Re:
Scritto da: maured 08/12/2005 17.32
vi ringrazio delle belle parole e soprattutto dell'affetto, cari amici... nel mio pensiero, ho immaginato un'indovina che un po' per scaltrezza ("angosce e patimenti/ sempre gli stessi/ cambia solo il nome": indica il fatto che dice le stesse cose a tutti), un po' per abilità, legge il "futuro", che ovviamente vorremmo migliore rispetto al presente (e così spesso ci roviniamo l'attimo che viviamo, detto per inciso - io sono un esempio vivente di ciò) e quindi colui/colei cui viene letto il futuro quasi inconsciamente rivela i suoi sogni e desideri più profondi, nella speranza che siano confermati dall'indovina. la moneta, il compenso dell'indovina, è il pegno/prezzo della speranza regalata... uffa che trattatello!!! :nonno:
Purtroppo alle indovine non ci ho mai creduto, ed ecco che i migliori amici (coloro in cui ho fiducia) mi leggono la mano (nel senso di...scrittura), e mi leggono nel cuore. Spesso indovinano, e non li pago! Se c'è un futuro, pagherò!
E quei versi centrali (dentro il cuore sempre gli stessi patimenti e angosce, sempre gli stessi, cambia solo il nome)sembrano specchio di una figura (in cui mi ritrovo). Ecco perché ho visto nella tua poesia una figura introspettiva, come solo chi ci conosce bene dentro può essere.
Rosanna