Storytelling

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Fabi_Fabi
00mercoledì 7 dicembre 2011 18:03
Re:
ely 79, 07/12/2011 15.53:

Sono passate quasi due settimane dalla chiusura ufficiale. Giudice, hai qualche aggiornamento? Tutto okay?



Sono un attimo ferma nelle valutazioni, ho avuto dei problemi... ehm... seri e tutt'ora non risolti, in più avevo altri progetti che dovevano partire per Natale, ma conto di finire entro il 21. Voglio dedicarvi tutto il mio tempo libero e lo farò :)
Spero non mi ci voglia di più perché ho parecchie classifiche e controlli da fare anche sui punteggi dei turni scorsi.
Nel caso vi avviserò, perché questo periodo è pienissimo per me ç_ç niente ferie e un milione di cose da preparare per Natale.
Mi scuso in anticipo con voi, che siete 24, non poche quindi, e io sono così lenta ç__ç
ely 79
00mercoledì 28 dicembre 2011 11:22
Ormai mi sono arrogata il compito della rompiscatole. Ergo, novità? Dubbi? Perplessità?
Fabi_Fabi
00mercoledì 28 dicembre 2011 13:06
Re:
ely 79, 28/12/2011 11.22:

Ormai mi sono arrogata il compito della rompiscatole. Ergo, novità? Dubbi? Perplessità?



Richiesta più che legittima, sono un po' in ritardo :( mi scuso davvero tanto, ma sto facendo il possibile perché abbiate i risultati entro una settimana da oggi.
In teoria dal 31 avrò una settimana di ferie e dovrei finire, rifare tutti i conti e stilare le classifiche, spero anche di fare già i banner o di contattare una bannerista per chiedere aiuto.
Purtroppo non sto passando un bel periodo.
Mi spiace per il ritardo, davvero.
Fabi_Fabi
00domenica 8 gennaio 2012 16:18
Vi informo che mi mancano tre valutazioni complete e tutti i conti visto che le classifiche alla fine sono parecchie e un po' complicate da gestire.
Oggi non riuscirò a finire e probabilmente neanche domani, ma conto di riuscirci entro pochi giorni.
Mi scuso ancora per i ritardi. Spero che i banner, i premi e i giudizi vi ripaghino un po' dell'attesa extra.
xela182
00venerdì 13 gennaio 2012 17:18
ancora nada? [SM=g27985] [SM=g27988]
Fabi_Fabi
00domenica 15 gennaio 2012 19:48
Re:
xela182, 13/01/2012 17.18:

ancora nada? [SM=g27985] [SM=g27988]




Mi scuso per l'attesa, ho avuto dei problemi a casa e ho rallentato ancora.

EDIT: purtroppo Ale non mi aveva più inviato la storia, io le ho mandato mail e l'ho contattata tramite efp, ma non mi aveva più risposto. Dopo aver scritto di questo problema nel gruppo su facebook, Calypso si è offerta di scrivere l'ultima storia per la squadra, mi spiace che Ale non si sia più fatta sentire e spero che stia bene, ma visto che Calypso si è offerta le ho dato tempo fino al fine settimana. Spero che questo non sia un problema per voi, che mi avete dimostrato comprensione per tutti questi ritardi, che solo in parte sono dipesi da me.
Rinnovo i miei ringraziamenti a chi ha consegnato al momento della prima scadenza, non posso premiarli come si deve, visto che al massimo posso fare dei banner, ma vi ringrazio per la vostra correttezza.

I giudizi sono comunque pronti, se qualcuno avesse obiezioni in merito a quest'ultimo ritardo, vedrò di postare i giudizi e solo in seguito la classifica finale, anche se preferirei fare tutto insieme perché credo avrebbe più senso. Nel frattempo io questa sera preparerò l'html e inizierò coi banner.

Non posso fare altro che scusarmi ancora, non sapete quanto mi ero affezionata a voi e a questo contest. Devo anche dire che in questo periodo per me davvero difficile a causa di problemi che sto avendo nella mia vita reale, le vostre storie mi hanno fatto compagnia e vi sono davvero grata per esservi messe in gioco, per aver partecipato a questo lunghissimo contest e per esservi fatte giudicare da me.
Sono diventata sentimentale, ma ammetto che mi mancherete. Chiudere questo contest mi rende un po' triste.

Fatemi sapere se avete obiezioni.
aGNeSNaPe
00mercoledì 18 gennaio 2012 15:03
Vai, vai, niente obiezioni [SM=g27988] [SM=g27998]
Fri
00mercoledì 18 gennaio 2012 19:40
Ma quindi Calypso è nella mia squadra? Se sì, benvenuta ^^
se no... benvenuta lo stesso :-)
xela182
00giovedì 19 gennaio 2012 21:41
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:115300014=Fri, 18/01/2012 19.40]Ma quindi Calypso è nella mia squadra? Se sì, benvenuta ^^
se no... benvenuta lo stesso :-)
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


buahahahahah!!!! XDXDXDXD
Fabi_Fabi
00mercoledì 25 gennaio 2012 20:15
Sono appena arrivata a casa e sono anche abbastanza stanca, Lights ha detto che i banner inizierà a farli domani, non ne ha tanti, la maggior parte saranno fatti da me, ma non riesco a finirli entro stasera.

Comunque: Stasera posterò i giudizi e i punteggi di squadra relativi al terzo turno.
Domani, posterò tutte le classifiche e tutti i premi.

Non riuscirò a postare prima delle 11, perché sono finita già adesso e devo almeno cenare prima di mettermi al pc.

Vi abbraccio, sento già la nostalgia XD
Fabi_Fabi
00mercoledì 25 gennaio 2012 23:22
Solito discorsetto pre-risultati:
allora, prima di tutto vi dico che il mio simpatico pc si è mangiato un giudizio e l'html perché ha deciso di piantarsi e di cancellare quello che non avevo salvato (ossia l'intero file u.u)

Ci tengo a ringraziarvi per avere partecipato e vi chiedo di non commentare stanotte, perché ci metterò un po' a postare tutto, magari SALVATE i vostri commenti e postateli domani, quando avrò finalmente pubblicato tutto. Visto che temo finirò molto tardi.

Domani sera, tornata dal lavoro, pubblicherò i banner e le classifiche, e sono tante classifiche.

Grazie davvero a tutte, so già che mi mancherete [SM=g27998]
Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 00:15

Ungari Spinati 

Only_ – Too Young to Fall in Love –

Scartò con rabbia la merendina al cioccolato che aveva in mano, gettandosi sul suo letto ed aggredendola nervosamente; era da tanto che non soffriva di fame nervosa, da quando aveva trovato una persona più importante delle schifezze con cui prima trascorrere il tempo.

Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        9,5/10

Caratterizzazione:                  9,2/10

Originalità:                             9,5/10

Utilizzo del pacchetto:           6/8

Gradimento personale:           2/3

Sviluppo della trama:             1,5/2

totale:              47,7/53


Posso dire di essere rimasta sorpresa dalla tua storia, immaginavo avresti usato la canzone per mostrarci un Dudley tutt’altro che romantico e innamorato, il solito ragazzo prepotente e superficiale; invece ci troviamo di fronte a un giovane sofferente (sì, a modo suo, ma di sicuro è sofferente).

La parte grammaticale è corretta, non ci sono errori da segnalarti.

Il lessico è chiaro e indicato, non hai scelto di usare parole troppo difficili, ma non hai neanche semplificato troppo le frasi.

Hai utilizzato la canzone prendendone spunto per creare una storia tutt’altro che tradizionale, quando si ha a che fare con un personaggio come Dudley, che con le storie romantiche ha poco a che fare, ma che risulta ben caratterizzato. È infatti lo stesso scimmione del libro, che reagisce al rifiuto della sua ragazza esattamente come ci si potrebbe aspettare da lui: mangiando e rinnegando il suo desiderio irrealizzabile. Come un bambino viziato, Dudley rifiuta di accettare il no di Elisabeth, che improvvisamente gli appare una perdita di tempo.

Hai inserito anche il prompt, dando qualcosa in più alla caratterizzazione di Dudley.

Peccato che la storia sia così breve, lo so che è una flash, ma avrei voluto leggere di più di questo amore ormai finito, potresti scrivere una raccolta su di loro ;)

Concludo dicendo che la storia è originale perché si basa su qualcosa che non si legge spesso, e che tu hai saputo raccontare in modo convincente e personale.

Complimenti, quindi, e grazie per aver partecipato a questo interminabile contest.


Ross_ana – Perché piove sempre su di me –

Non aveva mai amato veramente la sua forma animale. D’altronde come si può apprezzare un topo se paragonato alla bellezza di un cervo? Come si possono apprezzare le sue dimensioni minute in confronto a quelle mastodontiche di un enorme cane nero? Come si può apprezzare la sua debolezza in confronto alla forza di un lupo mannaro?


Grammatica e sintassi:           9,4/10

Lessico e stile:                        9,5/10

Caratterizzazione:                  9.6/10

Originalità:                             9,5/10

Utilizzo del pacchetto:           8/8

Gradimento personale:           2.5/3

Sviluppo della trama:             1/2


totale:              49.5/53


Hai analizzato il personaggio di Peter nel profondo, ottenendo un’introspezione ben definita dei suoi pensieri e mantenendo sempre il filo logico dei pensieri del personaggio.

Il confronto che lui fa tra se stesso e gli altri Malandrini, è qualcosa che accade un po’ a tutti: chi non si è mai immaginato meno valevole rispetto a qualcun altro? Chi non ha mai provato invidia? Ma Peter non riesce a vedere oltre questo senso di inferiorità e inadeguatezza, che lo divide dai suoi amici, rendendolo debole e solo, preda delle sue stesse paure e di Voldemort .

La gelosia e l’invidia comandano il tuo personaggio, insieme alla paura, dando un quadro di lui che lo rende disprezzabile, da un lato, ma che permette di provare pietà di lui.

C’è un errore di tempistica nella tua storia. In realtà dalla notte della morte dei Potter, passano giorni prima che Sirius riesca a trovare Peter, quindi per questo ho dovuto toglierti un paio di punti, ai fini della trama, la tua scelta è sicuramente più scenografica, ma appunto risulta scorretta.

Hai inserito bene i prompt, a partire dalla pioggia, presente metaforicamente e fisicamente in tutta la storia, l’hai utilizzata per creare l’atmosfera e hai inserito le citazioni tratte dal testo, senza renderle estranee ad esso.

Quando ho creato i pacchetti, ho cercato di fare in modo da rendere l’inserimento degli elementi abbastanza semplice, a volte ci sono riuscita, altre volte invece no. Credo che il nero fosse il colore giusto per Peter e tu hai credo approfittato del colore, forse l’hai semplicemente sfruttato per dare ancora più spessore alla caratterizzazione di Peter. Ottimo anche l’inserimento della citazione.

Lo stile è avvincente; semplice, sfrutti molto le ripetizioni dando alla storia una certa solennità in alcuni punti. Non mi è parso che tu abbia esagerato, anche se in alcuni punti sei arrivata al limite, senza però superarlo. La lettura è risultata piacevole.

Ti sono sfuggiti un paio di errori di grammatica:

-      Coppa alla sua casa; qui ‘Casa’ vuole la maiuscola.

-      Hai lasciato un ‘sì’ senza accento.

-      Ad Hogsmeade; in questo caso la ‘H’ è aspirata, è come se fosse una consonante, quindi la ‘d’ eufonica non si usa.

Hai chiesto se la storia è originale, ti dirò che di sicuro ce ne sono altre che trattano questo momento, credo che lo facciano quasi tutte le storie su Peter, ma questa è abbastanza personale, mi sento di dire che il merito è anche un po’ del mio pacchetto, che ti ha dato degli spunti su cui hai lavorato splendidamente. Peccato per quell’errore nella cronologia.

Grazie per aver partecipato.




Roe – Decimo compleanno –

Tra gli strilli emozionati delle altre bambine, Lily si avvicinò con il suo regalo stretto al petto. Lo porse alla maggiore senza guardarla in faccia, restando in silenzio finché il suono della carta strappata la costrinse ad alzare gli occhi.


Grammatica e sintassi:           9,7/10

Lessico e stile:                        8/10

Caratterizzazione:                  8/10

Originalità:                             8/10

Utilizzo del pacchetto:           5,5/8

Gradimento personale:           1,8/3

Sviluppo della trama:             0,9/2


totale:              41,9/53


Comincio con i lati positivi della storia: è scritta correttamente, ti è scappato giusto un errore di battitura.

stampò un bacio sulla guancia ed entrambe le figlie, quando avresti dovuto scrivere ‘a’, è chiaramente una distrazione. Ci sono poi due passaggi nei quali hai scelto delle espressioni tipiche del linguaggio parlato, come ‘sollevare per aria’, ma per il resto non ho osservazioni da farti per quanto riguarda la grammatica.

Lo stile è descrittivo, ma non pesante. Hai saputo creare una buona atmosfera, dando alla storia una dolcezza infantile, mostrando le bambine e la festa di compleanno in modo semplice, raccontando gli aspetti della giornata a cui proprio un bambino avrebbe potuto dare risalto.

La sintassi è gestita correttamente, anche se a volte trovo che gli incisi che hai inserito spezzino un po’ il discorso, ti porto ad esempio questa frase: aveva un vestito arancione, lungo fino alle ginocchia, e un sorriso dolcissimo era stampato sul suo volto di plastica.

In questo caso secondo me avresti potuto evitare di rallentare la lettura con l’inciso, anche se è più una questione di gusto personale, lo ammetto, e per questo il punteggio non ha avuto modifiche.

Il punto debole della storia è il finale. Ammetto di esserci rimasta un po’ male alla fine, mi aspettavo qualcosa di più, una conclusione che lasciasse qualcosa di più rispetto a quella frase un po’ lasciata in sospeso.

Non ho compreso il comportamento di Lily. Ho pensato che forse avesse visto che la sorella avrebbe amato la bambola e che per questo l’avesse scelta, così come ho pensato che forse tu avessi inteso la scena come una casualità, anche se non credo.

Alla fine, il risultato è che si arriva alla fine e si ha una sensazione di smarrimento, almeno questo è successo a me, tanto che ho controllato nel file che mi avevi inviato se per caso non avessi cancellato la conclusione. È un peccato, perché mi piaceva la storia e mi piaceva l’atmosfera, con un finale così brusco mi sono sentita come sbalzata fuori dalla storia e mi è dispiaciuto.

La caratterizzazione dei personaggi non è totalmente approfondita, non hai raccontato a fondo le due sorelle, ma attraverso il comportamento di Petunia ho rivisto la gelosia che provava per Lily, ho riconosciuto i tratti fisici e anche quelli comportamentali di due sorelle che si vogliono bene, anche se litigano. Petunia in effetti è l’unico personaggio che hai davvero caratterizzato con attenzione, Lily appare come contorno, ma è sufficiente, perché la storia è una flash e per questo direi che hai fatto un buon lavoro.

La storia è originale perché lo è l’ambientazione e lo è anche il punto di vista che hai scelto. Mi spiace non poterti dare punteggio pieno, ma le motivazioni sono due: come vedrai i punteggi pieni sono davvero pochissimi, inoltre il finale ti ha fatto perdere qualche punto, avresti potuto raccontare qualcosa di più per concludere una flash che davvero aveva ottime possibilità di essere ricordata, e che secondo me le ha comunque, perché è una buona storia, che con una breve ricontrollata può diventare davvero ottima.

I prompt che hai scelto sono stati inseriti piuttosto bene, il personaggio e il prompt ottimamente, mentre il colore appare, quindi è sufficiente. Non ho visto tracce della canzone, ma ho ritrovato tracce della citazione nella storia, anche se sono solo tracce. Per questo il punteggio è quello che vedi.
Grazie per aver partecipato.

.


     

Sophie – Raggio di Sole –

“Me lo ha fatto la mamma. A lei non piacciono i colori scuri e sono sicura che ci sarà rimasta male che le persone che oggi sono venute a salutarla erano tutte vestite di nero.”


Grammatica e sintassi:      9,3/10

Lessico e stile:                  9,5/10

Caratterizzazione:              9/10

Originalità:                        10/10

Utilizzo del pacchetto:        5,5/8

Gradimento personale:      3/3

Sviluppo della trama:        2/2


totale:                              48,3/53



Una storia davvero particolare. Immagino che tu ti renda conto di questo.

Non avevo mai letto qualcosa riguardante Luna da piccola, anche perché in effetti non mi è mai capitato di trovare storie che ne parlassero.

La cosa che più mi ha colpito di questa storia, è la caratterizzazione dei personaggi: hai reso Luna una bambina che mantiene la positività della ragazza candida e pura che la Rowling ci ha fatto conoscere con le sue storie, le hai dato innocenza. Lo stesso discorso iniziale sulle Cioccorane è davvero da Lovegood in generale, mentre leggevo mi sembrava quasi di vedere lei a saltare insieme alle rane, invece che a mangiarle.

Il personaggio di Xenophilius è riuscito, anche se credo che lui si occupasse molto della figlia già da prima che la moglie morisse, questo perché si capisce che lei è il suo piccolo raggio di sole da ogni sua apparizione al fianco della figlia nei libri.

La nonna è abbastanza inquietante, e anche antipatica, mi piace il contrasto che hai saputo creare tra la stravaganza dei Lovegood e la tradizionalità di una donna che non è riuscita ad accettare la figlia e ora fatica a capire di aver perso la possibilità di farsi conoscere dalla nipote, e di vivere gli ultimi momenti con la figlia. Lei vuole sistemare le cose razionalmente, vuole che le cose vadano fatte nel modo giusto. Il contrasto in effetti non era così complicato da creare, ma i tuoi spunti sono stati originali, e ti hanno permesso di raccontare una storia che resta impressa e che, nonostante il tema non sia dei più allegri, fa sorridere.

Hai usato il pacchetto, anche se non nella sua interezza. La canzone infatti non appare, mentre il colore oro non viene menzionato, anche se in effetti il raggio di sole è dorato per convenzione, quindi si potrebbe dire che l’hai in qualche modo utilizzato, ma non posso considerare pieno l’inserimento. La citazione invece è parte integrante della storia, l’hai usata per fare interagire Luna, Xeno e Calliope, e l’hai fatto in modo molto convincente.

Veniamo alla parte stilistica: hai utilizzato un buon lessico, non hai forzato le ripetizioni e le frasi sono abbastanza articolate, non ci sono punti oscuri nella trama e nella lettura. La sintassi è quasi sempre corretta, come la grammatica. Ti indico le poche imprecisioni.

-           lanciò un’altro sguardo; vorrei poterlo considerare un errore di distrazione, ma non posso, devi togliere l’apostrofo.

-           Era diventato il gioco preferito di Luna inseguirle, in questa frase, così articolata, dovresti inserire una virgola dopo ‘Luna’, in alternativa puoi spostare ‘inseguirle’ all’inizio della frase.

-           c’è una ripetizione di mentre.

Il resto della storia è corretto.

Complimenti e grazie per aver partecipato.

Totale di squadra: 187.4




Scusate, faccio uno alla volta perché sto perdendo un sacco di tempo.
Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 00:59

Opaleyes degli Antipodi 


The Burnt Orchid – Always –

Oggi quel labbro lo stringi tra i denti, e la tua lacrima s'è prosciugata, come un'oasi abbandonata nel deserto.


Grammatica e sintassi:           8,1/10

Lessico e stile:                        8/10

Caratterizzazione:                  9,8/10

Originalità:                             10/10

Utilizzo del pacchetto:           7,4/8

Gradimento personale:           2,9/3

Sviluppo della trama:             2/2


totale:              48,2/53


La tua storia è toccante. Sinceramente, sono molto felice che tu abbia deciso di usare il personaggio di Eileen e trovo anche che tu sia riuscita a caratterizzarla in modo credibile e abbastanza approfondito.

All’inizio della storia, mentre leggevo, immaginavo le espressioni del bambino e il sorriso di una madre che riconosce se stessa nel figlio.

Io amo quella canzone e trovo che esprima in parole semplici l’amore e il senso di protezione che un genitore può provare per il proprio bambino, amore che tu sei riuscita a mostrare con le tue parole, appoggiandoti al senso della canzone.

Non sono riuscita a cogliere il legame tra la citazione e la canzone, se non per il fatto che Eileen è una donna adulta e che per questo sta vivendo la seconda età. Mi è piaciuta la positività che alla fine Eileen dimostra di possedere ancora, la sua speranza per il futuro di suo figlio, che lei spera essere d’amore.

Il nastro rosa tra i capelli è stato un buon modo di utilizzare il prompt, che ti ha permesso di fare interagire in modo naturale madre e figlio, senza rendere l’inserimento dei prompt forzato.

La parte grammaticale non presenta errori nella prima e nell’ultima parte, il paragrafo centrale, invece risulta un po’ confuso.

-         Non è stato tutto un brutto sogno: inizialmente invece, sembrava bello; qui non capisco il senso di ‘invece’, forse c’è un ‘non’ di troppo all’inizio della frase. Però credo che il senso si ‘anche se all’inizio sembrava bello’.

-         trasformato in un costretto vincolo del matrimonio; in questo caso un costretto vincolo sarebbe anche andato bene, ma poi dici ‘del matrimonio’, e in questo caso la frase non fila più, avresti dovuto usare ‘nel’, anche se nella prima parte della frase hai articoli indeterminativi.

-         il tuo letto non è più un luogo sicuro, dove spesso accadono cose che non si dovrebbero mai, mai raccontare a nessuno. Questa parte dove spesso accadono cose che non si dovrebbero mai, mai raccontare a nessuno, sarebbe stata meglio dopo ‘letto’, altrimenti avresti fatto meglio a modificare un po’ la costruzione della frase, ad esempio ‘spesso vi accadono […]

-         i suo grandi; errore di battitura;

-         tuo nastro rosa che pende dai tuoi capelli; qui c’è una ripetizione di ‘tuo/tuoi’, non necessaria.

-         Treccie; c’è una i di troppo.

Lo stile è semplice, ma non noioso o banale, il lessico è appropriato.

La storia è molto breve, escludendo il testo della canzone si hanno poco più di trecento parole, nelle quali hai saputo racchiudere la personalità di Eileen, la sua insoddisfazione e l’amore che prova per Severus. Complimenti quindi, e grazie per aver partecipato.


Sephora – November Rain –

La pioggia cade, fitta, fredda, fastidiosa. Scivola lungo il tuo viso arrossato, bagna i tuoi capelli arruffati, graffia la tua anima. Ne hai mai avuta una, Pansy?


Grammatica e sintassi:           8,6/10

Lessico e stile:                        9,3/10

Caratterizzazione:                  8/10

Originalità:                             9/10

Utilizzo del pacchetto:           4/8

Gradimento personale:           2,5/3

Sviluppo della trama:             1,2/2

totale:              42,6/53


Hai scritto qualcosa di emozionante, mi hai permesso di avvicinarmi a lei, di sentire il freddo di novembre con Pansy.

Per quanto riguarda la parte grammaticale, ho trovato nella storia qualche piccolo problema coi tempi verbali; probabilmente è stata una tua scelta quella di parlare al presente e riferire al passato i ricordi, ma in questo modo ci si ritrova un po’ confusi, nel leggere.

Lo stile che hai scelto di utilizzare con la seconda persona, spesso è difficile da rendere nei tratti lunghi, infatti è capitato, nella seconda parte, un salto dal presente al passato.

-          aggiunse, soffocando un ghigno

-           era tua madre a tener in piedi la famiglia.

I salti temporali della storia, che è una flash o poco più, ma che mostra molti momenti della vita di Pansy, sono definiti solo da pochi particolari e nella loro totalità li ho trovati ben fatti, ma anche un po’ troppo veloci. Manca qualcosa, prima dell’ultima parte secondo me, che ci mostri davvero quello che sente Pansy, che ci faccia capire perché lei accetta di cruciare Terry. Penso che anche lei fosse in grado di provare amore, per questo la sua reazione non mi risulta chiara, mentre chiarissima è la scelta di lui di renderle tutto più facile, di soffrire in silenzio.

C’è chi non apprezza questo tipo di stile (la seconda persona) per principio, io, credo di averlo già detto a qualcuno per questo contest, lo trovo uno stile che permette di aumentare la vicinanza tra il lettore e il personaggio a cui la storia si riferisce, però a lungo andare rischia di diventare pericoloso, perché è facile diventare pesanti. Questo a te non è successo, hai semplicemente avvicinato il lettore, me, in questo caso, a Pansy.

La caratterizzazione di Pansy, però, non è approfondita fino in fondo, infatti i suoi comportamenti non hanno un senso ben definito: che senso ha che le facciano cruciare Terry? Lui è un Mezzosangue, ma non capisco perché a questo punto non gliel’hanno fatto consegnare ai Mangiamorte. Inoltre la frase finale non è totalmente inserita all’interno della storia.

Non discuto le tue scelte, comunque, la storia è tua e giustamente hai scelto di farne quello che hai preferito. Nel complesso è una storia che prende e si lascia leggere con il fiato sospeso. Una storia  che emoziona, perché mostra un personaggio che chiaramente non è totalmente IC dentro, ma che si comporta come la Pansy del libro; una che avrebbe fatto qualunque cosa per un tornaconto.

Alcuni elementi del pacchetto sono stati inseriti bene, la citazione non stona all’interno della storia, il personaggio c’è, ma in effetti non c’è traccia della canzone che ti avevo messo nel pacchetto, né del colore.

Grazie per aver partecipato.


Eruannë – Spiragli di felicità –

Rimasero così per quella che sembrò un’eternità: lei intenta a seguire i battiti del suo cuore, lui che le accarezzava dolcemente la schiena mentre l’altra mano intrecciava le proprie dita a quelle di lei.

Grammatica e sintassi:           9,2/10

Lessico e stile:                        9,5/10

Caratterizzazione:                  10/10

Originalità:                             8/10

Utilizzo del pacchetto:           5/8

Gradimento personale:           2,5/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              46,2/53

La tua storia è umana, vera.

Hai raccontato l’amore semplice attraverso gesti quotidiani. A dire la verità anch’io mi sono rivista in parte in questa coppia, ho amato il modo in cui hai descritto il bisogno dei due di aggrapparsi l’uno all’altra per sentirsi sicuri, non più soli. Così come mi sono parsi veri ed estremamente malinconici i momenti di silenzio tra i due.

Il dialogo tra i due è scritto molto bene, non c’è una parola fuori posto, hai saputo rendere alla perfezione la naturalezza di Fred, la sorpresa di Katie e poi la loro gioia.

La tua one-shot è un susseguirsi di emozioni, non certo un insieme di fatti o di colpi di scena, ma nella sua naturalezza io l’ho trovata originale e piacevole.

I prompt sono stati inseriti correttamente, sia la citazione, che ricorre nella storia in ogni sua parte, sia l’anello, sia il personaggio di Katie, che tu hai saputo caratterizzare bene, seppure in poche parole.

Anche la caratterizzazione di Fred risulta convincente, non è il solito Fred che scherza su tutto, è cresciuto, è innamorato, e tutti cambiano di fronte alla persona che amano. Per questo credo che tu l’abbia caratterizzato bene.

Veniamo alla grammatica: ho trovato qualche piccola imprecisione.

-       L’espressione dura di Fred si addolcì e le sorrise felice; qui il soggetto è l’espressione, sarebbe bastato aggiungere ‘lui’, magari.

-       Fred non si era tirato indietro e, anzi, si rese conto che era una cosa che desiderava anche lui; qui ‘si era reso conto’, per mantenere il tempo dell’altra parte della frase.

Lo stile, al contrario, è fluido e il lessico è preciso, spontaneo. Disturbato, minimamente, solo da quei piccoli errori che ti ho segnalato.

Grazie per aver partecipato, soprattutto per essere riuscita a scrivere nonostante l’argomento.

È una storia che merita.


Leireel – De Umbris –

C’è il fuoco impigliato tra i suoi capelli di rame e nei suoi occhi scuri; fuoco in ogni cosa su cui le mani di lei si posino, fuoco nell’aria, sulla sua pelle, nella sua mente.


Grammatica e sintassi:           9,4/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:                  9/10

Originalità:                             8,5/10

Utilizzo del pacchetto:           3/8

Gradimento personale:           2,6/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              44,5/53


A me pulvis et umbra era piaciuta tantissimo, ricordo che all’epoca del Piume di Gallina, a cui mi pare avesse partecipato, ci ero rimasta molto male nel vedere che le altre giudici del contest non l’avevano apprezzata quanto me, per questo leggere che questa storia era lo spin-off di quella mi ha fatto piacere.

Tolgo subito di mezzo la grammatica, dicendoti che l’unico errore è ‘sala comune’, che hai scritto senza le maiuscole. Per il resto ti faccio i complimenti, è vero che la storia è breve, ma si nota comunque la tua cura nei dettagli stilistici.
La flash è poetica, non si può dire che scorra leggera dall’inizio alla fine, semmai è il contrario: è un crescendo di emozioni, pare proprio di vedere questo fuoco, questa impazienza e questo desiderio che Albus prova, nel leggere.

Pur non avendo letto Pulvis et umbra ultimamente, ho potuto riconoscere in questa storia i personaggi che mi erano rimasti impressi allora. Ricordo che all’epoca ti avevo detto che non consideravo i personaggi della nuova generazione, è proprio grazie alle storie come questa – anche questa flash – che le persone come me hanno modo di ricredersi – a me era già successo allora –, proprio perché questa storia mostra dei personaggi che hanno poco a che fare con i loro genitori.

Qui hai tralasciato un po’ la caratterizzazione dei personaggi a favore dell’atmosfera, della descrizione delle sensazioni che loro provano nel momento che racconti. Non manchi però di donare ai lettori piccoli particolari, messi strategicamente in ogni parte della flash, per ricordare chi sono i protagonisti della storia; per renderli umani e dar loro spessore.

Hai saputo sfruttare bene i paragoni per dare un senso alla flash, per renderla poetica. Hai curato il lessico, ricercando le parole con criterio, senza esagerare con i termini lontani dall’uso comune.

Non mi piacciono molto le ripetizioni delle ‘e’, nelle frasi (cosa che comunque non avrebbe influito nel punteggio, se non al limite alla voce del mio gradimento personale), ma è stata una scelta che ho apprezzato in un testo così strutturato.

Il pacchetto non è stato utilizzato nella sua interezza: hai ignorato i personaggi, però hai mantenuto il rosso e la canzone, che tratta d’amore e ha il fuoco nel titolo.

Il pacchetto stesso si chiamava ‘fuoco’. In più nella storia si parla d’amore e di desiderio, anche di paura di lasciarsi andare ai sentimenti. Albus mente a se stesso, facendo quello che in molti fanno. Un po’ mi spiace non averti potuto dare un punteggio più alto anche nella voce dei prompt, perché la tua storia è breve, sì, ma intensa, e mi è piaciuta.

Complimenti, quindi, grazie per aver partecipato.


Totale di Squadra: 179

Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 01:37


Viperteeth Peruviani
 


Fri – La scelta giusta per Alice –

“Si è preso una cotta per me,” ammise con una dolcezza che non gli piacque affatto.

Comincio liquidando in fretta la parte relativa alla grammatica: a voler essere pignoli, c’è una virgola di troppo.


Grammatica e sintassi:           9,9/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:                  9,9/10

Originalità:                              10/10

Utilizzo del pacchetto:           6/8

Gradimento personale:           3/3

Sviluppo della trama:             2/2


totale:              50,8/53


Il lessico è scelto con cura ed è sempre corretto, vario e preciso.

Lo stile è articolato, hai saputo dare un buon ritmo alla storia, bilanciando le parti di narrazione con i dialoghi e rendendo il tutto in modo interessante, non ripetitivo.

Per quanto riguarda la grammatica, c’è questa frase: C'era una sola cosa peggiore di un matrimonio senza amore: un matrimonio in cui c'era amore, ma da una parte sola e non era quello, che lei voleva. Non ho capito come altro avrei potuto leggere la frase, credo che la virgola non stia bene lì.

La storia anche se è una delle più lunghe tra quelle che ho ricevuto per il contest, se non addirittura la più lunga, è avvincente e non annoia neanche per un secondo.

Ogni frase è curata: dai tag di dialogo, sempre indicati, alle descrizioni, in particolare mi è piaciuto il paragone tra la luce della luna e la ghigliottina, interessante sia per i personaggi a cui è riferita, sia per il senso che riesce a dare alla storia. È una metafora calzante.

Hai reso i personaggi in modo accurato, lasciando perdere i cliché, raccontandoli con i gesti e con le parole, più che con le descrizioni, che non sono mai fuori luogo.

Il tema del tradimento non è semplice, all’inizio ci si sente arrabbiati con un Frank che pare aggrapparsi a una sciocchezza, per poi comprendere che aveva le sue ragioni e che in fondo ha agito con maturità. Ogni coppia ha i suoi problemi, tu hai mostrato l’umanità di Alice, una donna che ammette di avere forse sbagliato a sposarsi, come hai saputo mostrare gli errori di entrambi nel rapporto di coppia. Alla fine ti sei ricollegata al canon del libro in un modo molto intelligente e anche tenero, ricordare di questo momento di gloria di Neville, il primo nel quale riesce a dimostrare la sua capacità di lanciare un incantesimo, proprio associato a Remus, il quale probabilmente rivede in lui Alice e le sue guance tonde.

La storia è originale, credo non ci siano dubbi: non solo per la coppia che hai mostrato, ma anche per il modo che hai scelto di usare per rappresentare i personaggi, proponendo una trama interessante, che mi ha permesso di capire come a volte il tradimento possa essere considerato ‘un passaggio’ nella vita di coppia. Alice si sente in colpa per il tradimento, Remus non si mette in gioco con Frank (e questo è stato il momento in cui la caratterizzazione mi ha convinta meno, amore  a parte, credo che Remus non avrebbe negato), Frank ammette i suoi errori in silenzio, cerca di rimediare e la storia finisce bene, se così si può dire. Non giustificherò mai il tradimento e l’argomento mi infastidisce, spesso, ma in questo caso hai saputo presentarlo nel modo giusto: non dando alibi ai personaggi, ma mostrandoli umani. Gli uomini sbagliano.

Anche la chiacchierata finale tra Alice e Remus mi è parsa leggermente forzata, al di là dell’abbraccio, credo che Frank, pur mettendoci tutta la sua buona volontà, non avrebbe accettato di vedere Alice e Remus appartati a parlare, nonostante tutto. La bugia di Alice, che aleggia fino alla fine, è reale. Hai raccontato una storia credibile.

Ottimo anche l’inserimento dei prompt, forse quello che ha meno importanza è il rosa, ma è citato e comunque utile ai fini della trama. La citazione è parte integrante del testo, quasi non ci si accorge della sua presenza, la canzone è ripresa in più punti.

Complimenti davvero per questa storia. Grazie per aver partecipato.


Ely79 – Lacrime Nascoste –

Possibile che non ci sia un modo per riaverti com’eri? Mi manchi, anche se ti vedo ogni giorno. Forse hai solo bisogno di capire che quel mondo non ti appartiene, che non sei veramente come loro. Se ti accorgessi che non ti piace essere così, che non hai niente in comune con quelli... magari torneresti come prima.


Grammatica e sintassi:           9,8/10

Lessico e stile:                        9,8/10

Caratterizzazione:                  9.5/10

Originalità:                             9,9/10

Utilizzo del pacchetto:           6/8

Gradimento personale:           2.3/3

Sviluppo della trama:             2/2


totale:              49.2/53


Ho sempre considerato Petunia un personaggio riuscito, anche se caricaturizzato ai fini del racconto in alcuni punti, per questo la tua storia mi è piaciuta. Sei riuscita a scovare in lei quell’umanità che lei tenta di nascondere.

Perché in effetti l’unico modo che ha di mantenersi razionale, normale.

Ci sono molti particolari che hai inserito nella storia e che sono riusciti a darle più di quanto già non avesse: l’arancione della vernice scrostata, l’origami dell’unicorno, il lampione e lo stesso personaggio di Silente, riconoscibile ma non nominato. Hai dato uno spessore a Petunia, giustificando le sue azioni con il suo desiderio di sentirsi giusta e adeguata, con il suo amore per una sorella che ha preso una strada differente dalla sua. Sentimento che poi Petunia riprende anche nei confronti di Harry.

Mi sono piaciuti quindi i piccoli particolari che hai inserito nella storia.

Lo stile è ben articolato e il lessico è preciso.

La grammatica è corretta, ma in una storia così lunga è normale che sfugga qualche piccolo errore di distrazione, te li elenco qui per comodità (anche tua, spero):

-          Vorrebbe partecipare a qual piccolo rito; errore di battitura.

-          un ultima volta; manca l’apostrofo.

-          Ti amavano tutti, era sempre la preferita; qui c’è un cambio di persona, ‘eri’ sempre la preferita, quindi.

-          Nei dialoghi, a volte hai utilizzato il trattino corto.

Comunque se si pensa che la storia conta quasi quattromila parole, questi errori diventano quasi irrilevanti, anche perché come ho detto, lo stile è ottimo: scorrevole, non troppo ricco, né troppo povero di particolari. Le descrizioni sono ben fatte, anche i dialoghi, pochi, della storia, riescono da dare qualcosa in più alla caratterizzazione di questi personaggi.

La storia è originale, su questo non c’è dubbio. Non solo per via del personaggio di Petunia, che consente libertà e che è sempre poco sfruttato. In effetti il tema della gelosia tra le due sorelle non è così innovativo, se si pensa alle poche storie che ci sono su diloro,  ma è stato affrontato in modo da rendere la storia personale e unica. Memorabile.

L’inserimento dei vari elementi del pacchetto, a partire dall’arancione, è ottima. Anche il parallelo non troppo approfondito tra Lily e Petuna, e Harry e Dudley, è interessante. Hai inserito anche l’acqua e utilizzato entrambi i personaggi.

Inoltre la citazione, se non presente letteralmente, vede il senso nel comportamento della protagonista. Il cui rimando alle malefatte dei vicini indica la sua superficialità nei rapporti umani.

I versi della canzone sono apparsi un po’ forzati nella bocca di una bambina, ma nella seconda parte, visti da una Petunia adulta, si amalgamano di più nella storia, dando un buon risultato.

Complimenti quindi per questa storia, per la quale non ho altro da aggiungere. Mi è piaciuta. Grazie per aver partecipato.


Calypso – C’è di mezzo il mare –

A cavallo di una scopa, a mezz’aria, il mare sembra più calmo.


Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        9/10

Caratterizzazione:                  7,5/10

Originalità:                             8,5/10

Utilizzo del pacchetto:           7,5/8

Gradimento personale:           1,5/3

Sviluppo della trama:             1/2

totale:              45/53


Hai utilizzato l’intero pacchetto, per questo davvero ti faccio i complimenti, se la scopa associata a Oliver era semplice da inserire, non si può dire altrettanto della citazione, che era un po’ strana, ma proprio per questo risultava difficile da contestualizzare.

L’Oro è solo nominato, per questo non hai ottenuto il punteggio pieno. Comunque hai fatto un buon lavoro con tutti gli altri prompt. Soprattutto col mare, che ricorre per tutta la storia, e che hai utilizzato per le metafore, ripetute e ben sviluppate.

Sei l’unica ad avere scritto una raccolta, anche questo è strano, soprattutto se si considera che hai dovuto scrivere la storia in tutta fretta, praticamente.

Vero è anche però che hai potuto scegliere un pacchetto tra tutti quelli che erano disponibili, e questo ti ha dato un vantaggio abbastanza chiaro.

La parte stilistica della storia è ben gestita. Hai utilizzato un lessico vario e convincente per raccontare l’amore travagliato di Oliver e Marcus (coppia che sinceramente non amo, ma solo perché credo che Marcus sia una scimmia senza cervello, mentre Oliver è tanto carino, lo vedrei bene con Roger Davies o con Krum ;) )

Per quanto riguarda i contenuti, invece, devo dire di non avere capito bene quale sia il contesto temporale della prima drabble. Dici ‘come se nulla fosse accaduto’, ma perché? Forse perché ora che hanno una storia Oliver non dovrebbe più usare la sciarpa di Grifondoro? E perché sono in un motel Babbano?

I dialoghi dei protagonisti delle drabble sono sempre abbastanza enigmatici, sinceramente non sono riuscita a capirle bene e questo mi dispiace, perché da un lato temo dipenda dal fatto che non conosco la coppia, anche se mi sono documentata un po’ sul futuro di Baston e Flitt per cercare eventuali riferimenti.

Solo che non li ho trovati. Anche quando sfrutti la citazione, la risposta di Oliver non c’entra niente con l’affermazione di Marcus e non l’ho capita. Ho immaginato che tu volessi dimostrare come i loro dialoghi fossero diventati sterili e vuoti, come entrambi cercassero di aggirare il problema che avevano, ma non sono sicura che sia l’interpretazione giusta. Spero che mi aiuterai a chiarire i miei dubbi.

Prese una a una, le tue drabble sono delle belle fotografie che descrivono la coppia, li definiscono attraverso momenti, descritti con un ottimo stile, ma appunto, troppo slegati tra loro per permettere al lettore di capire cosa succeda in effetti .

Grazie per aver partecipato, addirittura con due squadre e due storie diverse, a questo contest.


Erica Weasley – Il passato non riusciva a tramontare.

« Non possiamo più vederci ».

Il freddo gelo di novembre si insinuava sotto ai vestiti di Percy con più forza che mai. Un turbine violento di tempesta sembrava essersi scatenato dentro al suo cuore udendo quella frase. Guardava gli occhi della ragazza confuso, spaesato, per la prima volta dopo tanto tempo.


Grammatica e sintassi:           9,3/10

Lessico e stile:                        7,6/10

Caratterizzazione:                  8/10

Originalità:                             9,5/10

Utilizzo del pacchetto:           8/8

Gradimento personale:           2.3/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              46.7/53


Il lessico è quasi sempre corretto, anche se in alcuni casi hai scelto parole non proprio adatte, ad esempio non capisco perché nel primo paragrafo usi il termine ‘parsimonia’, riferito al lavoro di Parcy, ci mette cura, controllo, ma la parsimonia si riferisce alla moderazione nello spendere.

C’è qualche ripetizione, ad esempio ‘prospettiva’, ‘lasciato’, ‘mai’.

Lo stile in generale è buono, la sintassi è ben gestita e non ci sono errori di distrazione, né gravi errori grammaticali. Qualche imprecisione, come ti ho detto. 

Ma, Percy ne era certo, lui non avrebbe mai goduto di quel presente, nemmeno quando sarebbe diventato solo passato.

Questa frase è strana, sinceramente mi pare un po’ un controsenso in termini: come potrà godere di qualcosa nel passato, non avendone goduto quando è successa? Immagino che tu abbia la risposta, io non te l’ho segnalata come errore, solo che proprio non riesco a capirla.

La caratterizzazione di Percy è ben fatta, anche se in alcuni punti non ho ritrovato il personaggio che mi aspettavo ‘canonicamente’ di trovare, all’inizio mi è parso un po’ troppo sentimentale, non ce lo vedo a sentirsi vuoto a causa della solitudine, quando ha lasciato la sua famiglia per il lavoro al Ministero, né credo che la frase . Percy era come loro: immerso in un’organizzazione finalizzata al potere, senza averlo mai veramente desiderato. Sia adatta a lui.

Percy è ambizioso, il personaggio ha fame di potere, almeno fino al suo ricongiungimento alla famiglia. In effetti, è possibile che il suo cambiamento sia avvenuto prima,, forse proprio grazie a Penelope, ma nella tua storia lui pare scordare chi fosse nel passato quando dice che non aveva mai desiderato il potere. Questo non è da lui.

Escludendo questi passaggi hai caratterizzato il tuo protagonista in profondità, dandogli un’anima. Peccato che nella tua introspezione di Percy non sia apparsa veramente anche Penelope, mi sarebbe piaciuto che fosse stata un po’ più presente nella storia. La tua scelta di incentrare tutto su Percy ti ha comunque dato la possibilità di costruire una storia di sentimenti, commovente in alcuni punti, che racconta l’amore perduto.

Il pacchetto è stato ben inserito, per questo ti ho dato punteggio pieno, sei stata una delle poche ad averlo ottenuto. Questo perché la canzone è inserita perfettamente, in effetti è a qualcosa del genere che pensavo quando ho inserito nel pacchetto del contest ‘Black’, che tra l’altro è una delle mie canzoni preferite in assoluto.

La storia è originale, si legge poco su Percy e quasi tutte le storie sono incentrate su Fred e sul post guerra (in effetti ho scritto anch’io una storia su questa coppia, che per certi versi presenta un’ambientazione simile, ma che è molto differente) sarebbe stato più semplice raccontare di altri momenti della sua vita.

Grazie per aver partecipato.


Totale di Squadra: 191.7

Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 02:21
Dorsirugosi Norvegesi 

Joey Potter – Amore e Tosse –

« Credo che l’orgoglio dei Grifondoro portasse il suo nome ».


Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:                  10/10

Originalità:                             10/10

Utilizzo del pacchetto:           5.3/8

Gradimento personale:           2,9/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              50.2/53

Diagon Alley: in questa storia ti segnalo un particolare che in realtà non ha influito in termini di punteggio. Sarebbe opportuno in italiano scrivere tè e non the (che sarebbe alla francese). La drabble è tenera, mostra un Neville cresciuto, premuroso nei confronti di Augusta, per la quale non prova più quella ‘paura’ quasi, che aveva durante l’infanzia, è diventato adulto, ma gli hai lasciato quel suo modo timido e un po’ impacciato di fare, che è tanto da Neville, per niente OOC.

Salotto: nella seconda drabble Augusta rivela la sua dolcezza, e anche la sua cocciutaggine, non vuole sentire i discorsi del nipote riguardo l’andare al San Mungo, lei vuole solo sentire che lui sta bene. Mi è piaciuta molto la descrizione della luce della luna sulla neve.

Ospedale San Mungo: Di nuovo, qui si nota come tu abbia caratterizzato un Neville più forte, ma deciso a proteggere la nonna, che comunque fa di testa sua.

L’ultima flash è dolce, triste. Una degna conclusione per una raccolta che mi sento di consigliare.

Per quanto riguarda il mio coinvolgimento emotivo nei confronti di questa storia, ti dico una cosa che tu non sapevi: quando ero piccola, ho attaccato la pertosse a mio fratello, che è quasi morto. Certo, ovviamente non l’ho fatto apposta, ma questa storia mi ha fatto effetto anche per questo. Ma non mi ha influenzata, spero XD

Hai un ottimo stile, che ti permette in queste drabble di fotografare le scene e di dare i particolari in modo naturale. Definisci l’ambiente e i personaggi in modo efficace e naturale, con un lessico sempre adeguato.

La parte grammaticale e sintattica è perfetta.

Il pacchetto è stato inserito, anche se non in ogni sua parte.

La ricordella, il personaggio e il colore blu in particolare, sono importanti nelle flash. La canzone non è citata, ma il desiderio di curare la nonna si sente in Neville, per questo ti ho dato un terzo di punto.

Complimenti e grazie per aver partecipato.



Taminia – Breathless –

«Mi stai chiedendo di seguirti mentre ti sposi con quel Nato Babbano?»


Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        9,5/10

Caratterizzazione:                  8/10

Originalità:                             9/10

Utilizzo del pacchetto:           7/8

Gradimento personale:           2/3

Sviluppo della trama:             0,9/2

totale:              46,4/53

Comincio dicendo che la parte grammaticale della storia è perfetta, non ci sono errori grammaticali, né di sintassi. L’unica cosa che non ho capito è il trattino dopo ‘Cissy’, nella prima riga. Probabilmente doveva essere una virgola.

Trovo che ci sia un punto di stacco troppo forte dopo la frase di Andromeda, prima che lei fugga. Le drabble secondo me sono difficili da relazionare con storie più lunghe, a volte, questo è il caso: mentre in genere una drabble dovrebbe essere completa, una storia a sé stante, in questo caso mi viene da fare il commento che odio e che in genere non ha senso.

È troppo breve, troppo veloce.

Sembra quasi che manchi un pezzo di loro in questa storia. Mentre dalla prima parte della drabble pare che Andromeda stia tendendo una mano a Narcissa, pronta ad accoglierla con lei, la sua fuga rapida pare non lasciare il tempo alla sorella neanche di rispondere o di salutare Andromeda. Da un lato ho tentato di ricondurre questa scelta a un desiderio di Andromeda di non dire addio alla sorella, alla speranza di rivederla presto; la reazione di Narcissa, ossia l’ultima frase, appare strana. Ho capito che hai tentato di riportare la citazione della  canzone, e ho apprezzato l’idea, tanto che il ‘lasciami senza fiato’ secondo me poteva anche starci, ma messa così la frase non si amalgama con il resto della drabble, pare essere fuori posto.

La canzone si prestava bene a una storia d’amore, tu hai parlato d’affetto fraterno e la cosa mi è piaciuta molto.

Inoltre hai saputo utilizzare tutti i prompt in una sola drabble, e per questo ti faccio i complimenti. Devo dire che purtroppo la cosa non è stata totalmente positiva in questo caso, proprio perché la canzone ti ha fatto perdere qualche punto altrove, ma come ho già detto la drabble mi è piaciuta, anche se l’ultima frase non lega con il resto.

Grazie per aver partecipato.


Lilyblack – Un racconto inedito –

Stava per sposarsi, per ricominciare da zero e fuggire, lasciandosi alle spalle e sotto le scarpe, la sua famiglia e quanto avevano sempre detto di lei; poteva immaginare, per una volta, i loro sorrisi soddisfatti e orgogliosi, nel parlare di lei: Astoria Greengrass Malfoy.

Grammatica e sintassi:           5,7/10

Lessico e stile:                        5,8/10

Caratterizzazione:                  9,8/10

Originalità:                             9,5/10

Utilizzo del pacchetto:           8/8

Gradimento personale:           2,3/3

Sviluppo della trama:             1,5/2

totale:              42,6/53

Una cosa che mi dispiace molto doverti dire è che ho trovato parecchi errori nella punteggiatura della storia e anche errori di grammatica che in genere non fanno parte del tuo modo di scrivere.

Questo mi è dispiaciuto parecchio perché al di là di questo contest ho avuto spesso a che fare con te e conosco il tuo stile complicato, a volte, ma sempre corretto e incisivo.

Questa volta non c’è stata un’eccellenza in questo campo da parte tua e credo che la cosa derivi dal fatto che hai dovuto consegnare all’ultimo minuto.

Purtroppo non posso fingere di non vedere questi errori, che hanno abbassato notevolmente il punteggio in più campi.

-          Nel primo paragrafo parli di un vetro dicendo ‘oltre se stesso’, ma il vetro è inanimato e quindi sarebbe più indicato ‘oltre ad esso’.

-          nessuno di questo (di questi) legato alla stagione in cui si trovavano.

-          Mancano gli accenti su ‘lì’ e su ‘sì’, anche su ‘là’.

-          Allungò le mani appena davanti a se, qui manca l’accento su sé

-          Riuscì solo ad arricciare gli angoli delle labbra e sorridere, di nuovo, come una bambina stupida mentre passo dopo passo, incurante della pioggia si avviò verso l'ingresso. Mentre, richiede l’imperfetto, quindi ‘si avviava verso l’ingresso’.

-          La morte di ogni cosa di bello che potesse creare nella vita, bello non concorda con ‘cosa’.

Non starò a elencarti gli altri errori, nel caso ti interessasse conoscerli, posso mandarti il testo con tutte le indicazioni.

Mi spiace davvero molto, perché è chiaro che il tempo abbia giocato a tuo sfavore.

Il punteggio allo stile, come vedi, non è molto alto, non come quello che mi sono abituata a darti nei vari contest a cui hai partecipato. Questo è dovuto a molti fattori: primo tra tutti sicuramente la densità di errori, tutti tra l’altro concentrati solo in alcune frasi, che hanno costretto la rilettura di alcune parti.

La costruzione sintattica è complessa, hai inserito numerosi paragoni, metafore e iperboli, che purtroppo in alcuni casi non mi sono risultati comprensibili fino in fondo.

La tua è stata quindi una scelta che per certi versi considero coraggiosa: hai optato per uno stile alto, difficile e ricco, che alla fine ti ha penalizzata un po’ a causa della mancata revisione completa. È davvero un peccato, perché nella seconda parte, quella più narrativa, si possono ammirare dei personaggi ben caratterizzati.

Ho apprezzato particolarmente la descrizione di Astoria, un personaggio che tu hai reso unico e umano, fragile eppure resistente, insicuro e razionale. Mi è piaciuto l’incontro con Arthur, che ha unito il mondo di Astoria con il suo in modo splendidamente naturale.

Ho trovato la storia originale  e piacevole, e soprattutto mi ha coinvolta, nella parte finale molto più che nella prima, peccato appunto per quegli errori, perché avresti meritato di più.

Hai rispettato tutti gli obblighi derivanti dai prompt, utilizzando l’oggetto di Mielandia in modo utile ai fini della caratterizzazione di Astoria, il rosso riportandolo ad Arthur e la canzone per dare un senso finale alla storia. Inoltre hai utilizzato entrambi i personaggi (cosa non facile) e anche la citazione. Che posso dire se non: complimenti.

Grazie per aver partecipato.

Wynne Sabia – Tutto ciò che resta –

Quando sei diventato così?

Da quanto tempo te ne stai fermo lasciando che i tuoi capelli bianchi siano smossi dal vento salato, nell'attesa di un cambiamento che, lo sai, non arriverà mai per mano tua?


 

Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        9,8/10

Caratterizzazione:                  10/10

Originalità:                             8,7/10

Utilizzo del pacchetto:           5.8/8

Gradimento personale:           2,3/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              48,6/53

Hai raccontato un uomo vecchio, che ormai ha perso ogni desiderio di combattere, che lascia che il destino lo trascini. Sente di aver perso la forza di agire in prima persona e non intende cercarla. Spera che qualcosa lo smuova, ma in fin dei conti non desidera che questo succeda.

Hai raccontato l'immobilità in contrasto con il vento e il tempo scandito dalle onde. La rassegnazione e la vecchiaia dello spirito di Olivander.

Stilisticamente la tua storia è perfetta: il ritmo è lento, dato da frasi brevi, semplici e incisive al punto giusto. Non hai forzato troppo i paragoni, insistendo sul confronto tra il vento, il mare e il tempo; dando il senso ai pensieri di quest'uomo perso e solo, che sente di avere compiuto il suo tempo nel mondo.

È una storia rassegnata e triste. Toccante sotto molti aspetti.

Hai caratterizzato bene il personaggio, arrivando nel profondo. Utilizzando paragoni che in effetti non sono così innovativi, ma che hanno reso bene il concetto.

Hai utilizzato gli elementi del pacchetto dando loro rilevanza, anche se non li hai usati tutti. 

Il momento che hai scelto non è il più originale che tu potessi trovare (sinceramente speravo di leggere qualcosa riguardante la giovinezza di Olivander, per fare un esempio), ma è stato reso molto bene.

La grammatica è perfetta, non ho trovato errori.

La storia è breve e anche il lessico e la sintassi sono curati al punto giusto. L'unico punto nel quale la frase avrebbe potuto essere resa meglio, secondo me è questo: Seduto, lontano da casa e lontano dal mondo, solo, nonostante i tuoi sforzi e le tue fatiche. Avrei messo un punto prima di 'solo', per evidenziare meglio il concetto, che è il principe della storia.

Mi è piaciuta. Grazie per aver partecipato.


Totale di Squadra: 187.8


Ironbellies Ucraini 

Xela 182 – Inseguendo un Sogno –

Stava giocherellando con il dessert di frutta quando la voce di Bill la fece tornare con la testa alla Tana.

- Stai pensando a lui, vero? Ma sta’ tranquilla, manca ancora un giorno alla luna piena.

A quelle parole Tonks trasalì. In quel momento non stava pensando a lui, né al plenilunio; non stava semplicemente pensando.

Grammatica e sintassi:           6,1/10

Lessico e stile:                        6,3/10

Caratterizzazione:                  9/10

Originalità:                              10/10

Utilizzo del pacchetto:           7/8

Gradimento personale:           2,6/3

Sviluppo della trama:             1,5/2

totale:              42,5/53

Con la tua storia, tu hai saputo rappresentare i sogni, l’effetto a singhiozzo della storia, questo susseguirsi di immagini e atmosfere confuse, che quasi si fondono l’una con l’altra, è d’effetto. Anche la tua scelta di modificare a volte anche il font è interessante, porta il lettore a comprendere ancora meglio i passaggi tra i sogni e la veglia di Tonks.

Purtroppo la parte grammaticale presenta qualche imperfezione, ti faccio qualche esempio senza elencarle tutte:

-      Eccheggiavano; si scrive con una sola ‘c’, echeggiavano, quindi.

-      un’inteso e insolito profumo; c’è un apostrofo di troppo

-      usi i trattini brevi in apertura del dialogo, quando invece andrebbero usati quelli lunghi.

-      Benchè, scritto con l’accento sbagliato, benché.

-      Serpende, chiaro errore di battitura.

-      Segnalo anche questa frase: La ragazza stava per rispondergli quando sentì mancarle la terra da sotto i piedi ritrovandosi in un istante a terra insieme al sacco del mais macinato per le galline, che si stava spargendo per il prato; e si ritrovò, per mantenere il tempo giusto.

-      Bagnoasciuga, qui invece c’è una ‘i’ di troppo: bagnasciuga.

-      Mentre con la bacchetta sposava un plico di fogli in un cassetto; e qui, un divertente errore di battitura ^^

-      Un ombra

-      Un’abbraccio

Nonostante gli errori, che comunque non sono molti se rapportati al numero di caratteri, la storia mostra uno stile molto visivo, che permette al lettore di avere immagini chiare in testa, inoltre ho notato che alcune parti sono più curate di altre, da questo ho dedotto che il tempo non ti abbia permesso di rifinire la storia come avresti voluto.

Nelle parti più curate, dimostri di avere proprietà di linguaggio e anche una buona capacità espressiva. A volte il lessico non è totalmente indicato, faccio un esempio soltanto: Aveva solo la vaga sensazione di aver già visto quella scritta, anche se non ricordava assolutamente di averla scritta. Qui ripeti due volte la parola ‘scritta’ e nel primo caso non è un termine molto preciso, è più che altro colloquiale.

Le citazioni sono ben inserite, così come il pacchetto in generale. Le rune non sono fatte esattamente così, ma hai fatto più che bene a inventare, usando la fantasia per creare qualcosa che dimostra originalità e creatività.

Veniamo alla caratterizzazione: hai mostrato una Tonks poco stereotipata, sì, cade, ma è anche determinata e coraggiosa, esattamente come dovrebbe essere. I dialoghi che ha con Bill e con Arthur sono spontanei e brillanti, credo che tu riesca a esprimere il meglio quando hai a che fare con situazioni dinamiche, e soprattutto con i dialoghi, che suonano naturali sempre e danno forza alla storia.

La caratterizzazione del Remus lupo è un po’ difficile da valutare: Remus diceva che il lupo avrebbe attaccato ogni essere umano, quindi non sono sicura che avrebbe salvato Tonks. Resta il fatto che la trama sia interessante, non è facile scrivere una storia d’azione e in generale raccontare una battaglia. In questo la tua storia è riuscita bene. Hai gestito una trama complessa sfruttando in parte il pacchetto e in parte le tue buone idee, ottenendo una storia molto originale.

Grazie per aver partecipato, dall’inizio, a questo quasi interminabile contest.

AGNeSnaPE – Climbing –

La voce insiste, ma è coperta da un sibilo strano.

Non la vuoi sentire, la testa è pesante e un senso di costrizione alla gola non ti fa respirare.

Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:                  10/10

Originalità:                             9,3/10

Utilizzo del pacchetto:           5/8

Gradimento personale:           3/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              49,3/53

Questa tua storia mi è piaciuta molto.

Hai inserito la citazione riprendendo le montagne e portandole a diventare il tema fondamentale della storia, hai usato la canzone per ricondurre la ricerca di Bill a Fleur in modo interessante e molto evocativo. Mancano i due prompt, ma credo che la storia vada benissimo così, hai fatto bene a non forzarli all’interno di questo percorso intricato.

Dal punto di vista grammaticale, non ho appunti da farti. Hai usato frasi brevi, che risultano d’effetto.

La citazione è stata inserita molto bene, stessa cosa per il testo della canzone, che come ho già detto ti ha permesso di ottenere originalità e dare un ritmo interessante alla storia.

La caratterizzazione di Bill è sorprendente! Le frasi breve e talvolta scollegate riproducono il suo viaggio mentale attraverso uno stile semplice, ma molto curato, che conduce diretto nella testa di questo Bill alla ricerca di se stesso e di appigli alla realtà mentre scala la montagna dentro di sé. Io credo che ci sia uno stile adatto a ogni tipo di storia e il tuo in questo caso si è rivelato perfetto per questa introspezione, che mi sento di consigliare davvero a tutti. Le frasi brevi consentono di ottenere un ritmo lento, che permette di comprendere a tratti il senso di confusione di Bill, ma anche la sua lenta ricerca, il suo smarrimento.

Mi rendo conto che questo giudizio sia breve, probabilmente il più breve tra tutti, questo capita perché non ho appunti da farti.

Complimenti, davvero.

E grazie per aver partecipato, dall’inizio, a questo contest.

Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 04:31

Calypso – la messaggera del mattino –

Ormai, Gellert non possedeva più nulla.

C’era ancora qualcosa che aveva significato, per lui?

Grammatica e sintassi:                 9,4/10

Lessico e stile:                  9,5/10

Caratterizzazione:           9,9/10

Originalità:                         9/10

Utilizzo del pacchetto: 8/8

Gradimento personale:               2,2/3

Sviluppo della trama:     1,8/2

totale:                  49,8/53

La paura della vecchiaia è qualcosa di naturale, eppure è difficile da ammettere. Il tuo Gellert rivive la sua giovinezza con nostalgia, non solo perché è ridotto in prigionia, ma anche perché capisce che non avrà più la possibilità di conquistare il mondo, che non sarà mai il numero uno, visto che ormai il suo tempo è passato.

Hai seguito bene il pacchetto per questa storia, raccontando la vecchiaia di Gellert attraverso ciascuno degli elementi che ti ho fornito.

La stessa caduta del capello nell’acqua è stata un’idea che ho trovato interessante.

Dal punto di vista stilistico, la tua storia è buona: hai utilizzato un lessico vario e preciso, inoltre le frasi non presentano alcun problema di sintassi. Oltre ad essere avvincente, lo stile è piacevole e la lettura non annoia, lo so che la storia non è così lunga, ma credo che comunque questo sia un pregio che merita di essere segnalato.

La Grammatica è fondamentalmente corretta, ti segnalo solo una imprecisione:

All’inizio credeva che sarebbe impazzito senza libri o piccoli frammenti di pergamena su cui annotare le sue scoperte, i suoi desideri più reconditi o le sue ambizioni, ma la forza dell’abitudine riuscì a vincerlo con molta più rapidità di quanto avesse mai potuto immaginare.

La frase precedente a questa, così come la seguente, sono al trapassato prossimo, anche qui, quindi, sarebbe corretto scrivere 'era riuscito', al posto di riuscì.

A livello di trama, mi è piaciuto molto il contrasto tra l’immagine del flashback e questo Gellert vecchio, privo di speranza.

In conclusione, ti faccio i complimenti per questa storia: attraverso l'introspezione sei riuscita a dare una buona caratterizzazione di Gellert e l'hai fatto con delicatezza, attraverso metafore adatte e inserite con intelligenza. 

Grazie per aver partecipato, due volte ^__^ 

Rowena – Behind Blue Eyes –

Avrebbe potuto fingere d’inciampare e farle cadere lo strumento di Divinazione dalle mani, avrebbe potuto stordirla con un rapido movimento della bacchetta e convincerla, al suo risveglio, che fosse svenuta… Remus invece scelse la fuga, com’era abituato a fare da sempre. Non poteva permettere che quella donna vedesse la sua tristezza, quella che era abituato a nasconde con cura, che notasse quanto fossero vuoti i suoi sogni, o quanto fosse solo.

Grammatica e sintassi:            9,6/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:       10/10

Originalità:                  9,5/10

Utilizzo del pacchetto:            8/8

Gradimento personale:            2,8/3

Sviluppo della trama: 2/2

totale:             51,9/53

Premetto che in base a quello che è scritto nel Lexicon, il colore degli occhi di Remus è sconosciuto, so che qualche sito riporta il verde, altri il castano, ma non mi pare che sia scritto da qualche parte nei libri e io tendo a fidarmi solo del lexicon. In ogni caso non era quello il punto della canzone che secondo me aveva un riferimento con Remus.

Dal punto di vista grammaticale, non ho appunti da farti, l’unica ripetizione evidente ed evitabile è qui: Poteva essere quella strada donna con gli occhiali spessi e i capelli arruffati che lo fissava con un’espressione stralunata in quel momento? Dove ti segnalo anche ‘strada’, al posto di ‘strana’.

fosse molto preso da spiegare come difendersi dai folletti alla classe di Grifondoro, qui invece ‘preso dallo spiegare’.

Hai uno stile davvero piacevole: riesci a bilanciare bene le descrizioni e le azioni, nel testo, gestisci ogni particolare in modo controllato, tanto che una volta finito di leggere ci si rende conto che nulla è lasciato al caso, quasi tutti i particolari sono utilizzati per arricchire la trama, la caratterizzazione o le immagini che la storia riesce a evocare.

Mi è piaciuta questa storia, a partire dall’inizio, quando racconti di Remus partendo dai suoi pensieri riguardanti l’arrivo a Hogwarts, e ho apprezzato i tuoi riferimenti al canon, ad esempio la parte riguardante il Molliccio. Hai permesso, con la tua storia, di conoscere Remus sotto diversi aspetti: hai mostrato i suoi pensieri sfruttando di volta in volta Silente, Ginny e Sibilla, ottenendo in questo modo una caratterizzazione completa e convincente.

Il tuo Remus è solo, fugge di fronte a chi gli si avvicina, nasconde il suo dolore e le sue paure.

Hai saputo usare il pacchetto nella sua interezza, inserendo addirittura entrambi i personaggi. Questo non era richiesto, ma ti ha sicuramente dato una mano a trovare gli spunti interessanti che la storia contiene.

Ho trovato particolarmente efficace l’inserimento della citazione, meno quello della canzone, che comunque appare.

Complimenti per questa storia originale, che avvince e convince.

Grazie per aver partecipato.

Totale di squadra: 193.5




Grugnicorti Svedesi

Ferao – Due interi –

- E così… è giunto il momento.

Tosca si appoggiò alla finestra del suo studio e fissò l’orizzonte: un glorioso sole arancione risplendeva sulla valle presso Hogwarts, donando a quel maledetto pomeriggio una bellezza struggente e quasi dolorosa.

- Sì, Tosca. È giunto il momento.

Grammatica e sintassi:           9/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:                  9,6/10

Originalità:                             9,5/10

Utilizzo del pacchetto:           5/8

Gradimento personale:           3/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              48,1/53

Hai scritto di una coppia che non avrei mai immaginato di leggere, soprattutto li hai definiti in un modo che non avrei mai pensato di incontrare.

Hai disegnato Tosca in modo quasi crudele: non le hai dato pregi fisici, non hai definito le sue forme materne, hai brutalmente scritto ‘grassa’, ‘strabica’. Una scelta che si è rivelata utile ai fini della definizione del contrasto tra lei e Salazar.

Personalmente, credo che una strega potente come lei avesse una stima di se stessa che andava oltre l’aspetto fisico e, detto da persona che non cerca l’aspetto esteriore in chi le sta attorno, ma che spesso è eccessivamente critica nei propri confronti, e la tua Tosca dà proprio questa idea.

Salazar, al contrario, si dimostra duro, ma non per questo risulta più forte di lei.

La caratterizzazione dei personaggi, quindi, è particolare. Hai sfruttato la libertà che avevi coi fondatori, per plasmarli e renderli definiti. Hai saputo renderli umani.

Veniamo alla parte grammaticale: non ho appunti da farti, l’unico errore riguarda i trattini per i dialoghi. Dovresti usare quelli lunghi e non quelli corti come hai fatto tu (quelli corti andrebbero utilizzati solo per le parole composte tipo psico-pedagogico, per esempio).

Lo stile è piacevole, sebbene la maggior parte delle frasi siano brevi, durante la lettura si ha la sensazione di essere catapultati indietro nel tempo, questo è dovuto alla scelta del ‘voi’, ma anche al lessico scelto in modo da risultare antico. Io credo che ogni storia vada contestualizzata e che il lessico, così come lo stile, vada adattato al tipo di racconto che ci si appresta a scrivere. In questo contest ho avuto la possibilità di leggere parecchie storie scritte da te, e ho notato per ciascuna di esse un variare dello stile. In particolare in questa sei stata capace di adattarti ai personaggi, creando un’atmosfera che risulta naturale, senza ombra di sforzi.

L’originalità della storia per me sta nella caratterizzazione di personaggi umani, non hai presentato una Tosca sorridente e buona, hai scavato nelle sue insicurezze per trovare una donna che sa di essere importate e forte, ma che è conscia dei suoi limiti e sottovaluta se stessa in modo un po’ immaturo, forse, ma di sicuro in modo femminile; hai mostrato un Salazar deciso e cocciuto, incapace di abbandonarsi ai suoi sentimenti repressi.

Il pomeriggio ricorre nella tua storia, così come l’ombra, mi è piaciuta la frase ‘solo chi è presente può proiettare un’ombra’, rappresenta la canzone e il personaggio di Salazar, nel modo in cui tu l’hai rappresentato.

Complimenti quindi per questa storia, originale e struggente, che mostra una coppia sicuramente poco considerata, ma affascinante per la sua varietà. Mi è piaciuta la riflessione sui due interi.

                                                                                  

Ferao – Cipresso d’inverno –

Non si sente forte, non si sente tenace; teme di vacillare al primo sibilo di vento, al primo fiocco di neve.

Grammatica e sintassi:           10/10

Lessico e stile:                        9/10

Caratterizzazione:                  9,3/10

Originalità:                             9,5/10

Utilizzo del pacchetto:           4/8

Gradimento personale:           2,7/3

Sviluppo della trama:             1,9/2

totale:                          46,4/53

Hai riportato in questa storia l’atmosfera dell’altra, in effetti è difficile dare una valutazione completa senza ripetere quello che ho già scritto per “Due interi”.

Lo stile è molto simile, anche se in alcuni tratti hai inserito davvero tante ripetizioni, al punto che la parte centrale della storia diventa un po’ meccanica proprio perché hai utilizzato ripetutamente le ripetizioni per definirla.

Lo stile resta comunque molto buono e la grammatica non presenta problemi.

La personalità di Salazar segue la caratterizzazione dell’altra storia. Ce lo vedo poco a farsi tutti questi problemi (soprattutto dopo aver nascosto un Basilisco nella Camera dei Segreti), ma si sa che l’amore è in grado di cambiare gli uomini e non ci è dato sapere come in effetti la Rowling si fosse immaginata Salazar. Il male e il bene non seguono un confine definito in Harry Potter, perché, come nella vita, (quasi) ogni personaggio ha le sue ombre o la sua luce. Per questo il punteggio alla caratterizzazione è molto buono, ma non pieno (noterai comunque che i punteggi pieni sono davvero pochi).

La citazione è stata inserita in modo intelligente, definisce il tuo personaggio e non appare per nulla forzata, hai saputo portare riferimenti al paragone tra Salazar e il cipresso in altri punti della storia, questo non ha fatto che dare valore al prompt, complimenti quindi. Hai utilizzato anche il bianco e il personaggio.

Non sono sicura che tu avessi intenzione di prendere spunto dalla canzone, invece, ma è indubbio che la storia si adatti ad essa per alcuni aspetti. Sia nelle riflessioni sull’inverno che comunque tornerà, sia nel riferimento alla morte.

Unica parte che mi è parsa un po’ forzata all’interno della storia è quella sul fatto che a Salazar non servissero neve o freddo per ricordare che è inverno.

In ogni caso, complimenti.

IvanaEfp – Non fu più solo nero –

O capita, quando le giornate assumono una sfumatura teneramente grigia, che Andromeda si affidi ai ricordi: ricordi di quella vita ordinaria e meravigliosa, di un uomo che amava e di una famiglia perfetta.

Poi il nero.

Grammatica e sintassi:           9,3/10

Lessico e stile:                        8,5/10

Caratterizzazione:                  9/10

Originalità:                             9,2/10

Utilizzo del pacchetto:           6,1/8

Gradimento personale:           1,9/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              46/53

Ti dico una cosa che probabilmente non sapevi: non era necessario che tu inserissi entrambi i personaggi nella tua storia. In ogni caso l’hai fatto, ottenendo una storia di cui devi andare fiera.

Ti sei affidata completamente ai prompt, soprattutto al colore, che hai utilizzato per il titolo, ma anche per raccontare Andromeda e per poi unire i due personaggi.  Hai inoltre sfruttato l’idea della citazione. La canzone non è presente, ma c’è l’idea di questo ‘imparare a sopravvivere’, non sono sicura che sia stata una cosa voluta, perché nelle note non hai scritto nulla in proposito, ma ho rivisto in parte la canzone nella speranza che alla fine i due ritrovano, separatamente.

Andromeda è una donna che vive ancora nel lutto, le mancano sua figlia e soprattutto suo marito, Amos è ancora alla ricerca di un perché, anni dopo la morte di suo figlio. Hai raccontato il nero della disperazione, colorandolo infine di speranza.

Non riesco a immaginare in coppia Amos Diggory e Andromeda Black, ma non mi dispiacciono per niente. La caratterizzazione di entrambi è buona, hai descritto principalmente il loro dolore, andando anche abbastanza a fondo.

Forse il domandarsi il motivo della morte del figlio di Amos (dopo anni) appare un po’ forzato, ma escludendo questo direi che i personaggi sono ben caratterizzati.

Per quanto riguarda la grammatica, ti segnalo la ripetizione di ‘giorno’, inoltre hai scritto ‘per lo più delle volte’, espressione che non conoscevo e che ho cercato senza successo: ‘il più delle volte’, si dice. Non sono sicura che sia un errore, ma te lo segnalo comunque (non ti ho tolto punti).

Un’ultima puntualizzazione riguarda i trattini. Tu usi quelli corti per gli incisi, quelli corretti invece sono quelli lunghi.

Medusanoir – Il burattinaio –

Sono un burattinaio, tiro fili che si tingono del cremisi del sangue, avvolgo la vostra mente con incubi reali, distruggo i vostri sogni facendovi sciogliere come candele.

Grammatica e sintassi:           9,4/10

Lessico e stile:                        10/10

Caratterizzazione:                  8/10

Originalità:                             8,8/10

Utilizzo del pacchetto:           8/8

Gradimento personale:           3/3

Sviluppo della trama:             2/2

totale:              49,2/53

Hai sfruttato la canzone nel miglior modo possibile, sono convinta al cento per cento che il testo sia perfetto per descrivere Voldemort e il suo rapporto coi Mangiamorte.

Hai caratterizzato Bellatrix molto bene: una donna un po’ folle, che dipende totalmente da Voldemort e si fida di lui, per lui morirebbe, uccide e tortura.

Tra i personaggi che hai descritto, quello che mi convince meno è Regulus, lui infatti appare nella tua storia come qualcuno che viene deriso, una marionetta di cui Tom può liberarsi quando preferisce; io credo invece che lui si fidasse di Regulus, non ai livelli di Bellatrix, ma abbastanza da chiedergli Kreacher per nascondere l’Horcrux. Inoltre Regulus appartiene a una famiglia Purosangue importante, cosa che per Voldemort, che ha sempre cercato di governare nel modo più subdolo, sfruttando al cento per cento le possibilità dei suoi seguaci, quindi anche l’influenza, non può essere risultata di scarso conto.

Il giovane Black non è che un sedicenne quando capisce che è ora di ribellarsi, si può immaginare il contrasto tra lui e Draco. Mi è piaciuta l’immagine della candela, però.

La caratterizzazione dei fratelli Lestrange per me è qualcosa di inesplorato, ho sempre visto Rodolphus come una marionetta governata a turno da Bellatrix e da chiunque altro, nel suo ruolo di ‘marito’ scelto da Voldemort lo vedo molto bene.

Mi è piaciuta la tua storia, hai usato uno stile semplice, fatto di frasi concise, che descrivono i personaggi in poche parole, che aiutano a comprendere la loro dipendenza da Voldemort. Lo stesso Tom è ben gestito: cinico e malvagio, punta solo a ottenere tutto ciò che può da chi gli sta intorno.

Per quanto riguarda la grammatica, ho un paio di sviste da segnalarti: un’altro (dove noterai un accento di troppo) e desiderono, sempre nella stessa frase. Per il resto la storia è totalmente corretta.

Hai inserito il pacchetto nella sua interezza, sfruttando la canzone, adattissima ai personaggi, il colore, la candela e la citazione per descrivere una alla volta le marionette. Hai anche inserito entrambi i personaggi, otto e lode nel punteggio dei prompt, quindi.

La conclusione mi è piaciuta molto, come la storia in sé.

L’idea delle marionette non è innovativa al cento per cento, ma tu l’hai gestita ottimamente, dimostrando la capacità di gestire diversi personaggi mettendoli insieme in una struttura tutt’altro che semplice da gestire.

Totale di squadra: 189.7

Fri
00giovedì 26 gennaio 2012 10:30
Ho visto bene? hai fatto le quattro del mattino per postare i risultati??? E magari stamattina sei al lavoro?! Oddio, ma non era necessario! Ti ringrazio moltissimo per il tuo dettagliato giudizio, considera che all'ultimo contest che ho partecipato ne ho ricevuto uno di due righe (due righe perché la giudiciA è andata a capo, se no era una XD) beh...
Una sola considerazione: anche io non sopporto il tradimento e sono contenta che dalla mia ff non sembri che lo giustifichi, o che stia dalla parte di Alice. Ti dirò di più, odio che Peter sia massacrato nelle ff perché ha tradito gli amici, però se il tradimento è amoroso (e messo in atto da altri personaggi, ovviamente, più fighi sono più il benestare è generale) allora è ok, puro e comprensibile. Un traditore è un traditore, e non c'è niente di puro, in questo.
Complimentoni a tutta la mia squadra, che è andata alla grande ^^
Lilyblack
00giovedì 26 gennaio 2012 11:20
E' stato un periodaccio e ho scritto la storia veramente in pochissimo tempo o.o
QUindi per carità di dio è già tanto quello che mi hai dato XD l'ho riletta ma con l'ansia di una persona che non ha la mente proprio lucida e annebbiata dallo studio XD quindi ci sta tutto, che mi è scappato questo mondo e pure quell'altro **

Se QUANDO HAI TEMPO, mi mandi il testo con le correzioni, aggiusto la storia ** non che interessi a qualcuno penso xD ma proprio per me.
e grazie per il tempo che ci hai dedicato **
xela182
00giovedì 26 gennaio 2012 15:45
Fabi, potevi anche prenderti un giorno in più, non c'era il caso di fare nottata!!!
Volevo chiedere... ma ho le traveggole? Perchè io l'ho letto stamattina e mi pareva che ci fosse il punteggio totale della squadra... lo chiedo perchè ho visto che hai editato alle 11.50...

Fabi_
00giovedì 26 gennaio 2012 15:55
Re:
@Lily: appena avrò postato tutte le classifiche, ti mando la storia :)
@Fri: complimenti a te, aspetta di vedere tutti i premi e le classifiche però ;)
@Xela: c'erano, ma quando ho sistemato l'html stamattina, non me li lasciava più inserire, quindi devo arrivare a casa a ripostarli (fortuna che la Rowi mi ha detto di avere già letto il suo giudizio, e Calypso almeno ha l'altro giudizio da commentare. Il totale comunque era di 193.5 [SM=g27987]

Stasera pubblicherò:
-classifica del primo turno (individuale)
-classifica del secondo turno (individuale)
-classifica del terzo turno (individuale)
-classifica a squadre del terzo turno
-classifica a squadre globale
-classifica individuale globale (limitatamente alle autrici che hanno partecipato ai tre turni).
-banner (ma forse non tutti XD)
Sophie (no log)
00giovedì 26 gennaio 2012 15:59
Sarà stranissimo non seguire più questo contest, è stato davvero interessante *___*

Nulla da dire sul giudizio, come sempre accurato. Mi dispiace non avere avuto il tempo di ascoltare e analizzare con attenzione la canzone (ammetto di non averlo fatto per niente), avrei potuto cercare di inserirla, ma l'università mi sta rubando davvero TROPPO tempo!

Ora sono curiosa d vedere le classifiche finali ^___^
Grazie per tutto il tuo lavoro Fabi! [SM=g27998]
aGNeSNaPe
00giovedì 26 gennaio 2012 18:59
Mimimimimimimi *___*
Grazie milleeee [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]
Fabi_
00giovedì 26 gennaio 2012 19:40
Buonasera a voi!
Tra poco mi metto a bannerizzare, non so se stasera riuscirò a fare tutto perché sono lentissima e in questi giorni il pc mi fa scherzi strani, infatti adesso sono all'altro computer, dove però non ho photoshop.
Poi sento Lights e le chiedo quando mi darà i banner che sta preparando, non voglio metterle fretta e sono sicura che sarete soddisfatte, vi obbligherò a metterli nelle storie, perché li fa troppo belli perché voi possiate permettervi di ignorarli.
(Ok, scusate le intimidazioni).
Ora mi preparo la cenetta, poi sarò tutta vostra.
Le classifiche sono già pronte, ho fatto tutti i conti e salvato il file, quindi stasera non potrà succedere niente che mi faccia perdere tutti i conti.

Mi sento davvero triste a chiudere il contest.
Mi potete sempre trovare qui, però freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10084456 se vi va.
A dopo!

Comunicazione di servizio a Calypso e Rowena: sto dando la precedenza ai banner perché l'html mi ha stesa e non riesco ad affrontarlo, ma se volete rileggere/leggere il giudizio, mandatemi un messaggio su facebook e ve lo incollo così intanto.
xela182
00giovedì 26 gennaio 2012 19:54
[SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000] mi spiace Ironbellies di avervi buttato così giù... ho fatto due conticini... per un po' ho sperato che la calcolatrice si fosse sbagliata... poi mi sono arresa...

Sono contenta del giudizio, purtroppo io ho sempre un problema con word riguardo all'ortografia e sinceramente io la maggior parte delle sviste non le noto [SM=g27992].

Mi spiace di aver penalizzato tutta la squadra ecco...

Ho letto anche altri giudizi su storie che avevo già letto e condivido, ce ne sono state di splendide.
Ora che riguardo le date devo dire che questo contest durato... un anno? mi mancherà davvero [SM=g27992]... posso tenere per ricordo il banner della squadra???

@Fabi: menomale! credevo di aver avuto le traveggole!
Fabi_
00giovedì 26 gennaio 2012 20:04
Re:
@Xela: vi sto preparando anche dei banner individuali, spero di farcela entro stasera ^__^ sono sicura che la squadra è contenta che tu sia con loro.
Io faccio i complimenti di nuovo a tutte, soprattutto a chi, come Xela, è qui dall'inizio.
*Fabi è commossa*

ross_ana@
00giovedì 26 gennaio 2012 20:49
FabiLove [SM=g27998]
Non ci riesco ancora a credere che siamo, infine, giunte al termine! Mi viene da piangere ç____________ç
Motivo per cui la mia proposta resta sempre valida: quando hai tempo, organizzane un altro di questi contest ^^ io ci sono [SM=g27990]
aGNeSNaPe
00giovedì 26 gennaio 2012 22:34
Re:
xela182, 26/01/2012 19.54:

[SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000] mi spiace Ironbellies di avervi buttato così giù... ho fatto due conticini... per un po' ho sperato che la calcolatrice si fosse sbagliata... poi mi sono arresa...

Sono contenta del giudizio, purtroppo io ho sempre un problema con word riguardo all'ortografia e sinceramente io la maggior parte delle sviste non le noto [SM=g27992].

Mi spiace di aver penalizzato tutta la squadra ecco...




Ma non dire eresie [SM=g27998]
IO mi sono divertita a prescindere [SM=g27987]
_Calypso_
00giovedì 26 gennaio 2012 22:42
Sono d'accordo con tutto. Spero che nessuno si arrabbi se dico che, avendo poco tempo, ho scelto di usare queste drabble come "esercizio di stile" e da questo punto di vista sono contentissima!

Ci sono alcune storie che MUOIO dalla voglia di leggere **
Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 23:20

Signore, la classifica del primo turno, con banner di Lights:


L'Altra Madre - Path Accident - totale: 23.5/30 punti
manuelgray - Una questione di tempo - totale: 26.1/30 punti
ryry6 - Death - totale: 26.6/30 punti


Quattordicesima Classificata: 26.70/30 punti
Sophie - La promessa

Tredicesima Classificata: 26.9/30 punti
JanisJ - Eighteen

Dodicesime Classificate: 27.5/30 punti
=Morgana di Avalon= - Psyche
robinki - I want to break free


Undicesime Classificate: 28.5/30 punti
Ferao_ - Continuava a sorridere
Ross_ana - Il primo vero bacio

Decime Classificate: 28.6/30 punti
Taminia - Carte
Carol - Ancora non sapeva -

Nona Classificata: 28.8/30 punti
Xela182 - La scatola Misteriosa

Ottava Classificata: 29.2/30 punti
Ale91 - Ogni fine è un nuovo inizio


Settima Classificata:totale: 29.3/30 punti
pikkola prongs - All The Words He Was Denied -

Sesta Classificata: 29.4/30 punti
Joey Potter - Altalena

Quinta Classificata: 29.5/30 punti
vogue - Quod Vides Perisse, Perditum Ducas

Quarte classificate: 29.6/30 punti
Lylabaudelaire - Hollow Man
LoveChild – Ασπάκων


Terza Classificata: 29.8/30 punti
foxfeina - If you desire it enough


Seconde Classificate: 29.9
fri - Così non c'è speranza
Only - Viola del Pensiero

Prime Classificate: 30/30 punti
Leireel - Cherry Blossom
AgneSnape - Erised
Lilyblack - Annego






Fabi_Fabi
00giovedì 26 gennaio 2012 23:49
Classifica del secondo turno!



Ventitreesima classificata: Robinki – 36.6/45

Ventiduesima classificata: ryry6 – Non tutto è come sembra 36.9/45

Ventunesima classificata: LoveChild - Insomnia - 37.5/45

Ventesima classificata: =Morgana di Avalon= - Lucciola - 38.5/45


Diciannovesima classificata: xela182 – Allergia al ribes - 38.9/45

Diciottesima classificata: pikkola prongs91 – the hardest part - 39.1/45

Diciassettesima classificata: Only - A Hogsmeade - 39.4/45

Sedicesima classificata: Sephora20 - Fantasmi - 39.5/45

quindicesima classificata: ross_@na - 39.6/45

quattordicesima classificata: Taminia - Tramonto - 40.6/45

tredicesima classificata: vogue – When Past is Not Gone - 41.3/45

dodicesima classificata: aGNeSnaPe - Fine - 41.7/45

Undicesima classificata: Ale91 - Does Anybody know what we are looking for? – 41.8/45

Decima classificata: Wynne Sabia – not equal to you, dad. - 42.6/45

Nona classificata: lilyblack - L'uomo nella nebbia - 42.8/45

Ottava classificata: Lylabaudelaire - Let it Be - 42.9/45

Settima classificata: JanisJ - Interferenza - 43.4/45


Sesta classificata: Joey Potter - Lover's Spit - 43.9/45

Quinta classificata: _Ferao_ - Un bacio - 44/45

Quarta classificata: Carol - 44.2/45

Terze classificate: Rowena – Senza rete - 44.6/45
Silvershiver - Dust in the wind - 44.6/45

Seconda classificata: Sophie_85 – Farfalle di carta - 44.8/45

Prima classificata: Fri - Ora indaghiamo – 45/45

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