00 08/02/2014 20:35
Sabato 8 febbraio
Stamattina ho deciso di mettere in programma due salite vicine non molto dure ma che di questi tempi so già che mi faranno soffrire parecchio! [SM=g27987] Il clima è un po’ più fresco dell’altro giorno, ma l’importante è che non piova.
Mi dirigo dunque verso Pradalunga e proseguendo inizio la salita verso il Colle Gallo. La prima parte in falsopiano mi aiuta a crederci in maniera positiva, ma come comincia lo strappo duro la realtà mi fa tornare con i piedi per terra (in senso metaforico… [SM=g27987]) e la sofferenza prende il sopravvento per tutto il tragitto fino alla chiesetta, nonostante alcuni tratti consentano di riprendere energia e fiducia. Dopo due chiacchere con un altro biker in cui ci scambiamo le ns. impressioni su alcune salite aspre nei dintorni (a tal proposito ho preso appunti mentali per alcune da fare quest’anno) scendo fino a Casazza e dopo il breve tratto di statale che costeggia l’inizio del lago di Endine, svolto a sin. e comincio la salita verso Ranzanico e in sequenza Bianzano. Fa capolino un timido ma incoraggiante sole che cmq basta per rendere il panorama sottostante e le vette innevate sullo sfondo in direzione di Lovere di una bellezza appagante. Il primo tratto è duretto perché a strappi, poi la salita diventa più piacevole e torna brevemente aspra poco prima di scollinare. Le mie gambe digeriscono molto meglio questa seconda salita, ma in entrambi i casi la sensazione della difficoltà è totalmente diversa da quella percepita durante la stagione estiva… [SM=g27987]
Intanto ora mi attende la lunga, veloce e benefica discesa fino a Cene e il consueto proseguimento fino a casa.
58 km. in 2h 56’.