vecchiaia, degenerazione e morte

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, [3], 4, 5
geremia60(2019)
00lunedì 11 gennaio 2021 15:42
Re:
I-gua, 11/01/2021 15:18:

È stata revocata la licenza di vivere in eterno in condizioni paradisiache, ossia il privilegio di gustare il frutto dell’albero della vita

La morte è sì una sorte di “punizione” ma ANCHE, e sopratutto, la conseguenza conosciuta e stabilita di una certa azione, l’infrazione rompe l’alleanza








infatti a quel punto quello creato da Dio, non valeva solo per gli uomini, ma pure x l'angelo o angeli...che nell'uomo trovano la sua, loro condanna, poichè il rifiutare di dare la vita eterna ad Adamo , anche con la l'impedimento dell'accesso all'albero che doveva crearne e rappresentare la reale modificazione di condizione d a parte di Dio; anticipa quello stesso che tocca a satana , nel senso che si rivela il principio che chi non è degno della vita eterna, avrà s spazio solo in questa vita, insieme all'uomo, ..il che nel caso angelico rappresenta la revoca della vita eterna..

perciò satana si è dato tanto da fare provando a dimostrare che l'indipendenza è un desiderio naturale che avrebbero tutti nessuno escluso ..premendo su giobbe e su ogni fedele umano fedele a Dio , compreso il figlio angelico umano

se son arrivato a 15 p., vi saluto [SM=g27987]





I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 16:04
Re: Re: si muore di peccato? in che senso?
geremia60(2019), 11.01.2021 14:43:



(....)Dio non toccò il dna di Adamo, ma ritengo semplicemente che per la scelta di Adamo non intervenne per modificarlo a favore di una vita senza vecchiaia, perchè così lui aveva scelto ... Più rispetto di così. Solo successivamente subentra il giudizio di Dio , immediato..senza aspettare mille anni.. ma a quel punto con debita giusta ragione




Scusa Geremia, ma a quanto pare la longevità specifica è determinata nel genoma....

Rifiuti questa idea?


(SimonLeBon)
00lunedì 11 gennaio 2021 17:05
Re: si muore di peccato? in che senso?
I-gua, 11.01.2021 16:04:




Scusa Geremia, ma a quanto pare la longevità specifica è determinata nel genoma....

Rifiuti questa idea?



Per me "determinata nel genoma" non vuole dire niente.
E' come dire che uno puo' tirare cocaina tutta la vita, ma camperà cent'anni perchè è scritto nel genoma.


Simon
(SimonLeBon)
00lunedì 11 gennaio 2021 17:08
Re:
claudio2018, 11.01.2021 13:57:

Secondo Giacomo 1:15 il peccato produce la morte. Quindi dopo che Adamo ha peccato è stata prodotta o introdotta la morte o la mortalità nel fisico di Adamo che da perfetto (ovvero non soggetto ad invecchiare e ammalarsi) divenne imperfetto. Dio aveva avvisato Adamo di questa mutazione nel caso avesse scelto di peccare.

Ovviamente la mutazione deve essere avvenuta a livello genetico visto che è stata trasmessa ai discendenti

Quanto alla differenza di età tra le generazioni antidiluviane e postdiluviane credo sia dovuto a un profondo mutamento nell' ambiente atmosferico forse con un forte aumento nella carica di radiazioni solari che prima del diluvio erano probabilmente schermate.



Caro Claudio,

puo' trattarsi di un linguaggio figurato, perchè altrimenti la concupiscenza "partorisce" il peccato.

Gc 1,13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.


Sicuramente c'è una relazione di causa effetto, ma non saprei spiegartene i dettagli.

Simon
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 17:09
speranza massima di vita -longevità specifica
(SimonLeBon), 11.01.2021 17:05:



Per me "determinata nel genoma" non vuole dire niente.
E' come dire che uno puo' tirare cocaina tutta la vita, ma camperà cent'anni perchè è scritto nel genoma.


Simon




ma Simon, non stiamo parlando di speranza di vita dell'individuo, ma di limiti di longevità per il genere umano... che come tu dicevi possiamo quantificare mediamente con 120 anni.

quello che io ho qualificato di "longevità specifica", la speranza di vita massima relativa alla specie

oramai è un fatto assodato che l'effettiva longevità dell'individuo dipende da più fattori tra i quali gli aspetti genetici, ambientali, comportamentali.... non trascurando che l'incidente fortuito può capitare

non ti sembra questo un fatto assodato?

come essere umano in generis la tua speranza massima di vita è di 120 anni e molto poco probabilmente oltre, poi se ci arrivi effettivamente è un'altro paio di maniche...

il discorso che conta qui è proprio quel limite massimo generale... che pare specifico non solo per gli uomini -120 anni - ma predeterminato per ogni specie vivente...

è questo limite che pare essere inscritto nel genoma

anche se non ti droghi e mangi sano e ti mantieni in forma... molto probabilmente più di 120 anni non ci arrivi.




Giandujotta.50
00lunedì 11 gennaio 2021 17:43
quani anni è vissuto Adamo?
e Giobbe?
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 18:04
Re:
Giandujotta.50, 11.01.2021 17:43:

quani anni è vissuto Adamo?
e Giobbe?




ah beh... se ne è già discusso...

geremia60(2019), 11.01.2021 13:07:



solo dopo il diluvio la vita si accorciò di molto ....prima del diluvio vivevano intorno ai mille anni

29 L'intera vita di Noè fu di novecentocinquant'anni; poi morì.


3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».

questo fu applicato mediante o a causa del diluvio.I 120 anni non riguardavano quella generazione che sarebbe stata da li a poco distrutta...Dio pose un limite al decadimento naturale, lo ha fermato a 120 anni .. restava fino a 120 anni il suo potenziale massimo


dopo il diluvio la età inizia a scendere

11 Sem, dopo aver generato Arpacsad, visse cinquecento anni e generò figli e figlie. 12 Arpacsad visse trentacinque anni e generò Sela; 13 Arpacsad, dopo aver generato Sela, visse quattrocentotrè anni e generò figli e figlie.
14 Sela visse trent'anni e generò Eber; 15 Sela, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
16 Eber visse trentaquattro anni e generò Peleg; 17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrent'anni e generò figli e figlie.
18 Peleg visse trent'anni e generò Reu; 19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.
20 Reu visse trentadue anni e generò Serug; 21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.
22 Serug visse trent'anni e generò Naor; 23 Serug, dopo aver generato Naor, visse duecento anni e generò figli e figlie.
24 Naor visse ventinove anni e generò Tera; 25 Naor, dopo aver generato Tera, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.
26 Tera visse settant'anni e generò Abramo, Naor e Aran.
27 Questa è la discendenza di Tera.
Tera generò Abramo, Naor e Aran; Aran generò Lot. 28 Aran morì in presenza di Tera, suo padre, nel suo paese natale in Ur dei Caldei. 29 Abramo e Naor si presero delle mogli; il nome della moglie d'Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Naor, Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30 Sarai era sterile; non aveva figli.
31 Tera prese Abramo, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, cioè figlio di suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie d'Abramo suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan. Essi giunsero fino a Caran, e là soggiornarono.
32 Il tempo che Tera visse fu duecentocinque anni; poi Tera morì in Caran.

[(...).








3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».




a quanto pare questo passo non sta a indicare che Dio ha limitato la vita dell'uomo a 120

quindi è una coincidenza che il limite di longevità umano sia nei nostri tempi proprio 120 anni

ma chi è che fissa la longevità del pesce combattente a 2-3 anni è Colui che può determinare la longevità massima del genere umano...
Giandujotta.50
00lunedì 11 gennaio 2021 18:20
[SM=g27985] importante ribadirlo, prima del diluvio gli uomini erano di gran lunga piu longevi...

e si torna alle condizioni al contorno, inclusa la potente mano di Dio.
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 18:20
Re: Re:
(SimonLeBon), 11.01.2021 17:08:



Caro Claudio,

puo' trattarsi di un linguaggio figurato, perchè altrimenti la concupiscenza "partorisce" il peccato.

Gc 1,13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.


Sicuramente c'è una relazione di causa effetto, ma non saprei spiegartene i dettagli.

Simon




la concupiscenza fa nascere il peccato... linguaggio figurato che però non mi sembra molto criptico....

se guardiamo su Wikipedia abbiamo degli indizi


La concupiscenza è un termine che possiede diverse sfumature a seconda degli ambiti in cui viene utilizzato. Un primo significato è quello che indica l'atteggiamento di persone adulte di brama, desiderio, rivolto in particolare ai piaceri sessuali.





Cristianesimo

Concupiscenza (Bibbia).
Nella teologia cattolica è definita concupiscenza la brama di possesso e la debolezza della natura umana che porta l'uomo a commettere il peccato, di qualunque natura esso sia. Essa non è ritenuta un peccato quanto un'inclinazione verso il male, ed è considerata uno dei segni del peccato originale.



quindi la conseguenza della concupiscenza è l'azione peccaminosa...

l'azione peccaminosa avvicina la morte almeno per due motivi, uno più diretto e uno meno diretto.

il più diretto è che se si commette un'azione contro la volontà divina, si rischia di compromettere la salute, perché le norme divine preservano la vita

meno diretto: si compromette la relazione con Dio, quindi in questo caso non è tanto questione di morte adamica, ma di morte spirituale e di seconda morte...

(SimonLeBon)
00lunedì 11 gennaio 2021 18:30
Re: speranza massima di vita -longevità specifica
I-gua, 1/11/2021 5:09 PM:




ma Simon, non stiamo parlando di speranza di vita dell'individuo, ma di limiti di longevità per il genere umano... che come tu dicevi possiamo quantificare mediamente con 120 anni.

quello che io ho qualificato di "longevità specifica", la speranza di vita massima relativa alla specie

oramai è un fatto assodato che l'effettiva longevità dell'individuo dipende da più fattori tra i quali gli aspetti genetici, ambientali, comportamentali.... non trascurando che l'incidente fortuito può capitare

non ti sembra questo un fatto assodato?

come essere umano in generis la tua speranza massima di vita è di 120 anni e molto poco probabilmente oltre, poi se ci arrivi effettivamente è un'altro paio di maniche...

il discorso che conta qui è proprio quel limite massimo generale... che pare specifico non solo per gli uomini -120 anni - ma predeterminato per ogni specie vivente...

è questo limite che pare essere inscritto nel genoma

anche se non ti droghi e mangi sano e ti mantieni in forma... molto probabilmente più di 120 anni non ci arrivi.



Caro iGua,

ci sono tartarughe che vivono 150 anni, cioè piu' di ogni essere umano.
Continuo ad essere perplesso sulla questione del genoma, ma non l'hai specificata bene.


Simon
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 18:30
Re:
Giandujotta.50, 11.01.2021 18:20:

[SM=g27985] (...)

e si torna alle condizioni al contorno, inclusa la potente mano di Dio.




non capisco...

puoi riformulare p.f.?

che contorno?
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 18:40
Re: Re: speranza massima di vita -longevità specifica
(SimonLeBon), 11.01.2021 18:30:



Caro iGua,

ci sono tartarughe che vivono 150 anni, cioè piu' di ogni essere umano.
Continuo ad essere perplesso sulla questione del genoma, ma non l'hai specificata bene.


Simon




si, tartarughe che vivono anche 150 anni, secondo la specie.

il discorso è questo, nulla di esoterico.

ogni specie ha una propria speranza di vita, non significa che ogni tartaruga viva 150 anni, ma piuttosto che la speranza massima di una tartaruga di tale specie è di 150 anni.

e così per l'uomo, da quando ha ereditato la morte, la sua speranza di vita si è vista ridurre di generazione in generazione, ora siamo a 120 anni.

come mostrano le ricerche scientifiche, il fatto che la tartaruga di tale specie ti viva al massimo 150 anni e l'essere umano ti viva al massimo 120 anni è una questione genetica.

ciò significa che se tutte le condizioni di vita sono ottimali, l'individuo è perfettamente sano e non incombe in incidenti mortali... se è tartaruga di quella specie ti vive al massimo 150 anni, mentre se è umano, al massimo 120 anni.

questo per quanto concerne la longevità della specie, che interessa questo discorso.

poi ogni individuo, a quanto pare, a una propria speranza di vita massima, anch'essa dipende dalle informazioni contenute nel genoma della persona...

in poche parole La longevità è scritta nel genoma umano come spiega l'articolo citato da Claudio

[SM=g1871112]
claudio2018
10lunedì 11 gennaio 2021 18:41
Giandujotta.50, 11/01/2021 17:43:

quani anni è vissuto Adamo?
e Giobbe?

L' organizzazione motiva quella longevità dicendo che la specie umana era allora più vicina alla perfezione e io ho aggiunto oltre a questo che il diluvio potrebbe aver cambiato la concentrazione di radiazioni sul pianeta dato che dopo quell'evento si registra un forte abbassamento nell'aspettativa di vita umana. In ogni caso si parla sempre di cose che vanno ad influire sul patrimonio genetico che viene a sua volta trasmesso alle generazioni successive fino alla nostra.
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 18:44
se la longevità umana non fosse "scritta" nel genoma umano, sarebbe difficile determinare la longevità massima per la specie umana, perché non ci sarebbe unanimità
claudio2018
00lunedì 11 gennaio 2021 18:46

La scienza sembra confermare il legame tra genoma e aspettativa di vita

robertoinsoliascienza.wordpress.com/2010/07/22/la-longevita-e-scritta-nel-genom...


Ecco qualche passaggio dell'articolo

"Il modello genetico così ottenuto, mediante complesse analisi biostatistiche, punta l’attenzione su 105 polimorfismi diversi, localizzati in 77 geni responsabili di molteplici funzioni all’interno delle cellule.Attraverso la presenza di questi 105 marcatori è possibile fare una stima sull’aspettativa di vita, essendo essi presenti nel 77% degli ultra centenari indagati rispetto ai controlli.

I ricercatori hanno poi valutato l’associazione di queste varianti genetiche comuni con alcune malattie. Sono emersi quindi 19 gruppi diversi, costituiti ognuno da un pool caratteristico di polimorfismi, ognuno dei quali correla con la comparsa di tipiche malattie legate all’invecchiamento, quali la demenza, l’ipertensione, le patologie cardiovascolari.

Gli stessi autori sottolineano come il modello non sia perfetto: questo conferma come fattori ambientali, indipendenti da quelli genetici, possano avere un ruolo nella longevità della specie umana
."
monseppe2
00lunedì 11 gennaio 2021 19:08
Re: Re: Scritturalmente... e biologicamente...
frida18, 11/01/2021 09:43:




io trovo tale evenienza poco probabile e anche un tantino assurda perché la vita era assicurata dalla ubbidienza, non dal mangiare il frutto della vita
Per il dopo peccato avrebbe assunto un significato più di tipo legale che fisico.
Pensa ad una terra popolata che le persone devono correre a ricaricarsi le batterie (manco fossero le moderne ibride)



Mangi e viva per sempre...

Non esclude che basti usufruirne una sola volta.
tale "albero" (qui ovviamente non fisico...) è ribadito in rivelazione.

(Rivelazione 2:7) ...Chi ha orecchi ascolti ciò che lo spirito dice alle congregazioni: a chi vince permetterò di mangiare i frutti dell’albero della vita, che si trova nel paradiso di Dio”’.
(non esclude applicazione a paradiso terreno in senso di nuovo mondo).

Sembra suggerire però, che per l'ottenimento della vita eterna, sia un "componente essenziale", sia esso fisico sia esso spirituale, senza il quale non si potrebbe avere tale vita eterna.

"dico vita eterna.." [SM=g10765]

Gesù era fisicamente "perfetto" e il suo potere vitale poteva essere anche di 960 anni... Sufficiente (senza accedere all'albero della vita) a compiere il proposito di Geova, in quando era destinato ad essere ucciso.

Che tale "approvazione" di "vita eterna" avvenga mangiando un frutto specifico, o per adeguamento del genoma umano tale da poter garantire il ricambio cellulare [si parla di cosa "fisica"] per sempre, è cosa che riguarda Geova che l'ha promesso.

monseppe2
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 19:15
in altre parole, possiamo dire che da Adamo abbiamo ereditato (trasmissione genetica) una speranza di vita limitata...
(SimonLeBon)
00lunedì 11 gennaio 2021 21:08
Re:
I-gua, 1/11/2021 6:20 PM:




la concupiscenza fa nascere il peccato... linguaggio figurato che però non mi sembra molto criptico....

se guardiamo su Wikipedia abbiamo degli indizi


La concupiscenza è un termine che possiede diverse sfumature a seconda degli ambiti in cui viene utilizzato. Un primo significato è quello che indica l'atteggiamento di persone adulte di brama, desiderio, rivolto in particolare ai piaceri sessuali.





Cristianesimo

Concupiscenza (Bibbia).
Nella teologia cattolica è definita concupiscenza la brama di possesso e la debolezza della natura umana che porta l'uomo a commettere il peccato, di qualunque natura esso sia. Essa non è ritenuta un peccato quanto un'inclinazione verso il male, ed è considerata uno dei segni del peccato originale.



quindi la conseguenza della concupiscenza è l'azione peccaminosa...

l'azione peccaminosa avvicina la morte almeno per due motivi, uno più diretto e uno meno diretto.

il più diretto è che se si commette un'azione contro la volontà divina, si rischia di compromettere la salute, perché le norme divine preservano la vita

meno diretto: si compromette la relazione con Dio, quindi in questo caso non è tanto questione di morte adamica, ma di morte spirituale e di seconda morte...




Caro iGua,

il testo non dice "fa nascere" ma che "partorisce".

Ovviamente un linguaggio figurato e non letterale.

Simon
(SimonLeBon)
00lunedì 11 gennaio 2021 21:15
Re:
claudio2018, 1/11/2021 6:46 PM:

Ecco qualche passaggio dell'articolo

"Il modello genetico così ottenuto, mediante complesse analisi biostatistiche, punta l’attenzione su 105 polimorfismi diversi, localizzati in 77 geni responsabili di molteplici funzioni all’interno delle cellule.Attraverso la presenza di questi 105 marcatori è possibile fare una stima sull’aspettativa di vita, essendo essi presenti nel 77% degli ultra centenari indagati rispetto ai controlli.

I ricercatori hanno poi valutato l’associazione di queste varianti genetiche comuni con alcune malattie. Sono emersi quindi 19 gruppi diversi, costituiti ognuno da un pool caratteristico di polimorfismi, ognuno dei quali correla con la comparsa di tipiche malattie legate all’invecchiamento, quali la demenza, l’ipertensione, le patologie cardiovascolari.

Gli stessi autori sottolineano come il modello non sia perfetto: questo conferma come fattori ambientali, indipendenti da quelli genetici, possano avere un ruolo nella longevità della specie umana
."



Una volta c'era la zingara che valutava la tua mano e giungeva alle conclusioni che avevi ancora molti lunghi anni di vita felice davanti a te.

Anche questi "autori" mi sembrano giunti piu' o meno alle stesse conclusioni della zingara di una volta! [SM=g10765]


Simon
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 21:43
una domanda così difficile? Il peccato come uccide un corpo?
(SimonLeBon), 11.01.2021 21:08:



Caro iGua,

il testo non dice "fa nascere" ma che "partorisce".

Ovviamente un linguaggio figurato e non letterale.

Simon




Certo, sia l’uno che l’altro sono termini usati quì in senso figurato e non letterale.
Il peccato non può letteralmente né nascere né essere partorito, perché non è un vivente.

Ma il senso figurativo in questo caso non è molto criptico, ma piuttosto esplicito.
Il senso è che l’azione sorge dal pensiero, e l’azione se “manca il bersaglio” può avere ripercussioni nefaste, sino alla morte.
Occorre padroneggiare i pensieri per non essere indotti in tentazione e passare poi dal pensiero all’azione. Il rischio è di “mancare il bersaglio “ (senso figurativo) e sprofondare nella rovina e nella distruzione, che è la morte. Questo è successo prima della ribellione in Eden a Satana, ad Eva ed Adamo, le conseguenze del peccato partorito nei loro pensieri si è rivelato fatale: hanno “”coltivato”” un desiderio errato, che va contro i principi divini e vitali, in primis la Legge Aurea. Questo è un passo che porta sulla strada della morte. Questa stessa dinamica è pertinente per noi in questo sistema di cose, il principio è lo stesso. Quindi, consapevoli di questo, dobbiamo tenere gli occhi aperti perché certo si muore di vecchiaia, ma la conseguenza del peccato è la morte.
Ecco come il peccato minaccia la persona, sino alla morte.


10. In che senso dobbiamo ‘tenere gli occhi aperti’, come ci esortò Gesù?

10 Come fu appropriato che Gesù facesse precedere l’avvertimento contro la concupiscenza dalle parole “tenete gli occhi aperti”! Perché? È facile scorgere i segni dell’avidità o della concupiscenza negli altri, ma è raro vederli in se stessi. Eppure l’apostolo Paolo fa notare che “l’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose”. (1 Timoteo 6:9, 10) Il discepolo Giacomo spiega che il desiderio errato, “quando è divenuto fertile, partorisce il peccato”. (Giacomo 1:15) In armonia con l’avvertimento di Gesù, dobbiamo ‘tenere gli occhi aperti’, non per osservare gli altri e vedere se sono avidi, ma per capire cosa c’è nel nostro cuore in modo da ‘guardarci da ogni sorta di concupiscenza’.

Guardatevi da ogni sorta di concupiscenza


In altre parole, sempre in senso figurativo ma molto chiaro, il peccato è prima “concepito” nei nostri pensieri, e dopo dall’idea il “passo che conduce all’azione”, il “passo che prende il sentiero della morte”, è “corto” o “breve” (dipende da che immagine figurativa prediligi)
I-gua
00lunedì 11 gennaio 2021 22:15
Sicuramente c'è una relazione di causa effetto, cerchiamo di capire i dettagli



In poche parole, proprio come è inevitabile che una donna incinta partorisca, quando continuiamo a pensare a un desiderio sbagliato alla fine arriviamo al punto di commettere peccato. Ma possiamo fare qualcosa per evitare di diventare schiavi dei desideri errati. Possiamo vincere noi.



Tentazioni
I-gua
00martedì 12 gennaio 2021 05:47
IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?

Il peccato commesso non introdusse nel loro corpo una malattia o difetto genetico. Dove lo dice l'organizzazione??

Semplicemente li fece distanziare da Dio che permetteva la loro longevità. È come se Dio avesse detto: ah si vuoi fare così, adesso veditela da solo.




Si parla della relazione tra la disubbidienza in Eden, peccato originale, e della limitazione della vita umana come tara genetica ereditaria in diverse pubblicazioni dell’Organizzazione. Per esempio questa, che spiega COS’ERA IL PECCATO ORIGINALE


Affermando la loro indipendenza Adamo ed Eva danneggiarono irreparabilmente la relazione che avevano con Geova e impressero il marchio del peccato sul loro organismo, fino al punto di influire sul loro patrimonio genetico. È vero che vissero centinaia di anni, ma iniziarono a morire “nel giorno” in cui peccarono, proprio come un ramo tagliato dall’albero. (Genesi 5:5) (...).




Interessante notare la formulazione della frase: “Affermando la loro indipendenza Adamo ed Eva danneggiarono irreparabilmente la relazione che avevano con Geova e impressero il marchio del peccato sul loro organismo, fino al punto di influire sul loro patrimonio genetico.”

Da questa formulazione possiamo desumere che per l’Organizzazione

1) peccando
I-gua, 11.01.2021 18:20:

(,,,) si compromette la relazione con Dio, quindi in questo caso non è tanto questione di morte adamica, ma di morte spirituale e di seconda morte...




2) furono Adamo ed Eva, con la loro libera scelta, ad introdurre la morte nel genere umano, non Dio. Dio non li creò geneticamente programmati per morire di vecchiaia (o di "morte naturale" che dir si voglia) bensì senza nessuna tara genetica, "effetto limitativo" o “marchio del peccato”, impresso nel patrimonio genetico dell’essere umano. Detto altrimenti, la prima coppia umana non fù creata predisposta a morire di vecchiaia, ma predisposta per vivere in eterno senza conoscere né la senilità né la morte.

3) Non fu Dio ad imporre la tara genetica che limita la longevità nel genere umano, o il “marchio del peccato” che rende l’essere umano geneticamente mortale per vecchiaia, ma bensì direttamente Adamo ed Eva: sarebbero loro che lo “impressero”.




vorrei sapere da igua di COSA è morto Adamo. Il peccato come uccide un corpo?

Ma ho posto davvero una domanda così difficile? Il peccato come uccide un corpo?




Beh, a dispetto dei radicali liberi anti-invecchiamento normalmente contenuti nella frutta, si direbbe che mangiare di quella in particolare non fu salutare. La semplice azione di mangiare ciò che si doveva solo guardare ma non toccare modificò il patrimonio genetico umano imprimendo indelebilmente una tara mortifera trasmissibile da generazione in generazione la quale produsse come effetto la senilità, la degenerazione progressiva delle funzioni vitali e rigenerative e aumentò le probabilità di morire con l’avanzare degli anni. Adamo è morto di indigestione, di vecchiaia o di peccato?
Comunque da questo si apprende che le nostre azioni possono impattare e modificare il nostro patrimonio genetico, e quel gesto possiamo dire che ebbe effetti teratogeni sul lungo termine, tant'è che ancora oggi nasciamo con questo "marchio del peccato" inscritto nel nostro patrimonio genetico...

o no?

[SM=x1408425]
(SimonLeBon)
00martedì 12 gennaio 2021 07:42
Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?
I-gua, 1/12/2021 5:47 AM:


Il peccato commesso non introdusse nel loro corpo una malattia o difetto genetico. Dove lo dice l'organizzazione??

Semplicemente li fece distanziare da Dio che permetteva la loro longevità. È come se Dio avesse detto: ah si vuoi fare così, adesso veditela da solo.



...

Beh, a dispetto dei radicali liberi anti-invecchiamento normalmente contenuti nella frutta, si direbbe che mangiare di quella in particolare non fu salutare. La semplice azione di mangiare ciò che si doveva solo guardare ma non toccare modificò il patrimonio genetico umano imprimendo indelebilmente una tara mortifera trasmissibile da generazione in generazione la quale produsse come effetto la senilità, la degenerazione progressiva delle funzioni vitali e rigenerative e aumentò le probabilità di morire con l’avanzare degli anni. Adamo è morto di indigestione, di vecchiaia o di peccato?
Comunque da questo si apprende che le nostre azioni possono impattare e modificare il nostro patrimonio genetico, e quel gesto possiamo dire che ebbe effetti teratogeni sul lungo termine, tant'è che ancora oggi nasciamo con questo "marchio del peccato" inscritto nel nostro patrimonio genetico...

o no?



Esatto, la frutta di solito fa bene, ma in questo caso la questione molto probabilmente non era il mangiare frutta in sè.

Simon
geremia60(2019)
00martedì 12 gennaio 2021 10:08
Re: Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?
(SimonLeBon), 12/01/2021 07:42:



Esatto, la frutta di solito fa bene, ma in questo caso la questione molto probabilmente non era il mangiare frutta in sè.

Simon



caro simon Adamo l'unica punizione che poteva subire era quella di non avere più il sostegno di Dio andando inevitabilmente incontro alla morte che sapeva dover subire , infatti poteva provare a prendere il frutto della vita eterna ..

non era un angelo a cui Dio doveva confermare la vita eterna che aveva di già, poichè se l'aveva che necessità cera di mettere un albero reale per figurare un cambiamento di stato biologico? 

ma lo vogliamo capire che  Adamo non aveva la vita eterna?? Questo non significa che non aveva ancora confermata come certa la vita eterna come se l'aveva, dato che nessuno può avere confermata come certa la vita eterna,  nello stato spirituale, e quindi neppure in quello fisico, poichè il ricevere la vita eterna non significa affatto il ricevere la conferma che sarà eterna, nessuno  potrà mai avere tale conferma ,  in quanto il giorno che si ribellerà, sarà messo a morte immediatamente, non aspettando di certo   1000 anni, Diversamente  non avrebbe senso alcuno , è come se un tribunale condanna a morte qualcuno e aspetta mille anni.. ma stiamo scherzando??  Manco 70 anni anni lasciando nipoti e pronipoti...ma x cortesia . Il  processo di mettere a morte Satana e ogni Adamo , avrebbe richiesto settemila anni di durata , non centra con la morte naturale, la condanna x la maggioranza deve essere ancora eseguita ad armaghedon quando Cristo giudicherà pure i morti , e quindi pure Adamo , reputato non degno di resurrezione , in quanto la sua sleatà con Cristo e pure Giobbe  non ha trovato ragioni collettive che la giustificassero come cosa naturale , e la sua indipendenza ora che si è visto che risultati abbiam ottenuto, si è potuto capire la gravità di quello che ha fatto , ora si che può essere condannata .

Il peccato non mette a morte nessuno, ma lo fa Dio , e Dio non aveva motivo di mettere a morte Adamo una volta che gli aveva dato la possibilità della indipendenza , diversamente sarebbe stata una sciocchezza madornale, o meglio  una prepotenza  farlo prima dello scadere dei tempi concessi x vivere mediante i figli.,. e satana tale indipendenza   
verderame.1958
00martedì 12 gennaio 2021 10:12
Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?

I-gua, 12/01/2021 05:47

3) Non fu Dio ad imporre la tara genetica che limita la longevità nel genere umano, o il “marchio del peccato” che rende l’essere umano geneticamente mortale per vecchiaia, ma bensì direttamente Adamo ed Eva: sarebbero loro che lo “impressero”.







Non sono d'accordo. Il corpo umano perfetto di Adamo e Eva è stato Dio, con l'aiuto di Gesù, a strutturarlo.
Quindi il meccanismo è stato predisposto da loro per quel che riguarda l'invecchiamento e la morte, in caso di trasgressione. Dio forse non ha agito direttamente dopo il peccato, ma ha predisposto l'orologeria prima. Dopodichè li avvisò... se toccate l'albero....booommm!!!!
I-gua
00martedì 12 gennaio 2021 10:20
Re: Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?

 




verderame.1958, 12.01.2021 10:12]





Non sono d'accordo. Il corpo umano perfetto di Adamo e Eva è stato Dio, con l'aiuto di Gesù, a strutturarlo.
Quindi il meccanismo è stato predisposto da loro per quel che riguarda l'invecchiamento e la morte, in caso di trasgressione. Dio forse non ha agito direttamente dopo il peccato, ma ha predisposto l'orologeria prima. Dopodichè li avvisò... se toccate l'albero....booommm!!!!

 


caro Verderame

questo è quello che ho desunto io dal breve estratto citato dalla pubblicazione JW
Poi probabilmente se si fanno altre ricerche si precisa la posizione dell'Organizzazione in merito


poi, se si d'accordo o meno sulla dinamica è un altro paio di maniche

anche io non ho capito bene come Adamo ed Eva abbiano fatto a imprimere il marchio del peccato sul loro organismo, magari si intende non letteralmente, cercherò altre citazioni.
che siano loro stessi i fautori della loro e della nostra esistenza limitata, e non Dio, su questo non ci piove... 

comunque: se proponi interpretazioni personali speranza favore puoi citare i passi scritturali a sostegno della tesi esposta?


io rifiuto categoricamente questa tesi. Su che argomenti scritturali poggerebbe?

grazie

  


geremia60(2019)
00martedì 12 gennaio 2021 10:24
Re: Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?
verderame.1958, 12/01/2021 10:12:


I-gua, 12/01/2021 05:47

3) Non fu Dio ad imporre la tara genetica che limita la longevità nel genere umano, o il “marchio del peccato” che rende l’essere umano geneticamente mortale per vecchiaia, ma bensì direttamente Adamo ed Eva: sarebbero loro che lo “impressero”.







Non sono d'accordo. Il corpo umano perfetto di Adamo e Eva è stato Dio, con l'aiuto di Gesù, a strutturarlo.
Quindi il meccanismo è stato predisposto da loro per quel che riguarda l'invecchiamento e la morte, in caso di trasgressione. Dio forse non ha agito direttamente dopo il peccato, ma ha predisposto l'orologeria prima. Dopodichè li avvisò... se toccate l'albero....booommm!!!!



semplicemente Dio a causa di una qualche premessa , ha decretato che ogni nuova creazione a quel punto non sarebbe più stata creata  con eternità oggettiva , senza prima provare da che parte voleva stare ..se restava con Dio la sua vita non sarebbe stata limitata ma cambiata  .....dandogli un tempo x deciderlo. Dio con l'uomo ritira il suo dono da eterno a limitato , la ragione è che nel giardino di Dio cera altra presenza invisibile come stato danimo..e la cosa valeva pure x per costui , creato con vita eterna a differenza di Adamo.


Adamo non fu messo a morte e neppure satana, l'indipendenza voluta non determina la loro morte immediata  , il processo dura  millenni . la durata della vita come  limitata, fu un dono parziale..poichè è il costo della indipendenza , che anticipa il giudizio finale  
I-gua
00martedì 12 gennaio 2021 10:50
Re: Re: Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?
geremia60(2019), 12.01.2021 10:24:



semplicemente Dio a causa di una qualche premessa , ha decretato che ogni nuova creazione a quel punto non sarebbe più stata creata  con eternità oggettiva , senza prima provare da che parte voleva stare ..se restava con Dio la sua vita non sarebbe stata limitata ma cambiata  .....dandogli un tempo x deciderlo. Dio con l'uomo ritira il suo dono da eterno a limitato , la ragione è che nel giardino di Dio cera altra presenza invisibile come stato danimo..e la cosa valeva pure x per costui , creato con vita eterna a differenza di Adamo 



infatti revoca semplicemente il diritto e il privilegio di gustare appieno i frutti della vita...
toglie una licenza di vita eterna
Dio non ritira nessun dono, Adamo ed Eva rifiutano la speranza di vita eterna che Dio ha concesso loro, pagando le semplici conseguenze delle loro scelte in opposizione alla legge Aurea, ai principi divini.
Adamo introduce la morte nel genere umano, ma non credo che il semplice fatto di mangiare il frutto abbia influito direttamente sul suo genoma, se è così non saprei come. Mi manca qualche passaggio....
Angelo Serafino53
00martedì 12 gennaio 2021 10:51
Re: Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?
verderame.1958, 12/01/2021 10:12:


I-gua, 12/01/2021 05:47

3) Non fu Dio ad imporre la tara genetica che limita la longevità nel genere umano, o il “marchio del peccato” che rende l’essere umano geneticamente mortale per vecchiaia, ma bensì direttamente Adamo ed Eva: sarebbero loro che lo “impressero”.







Non sono d'accordo. Il corpo umano perfetto di Adamo e Eva è stato Dio, con l'aiuto di Gesù, a strutturarlo.
Quindi il meccanismo è stato predisposto da loro per quel che riguarda l'invecchiamento e la morte, in caso di trasgressione. Dio forse non ha agito direttamente dopo il peccato, ma ha predisposto l'orologeria prima. Dopodichè li avvisò... se toccate l'albero....booommm!!!!



verderame

se è per questo tutto l'universo è deperibile

Nel XIX secolo il fisico William Thomson, noto anche come lord Kelvin, formulò il secondo principio della termodinamica, che spiega come mai i sistemi naturali, con il passare del tempo, tendono a deteriorarsi. Uno dei fattori che lo spinsero a giungere a questa conclusione fu un attento studio di Salmo 102:25-27

"Proprio come una veste tutti si consumeranno come un vestito li sostituirai
(Salmo 102:25, 26). Kelvin riteneva che, come insegna la Bibbia, Dio potesse impedire a questo deterioramento di distruggere la creazione (Ecclesiaste 1:4).

(Il grado Kelvin è l’unità di misura di una scala termometrica)

solo l'uomo poteva avere questa eccezione , a condizione che..
I-gua
00martedì 12 gennaio 2021 12:12
Re: IL MARCHIO DEL PECCATO ORIGINALE IMPRESSO NEL GENOMA. dove la dice l’organizzazione?
I-gua, 12.01.2021 05:47:


Il peccato commesso non introdusse nel loro corpo una malattia o difetto genetico. Dove lo dice l'organizzazione??

Semplicemente li fece distanziare da Dio che permetteva la loro longevità. È come se Dio avesse detto: ah si vuoi fare così, adesso veditela da solo.




Si parla della relazione tra la disubbidienza in Eden, peccato originale, e della limitazione della vita umana come tara genetica ereditaria in diverse pubblicazioni dell’Organizzazione. Per esempio questa, che spiega COS’ERA IL PECCATO ORIGINALE






altra citazione dalle pubblicazioni dell'Organizzazione:  Perché tante sofferenze e ingiustizie






Cosa andò storto

6, 7. Che accadde ad Adamo ed Eva quando infransero la legge di Dio?

6 Dall’inizio del racconto biblico apprendiamo che non era proposito di Dio che gli uomini soffrissero o morissero. I nostri primogenitori, Adamo ed Eva, morirono solo perché disubbidirono a Dio. (Genesi, capitoli 2 e 3) Quando disubbidirono, smisero di fare la volontà di Dio. Si sottrassero alle cure di Dio. In effetti troncarono ogni rapporto con Dio, “la fonte della vita”. — Salmo 36:9.

7 Come un macchinario che rallenta e si ferma quando viene staccato dalla sua fonte di alimentazione, così il loro corpo e la loro mente degenerarono. Di conseguenza Adamo ed Eva si corruppero, invecchiarono e infine morirono. Cosa accadde allora? Tornarono al luogo da cui erano venuti: “Polvere sei e in polvere tornerai”. Dio li aveva avvertiti che se avessero disubbidito alle sue leggi la conseguenza sarebbe stata la morte: ‘Positivamente morirete’. — Genesi 2:17; 3:19.

8. Come ha influito sulla famiglia umana il peccato dei nostri primogenitori?

8 Non furono solo i nostri primogenitori a morire, ma tutti i loro discendenti, l’intera razza umana, sono stati a loro volta assoggettati alla morte. Perché? Perché secondo le leggi della genetica, i figli ereditano le caratteristiche dei genitori. E ciò che hanno ereditato tutti i figli dei nostri primogenitori sono state l’imperfezione e la morte. Romani 5:12 ci dice: “Per mezzo di un solo uomo [Adamo, il padre dell’umanità] il peccato entrò nel mondo e la morteper mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato [ereditando l’imperfezione, cioè le tendenze peccaminose]”. E siccome peccato, imperfezione e morte sono le uniche cose che si conoscono, alcuni li considerano naturali e inevitabili. Tuttavia gli esseri umani furono creati in origine con la possibilità e il desiderio di vivere per sempre. Ecco perché la maggioranza delle persone trova così frustrante che la propria vita debba essere interrotta dalla morte.





la mia comprensione delle cose corrisponde a questa esposizione

con l'idea che il limite temporale sia stato abbassato geneticamente da Dio, da senza limiti temporali a 1000 anni, via via sempre più basso sino a 120....

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:18.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com