THE BAD SEED (1956/1985/2018)

Megatopic collettivo aperto nella speranza di attirare l' attenzione della poppa (ebbene sì mr. pervers, hai ragione) nuovamente latitante.

In origine (1956) ci fu Mervyn LeRoy che portò al cinema una piece teatrale a sua volta basata su un romanzo: al centro l' archetipo del pargoletto terribile, nelle fattezze di una bambina che ha il viso inquietante di Patty McCormack. La piccola è una precisina della fungia che arriva a compiere delitti seriali per la delusione di non avere ricevuto una medaglia alla festa scolastica di fine anno: se può sembrare eccessivo, la sceneggiatura si premurerà di fornire una spiegazione parascientifica che motiva il titolo originale (The bad seed, che in Italia fu sostituito dal più generico e poetico Il giglio nero). Nonostante la durata mastodontica (130') e una certa ingenuità della messinscena, il film si lascia seguire piacevolmente grazie soprattutto al buon lavoro degli attori, e per i suoi tempi pare piuttosto avanti: non solo perchè tratta una tematica all' epoca inedita e scabrosa, ma anche perchè la chiosa che riesce ad essere al tempo stesso prima beffarda, poi teatrale ed infine metacinematografica è piuttosto notevole.

Da lì in avanti pargoli eccessivamente pestiferi declinati in mille varianti (deviati, posseduti, psicopatici, deformi, angelici, solitari o in gruppo) hanno affollato a più riprese sale prima e televisioni poi, e proprio al piccolo schermo furono destinati i due remake ufficiali di The bad seed.

Il primo, di cui alcune fonti riportano pure un titolo italiano (Il male ereditario), parrebbe interessante ma purtroppo anche di difficile reperibilità: lo diresse Paul Wendkos nel 1985, e vanta nel cast anche David Carradine che interpreta un factotum sciroccato molto somigliante a quello dell' originale.

In mancanza di questa chicca, mi sono dovuto accontentare della versione del 2018, l' unica delle tre ad essere stata distribuita in Italia col titolo originale non tradotto.
Evidentemente fan del prototipo, l' ex attor giovine Rob Lowe fa le cose in grande: dirige, coproduce, interpreta il ruolo del padre, e rispolvera la McCormack in un cameo da tongue-in-cheek (è una psicoterapeuta che dopo avere visitato la bambina sentenzia "Sta benissimo: io da piccola ero come lei!").
Ma se Lowe è attore discreto ed ancora di bella presenza nonostante il passare degli anni, come regista lascia a desiderare: non disdegna il buona la prima (si son tenute inquadrature dove qualcuno guarda in macchina), i suoi virtuosismi di ripresa sanno tanto di mdp mossa goffamente e a caso, e quel che è peggio approva una sceneggiatura che modernizza il racconto togliendo parecchio appeal. A fronte di un' unità di luogo di più ampio respiro che assicura maggiore credibilità, le varianti dannose non sono poche: la piccola peste è qua una morettina abbastanza banale molto somigliante alla figlia di Cruise e della Holmes (ma non è lei), la sua caratterizzazione vira verso l' horror facendola quasi coincidere con una novella Damien al femminile (di conseguenza si perdono l' implicazione genetica e l' annesso significato del titolo originale), al posto della famigliola del mulino bianco c'è un padre single in carriera, una babysitter troia a caccia di dilf che gli ronza attorno sostituisce il laido factotum, la zietta non è una vegliarda ma una biondona piacente, e così via; nonostante la durata molto più contenuta (meno di 90'), il film si segue quindi con meno interesse perchè l' attualizzazione a tutti i costi lo fa banalmente somigliare ad uno dei tanti anonimi rip-off succedutisi nel tempo.

Da vedere il primo (considerato il valore storico), stuzzicante il secondo (come tutti i film perduti che non si sa se prima o poi salteranno fuori o meno), non indispensabile il terzo (a meno di non voler trascorrere una seratina disimpegnata e nulla più: in quest' ottica è guardabile).

Ti dico la verità, durante la latitanza mi sono dedicata anima e corpo alla saga completa di Harry Potter (film + libri), e non ho ritenuto fosse il caso di venirne a parlare qui.

Comunque bello questo topic, anche se in verità l'unica versione che ho visto è quella del '56.
Non sapevo dell'esistenza del remake anni '80 e Rob Lowe mi suscita interesse quanto un documentario sulla vita dei brachiopodi.

Ma l'originale è notevole e decisamente atipico per l'epoca.
Ebbe non pochi problemi con la censura, com'è facile immaginare, e il finale originariamente doveva essere un altro (più cattivo, con la madre che muore e Rhoda che sopravvive).
Di fatto, anche così, con la divina provvidenza che risolve tutto e con la successiva sequenza della sculacciata rassicurante, immagino sia stato scioccante per gli spettatori di allora.
Personalmente, nonostante tutti i film visti sul tema (uno dei miei generi preferiti), continuo a trovarlo inquietante e Patty McCormack è decisamente la stronza più indigesta di tutte le bambine stronze della storia del cinema.

po-yee, 23/06/2022 19:43:

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Comunque bello questo topic, anche se in verità l'unica versione che ho visto è quella del '56.
Non sapevo dell'esistenza del remake anni '80 e Rob Lowe mi suscita interesse quanto un documentario sulla vita dei brachiopodi.

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Ma poveri, 'sti brachiocosi...

Quindi nessuno che voglia parlare di Harry Potter?

po-yee, 24/06/2022 15:27:

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Quindi nessuno che voglia parlare di Harry Potter?

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Sì, io.

Sapevi che un personaggio chiamato Harry Potter compare x la prima volta in Troll di J.C. Buechler?

MD-MAniak, 24/06/2022 15:59:

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Sì, io.

Sapevi che un personaggio chiamato Harry Potter compare x la prima volta in Troll di J.C. Buechler?

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Lo scopro ora.
Tra l'altro impersonato da Atreju della Storia Infinita.

Nonostante tutto ciò, non è che mi sia venuta molta voglia di guardare Troll.

po-yee, 28/06/2022 12:28:

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Lo scopro ora.
Tra l'altro impersonato da Atreju della Storia Infinita.

Nonostante tutto ciò, non è che mi sia venuta molta voglia di guardare Troll.

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Troll invece è carino, tra le cose migliori della Empire di quel periodo; da evitare invece il resto della pseudosaga apocrifa messa in piedi dalla Filmirage, anche se il 2 di Fragasso ormai ha valore storico per essere diventato negli Usa uno dei so bad it s good più famosi di sempre.

MD-MAniak, 09/07/2022 22:01:

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Troll invece è carino, tra le cose migliori della Empire di quel periodo; da evitare invece il resto della pseudosaga apocrifa messa in piedi dalla Filmirage, anche se il 2 di Fragasso ormai ha valore storico per essere diventato negli Usa uno dei so bad it s good più famosi di sempre.

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Se addirittura Marcorpse li schifa, non oso immaginare l'effetto che avrebbero su di me.

po-yee, 10/07/2022 08:58:

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Se addirittura Marcorpse li schifa, non oso immaginare l'effetto che avrebbero su di me.

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Tu ricordi i gusti di Marcorpse?

Se non ricordo male Marcorpse era il classico noioso finto snob a cui non piaceva nessun film a parte le merdate classiche (tipo Shining, per intenderci).

Insomma, doveva criticare tutto per forza.

Tipo i metallari che anche se gli piace una canzone po non possono dirlo o gli si rovinerebbe l’immagine. Guai mai ad ascoltare musica commerciale. Ma come cazzo fa a non piacere “Barbie Girl” degli Aqua?

Inutile mentire.

Ps: poi magari mi confondo e non era lui.

Ricordo vagamente che a Marcorpse piacevano anche i trashoni, ma in questo caso più che affidarmi ad una memoria che mi sta progressivamente e inesorabilmente abbandonando, ho semplicemente letto il topic di Troll, dove il nostro amante dei porn-flakes scrive, a proposito della serie: "sono tra i film più brutti mai girati credo..trashoni ma di quelli pessimi ma pessimi de brutto!".

Mr.Perfect, 10/07/2022 10:52:

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Ma come cazzo fa a non piacere “Barbie Girl” degli Aqua?

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Qui esageri.
Ancora ancora avessi citato "All that she wants" degli Ace of Base, ma Barbie Girl no, non ti credo.

Ti meriti questo:

Ho visto l'originale degli anni '50, ed è davvero molto bello; penso anche scabroso per quei tempi, intendo per la presenza di un protagonista bambino assassino (bambina in questo caso), infatti non avrà avuto molta diffusione in italia anche per quello probabilmente.
Può essere considerato un classico in bianco e nero, precursore degli horror/thriller moderni. L'argomento dell'ereditarietà o meno dell'istinto omicida mi sembra serva come parte della trama in cui, prima di esserne certi, i protagonisti (la madre ed il nonno) si attaccavano alla speranza di non-ereditarietà, una volta scoperto il passato della madre stessa. Ma una volta appurato che la bambina è un'assassina, che lo fosse per ereditarietà o meno, il danno era bello che fatto, ed anche la storia per il film ci sarebbe stata comunque, e sempre riuscita.