Dopo 19 giorni di astinenza da bici, si ricomincia con tanta fatica …
Domenica 6 gennaio 2013: l’idea originaria di ieri sarebbe stata quella di replicare l’anno scorso, quando al rientro dalla vacanza sciistica avevo barattato il pranzo con un’uscita in bici, ma le previsioni meteo erano chiare: neve in montagna e pioggia fino a casa.
La pioggia, come se non bastasse, era andata avanti fino a sera inoltrata e così le mie ciclo-speranze si erano ridotte … per modo di dire … all’uscita domenicale in compagnia dei miei soci Angelo e Maurino. Ma ieri sera avevo anche sentito Pigi e ci eravamo accordati per un rendez vous in quel di Credaro, al quale avrebbero partecipato anche Giuseppe e Daniele, che non vedo da diverso tempo … troppo.
Le premesse ci sarebbero tutte, ma forse per via dell’aria un po’ troppo secca nel viaggio di ritorno di ieri o più probabilmente per colpa di un virus che all’hotel in montagna ha letteralmente steso diversi ospiti (tra cui mia moglie e mia figlia), trascorro la notte piuttosto male, faticando a respirare per un mezzo raffreddore e con qualche strano dolore tra le spalle e la base del collo. Boh … alle 6,25 mi alzo e scendo a fare colazione. Poi mi preparo e nella migliore tradizione porto il caffè a letto a mia moglie.
Alle 7,31 eccomi lasciare casa dando il 1° colpo di pedale del 2014 al mio fidato King. Sì fidato, ma dopo 19 giorni di stop, fatico veramente a gestire il mezzo e a trovare una posizione naturale in sella. Le strade sono pure bagnate e così in agilità esco dal paese e copro i 6 km che mi separano da Coccaglio, dove trovo in fase di riscaldamento i miei 2 soci Maurino e Angelo. Una bella stretta di mano, un “Buon anno” e via verso Cologne ancora in agilità. Mentre pedaliamo, oltre alle solite battute, informo i ragazzi che alle 8,30 abbiamo appuntamento con i 3 Bergamaschi e così, attraversata la Franciacorta e raggiunto Capriolo, scendiamo in Val Calepio per risalire in terra “nemica” in quel di Credaro proprio un attimo aver visto passare i 3 prodi.
Sosta di pochi secondi per presentazioni e altre strette di mano e poi via verso Sarnico e il lago d’Iseo.
Nel frattempo sto ritrovando un po’ di confidenza con il King e in doppia fila percorriamo quegli 11 km circa che ci separano da Tavernola Bergamasca. E’ bello chiacchierare un po’ con tutti e la bella giornata di sole aiuta a mantenere uno spirito bello allegro, come è giusto che sia. Giunti a Tavernola Bergamasca, svoltiamo a sinistra e iniziamo la salita obiettivo di giornata che, in 12 km circa, ci dovrà portare prima al paesino di Vigolo e successivamente alla località La Bratta a quota 857 metri partendo dai 190 del lago. E’ una salita perfetta per questa stagione: lunghezza discreta, pendenze sempre pedalabili, esposizione al sole.
In salita, si sa, ognuno va con il suo passo. Io, reduce da qualche mangiata di troppo (71 kg netti il responso della bilancia questa mattina appena alzato) e dalla pausa ciclistica, dovrei usare il cervello, ma appena vedo Maurino che “attacca” non posso rinunciare al nostro modo di salire, dando tutto quello che posso dare e impegnandomi al massimo. Forse anche troppo … col senno di poi … ma l’uomo in fuga guadagna metro dopo metro e così ci ritroviamo tutti sfilacciati: davanti Maurino a dettare il ritmo, dietro io, poi Angelo e dietro ancora i 3 amici Bergamaschi. Fortunatamente conosco a memoria questa salita e così, nonostante la grande fatica, riesco a gestirmi in grande agilità con il 34x21 alternato al 34x23 nei tratti più difficili e a concedermi qualche breve recupero. Dopo poco più di 7 km entro nell’abitato di Vigolo. Oramai Maurino non lo vedo più, ma non vedo neppure Angelo dietro di me. Esco dal paese ed approccio al tratto forse più impegnativo. Inizio a sentire la stanchezza e le gambe ora sono un po’ imballate, ma so che devo soffrire ancora poco e poi la strada regala un breve spiano. Ci sono, recupero e affronto l’ultimo strappetto che mi porta alla meta con penso un paio di minuti abbondanti di ritardo rispetto a Maurino. Sono soddisfatto, ma anche decisamente provato. Respiro a fondo per tornare alla normalità e subito dopo arriva anche Angelo. Eccoci qua, l’onore Bresciano è salvo ed i Bergamaschi hanno fatto la fine della Roma contro la Juve ieri sera: un bel tre a zero secco … scherzo dai …
Ripartiamo in discesa, ma poco dopo incrociamo Daniele che sale in solitaria. Io rigiro la bici e lo accompagno su di nuovo, tanto manca poco. Poi la storia si ripete quando scendo con lui e dopo un brevissimo tratto incrociamo Pigi e Giuseppe. So che Maurino deve essere a casa presto e così mi trovo costretto a salutare i miei amici e a scendere il più rapido possibile. A Tavernola ritrovo Angelo e Maurino, che si mette davanti a tirare e sullo strappo prima di Sarnico fa una delle sue progressioni che, per non mollargli la ruota, mi costringono ad un fuori giri che mi finisce di botto tutte le energie residue.
Come se non bastasse mi ritrovo davanti e non posso certo chiedere subito un cambio … così mi impegno di nuovo e cerco di fare un ritmo accettabile nello strappo che ci riporta a Capriolo.
Non ne ho più davvero e Maurino il Cannibale non mi lascia neppure la soddisfazione di transitare per primo sul cavalcavia della frazione Zocco di Erbusco: ero davanti a tirare e lui scatta staccandomi alla grande.
Ora ci resta solo l’ultimo breve tratto che ci separa da Coccaglio, nel quale la tradizione che vuole l’abbandono di tutte le velleità viene rigorosamente rispettata. Saluto i miei soci e completo il giro con una quindicina di km di scarico arrivando a casa cotto come non mai al punto che nemmeno la doccia mi ha rimesso in forza ed ho fatto fatica a pranzare.
Subito dopo provo a riposare, ma non mi sento a posto e il termometro attesta un paio di linee di febbre.
Un’aspirina e il pomeriggio di tranquillità al calduccio è quello che ci vuole, mentre le mie 2 donne escono munite di carta di credito … son dolori anche quelli …
E’ iniziata la stagione 2014. Un inizio duro devo dire e quindi speriamo che almeno la situazione migliori.
Tempo: 4h 26'
Distanza: 110,4 km
Battiti: 142/176 bpm
Cadenza: //
Velocità media: 24,9 km/h
Dislivello: 982 mt
Calorie: 2.417 kcal
Temperatura: min +1°C/media +5,7°C/max +10°C
Ciao e buone pedalate a tutti