I.G.

CorContritumQuasiCinis, 22/10/2007 16.55:

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Bastian Contrario, il disco di Ivana Gatti e Gianni Maroccolo, è inserito tra i finalisti al PIMI (premio del M.E.I) come miglior disco
indipendente 2007.

C'è una giuria popolare che può indicare la propria preferenza sul sito di rockstar.

Per Votare QUI

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FedeCina, 03/12/2007 14.09:

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Qualche romano viene all'Auditorium mercoledi'?
Io e Harvest saremo presenti!

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IoAnnarella, 06/12/2007 15.24:

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Poca gente, all'inizio si sentiva anche male

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lemiemanisudite2., 06/12/2007 15.40:

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Si sentiva male all'auditorium? Strano, non mi è mai capitato.

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IoAnnarella, 06/12/2007 15.51:

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Ieri ero in preda alle emozioni e, quindi, mi è sembrato tutto più "grande e invadente", qualcosa come andare contromano a tutta velocità. E la musica - quella musica - ha aiutato questa sensazione.

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CorContritumQuasiCinis, 05/06/2007 17.43:

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Che bello leggere le vostre considerazioni sullo spettacolo/evento di ieri sera.
A questo punto preferirei non aggiungere altro ché avete già voi scritto ciò che avrei scritto io.

Però, visto che al Cor(e) non si comanda, qualcosina mi permetto di dirla.

Incipit/prologo: Bisognava esserci. Dovevate esserci. Necessario esserci.

Ho già detto (quasi) tutto sul disco e rischierei di ripetermi, ergo restringo il campo ai particolari dello spettacolo di ieri.

L’aver creato uno spettacolo di immagini, musica, persone in carne, ossa, cuori e umori, è stato una delle cose che più ho apprezzato dello spettacolo.
Mi piace considerare il fatto che ogni soggetto e ogni oggetto, con i relativi ruoli, non sono parti a sé stanti, ognuno per sé, nella partecipazione allo spettacolo: si crea fusione, un cum-globare di energie che ha come cardio-catalizzatore Ivana: l’immagine, la presenza, la voce, il corpo sinuoso avvolto di verde prima e di bianco dopo (tu sia benedetta Ivana per quanta bellezza emani di bianco vestita), le mani che con fare sensuale accarezzano l’aria nelle immediate vicinanze delle antenne del theremin …
Come si fa a non rimanerne incantati?

Si crea una cardio-fusione tra tutti i soggenti in campo:
Gianni che suonando sta in pieno amplesso col suo strumento, basta guardarlo in volto per rendersene conto …
Il violoncello e la violoncellista …
Il violino e il violinista/tastierista …
Le macchine elettroniche “infernali” e il macchinista “Caronte” che le manda avanti …
Luca, il Marlene elettrificato anche ai tom e dal rullante “demollizzato” (spettacolo) …
Gli artisti/maestri delle immagini, Iaquone&co., con le loro installazioni da rimanerci a bocc’aperta, il loro schermo bianco di rete a maglia fine che, abbassandosi e rialzandosi, proiettava, retro-proiettava, ante-proiettava: pazzesco!

TUTTO CIO’ in un “unicum”, inglobato in una, mi piace ripeterlo, CARDIO-FUSIONE.

Andrei avanti ancora …
Preferisco e mi auguro, consigliandovelo di cuore, andiate a vederlo coi vostri occhi questo spettacolo.

Per ultimo, ma non ultimo, un pensiero a chi ieri, come me, de-virtualizzandosi, abbandonati i nick, gli avatar, le firme etc. si è appalesato per quello che è: persona.
M’ha fatto piacere “annusarvi” ancora una volta.

Gran finale con relativo bouffet e ringraziamenti, chiacchere, opinioni a I, G, e la IGbanda.

Epilogo:

Se guardi intorno a te tutto ha un fine
Puoi solo sciegliere ciò che ha più amore
Ciò che ha più amore
Amore

Se muovi le tue idee è sempre un come
Non un mezzo per giungere a qualche cosa
Istinti guidati per corpi condizionati
Dal succo del cuore
Eiaculazione d’amore
Amore
Dal succo del cuore
Consumando pelle e anima
Dal succo del cuore
Pelle e anima

EIACULAZIONE D’AMORE

Grazie Ivana, Gianni, e a tutta la "cardiaca alleanza".
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E poi a nanna, di stazione in stazione, perché folle è il vento.

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