corrosione cerebrale.

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Sabagod
00lunedì 16 aprile 2007 00:56
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: TheRainMaker 15/04/2007 23.17


Eh, insomma è un po' da dimostrare, alla fine l'italiano si è diffuso [partendo dal substrato fiorentino del '300] negli ambienti colti delle principali città italiane del rinascimento, quindi Napoli, Palermo o Venezia han senza dubbio avuto un ruolo.

[Modificato da TheRainMaker 15/04/2007 23.24]




gli ambienti colti erano soltanto una èlite piu che ristretta e non possono essere considerati come rappresentanti di un gruppo linguistico di base etnica, mi pare chiaro. possiamo considerarli in un discorso circa la lingua nella letteratura, che quindi con i dialetti veri e propri (quelli parlati dal volgo) ha poco a che spartire, dato che sono due linguaggi che sono parallelamente arrivati ai giorni nostri.

ad ogni modo, parlando di dialetti, mi pare ovvio dire che ne esistono alcuni più simili all'italiano di altri, per questo motivo: l'italiano ufficiale è stato preso in gran parte dal fiorentino, che di per sè era un dialetto, derivante in modo molto stretto dal latino volgare di età tardoantica, di cui si ha la versione più pura nel Lazio e, di rimando, nel resto del Centro Italia, con tante più influenze allofone (galliche e germaniche già preesistenti, spagnole, francesi, tedesche, slave, arabe successive ecc.) quanto più ci si allontanava dalla "fonte" di tale lingua.

d'altronde basta sentire parlare un calabrese o un bergamasco in dialetto, a confronto con uno, che ne so, di Perugia.


TheRainMaker
00lunedì 16 aprile 2007 10:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sabagod 16/04/2007 0.56


gli ambienti colti erano soltanto una èlite piu che ristretta e non possono essere considerati come rappresentanti di un gruppo linguistico di base etnica, mi pare chiaro. possiamo considerarli in un discorso circa la lingua nella letteratura, che quindi con i dialetti veri e propri (quelli parlati dal volgo) ha poco a che spartire, dato che sono due linguaggi che sono parallelamente arrivati ai giorni nostri.






Eh, ma l'italiano fino all'avvento della televisione era una lingua che solo queste elitè conoscevano e solo nelle elitè culturali si è sviluppato, ed ogni ambiente influente in tal senso ha lasciato segni anche del suo contiguo linguistico "dialettale".
La stessa grandezza linguistica di Dante deriva dall'aver congiunto elementi linguistici diversi [francese, latino, ambienti frequentati durante l'esilio] al famoso substrato fiorentino del '300.
Sabagod
00lunedì 16 aprile 2007 12:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sabagod 16/04/2007 0.56




d'altronde basta sentire parlare un calabrese o un bergamasco in dialetto, a confronto con uno, che ne so, di Perugia.





basta un esempio pratico come questo per vedere che ho ragione io. tiè.
Desperate Cry
00lunedì 16 aprile 2007 13:58
Pioggy, stavolta (anche stavolta) hai torto. Quelle che dice Saba è giusto, non può dire che il dialetto di un romano è tanto comprensibile quanto quello di un bergamasco (e te lo dico io che parlo il dialetto bergamasco).
Comunque il dialetto del tipo del video non è bergamasco eh, il nostro è molto più bello.

[Modificato da Desperate Cry 16/04/2007 14.03]

TheRainMaker
00lunedì 16 aprile 2007 15:06
Sinceramente non ne sono molto convinto e non so quanto abbia senso paragonare Bergamo a Roma, essendo zone linguistiche parecchio diverse.
Un confronto più sensato tipo Bergamo - Rieti o Roma - Milano secondo me potrebbe non risultare così scontato come pensate.
Comunque potrei tranquillamente sbagliarmi dato che mi baso su impressioni personali neanche molto constatate sul campo, ma di sicuro è riduttivo ignorare le influenze linguistiche delle zone settentrionali e meridionali sulla lingua italiana.
Sabagod
00lunedì 16 aprile 2007 15:11
Re: Re: Re:
oh, ma ci leggi?


Scritto da: TheRainMaker 14/04/2007 2.07


No, è una bella cazzata, come quella che ci sian dialetti più simili all'italiano di altri.




a me pare lapalissiano. sei un ragazzo intelligente, puoi arrivarci da solo. in caso, semmai, consultati con Giulia che è uomo ad honorem.
TheRainMaker
00lunedì 16 aprile 2007 15:31
Un discorso si evolve, dopo quella frasetta da circo credo di aver spiegato abbastanza bene come la penso evidenziando continuamente i secondo me ed i grosso modo, nonchè mettendo in evidenza il ruolo maggiore del fiorentino colto ed aggiungendo che potrei sbagliarmi.
|Julia|
00lunedì 16 aprile 2007 15:46
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sabagod 16/04/2007 15.11
consultati con Giulia che è uomo ad honorem.

[SM=g27821] [SM=x760752]
Sabagod
00lunedì 16 aprile 2007 17:36
Re:

Scritto da: TheRainMaker 16/04/2007 15.31
Un discorso si evolve, dopo quella frasetta da circo credo di aver spiegato abbastanza bene come la penso evidenziando continuamente i secondo me ed i grosso modo, nonchè mettendo in evidenza il ruolo maggiore del fiorentino colto ed aggiungendo che potrei sbagliarmi.



si ma i tuoi grossomodo non vogliono dire un cazzo. è un dato di fatto che i dialetti (perchè di questo si parla) sono più o meno simili all'italiano ufficiale, in base alla lontananza dal centro Italia.

il1985
00lunedì 16 aprile 2007 17:41
Riccillo a shta funcia ri minchia, chi vasenò manco a broro nne vole ri capirilo. Accussì shdisangato e shdisannurato è.

ps: so mace bottana è.
TheRainMaker
00lunedì 16 aprile 2007 18:00
Re: Re:

Scritto da: Sabagod 16/04/2007 17.36


si ma i tuoi grossomodo non vogliono dire un cazzo. è un dato di fatto che i dialetti (perchè di questo si parla) sono più o meno simili all'italiano ufficiale, in base alla lontananza dal centro Italia.




Sarà un dato di fatto, però io non l'ho riscontrato, ho cercato pure sull'internet una qualche tassometria dei dialetti italiani, ma non ho trovato nulla che fosse utile alla questione.
Ripeto che comunque son mie impressioni e che siccome è vero che non ho trovato manco nulla o nessuno che confermi quel che m'ero figurato, ma anzi sembrate tutti di parere contrario, ci sta anche che mi sbaglio.
Anzi una cosa interessante l'avevo trovata, tipo dei racconti in vari dialetti.

Veneto

Varda quel merlo
Varda quel merlo su in tea pianta come che'l canta.
Al bate le ae, al mena la coda,
al se inamora del so cantar.



Piemontese

L'é piasosa a marenda,l'é n'arsorsa a colassion ,tant l'é bon-aai pe 'd na cioenda come an taula da padron; la gradissu ij milionari,la decanto ij professor,la cosiglio jë spëssiari per guarì dal mal d'aamor.

Umbro

C’era ‘na volta ‘na vecchia antica... era una che filava col nógghjio. Facìa i fili pe’ ttèsse’ e a forza de filà ‘ìa fatto qualche soldo e n’ sapìa do’ mettìe perché c’ìa paura d’i ladre. Cuscì va dal prete e je dice “io c’ho qualche soldo, me li conservate cuscì quanno me servono m’i déte?
‘N ghjiorno dalla vecchia je piò ‘n infarto e i parenti vonno a chiamà ‘l prete per daje l’estremunzione, ma ‘l prete dice “nun po’ esse che j’è piàta ‘na paralise?” “Manco parla più....” je fa uno dei parenti, e ‘l prete risponne “a’ si n’ parla più vengo jù!!”
La vecchia col capo e co’ la mano je facìa cenno ch’arvulìa i solde, allora ‘l prete fa “Vedé’... sta donna ha sempre filato al tempo suo e ancora c’ha voja de filà!”

Marchigiano [?]

De bun'ora,'na donna 'a a cumprà el pa' dréntu la panetteria;daggià è stracca e se lamenta:
-Ahé,bungiornu,se cuscì se po' dì! Dateme 'na fila de pa';ihè,d'è dura la 'ita!Cumenzàmu all'alba a tribbulà..nun se ne puderìa più!-
-'Ete propiu ragiò:ma ce pensate che iu ,pe' guadagnàmme el pa',me tocca a èndelu!-respònne el panettieru.


Campano

‘Nu pincopallino more e va ‘mparaviso. Poco doppo ‘ncontra n’ atu signore ca pur’isso è appena arrivato a ll’ atu munno, e ll’ addimanna:
- Scusateme, pozzo sapé comme site muorto? –
e ‘o signore risponne:
-Vuje nun me credarrite, ma i’ so’ mmuorto congelato! -
- Overo?! Ma è terribbile! E vvuje comme site muorto? –
- Bbe’, i’ so’ mmuorto ‘e felicità!... –
- Me faccio meraviglia! Raccuntateme: comm’è succieso? –
- Mo ve dico! I’ stevo faticanno quanno n’amico me telefonaje ca muglierema steva cu n’ ato ommo.. Lassaje tutto cosa, zumpaje ‘ncopp’ â machina e currette â casa.Arapette ‘a porta, ma truvaje a muglierema sola sola ca steva pulezzanno ‘o pavimento… Murette p’’a cuntentezza!
- Quanto site stato fesso! Putiveve arapì ‘o frigorifero… ce fossemo salvate tutte e dduje!


Pugliese

Na caruséddha te nna cran casàta
facìa l'amore cu nnu certu tale;
era na bella coppia cuncértata
comu Rumeu e Giulietta tale e quale.
Però nna sira mentre sta sùnava
lu pianuforte, sula, a largu sfòcu,
la ventre se sintìa ca ne scattava
e poi scittàva pirite te focu.
E manu manu ca se scaricava
ticìa ogni fiàta: Ah! m'aggiu dìfriscata!
Mentre però sta scàna secutàva
lu zzìtu sou trasìu alla riscurdata.
Quannu sintìu ddha bella titèra,
fermu se rimanìu susu la porta
cu sente ancora méiu ddha bùfera;
ma iddha tannu no se n'éra 'ncòrta.
Iddha facìa scorregge a tuttu spiatu;
però nnu gestu fàusu la 'ngannàu,
se ne 'ncurgìu tu zzitu ca è rrivatu:
susu la porta fermu lu truvau.
Tutta surpresa allora e rrussicchiata:
te quantu tiémpu, tisse, ca stai cquai?
Rispuse: te la prima difriscàta,
te la prima piritàta ca buscài.


Sicuramente il Piemontese ed il Pugliese presentano un grado di comprensibilità inferiore, però non mi pare tutta questa differenza, sinceramente.
Se poi è effettivamente cosa risaputa et certa la storia dei dialetti del centro più vicini all'italiano degli altri allora semplicemente non lo sapevo nè m'è mai parso di riscontrarlo.
Sabagod
00lunedì 16 aprile 2007 18:53
il piemontese tu non puoi non saperlo/capirlo, ma per uno come me abituato all'italiano e al mio dialetto è molto poco comprensibile (altra prova a favore della mia tesi, ovvero dove lingua e dialetto si assomigliano di più c'è meno comprensione verso dialetti più discostanti dall'italiano)...del pezzo in pugliese non capisco manco mezza riga, dell'umbro e del marchigiano ovviamente si (anche se la trascrizione della pronuncia mi pare un po' campata per aria), e il napoletano (vicino al lessico laziale) leggendolo lo capisco senza troppi sforzi.
il1985
00lunedì 16 aprile 2007 19:23
Re: Re: Re:

Scritto da: TheRainMaker 16/04/2007 18.00


Se poi è effettivamente cosa risaputa et certa la storia dei dialetti del centro più vicini all'italiano degli altri allora semplicemente non lo sapevo nè m'è mai parso di riscontrarlo.



Ma deh tu sei quello che a ogni topic s'atteggia con la linguistica e caschi su questo?
TheRainMaker
00martedì 17 aprile 2007 16:00
Sei te quello che se la tira cacando il cazzo alla gente per come scrive in chat, semmai, e comunque sul mio mannuale non dice niente di simile a quanto sosteniate voi, quella parte non la dovevo dare tra l'altro.
Seb io di piemontese non so una sega, proprio zero, qui il dialetto è praticamente estinto e ho pure scritto che infatti quello ed il pugliese sono i meno comprensibili, ma gli altri per me son più o meno uguali, non so che farci, non voglio distruggere le vostre certezze.

[Modificato da TheRainMaker 17/04/2007 16.37]

Sabagod
00martedì 17 aprile 2007 16:45
non a caso, gli altri di cui parli sono più accentrati rispetto al piemontese e al pugliese.

a volte basta dire "è vero Saba, anche stavolta avevi ragione, ti devo una birra quando ci vediamo!", io ti do una pacca amichevole sulla spalla (tipo con Ingui a Bologna, ricordi?) e bon.
TheRainMaker
00martedì 17 aprile 2007 16:49
SAHUASUHSHUAaSHUshuaSHUaSH
Va bene, facciamo così, però in cuor mio non son per niente convinto, spero tu possa accettar una birretta ugualmente.
Sabagod
00martedì 17 aprile 2007 16:50
è l'estetica della situazione che conta, mi va benissimo. [SM=x760820]
il1985
00martedì 17 aprile 2007 18:15
Dato che avevo ragione anch'io, una birra la devi anche a me. O una scioccolatha, a tua discrezione.
ingui
00mercoledì 18 aprile 2007 13:46
Re:

Scritto da: Sabagod 17/04/2007 16.45
non a caso, gli altri di cui parli sono più accentrati rispetto al piemontese e al pugliese.

a volte basta dire "è vero Saba, anche stavolta avevi ragione, ti devo una birra quando ci vediamo!", io ti do una pacca amichevole sulla spalla (tipo con Ingui a Bologna, ricordi?) e bon.




[SM=x760753] [SM=x760753] [SM=x760753]
ingui
00mercoledì 18 aprile 2007 13:48
Re:

Scritto da: il1985 17/04/2007 18.15
Dato che avevo ragione anch'io, una birra la devi anche a me. O una scioccolatha, a tua discrezione.



una scioccolatha alla pera per favor' [SM=x760752]
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