00 18/01/2008 23:34
molto bello questo concetto che abbiamo il libero arbitrio ma al tempo stesso le nostre vite sono regolate da un destino, quando due concetti antitetici vanno a coincidere proprio a causa della loro totale antiteticità, più che un'idea è una sensazione che ho da quando studiai Hegel.

da wikipedia(http://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_di_Hegel):
"La logica dialettica di Hegel è diversa dalla logica aristotelica. Questa aveva per suoi princìpi fondamentali il principio di identità e quello di non contraddizione, secondo cui gli opposti non possono mai stare insieme. Invece, per Hegel il reale è proprio un insieme (una sintesi) di opposti. La logica aristotelica, dunque, non serve; o, per meglio dire, è la logica dell'intelletto, non della ragione.Una volta trasferita dal mondo dei concetti a quello della natura e della storia, la dialettica si svolge logicamente. I vari momenti (tesi, antitesi e sintesi) si succedono logicamente gli uni agli altri. Sennonché Hegel pensa che anche nella natura e nella storia la sintesi sia sempre il solo momento concreto, mentre tesi e antitesi restano astratti una volta superati. La sintesi è il solo momento concreto perché costituisce il fine che guida lo sviluppo dialettico dei due momenti precedenti che ne costituiscono i passi intermedi e che esistono solo in funzione di essa."

secondo me è un concetto che ha dello straordinario anche se non ho capito bene che cosa, almeno per come è stato costruito, mi riserbo sempre di approfondire ma poi non lo faccio mai.
[Modificato da jolly76 18/01/2008 23:38]

vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare

ora il mondo intero é sul bordo del baratro. Tutti i progressisti gli intellettuali e i sapientoni....tutt'a un tratto non sanno più che cosa dire. la lorduria accumulata per tutti i delitti salirà e tutte le puttane e i politici grideranno...."salvaci!" e io dall'alto sussurrerò "no"

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