Caro Duccio,
Forse una delle motivazione è che se noi diventassimo coscienti del nostro 'potere di andare a spasso' tra le dimensioni, evidentemente intralceremmo qualche loro piano (oltre che i piani del nostro stesso vittimismo). Ora mi sbilancio, ma sono convinta (nel senso che ne ho avuto esperienza diretta, e mi metto sotto 'dubbio logico') che a qualcuna di queste 'creature' - e solo a qualcuna - non piaccia che ci si evolva spiritualmente e/o che ci si liberi da certi limiti mentali, i quali non di rado sono la causa della nostra sofferenza e incapacità di vedere.
Stavo sviluppando una discreta capacità di 'sentire' le persone e le cose, e stavo per sviluppare anche delle capacità paranormali (mi arrivavano le idee degli altri, ho visto l'aura, vivevo piccole precognizioni in modo molto spontaneo) ma quest'ultime erano niente in confronto alla felicità che provavo nel sentirmi così connessa ad ogni cosa... e mi sembrava tutto così scontato... sentivo che quella era la mia vera natura, una natura priva di paura e di opposti. E sentivo che ero sempre stata in quella condizione solo che non lo sapevo. Anche le persone intorno a me cambiavano quando mi si avvicinavano, era come se l'altro non fosse più l'altro, come se fossimo tutti connessi, con le persone e con le cose...
Stavo 'progredendo' in maniera incredibilmente veloce, questione di poche settimane...
Ma qualcosa, credo nella dimensione astrale, è INTERVENUTO spaventandomi molto... allora mi sono chiusa nell'arco di un anno, e quando sono tornata nella routine giornaliera fatta di lamentele e ansia per il futuro, tutto quanto è venuto meno: quella leggerezza profonda e le interferenze astrali. Con la meditazione oggi ho riscoperto il sapore della gioia, quella gioia, ma ora è temporaneo e cmq non mi permetto di lasciarmi andare, perché so che potrei reincontrare situazioni spiacevoli. E' un ragionamento del cavolo, ma sono ancora un po' traumatizzata. E le cicatrici che ho addosso e di cui non ho memoria certo non mi aiutano... Ho solo bisogno di un po' di tempo e di riscoprire il mio centro, so cosa fare, nessuno si preoccupi...
Forse qualcuno o qualcosa trae vantaggio quando butto via la mia energia e vivo in maniera incosciente. Ma nonostante tutto, anzi proprio per questo, credo anche che il destino ce lo facciamo proprio noi, quindi se accade ciò è perché evidentemente lo permettiamo, in un modo o nell'altro. Rendermi conto di questo mi ha già restituito buona parte della mia forza.
Quando vivo al di sotto del mio potenziale mi sento come se fossi una batteria sfruttata da qualcun altro... magari se mi 'sveglio' privo qualcuno o qualcosa di questa forza, intendi?
Sottolineo ancora però che questo non mi fa pensare a 'loro' come ai cattivi da distruggere, ma a me stessa perché quanto accade è sintomo che la paura mi governa dai reami celati dell'inconscio... Che poi qualcuno ne approfitti, è storia di ogni mondo. Le interconnessioni di intenti, realtà e ed esperienze sono migliaia...
Quanto al ridere, è un'ottima idea.
Le persone veramente spirituali diventano la risata stessa, hai mai notato?
LightMatrix
PS. Mi scuso per le frasi un po' incartate ma sono sotto esame univ. (leggi: sto studiando come 'na pazza) e mi sento un po' stordita!
Scritto da: Duccio 28/01/2004 12.18
CUT
Ma mi chiedo, se queste gente è bloccata nella 4 dimensione e noi invece si può andare a spasso, perchè ci dovrebbero impedire di farlo? perchè ci dovrebbero bloccare spiritualmente?
probabilmente loro vorrebbero fare la stessa cosa, o no?e poi ,il ridere, non ti allontanava dal divino cone si diceva nel medioevo?
Ciao!
Duccio