Evil Lady Nanto, 15/04/2010 17.24:
Domanda mia: ma è giusto che gli adolescenti non possano decidere, in caso di malattie invalidanti?
C'è malattia invalidante e malattia invalidante, eh.
Per dire, io ne ho una ed era più che corretto che mia mamma, se mi fossi stancata delle cure (che non risolvono e non risolveranno MAI, ma tamponano e rallentano l'evoluzione), mi avesse dato uno scapellotto e avesse detto di continuare a curarmi (lo fa anche adesso che non sono minorenne XD).
Poi, scusa, forse non capisco il tuo discorso.
Si parla di malattie incurabili?
Roba alla sclerosi multipla e relative?
O di cancro?
Parli di ripetere un ciclo di chemio perché "magari c'è il miracolo", o di ripetere il ciclo di chemio con possibilità di miglioramento?
Perché sono tantissimi casi differenti e per ciascuno c'è una risposta differente.
Non è che quella sofferenza sia per forza fine a se stessa, capiamoci.
Se la sofferenza è un passo, una parte del cammino, ehy!, si sopporta.
[Modificato da Makichan 15/04/2010 17:43]
--
Under construction.
Firma in ristrutturazione dopo soli 4 anni!
"Cosa mi dici di te?"
"Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.
"Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk)