teoria

io ho una teoria, come nella prima legge della termodinamica niente si crea niente si distrugge ma tutto si trasforma, laddove qualcosa diminuisce deve aumentare da qualche altra parte, e c'è un destino che regola le nostre vite a cui non ci è dato di sapere, e nulla avviene per caso ma tutto ciò che avviene è una conseguenza delle nostre azioni sommate a quelle di tutti gli altri. può esse?
per caso è qualche tipo di filosofia? non saprei...

Beh io credo sia un po' la filofia di ogni credente!!!
Il fatto di avere libero arbitrio, ma di essere comunque legato ad un destino in qualche modo già preparato per lui!
Baricco diceva una cosa bellissima: Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto oppure anni, poi la vita risponde.

Comunque diceva una cosa del genere anche Gabriel Garcia Marquez!
TUTTO CIO CHE ACCADE ........ACCADE PER UNA RAGIONE.....

molto bello questo concetto che abbiamo il libero arbitrio ma al tempo stesso le nostre vite sono regolate da un destino, quando due concetti antitetici vanno a coincidere proprio a causa della loro totale antiteticità, più che un'idea è una sensazione che ho da quando studiai Hegel.

da wikipedia(http://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_di_Hegel):
"La logica dialettica di Hegel è diversa dalla logica aristotelica. Questa aveva per suoi princìpi fondamentali il principio di identità e quello di non contraddizione, secondo cui gli opposti non possono mai stare insieme. Invece, per Hegel il reale è proprio un insieme (una sintesi) di opposti. La logica aristotelica, dunque, non serve; o, per meglio dire, è la logica dell'intelletto, non della ragione.Una volta trasferita dal mondo dei concetti a quello della natura e della storia, la dialettica si svolge logicamente. I vari momenti (tesi, antitesi e sintesi) si succedono logicamente gli uni agli altri. Sennonché Hegel pensa che anche nella natura e nella storia la sintesi sia sempre il solo momento concreto, mentre tesi e antitesi restano astratti una volta superati. La sintesi è il solo momento concreto perché costituisce il fine che guida lo sviluppo dialettico dei due momenti precedenti che ne costituiscono i passi intermedi e che esistono solo in funzione di essa."

secondo me è un concetto che ha dello straordinario anche se non ho capito bene che cosa, almeno per come è stato costruito, mi riserbo sempre di approfondire ma poi non lo faccio mai.

il destino potra' anche far incontrare le persone ma se poi queste non fanno niente x far evolvere le situazioni....il destino non ha nessun peso e nessuna incidenza sulla vita delle persone questo è quello che penso io almeno

Superpaciocca, 25/01/2008 23.42:

---

il destino potra' anche far incontrare le persone ma se poi queste non fanno niente x far evolvere le situazioni....il destino non ha nessun peso e nessuna incidenza sulla vita delle persone questo è quello che penso io almeno

---

capisco, però il concetto è ben più ampio e complesso del semplice incontro tra persone. mi piacerebbe sapere che ne pensate dell'argomento destino in funzione della logica hegeliana, secondo me tra le due cose c'è un nesso, però ho le idee molto confuse e non riesco a capire a fondo qual'è.

Io credo non ci sia poi così bisogno di scomodare Hegel per parlare del destino!
Il nostro destino siamo noi a costruirlo... abbiamo un obbiettivo che secondo il mio parere è già scritto, ma la strada per raggiungerlo la scegliamo noi con tutti gli ostacoli del caso e le sofferenze che ne possono derivare!
Per il resto il destino per me equivale a Qualcuno di molto più importante di un semplice concetto astratto hegheliano!

son d'accordo con te jen....sicuramente Qualcuno ha determinato lo scopo da raggiungere....ed ecco perche siamo tutti diversi con diversi interessi...........................

però la domanda sorge quando accadono cose brutte e irreparabili, oppure quando ci si accorge della non compatibilità fra i concetti di destino e libero arbitrio, se il destino ce lo costruiamo noi come fa ad essere già scritto, se è già scritto e non possiamo far nulla di modificarlo allora vuol dire che non abbiamo scelte dinanzi a noi..

le possibilità sono 2 allora:
- il destino esiste;
- il destino non esiste, tutto dipende da noi e dalle nostre forze di conseguenza non c'è nessuna entità che dà origine alla vita, Dio non esiste;
Hegel direbbe che le due proposizioni sono vere entrambe anche se si escludono a vicenda da un punto di vista logico, in quanto il reale non è altro che un insieme di opposti. e ciò proverebbe l'esistenza di Dio e del libero arbitrio indipendentemente da quella del destino. boh.. dovrebbe essere più o meno così il ragionamento.

Vedila in questo modo:

Abbiamo di fronte una strada lunghissima... dove la partenza e l'arrivo sono naturalmente già decisi...
Noi siamo tutto quello che sta nel mezzo...
Noi possiamo girare a destra o a sinistra, camminare o correre, andare dritti o a zig-zag...
Noi possiamo decidere di fermarci un minuto o un anno, ma prima o poi arriveremo sempre al nostro traguardo!!