00 30/12/2012 21:44
Nello, non fare paragoni con il mondo della musica, che agisce principalmente per speculazione e profitto.
Le copie di archivi su nastro (bobina o cassetta) si utilizzazno ancora, sia per la praticità che per la velocità (parliamo di copie di backup, naturalmente).
In ogni caso semmai sparissero i supporti cd (e per le archiviazioni è tutto da vedere) lo sarà solo per il mercato consumer e non per il mercato di alto livello.
Dopottutto i microfilm sono ancora largamente utilizzati e macchine per la lettura per il mercato consumer non esistono più da almeno 20 anni. Però continuano a produrle per il mercato di alto livello.

Gira, logicamente parliamo di archivi di un certo interesso storico, non di archivi (e foto) personali o familiari. Quelle, purtroppo, sono comunque destinate all'oblio: sai quante raccolte fotografiche familiari mi passano sotto gli occhi, cedute da discendenti disgraziati o semplicemnte perchè il ramo familiare si è estinto e tutto è stato gettato in discarica o da un rigattiere da chi ha fatto la pulizia della casa dove abitava l'ultimo componente....
Ho una raccolta di lettere di un soldato italo-americano che ha combattuto in Francia nel 1918 mandate alla famiglia. Trovate in vendita sul web. Eppure la sua famiglia (e suoi discendenti) abitano ancora lì, all'indirizzo dove le lettere erano inidrizzate (verificato da un amico che abita in loco... non avuto neanche il coraggio di contattarli)!