Nonostante la situazione sia leggermente migliorata negli ultimissimi giorni, la reperibilità di certi medicinali resta una chimera
Su Revolico e nei vari gruppi c'é chi chiede prezzi assurdi (10, 20 o piú volte il prezzo ufficiale delle farmacie cubane)... e c'é chi arriva ad offrire (annuncio pubblicato su FB un paio di giorni fa) un TV 55" per un ciclo di antibiotici
Poi ci sono quelli che contribuiscono a creare questa penuria e ci $peculano alla grande
Riporto la traduzione di un recente articolo riferito a Girón-Matanzas, ma trattasi di situazioni che si verificano in TUTTE le province dell'isola:
" La deviazione di medicinali e la mancanza di supervisione all'interno delle farmacie costa vite umane Con l'obiettivo di ottenere denaro, una cittadina ha escogitato un modo per ottenere ed accumulare Tramadol, un antidolorifico che ha comprato in diverse unità di Jagüey Grande -dove vive-, Jovellanos e Limonar, per la successiva rivendita a prezzi maggiorati all'Avana.
A questo scopo ha ottenuto varie ricette mediche in bianco sulle quali ha scritto i nomi e i numeri di identità di persone inesistenti. Le prescrizioni andavano da 60 a 120 compresse.
In un modo o nell'altro, diversi soggetti - con o senza conoscenza della sua intenzione -, hanno aiutato nel suo scopo; fino a coinvolgere due medici che, dopo aver ricevuto a casa loro presunti pazienti affetti da forti dolori, e in disobbedienza alla Risoluzione 1 del 2018 della Direzione Nazionale dei Farmaci, hanno rischiato di ricettare il Tramadol, senza nemmeno verificare i dati dei presunti "malati"
Vale la pena chiarire che, anche se non ci sono limiti o restrizioni per la sua prescrizione, il suddetto farmaco è tra quelli che producono effetti simili alle droghe, sostanze stupefacenti e psicotrope, soggette a controllo nazionale in conformità con le disposizioni della risoluzione 335 del 2005 del Ministro della Salute Pubblica.
Secondo la letteratura medica, può causare gravi problemi di respirazione o essere pericoloso per la vita, soprattutto durante le prime 24-72 ore di trattamento e ogni volta che il suo dosaggio viene aumentato. Quindi, va da sé che tale comportamento è altamente irresponsabile.
Dopo un'indagine esaustiva e tenendo conto del comportamento sociale e morale di ciascuna delle persone coinvolte, il Tribunale municipale di Jagüey Grande ha emesso la sentenza.
Sulla base del fatto che la principale esecutrice non ha rivelato i luoghi o le persone a cui ha venduto il prodotto, né si è interessata a nessuno degli altri medicinali che attualmente sono molto richiesti nel paese, è stata riconosciuta come l'autrice del reato di falsificazione continua di documenti privati, come mezzo per commettere il traffico illecito di droghe, stupefacenti, sostanze psicotrope e altre con effetti simili. È stata quindi condannata a sei anni di reclusione.
I medici coinvolti sono stati riconosciuti colpevoli del reato di traffico di droga nella modalità dell'articolo 193, per aver prescritto farmaci controllati come simili a droghe, senza i requisiti legali stabiliti. Sono stati sanzionati con multe di 2.000 pesos
Un cittadino che collaborava alla consegna delle ricette senza sapere quale fosse il vero scopo, è stato condannato a un anno di reclusione, accompagnato da un uguale periodo di limitazione della libertà, come autore del reato di falsificazione di documenti privati."
Direi che i medici coinvolti se la sono cavata fin troppo bene (certo non é il momento di mettere in galera chi é impegnato nella lotta contro il Covid)... ma sono contento per i 6 annetti inflitti all'organizzatrice del business