponibile un confronto serio: qua abbiamo reazioni umane sballate, attori fetenti, comparse che guardano in macchina, e chi più ne ha più ne metta, a partire da scene splatter materiate da efx quasi amatoriali (non siamo al livello orrido di Murder obsession ma poco ci manca).
Perchè allora dedicare un post ad un film del genere? Per imbastire una riflessione più che altro. Lungi dall' essere un caso isolato, La morte vivante può essere fatto rientrare in un' ideale filone di pellicole francesi dove l' orrore soprannaturale incontra l' erotismo (nello stile di coevi fumetti italici tipo Oltretomba & co.), solitamente diretti da registi avvezzi al primo ed interpretati da attrici habituè del secondo. Il Jean Rollin responsabile di qst film, ad esempio, aveva già diretto tra gli altri Les raisins de la mort, sorta di rip off di Non si deve profanare il sonno dei morti in cui a sperimentare i nefasti effetti collaterali di un pesticida c'è pure Brigitte Lahaie, la quale recitò pure con Jess Franco in pellicole similari a volte coprodotte con Spagna e Germania. Marina Pierro, qua protagonista, la troviamo nello stesso anno in Nel profondo del delirio (Dr. Jekyll et les femmes), dove il pretenzioso Borowczyk mette in scena un mr. Hyde che uccide una vittima sventrandola col proprio fallo enorme durante un rapporto anale (giuro che è vero...); fino al famigerato I morti viventi sono tra noi, che recupera i barili di scorie tossiche come motore di un intreccio involontariamente demenziale, e dove sia i registi che l' attrice Veronique Catanzaro provengono dal porno. Si chiama exploitation, è sempre esistita e non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che in un anno come il 1982, in cui Carpenter dirigeva La cosa, Romero e King collaboravano per Creepshow e dal mainstream arrivava Poltergeist, in Francia si era fermi esclusivamente a La morte vivante e roba consimile; in Italia invece, oltre alla sana exploitation di Mattei, Massaccessi, Lenzi, Cozzi, ecc, si rispondeva anche con Tenebre di Argento e Lo squartatore di Fulci, titoli entrati di diritto nell' olimpo del genere. Poi... salto di quarant' anni fino ai giorni nostri, e ci ritroviamo con la Francia che ha una cinematografia horror diventata di tutto rispetto in qst arco di tempo, mentre l' Italia si ritrova con le pezze al culo. Lo stesso Benoit Lestang, responsabile da giovanissimo dei citati efx di La morte vivante, sarebbe cresciuto sino a lavorare in pianta stabile come professionista (anche per i film di Pascal Laugier, tra cui Martyrs): sarebbe poi morto suicida nel 2008, ma è un altro discorso, perchè qua interessa rimarcare come il suo omologo italiano Sergio Stivaletti, partito in pompa magna con Phenomena e Demoni, si sia invece ridotto nel medesimo arco di tempo a lavorare x registucoli amatoriali. E allora, cosa è andato storto? Meditate, gente... meditate.


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."


29/11/2023 13:13
 
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Riflessione interessante. Non so nulla di film porno/horror, mentre da bambina mi è capitato di incappare nella lettura di qualche numero di Oltretomba e consimili italiani che ho ancora ben impressi nella memoria.
A parte questo personale trauma infantile, mi viene da pensare che i Francesi siano sempre stati degli snob legati al concetto di cinema d'autore, indi per cui i registi talentuosi o capaci siano stati troppo pavidi per mischiarsi con sangue e frattaglie in un periodo in cui la critica bastonava senza pietà e di soldi per questi progetti ne giravano ben pochi, con conseguenze che un Fulci ad esempio ben conosceva.
Insomma, noi siamo stati, almeno per una volta nella vita, più coraggiosi.
Troppo facile uscirsene con Martyrs e compagnia bella (che pure ho apprezzato moltissimo) negli anni 2000, quando l'horror era già ampiamente assurto ai ranghi di genere di tutto rispetto.


30/11/2023 10:49
 
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Cosa mai potrà avere traumatizzato una poppina sicuramente già maialina oltreché assetata di sangue? Cazzi troppo piccoli? Squartamenti non abbastanza grafici?

In attesa di saperlo, faccio notare come la tua osservazione suggerisca un' ipotesi (interessante) sul xké in Francia non si facesse horror di livello ai tempi, ma nessuna sul xké in Italia si sia smesso gradualmente di farlo poco dopo... che era un po' il vero succo del mio discorso.

Occorre meditare un po' di più.


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30/11/2023 11:10
 
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Tra l' altro a proposito di registucoli e di horror serio che non si fa più, un omaggio proprio agli Oltretomba fu imbastito qualche annetto fa da due partners in crime del master, tali Albanesi (non Gabriele) e Lepori, con Catacomba: risultato manco a dirlo dimenticabile, con deprecabile coinvolgimento nei crediti del solito Stivaletti x via di una testa mozzata a lui attribuita (e pure malfatta a volere essere pignoli).


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30/11/2023 17:10
 
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MD-MAniak, 30/11/2023 10:49:

Cosa mai potrà avere traumatizzato una poppina sicuramente già maialina oltreché assetata di sangue? Cazzi troppo piccoli? Squartamenti non abbastanza grafici?

Ti spiego (potrebbe essere un wall of text): quando ero bambina, i miei avevano una casa in montagna in un paesino del cazzo con 4 case e un albergo a gestione familiare. Il proprietario dell'albergo, un buzzurro bergamasco che pochi anni più tardi, mentre chiamavo il mio fidanzatino dal telefono a gettoni nella hall, mi avrebbe palpeggiata in un modo per cui oggi si beccherebbe l'ergastolo, teneva una raccolta di fumetti porno e porno/horror nella saletta tv dove si riunivano le famigliole ospiti della struttura. Io andavo spesso in albergo a trovare le mie amichette che vi alloggiavano nel periodo estivo, e com'è e come non è, finii per scoprire la collezione del porco, che presi l'abitudine di leggere di nascosto appena la saletta era libera.
Finì malissimo, perché generosamente condivisi il mio segreto con un'ingrata mocciosa che andò subito a riferirlo a sua nonna scatenando l'inferno, nonché uno scandalo di cui si parlò a lungo in valle. Io ovviamente ne uscii come una disturbata perversa posseduta dal demonio, con cui era meglio non far giocare le proprie pargole. Fu così che cominciai a giocare solo coi maschi.

Ho un pasticcio di ricordi in testa, legati a quei fumetti, ma uno è rimasto particolarmente vivido, probabilmente perché fu un'immagine che mi eccitò moltissimo: una ragazza legata, appesa per le braccia, con i piedi sollevati da terra, e un tizio che la torturava infilandole un bastone dappertutto, per poi strapparle i capezzoli e la lingua con una pinza. Ricordo anche una frase, "prendila sportivamente" o qualcosa del genere. Avevo sui 9/10 anni.

Mi piacerebbe rileggerlo.




30/11/2023 17:50
 
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MD-MAniak, 30/11/2023 10:49:

faccio notare come la tua osservazione suggerisca un' ipotesi (interessante) sul xké in Francia non si facesse horror di livello ai tempi, ma nessuna sul xké in Italia si sia smesso gradualmente di farlo poco dopo... che era un po' il vero succo del mio discorso.

Occorre meditare un po' di più.

L'avevo capito che il succo era quello, ma una spiegazione non ce l'ho, se non le solite ipotesi: i registi bravi sono tutti morti o rincoglioniti, i produttori non vogliono più rischiare e i soldi finiscono tutti alla Cortellesi e a Genovese, alla gente non frega più niente dell'horror e i regazzini preferiscono guardare i Creepypasta sull'internetto, gli indipendenti che ancora ci provano vengono presi a cazzi in faccia da tutti e gli preferiamo il milionesimo remake demmerda americano.

Non so, tu hai un'altra teoria?




30/11/2023 18:44
 
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Comunque, a proposito di horror italiano, Frusciante dice che l'ultimo film di Zampaglione, The Well, merita.
L'ha scritto postando una foto di loro due a cena insieme. Dobbiamo fidarci?

01/12/2023 16:33
 
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Io preferivo Storie blu e soprattutto Terror, a partire dalle grafiche delle copertine; cmq non capisco la cosa del leggerli di nascosto, quando secondo me il vekkio porko (come sicuramente lo avrebbe chiamato jason4evva) sarebbe stato contentissimo di condividerli con te, nonchè di aiutarti a mettere in pratica certe fantasie che ne sarebbero scaturite. Più seriamente, non mi è ben chiaro quali colpe avresti avuto nell' introdurre la piccola infame alla lettura, giacchè mi è sembrato di capire che il vicchiu custodisse in bella vista gli oggetti proibiti.

Una storia curiosa, cmq, anche quella dei fumettacci x adulti, che si incrocia in qualche modo con quella di Dyd e con la crociata contro i fumetti horror italici: al culmine del boom dell' editoria horror, infatti, l' Internazionale Ediperiodici responsabile della collana Squalo (che comprendeva la maggioranza delle pubblicazioni in parte citate) dirottò sceneggiatori e disegnatori all' ideazione di fumetti esclusivamente horror anzichè pornohorror, nel tentativo di catturare il pubblico di Dyd. A riprova della fervida fantasia e della validità dei professionisti che si celavano dietro le perverse pubblicazioni ottantiane, l' operazione generò due prodotti secondo me ottimi come Bloob e Gore scanners, che io preferivo al più popolare Splatter della Acme: sappiamo che fine fece tutto quanto dopo pochissimo, in quanto tali fumetti non vennero cagati di striscio dai mainstreamers di Dyd e furono quelli che risultarono più vulnerabili all' ondata censoria il cui principale bersaglio doveva essere lo stesso Dyd. Ovvio quindi che durarono pochissimo, mentre non mi è ben chiaro anche qui come mai gli stessi fumettacci pornohorror della prima ora, che avevano imperversato x decenni, si diradarono e scomparirono essi stessi poco dopo: effetto collaterale della censura di cui sopra, oppure obsolescenza che si sarebbe manifestata comunque?

C'è cmq un aneddoto altrettanto curioso che lega la pubblicazione Oltretomba nientemeno che a Profondo rosso, e pure a Murder obsession di Freda guardacaso citato nel mio post originario: praticamente lo sceneggiatore Fabio Piccioni avrebbe venduto un soggetto al padre di Argento, e ci rimase male quando si accorse che venne utilizzato soltanto in minima parte per Profondo rosso. Allora, della serie rosico tantissimo e ci credo anche di più (forse troppo), avrebbe rielaborato quel soggetto prima x una storia di Oltretomba intitolata Il grido del capricorno e poi x Murder obsession: le analogie col capolavoro argentiano del pasticcio di Freda (che cmq è un minestrone indigesto in cui confluiscono pure horror gotico, giallo hitchcockiano ed influenze slasher) andrebbero quindi viste in ottica differente dal semplice rip-off. La vicenda è riassunta x immagini qua:



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01/12/2023 16:43
 
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Re:
po-yee, 30/11/2023 18:44:

Comunque, a proposito di horror italiano, Frusciante dice che l'ultimo film di Zampaglione, The Well, merita.
L'ha scritto postando una foto di loro due a cena insieme. Dobbiamo fidarci?





Mah, dell' esordio con Shadow (x chi scrive caruccio ma non trascendentale) si disse da qualche parte che Zampaglione si fosse limitato a mettere il proprio nome su film scritto dal padre e diretto dal proprio dop; il successivo Tulpa, poi, non fu certo la conferma di un astro nascente, giacchè uno dei commenti più appropriati che lessi in proposito fu "se esistono nostalgici dei giallacci ottantiani di Lamberto Bava, allora qst è il film che fa x loro". Questo (ennesimo) The well cmq lo scopro adesso, grazie.


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01/12/2023 17:01
 
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Re: Re:
po-yee, 30/11/2023 17:50:

L'avevo capito che il succo era quello, ma una spiegazione non ce l'ho, se non le solite ipotesi: i registi bravi sono tutti morti o rincoglioniti, i produttori non vogliono più rischiare e i soldi finiscono tutti alla Cortellesi e a Genovese, alla gente non frega più niente dell'horror e i regazzini preferiscono guardare i Creepypasta sull'internetto, gli indipendenti che ancora ci provano vengono presi a cazzi in faccia da tutti e gli preferiamo il milionesimo remake demmerda americano.

Non so, tu hai un'altra teoria?








Una mia teoria riguarda quanto scoprii andando in giro x festival durante i primi anni Duemila, ovvero che mentre in italia (l' iniziale minuscola non è mai un errore) i cortometraggi sono quasi sempre sparuti tentativi ad opera di gente improbabile che poi parteciperà a sconosciuti festival online, al contrario all' estero esistono industrie che finanziano prodotti di qualità, dando la possibilità a gente già selezionata di presentarli poi in vetrine più importanti, ovvero potenziali trampolini di lancio verso carriere degne di qst nome.

Ho l' impressione che tutto ciò non esista tuttora in italia, dove perdura la sensazione che il cinema sia ormai visto come un semplice impiego da parte di gente senza troppa passione e per lo più raccomandata da altra con le mani in pasta: ciò spiegherebbe la sofferenza dei generi più strettamente fantasy, dove ispirazione e creatività, strettamente legati alla passione, sono più che mai fondamentali x una buona riuscita (al contrario di certi documentari, fiction, commediacce, produzioni in serie x piattaforme, ecc...).


[Modificato da MD-MAniak 01/12/2023 20:23]


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02/12/2023 20:27
 
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MD-MAniak, 01/12/2023 16:33:

non capisco la cosa del leggerli di nascosto, quando secondo me il vekkio porko (come sicuramente lo avrebbe chiamato jason4evva) sarebbe stato contentissimo di condividerli con te, nonchè di aiutarti a mettere in pratica certe fantasie che ne sarebbero scaturite. Più seriamente, non mi è ben chiaro quali colpe avresti avuto nell' introdurre la piccola infame alla lettura, giacchè mi è sembrato di capire che il vicchiu custodisse in bella vista gli oggetti proibiti.

In realtà erano abbastanza imboscati, ma io ero una ficcanaso e li trovai.
E agli occhi di qualunque adulto benpensante una bambina interessata a quella roba era una bambina con grossi problemi.
Quanto al vecchio porco, che poi vecchio non era mica tanto perché avrà avuto al massimo 30 anni, all'epoca non mi calcolava nemmeno, gli piacevano più grandi. Infatti cominciò a ronzarmi intorno nell'estate dei miei 13 anni.





02/12/2023 20:34
 
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Re:
MD-MAniak, 01/12/2023 16:33:


Una storia curiosa, cmq, anche quella dei fumettacci x adulti, che si incrocia in qualche modo con quella di Dyd e con la crociata contro i fumetti horror italici: al culmine del boom dell' editoria horror, infatti, l' Internazionale Ediperiodici responsabile della collana Squalo (che comprendeva la maggioranza delle pubblicazioni in parte citate) dirottò sceneggiatori e disegnatori all' ideazione di fumetti esclusivamente horror anzichè pornohorror, nel tentativo di catturare il pubblico di Dyd. A riprova della fervida fantasia e della validità dei professionisti che si celavano dietro le perverse pubblicazioni ottantiane, l' operazione generò due prodotti secondo me ottimi come Bloob e Gore scanners, che io preferivo al più popolare Splatter della Acme: sappiamo che fine fece tutto quanto dopo pochissimo, in quanto tali fumetti non vennero cagati di striscio dai mainstreamers di Dyd e furono quelli che risultarono più vulnerabili all' ondata censoria il cui principale bersaglio doveva essere lo stesso Dyd. Ovvio quindi che durarono pochissimo, mentre non mi è ben chiaro anche qui come mai gli stessi fumettacci pornohorror della prima ora, che avevano imperversato x decenni, si diradarono e scomparirono essi stessi poco dopo: effetto collaterale della censura di cui sopra, oppure obsolescenza che si sarebbe manifestata comunque?

C'è cmq un aneddoto altrettanto curioso che lega la pubblicazione Oltretomba nientemeno che a Profondo rosso, e pure a Murder obsession di Freda guardacaso citato nel mio post originario: praticamente lo sceneggiatore Fabio Piccioni avrebbe venduto un soggetto al padre di Argento, e ci rimase male quando si accorse che venne utilizzato soltanto in minima parte per Profondo rosso. Allora, della serie rosico tantissimo e ci credo anche di più (forse troppo), avrebbe rielaborato quel soggetto prima x una storia di Oltretomba intitolata Il grido del capricorno e poi x Murder obsession: le analogie col capolavoro argentiano del pasticcio di Freda (che cmq è un minestrone indigesto in cui confluiscono pure horror gotico, giallo hitchcockiano ed influenze slasher) andrebbero quindi viste in ottica differente dal semplice rip-off. La vicenda è riassunta x immagini qua:




Ignoravo che Dylan Dog fosse stato bersaglio di una campagna censoria, così come ignoravo l'esistenza di altri fumetti horror del periodo, mentre i giornaletti porno pensavo fossero scomparsi con l'avvento delle videocassette.
Pazzesco il video e interessante anche sto Grido del capricorno, che purtroppo non riesco a trovare da nessuna parte. In compenso, ho recuperato Murder Obsession in qualità vhs-sovrascritta-millevolte e dopo un quarto d'ora sono già inorridita dalla recitazione e annoiata a morte dall'atmosfera gotica anni 60, con tanto di maggiordomo Lurch. Ma sto Freda era sempre così palloso?

Il protagonista baffetto è il Biondo di Liberi armati pericolosi.




02/12/2023 21:59
 
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Re: Re:
po-yee, 02/12/2023 20:27:


Quanto al vecchio porco, che poi vecchio non era mica tanto perché avrà avuto al massimo 30 anni, all'epoca non mi calcolava nemmeno, gli piacevano più grandi. Infatti cominciò a ronzarmi intorno nell'estate dei miei 13 anni.




Haha...immagino attirato da poppe divenute in seguito leggendarie!


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02/12/2023 22:17
 
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Re: Re:
po-yee, 02/12/2023 20:34:



Ignoravo che Dylan Dog fosse stato bersaglio di una campagna censoria, così come ignoravo l'esistenza di altri fumetti horror del periodo, mentre i giornaletti porno pensavo fossero scomparsi con l'avvento delle videocassette.
Pazzesco il video e interessante anche sto Grido del capricorno, che purtroppo non riesco a trovare da nessuna parte. In compenso, ho recuperato Murder Obsession in qualità vhs-sovrascritta-millevolte e dopo un quarto d'ora sono già inorridita dalla recitazione e annoiata a morte dall'atmosfera gotica anni 60, con tanto di maggiordomo Lurch. Ma sto Freda era sempre così palloso?

Il protagonista baffetto è il Biondo di Liberi armati pericolosi.




Dove vivevi nel 1990, in un bunker sotto terra?

Cosa intendi per non riuscire a trovare quel numero...conosci un mercatino di giornaletti porno?

Ah, per inciso questi ultimi convissero con le vhs x un bel po' di anni: mi pare fossero due cose ben diverse del resto, cmq non intercambiabili.

Freda secondo me è sempre stato sopravvalutato e palloso: da molti paragonato a Mario Bava, di cui fu peraltro collega ed amico, ma da parte mia non sussiste paragone. E' entrato nella storia x via de I vampiri, catalogato come primo horror italiano, e forte di efx per l' epoca rivoluzionari dello stesso Bava, peccato che poi perso Bava x strada proprio i trucchi diveranno una delle più grande pecche: in Murder obsession, oltre a ciò, assistiamo all' ultima prova di un Freda ormai ultrasettantenne (quindi equivalente a quelle dell' ultimo Argento) in grado di svilire un importante cast femminile (Dionisio, Strindberg, Gemser, Brochard); riguardo a quello maschile, sì il baffetto è Stefano Patrizi (visto anche in Roma a mano armata) mentre Lurch è John Richardson (I corpi presentano tracce di violenza carnale, Canne mozze).

L' unico film di Freda che mi intrattenne un pochino fu Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea (un pasticcio di inizio anni settanta forse manco completamente suo e perlomeno con efx di Rambaldi), anche perchè probabilmente influenzato dalla visione su vhs oscura x l' occasione in spagnolo (Tragica ceremonia en villa Alexander).


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02/12/2023 23:23
 
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Re: Re: Re:
MD-MAniak, 02/12/2023 22:17:



Dove vivevi nel 1990, in un bunker sotto terra?

Cosa intendi per non riuscire a trovare quel numero...conosci un mercatino di giornaletti porno?

Ah, per inciso questi ultimi convissero con le vhs x un bel po' di anni: mi pare fossero due cose ben diverse del resto, cmq non intercambiabili.


Macché mercatino, è che di solito i fumetti li trovo tutti sul mulo in pdf. E in effetti mi sa che ce n'è una versione tedesca, ma ha una sola fonte, sarà il porco bergamasco che si è trasferito in Germania.

E ti ho già detto che negli anni 90 non ero più una fan sfegata di DyD, tantomeno di fumetti porno, anche se ogni tanto leggevo Blue, che però era più sull'erotico d'autore, tipo Manara e quella roba lì.

Però avevo il mio negozietto di fiducia dove andavo a noleggiare le videocassette porno.


[Modificato da Negatrice di Gioie 02/12/2023 23:23]
02/12/2023 23:34
 
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Re: Re: Re: Re:
po-yee, 02/12/2023 23:23:

Macché mercatino, è che di solito i fumetti li trovo tutti sul mulo in pdf. E in effetti mi sa che ce n'è una versione tedesca, ma ha una sola fonte, sarà il porco bergamasco che si è trasferito in Germania.

E ti ho già detto che negli anni 90 non ero più una fan sfegata di DyD, tantomeno di fumetti porno, anche se ogni tanto leggevo Blue, che però era più sull'erotico d'autore, tipo Manara e quella roba lì.

Però avevo il mio negozietto di fiducia dove andavo a noleggiare le videocassette porno.



Ah ed io che pensavo si fosse trasferito sottoterra subito dopo avere tentato di molestare te da tredicenne...

I porno immagino li noleggiassi x guardarli in compagnia altrimenti sai che palle...xke io che avrei dovuto guardarli da solo noleggiai soltanto Nightmare on Dyke street, dove c'è un Kruger coi dildi sul guanto, e non lo vidi manco x intero.

[Modificato da MD-MAniak 02/12/2023 23:35]


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02/12/2023 23:40
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
MD-MAniak, 02/12/2023 23:34:

Ah ed io che pensavo si fosse trasferito sottoterra subito dopo avere tentato di molestare te da tredicenne...

Perché?


02/12/2023 23:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
MD-MAniak, 02/12/2023 23:34:


I porno immagino li noleggiassi x guardarli in compagnia altrimenti sai che palle...


Ovvio.


02/12/2023 23:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
po-yee, 02/12/2023 23:40:

Perché?



Già tu sei un tipino, non oso immaginarmi la tua reazione alla sua molestia.

Poi, boh, non andavi con la famiglia in quell' albergo? La reazione potrebbe averla avuta qualcun altro al posto tuo...

In generale cmq si rischia a palpeggiare, specialmente minorenni al di sotto pure dell' età del consenso..
Era una battuta la mia, ma semiseria quanto meno.


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03/12/2023 00:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MD-MAniak, 02/12/2023 23:44:

Già tu sei un tipino, non oso immaginarmi la tua reazione alla sua molestia.

Poi, boh, non andavi con la famiglia in quell' albergo? La reazione potrebbe averla avuta qualcun altro al posto tuo...

In generale cmq si rischia a palpeggiare, specialmente minorenni al di sotto pure dell' età del consenso..
Era una battuta la mia, ma semiseria quanto meno.

No, la mia famiglia aveva una casa vicino all'albergo.
Io andavo lì a telefonare e a comprare i gelati.

E non dissi niente ai miei, perché ne avrebbero fatto una tragedia greca.

Quanto alla mia reazione, onestamente non la ricordo, ma non credo di essermi incazzata più di tanto.
Penso che in quel periodo mi stessi rendendo conto dell'effetto che facevo ai maschi e credo che la cosa mi piacesse.
Ovviamente ero consapevole che lui fosse un porco, a palpare una tredicenne, ma non rimasi particolarmente turbata.




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