00 02/11/2007 20:37
ROMA - E' avvenuto 50 anni fa il primo volo di un essere vivente nello spazio. A un mese dal lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, il 3 novembre 1957 lo Sputnik 2 portava in orbita la cagnetta Laika. Il suo musetto appuntito, bianco e nero, è diventato uno dei simboli delle prime imprese spaziali, tanto che dieci anni fa l'istituto aerospaziale di Mosca ha aggiunto il nome di Laika all'elenco dei cosmonauti morti in missione.

E nel marzo 2005 è stata dedicata a Laika una piccolissima area di Marte, vicina alla quale stava lavorando la sonda americana Opportunity. Fin dall'inizio si sapeva che quello di Laika sarebbe stato un viaggio senza ritorno. Lo Sputnik 2 era infatti attrezzata con aria, cibo e acqua, aveva anche strumenti che permettevano di controllare i parametri vitali della cagnolina, come pressione sanguigna, battito del cuore e ritmo del respiro, ma il rientro a Terra non era previsto.

Secondo la versione ufficiale data all'epoca dal governo sovietico Laika sopravvisse per alcuni giorni; studi più recenti sostengono che morì a poche ore (da cinque a sette) dopo l'ingresso in orbita. Ma dati resi noti nella primavera scorsa dimostrerebbero che Laika morì appena 20 minuti dopo il lancio per problemi di respirazione dovuti a un guasto nei sistemi dello Sputnik.