00 13/04/2011 20:26
L'AVANA - Il Partito comunista cubano (Pcc) celebra da sabato prossimo quello che dovrebbe essere l'ultimo congresso per molti della generazione storica della Rivoluzione, i quali ratificheranno il socialismo proclamato 50 anni fa anche se approveranno alcune aperture economiche per cercare di uscire dalla crisi. Lo stesso presidente Raul Castro, secondo segretario del partito dopo il fratello Fidel, ha dichiarato davanti al parlamento in dicembre scorso che il VI congresso, previsto dal 16 al 19 aprile, il primo dal 1997, "dovrebbe essere, per la legge della vita l'ultimo della maggior parte di quelli che fanno parte della generazione storica".

Le date del congresso sono state scelte in concomitanza con il 50/esimo anniversario della Baia dei Porci, la fallita invasione avvenuta il 17 aprile 1961, da parte di 1.500 esuli anti-castristi diretti dalla Cia, operazione considerata dall'Avana "la prima gran sconfitta dell'imperialismo americano in America Latina". Fidel Castro, 84 anni, il quale resta formalmente primo segretario del Comitato centrale del partito, ha dichiarato il mese scorso che in realtà aveva rinunciato alla leadership del Pcc quando si è ammalato nel 2006, anche se quando ha delegato in maniera definitiva al fratello Raul gli incarichi da presidente e comandante in capo nel 2008 non ha detto nulla sull'incarico del partito ed è stato sempre presentato come primo segretario. Il presidente del paese, Raul Castro, 79 anni, dovrebbe essere il primo segretario del Pcc, ha detto Fidel il mese scorso. I mille delegati partecipanti nel congresso potrebbero scegliere Raul come primo segretario del Comitato centrale e, secondo osservatori, lasciare vacante l'incarico di secondo segretario, anche perché a livello municipale e provinciale del partito non esiste tale carica.

E' così che non offrirebbero tracce su un possibile successore anche se, secondo oppositori come Oscar Espinosa Chepe, "é pronto un ricambio generazionale con giovani militari che saranno promossi all'interno del partito dopo essere stati promossi nel governo di Raul Castro". Almeno dieci militari occupano cariche nel governo di Raul Castro come ministri, vice ministri o presidenti di istituzioni strategiche. Le riforme economiche che saranno approvate nel congresso costituiscono, secondo Raul Castro, un "aggiornamento" del modello socialista per evitare che la Rivoluzione affondi -"o rettifichiamo oppure affondiamo", ha avvertito Raul, respingendo energicamente un "ritorno al capitalismo". Dissidenti come Manuel Cuesta Morua, di Arco Progresista, di tendenza socialdemocrata, considerano che Cuba "ha bisogno di altre misure, non può aggiornare un modello che non può più essere aggiornato. Bisogna cambiarlo e riconoscere la proprietà privata".

Secondo Morua, "questo modello non è socialismo, è un militarismo sempre più evidente". Le riforme prevedono il taglio di mezzo milione di lavoratori statali quest'anno - un processo che è stato rimandato, secondo quanto riconosciuto dal governo, l'aumento del settore privato e la riduzione dei sussidi. In modo simbolico il Congresso si apre il 16 aprile, quando si compiono 50 anni della proclamazione del carattere socialista della Rivoluzione da parte di Fidel Castro nel 1961, il quale fino allora aveva rifiutato il comunismo. La Rivoluzione ratificherà sabato il socialismo, secondo quanto annunciato dai media, con una sfilata militare in Piazza della Revolucion, alla quale parteciperanno militari, mezzi di combattimento e i delegati del Congresso. In chiusura della sfilata marceranno i giovani "i quali costituiscono la garanzia della continuità della Rivoluzione", secondo Raul.
di Monica Uriel





LAS PROSTITUTAS CUBANAS SON LAS MÁS CULTAS DEL MUNDO" Fidel Castro.