00 05/12/2011 00:27
Chiamami nel profilo della notte
sarò sospeso
nella fune dell'improbabile,
mentre tutto è avvolto nel silenzio
mi vedrai sollevare lo sguardo
oltre il limite delle stelle
lontano dal clamore del nulla
e innalzare un canto
che liberi le emozioni celate
verso un dipinto di fuoco...

Sì, sono io quello che ti sta accanto
non aver paura
forse sembro un fantasma
appeso a una fune,
ma... aspettavo proprio una come te
col cuore sanguinante
e una dolcezza infinita,
non tremare
prendi la mia mano
vieni con me sul filo
ti racconterò la nostra fiaba
accarezzerò il tuo volto rigato di lacrime
verserò il calice del mio amore per te
e poi... con gli occhi chiusi...
faremo un magico salto...
chi lo sa verso dove.



Ignazio




Zarathustra una mattina levatosi all'aurora, si mise di fronte al sole e così gli parlò:"Sai, mi é venuta a noia la mia saggezza, adesso sono come l'ape che ha raccolto troppo miele, ho bisogno di mani che mi si tendono."
F. NIETZSCHE