I.G.

Li ho potuti vedere solo questa estate a Villa Ada e conservo un ottimo ricordo di quella sera. Li avrei rivisti ovviamente molto volentieri mercoledì, anche per Antonio Aiazzi, che a luglio non era presente e che stimo molto. Ho letto ora la recensione prima postata e sono d'accordo in particolare sulla definizione di viaggio onirico e riflessivo, è proprio questo che è stato per me il live di luglio, che molto ha fatto per farmi apprezzare appieno il disco.

claudia.fatamorgana, 07/12/2007 14.34:

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Li ho potuti vedere solo questa estate a Villa Ada e conservo un ottimo ricordo di quella sera. Li avrei rivisti ovviamente molto volentieri mercoledì, anche per Antonio Aiazzi, che a luglio non era presente e che stimo molto. Ho letto ora la recensione prima postata e sono d'accordo in particolare sulla definizione di viaggio onirico e riflessivo, è proprio questo che è stato per me il live di luglio, che molto ha fatto per farmi apprezzare appieno il disco.

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Anche io ho usato l'aggettivo "onirico" per definire il concerto. Lo scrivo non per reclamare attenzione ma solo per segnalare che certe atmosfere, certe riflessioni, certe evocazioni non sono soggettive ma assolutamente "popolari", nel senso che sono oggettivamente condivise da molti.
Per me è stato il primo live (arrivo in ritardo sempre e ovunque. Peraltro è da pochissimo tempo che ho il cd) e mi piacerebbe rivederlo.
Non sono andata a conoscere Marok-Marok, oltre che per la mia timidezza impediente, anche perché era talmente bello là sul palco, seduto accartocciato intorno al suo basso, che non ho voluto aggiungere niente a quella emozione.
Per me era talmente catalizzante da rendere meno "visibile" persino Ivana, che pure ha la figura bella e sensuale.

Tre settimane fa a Botticino l'Ivana mi disse che l'Aiazzi ha addirittura smesso di fare il musicista perchè lui e la moglie hanno inventato un gioco in scatola o di società (non ho ben capito...) che pare funzioni un casino. Sono in giro per il mondo a venderlo. L'immobile Aiazzi non sta fermo un attimo...

Bisciu, 09/12/2007 12.15:

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Tre settimane fa a Botticino l'Ivana mi disse che l'Aiazzi ha addirittura smesso di fare il musicista perchè lui e la moglie hanno inventato un gioco in scatola o di società (non ho ben capito...) che pare funzioni un casino. Sono in giro per il mondo a venderlo. L'immobile Aiazzi non sta fermo un attimo...

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che personaggio Aiazzi

Bisciu, 09/12/2007 12.15:

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Tre settimane fa a Botticino l'Ivana mi disse che l'Aiazzi ha addirittura smesso di fare il musicista perchè lui e la moglie hanno inventato un gioco in scatola o di società (non ho ben capito...) che pare funzioni un casino. Sono in giro per il mondo a venderlo. L'immobile Aiazzi non sta fermo un attimo...

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Qui freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7034548 trovate l'articolo che parla del gioco...
... ma che abbia smesso di fare il musicista non ci credo... NON CI VOGLIO CREDERE!!!

Bisciu, 09/12/2007 12.15:

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Tre settimane fa a Botticino l'Ivana mi disse che l'Aiazzi ha addirittura smesso di fare il musicista perchè lui e la moglie hanno inventato un gioco in scatola o di società (non ho ben capito...) che pare funzioni un casino. Sono in giro per il mondo a venderlo. L'immobile Aiazzi non sta fermo un attimo...

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La Toscana? Tutta da giocare
Un po' gioco dell'oca e un po' trivial: ecco "I Toscanacci", un tour ludico nella storia e nelle bellezze del Granducato



di Davide De Crescenzo

Un successo che nasce dall’amore per la Toscana e dal piacere di giocare con i suoi grandi personaggi, da Dante a Benigni, e con quelle che sono le armi vincenti della toscanità in tutto il mondo: arte, cultura, letteratura e cucina sopraffina. Ma anche politica, geografia, sport e storia. Sono ormai più di 8000 le copie vendute in un anno dal gioco “I Toscanacci”, nato da un’idea di Antonio Aiazzi, noto tastierista rock tra i fondatori della band fiorentina Litfiba” e di sua moglie Natalie Chaineux, quarantenne belga, legata da un amore profondo per questa terra che l’ha adottata. Il tutto realizzato attraverso le immagini caricaturali e la grafica colorata di Andrea Mancini.

Un po’ trivial e un po’ Monopoli, un po’ master-quiz e gioco dell’oca. È tutto questo “I Toscanacci”, un gioco da tavola in una versione godereccia e nostrana, un percorso ludico per grandi e piccini per riscoprire tradizioni, rivivere eventi storici e approfondire la conoscenza di una regione unica. Domande, spesso curiose e a volte difficili, trappole, dadi e carte per giocare e scherzare con la Toscana. Un modo anche per ironizzare sui vizi e sui tic dei suoi abitanti, ma anche uno strumento didattico e formativo.

Sta tutto in un tubo di plastica. Si gioca da due a sei su un tabellone variopinto su cui è rappresentata una grande mappa stilizzata della Toscana, costellata di 66 caselle e di simpatici personaggi da “calpestare” e attraversare, con l’aiuto dei due dadi e superando i quesiti (in tutto 600, 6 per ogni carta), passo dopo passo.

Tanti gli imprevisti e un budget virtuale da amministrare oculatamente tra enoteche, ristoranti e pernottamenti: il rischio è di finire dietro le sbarre o meglio nel manicomio di Volterra. Tanti i personaggi che accompagnano i giocatori in questo viaggio surreale bagnato di toscanità: Giotto e Bartali, Puccini e Montanelli, Leonardo e Margherita Hack, Pinocchio e Machiavelli. E tante situazioni curiose, da Napoleone che scherza all’Elba al conte di Montecristo con un teschio in mano naturalmente appollaiato sulla sua isola. Senza dimenticare, citazione del film di Bertolucci “Non ci resta che piangere”, la partita a carte tra Benigni e Leonardo da Vinci. C’è tutta la Toscana, in secoli e secoli di storia e creatività.

Il prodotto, disponibile in due versioni (italiano-inglese e francese-tedesco), è decisamente convincente e ora è arrivato anche nella grande distribuzione delle Ipercoop toscane: Arezzo. Montevarchi, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Cascina e Montecatini. Il prezzo è di 14,90 euro. Non resta che giocare.

"I Toscanacci" clicca qui

Ci siamo sincronizzati, Animali di zona

lemiemanisudite2., 12/12/2007 13.54:

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Ci siamo sincronizzati, Animali di zona

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... impressionante...!!!

Neanch'io credo che abbia smesso, magari è solo un periodo di pausa

20 feb 2008 21.00
Sonorizzazione with Marlene Kuntz Cinema Tognazzi Cremona
27 feb 2008 22.00
Rassegna Bastian Contrari Ragoo di Milano, viale Monza 140
14 mar 2008 21.00
Salotto Live Firenze
15 mar 2008 21.00
FOR SALE Piacenza

bb2004, 2/19/2008 1:46 PM:

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20 feb 2008 21.00
Sonorizzazione with Marlene Kuntz Cinema Tognazzi Cremona
27 feb 2008 22.00
Rassegna Bastian Contrari Ragoo di Milano, viale Monza 140
14 mar 2008 21.00
Salotto Live Firenze
15 mar 2008 21.00
FOR SALE Piacenza

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Bb, evita di andare al Ragoo...se sei da quelle parti. E' un posticino piccino piccio', mi piace tanto, ma si suda anche a gennaio e non ci si muove. Un pullman dell'atm o ataf sarebbe piu' spazioso.

Non so nemmeno perche' decidano di suonare in certi posti. Va bene l'intimita', ma con persone che conosci.

IVANA mi è piaciuta più al Palladium che all'Alpheus,forse perchè c'era meno casino

giro dalla mailing list CSI.
Naturalmente Marco Barattistuta che qui non venne minimamente cagato.

cedere per credere.


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Frammenti di vita, appunti di viaggio, di teatro e di letteratura

9 - 10 - 11 luglio 2008

Villa del Mulinaccio, Vaiano (Prato)



Taccuini 2008 - Programma



Ottavia Piccolo - Mirko Guerrini - Collettivo Musicisti Avanzati -
Gianni Maroccolo - Ivana Gatti - Fernando Maraghini - Mady Dialy
Cissoko - Mirio Cosottini - Francesca Casella, Riccardi Tesi -
Elisabetta Salvatori...



11 luglio



ore 22.00 ninfeo



L´IRA: "L´aiuola che ci fa tanto feroci"



Gianni Maroccolo - electronic & basso



Ivana Gatti - voce, canto & theremin



Fernando Maraghini - voce recitante



Daniela Savoldi - violoncello



Maria Erica Pacileo - coreografie



Seguendo la formula dello spettacolo/concerto , IG, prezioso progetto
artistico nato nel 2004 dall´incontro fra le ambientazioni rarefatte
della musica elettronica di Gianni Maroccolo e l´universo intimista di
Ivana Gatti, presenta una scrittura sinfonica psichedelica recitata sul
tema dell´Ira. Intreccio sonico e costruzione musicale, con incursioni
raffinate di archi e intime voci. Un viaggio attraverso l´ultimo dei
"sette peccati capitali", nel mondo emotivo dei miti cosmogonici,
generoso di passioni e impulsi naturali che avvicinano gli uomini agli
dèi.



Indicazioni per Vaiano:



Da Sud: Percorrendo l'Autosole A1 da Roma proseguire in direzione nord,
dopo il casello di Firenze-Signa, proseguire verso l'A11 in direzione
Pisa e uscire a Prato Est. Usciti dall'autostrada troverete le
indicazioni per raggiungere Vaiano e Vernio.

esiste ancora IG?