mulo., 10/01/2009 17.09:
Ti anticipo qualche concetto , da sviluppare meglio più avanti.
Intanto la teoria delle stringhe è appunto solo una teoria, molto bella ed elegante ma ancora priva di qualunque capacità predittiva, che invece è posseduta in misura notevole dal modello Standard (così si chiama il connubio per ora parziale tra relatività e meccanica quantistica nei relativi ambiti)e che è il paradigma da noi proficuamente utilizzato.
la teoria delle stringhe si basa su queste unità elementari , le stringhe appunto immaginate come "corde" vibranti a varie frequenze di dimensioni veramente piccolissime: miliardi di milardi di miliardi di volte più piccole degli atomi e costituenti tutta la materia e l'energia. in pratica a seconda delle vibrazioni queste corde determinano la natura delle particelle sub atomiche e atomiche e tutti i tipi di campi, dall'elettromagnetismo , alle forze che operano a livello atomico e sub atomico (forza nucleare forte e debole) e anche la gravità (la forza più enigmatica e difficilmente inquadrabile che esista). questa teoria affascinante , fisicamente prescrive l'esistenza di ulteriori dimensioni rispetto alle quattro conosciute (di cui c'è una bellissima e semplicissima spiegazione nel thread di misterx78) : 10, 11 o 26, ma queste sarebbero "arrotolate " e collassate e quindi inutilizzabili per scopi di trasporto o per utilizzi , diciamo così, pratici, ma giustificherebbero il comportamento ad esempio della gravità hce risulta una forza estremamente debole (solo quando la massa si cumula a livelli planetari e stellari o dei buchi neri, diventa enorme), forse, dice la teoria , perchè è diluita in queste ulteriori dimensioni arrotolate e quindi è come se si disperdesse......non solo, ci sono tante altre cose che si possono elegantemente accordare tramite la teoria delle stringhe , ma per ora non vorrei divagare troppo....ti basta Sarè?
notazione generale: personalmente intendo questo spazio di discussione come possibilità di avere spiegazioni o spunti di riflessione più che un botta e risposta a colpi di link copiati da altri siti (quello credo che siano capaci tutti di farlo, non serve a molto e tantomeno a me, visto che io non ho certo problemi di comprensione di questi argomente, ne tantomeno problemi a cercare materiale su web ,tramite i motori di ricerca: lo faccio dalla mattina alla sera anche per lavoro). sarebbe bello che le persone elaborassero le domande e gli spunti autonomamente con la loro testa e poi ,magari, per i cazzi loro si andassero a cercare il materiale di cui la rete pullula analizzandolo in maniera critica....credo che così possa avere un senso, possa essere costruttivo e utile per la crescita di ciascuno......questo dovrebbe valere per tutto, discipline scientifiche o umanistiche che siano
sono d'accordo con te, ognuno può cercare su Internet tutto quello che gli aggrada, basta andare su Wikipendia e si trova di tutto oltre ai numerosi siti specializzati
una piccolo parentesi sulla cultura in generale di cui la fisica è una sezione importante
ma questo tuo commento mi prende per un'altra cosa che mi preme da tanto tempo e che tu in parte accenni nel finale
mi spiego
Osho, ovvero Rajnesh Bagwan, il santone-guru, pensatore, filosofo, ecc.. quello degli arancioni per intendersi, morto in circostanze misteriose dopo essere fuggito dagli USA dove in Oregon aveva creato una comunità autonoma che gli americani hanno boicottato perchè ritenuta pericolosa
e considerato in India la più grande mente del paese assieme a Gandhi e infatti solo le opere di entrambi sono conservate nel Parlamento indiano
ho letto una quindicina di libri suoi tratti dai suoi discorsi e conferenze perchè di fatto non ne ha scritto alcuno
per me è stata una scoperta affascinante perchè dice cose molto semplici ma nello stesso tempo profonde
asseriva e qui viene il punto, che la cultura, oltre a quella strettamente di base, non serve a niente perchè genera solo confusione e allontana dall'unico modo che si ha per crescere ed imparare: la meditazione personale
le scuole non servirebbero perchè introitiamo concetti non nostri e poi andiamo a "vomitarli" davanti ai maestri
invece ciò che è frutto del nostro pensiero, della nostra meditazione è l'unica cultura che ci serve nella vita
Osho è stato allevato dai nonni che gli hanno insegnato fin da piccolo ad osservare e meditare anche se più tardi ha studiato qualcosa ed è diventato anche professore universitario, prima di girare l'India ed il mondo per le sue conferenze
lui arriva a dire che bisogna svuotare la mente da tutte le immondizie che abbiamo introitato per essere liberi e poter crescere
naturalmente questo dovrebbe valere per le materie umanistiche, la filosofia, ecc.. non certo la matematica, e le scienze in generale perchè se non hai la base in questi campi non vai da nessuna parte
tu Mulo cosa pensi di questa opinione forte?
tu che sei colto in tante materie, quanta parte della tua conoscenza è legata a quello che studi apprendendo dagli altri e quanto è frutto della tua meditazione, elaborazione, ecc..
e quanta roba è zavorra chi cui potresti fare benissimo a meno?
conoscendo troppe cose, alla fine non ti creano confusione?
in fin dei conti il mondo va avanti non per quello che studiamo dagli altri, ma per quello che sappiamo creare noi, no?
[Modificato da vinkor 10/01/2009 23:17]