00 20/12/2009 13:15
Storia di chi sono attraverso le canzoni che fanno parte di me
"e' come una costante sensazione di mancata appartenenza"

è una delle frasi che compongono "cose che non ho", la canzone con cui ho scoperto che esisteva un gruppo musicale, in grado di sintetizzare in note e testi la quasi totalità del mio sentire affettivo.

Ci si è arrivati per gradi, per passaggi e per momenti diversi.

Per dovere di cronaca, durante le pulizie per le termiti ho ricontrollato, ripulito, e in parte bruciato i quaderni di quando ero al liceo.
il quadro che ne viene fuori non è molto diverso dalla elo attuale.
l'unica sostanziale differenza è che la elo attuale ha scoperto che può sfogare parte della sua energia nello sport, e che nel 95 i subs non avevano ancora pubblicato nulla.

i quaderni sono un miscuglio di materie diverse, dato che l'assioma 1 quaderno=1 materia per me non è mai stato valido.

i più belli sono i quaderni di matematica, quelli a quadretti.
io detestavo la matematica, e anche la fisica, e la chimica, per cui i miei quaderni a quadretti sono pieni di disegni.
Disegnavo moltissimo, a matita, china, pastelli, per lo più volti di giovani donne in abiti principeschi, con grandi occhi spalancati sul mondo.

sono sproporzionati, ingenui, e talvolta brutti.
ma alcuni li ho trovati belli, come se mi ricordassi il periodo con dolcezza.
In mezzo, dialoghi con daniela (la mia mitica compagna di banco), e innumerevoli testi di canzoni.
per esempio: tutti i testi dell'album "Lungo i bordi" Massimo Volume,
La Cruz, casinò Royale; CSI, e naturalmente Litfiba.
I Massimo Volumen mi hanno colpito particolarmente perchè li ho sentiti citare in radio la settimana scorsa, e che quando ho cercato di spiegare perchè fossi diventata così appassionata ascoltatrice di Radio popolare, l'unica spiegazione che potevo dare è: mandano musica che mi appariene.

perchè con quelle canzoni io sono cresciuta, con quei suoni mi sono"ribellata2, con quelle parole mi sono cullata.

Qualche settimana fa sono andata in ufficio e fischiettavo "Dentro me" ed è abbastanza strano spiegare alle persone che si fischietta una canzone che non si sete da due anni.
e che per di più, sul piano, la conoscete sicuramente solo in due.


Non so nemmeno troppo bene perchè sto scrivendo queste parole, forse perchè sono contenta di non essermi persa nel passaggio tra adolescenza ed età adulta, forse perchè traovo rassicurante scoprire che non sono così tanto cambiata, ma mi sono semplicemente evoluta, e che iesco a riconoscere quelle parole, e quelle scelte come una sensazione di appartenenza che va molto oltre ilsentire musicale semplice.

non ho più ascoltato quelle canzoni, ma solo perchè le avevo solo in cassetta, e non ho mai avuto soldi a sufficienza da ricomprare tutto in cd...
Forse vale la pena fare un investimento, a questo punto.

una delle cose più strane?
scoprire che una delle canzoni di cui ho scritto il testo sul quaderno del 95 è ancora sull'ipod, a distanza di 14 anni.
[Modificato da eloelo 20/12/2009 13:17]