Re: Re:
L'OPPORTUNITà DI UN BIGLIETTO DI INGRESSO è una cosa a cui ab
biamo pensato più volte; soprattutto per fare una sorta di se
lezione in determinate occasioni, ossia più o meno quando rite
niamo di dover garantire un ascolto attento al gruppo o arti
sta presente, in genre per il tipo di musica che propone. Ci
pare, però, che ci siano delle controindicazioni, la più impor
tante delle quali, almeno per noi, è quella di negare la nostra
"missione" che è quella di promuovere la musica dal vivo e pro
porla a più persone possibili. Voi ovviamente partite dai vo
stri presupposti che sono quelli di un musicista, della propria
produzione, della visibilità, degli spazi a disposizione, dei
supporti tecnici inesistenti etc etc..Noi pensiamo di dover of
frire una sponda ricreativa che non rincoglionisca, che non sia
solo alcool, quiz, sfilate di presunte miss, rassegne per grup
pi emergenti, messaggerie e via lobotomizzando. In questo sen
so, ci pare doveroso dare spazio sia a gruppi nostrani sia a
gruppi forestieri (e ci piacerebbe tanto che i musicisti si co
noscessero un po'), sia a gruppi di liceali che a quelli che
stanno mettendo in campo energie più mature e significative,
sia al rock che ad altro. In passato, quando pensavamo di po
tercela fare dal punto di vista economico, avevamo in proget
to di reperire fondi (naturalmente contributi pubbici che sa
rebbe doveroso avere) per l'apertura di uno studio che fosse
sala prove e studio di registrazione aperto il più possibile
e il più possibile economico. Come Cantina, essendo associa
zione e non essendo un soggetto economico imprenditoriale, non
abbiamo accesso a determinati fondi e quindi non se ne è fatto
nulla. All'interno dell'Arci (che èpur sempre un'associazione
importante che in molte regioni italiane svolge un grande lavo
ro come volano culturale) abbiamo anche nei giorni scorsi insi
stito sulla necessità di appoggiare presso la regione lazio 2
progetti che consideriamo importanti per la nostra terra (e
che sono estremamente importanti anche ai fini di questa di
scussione), due progetti che Arci dovrebbe fare propri: la co
struzione di un teatro pubblico nella città capoluogo ed un
centro polifunzionale destinato alla musica, ossia un luogo
dedicato alla musica, con sala prove, studio, auditorium e
quant'altro. Per quest'ultimo progetto si è anche indicata la
possibilità di reperire uno dei tanti stabilimenti andati in
malora (ne esistono a diecine da anagni fino a san vittore
lungo l'autostrada: pensate alla possibilità di riappropriar
si di un luogo come la winchester, al centro della macchia di
anagni!). Per il momento lo stato delle cose è il seguente:
la giunta precedente non ha mai considerato l'arci poco più
di niente e quella attuale raglia solamente di non avere da
nari. Però, secondo noi, il secondo progetto è qualcosa su
cui ci si dovrebbe muovere, magari raccogliendo qualche mi
gliaio di firme e sbatterle su qualche tavolo romano.
Per principio, sarebbe bello fare le cose con le proprie for
ze ed in un clima di indipendenza assoluta; ma stiamo parlan
do di cose estremamente costose e difficili da realizzare per
le quali è indispensabile l'aiuto pubblico che è, a nostro pa
rere, assolutamente doveroso. Un politico che leggesse questo
forum dovrebbe di sua iniziativa fare qualcosa per venire in
contro al disagio di energie giovani (o meno, come nel mio ca
so) che fremono per avere spazi ed opportunità. Che poi qualcu
no possa riuscire a vivere della propria musica, averne le sod
disfazioni che derivano da questo, è altro discorso. Ma le strut
ture sono importanti. In provincia siamo pochi circoli arci e
forse quello dedito alla musica in maniera rilevante è il no
stro che è la piccola tana che è; in provincia di reggio emi
lia hanno il fuori orario che è un circolo arci con mille po
sti dove suonano capossela ed africa unite, caparezza e after
hours, ma dove si svolgono anche una quantità di iniziative ed
attività che noi non possiamo nemmeno sognarci perchè costano
in termini economici e di impegno (riguardo questo, poi, è an
che lecito chiedersi se e quante persone esistono disposte a
dedicarsi ad alcuni progetti... a volte, infatti, mi pare sia
più facile trovare dei soldi che non le energie e l'impegno
personali.)
Chiudendo, invito a riflettere sull'opportunità di fare perlo
meno questo sforzo di raccolta firme. Sarà una perdita di tem
po? comunque sia, non si tratta di lavorare in miniera.
L'arci che ha già aperto un canale di discussione con la regio
ne lazio e che potrebbe cercare di coinvolgere anche la provin
cia (che potrebbe smetterla di spendere l'enormità che spende
solo e soltanto per la lirica) potrebbe essere lo strumento a
deguato a questa iniziativa. Non si tratta di mettere il cap
pello su nessuno... spero nessuno pensi (o se lo pensa potreb
be fare il piacere di non scriverlo per non inquinare sempre
tutto) che ci siano interessi di parte in gioco. Salud e scu
sate la lunghezza.
attenzione la maturità sta proprio in quello a saper dosare bene le scelte artistiche riguardo le proposte,i locali possono anche guardare alle cover band il sabato,va bene anche cosi,gestire un locale ha dei costi.
Cosa significa la frase per chi suona davvero?
Facciamo un discorso di tecnica o di sostanza compositivà.
Credevo di essere stato chiaro nel precedente post,dare spazio a tutti,il discorso vale per chi fa musica originale,
nell'andare fuori non sono d'accordo con te, se le cose le sai fare funzioni anche qui, certo qui ci sono molti pregiudizi e atteggiamenti infantili nel post precedente al mio l'elenco dei 5 gruppi c'è ne sono almeno tre in gamba,ma che senso ha inserire un post con un elenco di 5gruppi all'interno di un post in cui parliamo della situazione locale in maniera abbastanza civile e democratica....si ritorna alla non sinergia dei musicisti locali...mi riallaccio al post con la menzione stagionale dove my romance ha frainteso quello che intendevo dire, ci sono cose che funzionano bene per una stagione ma poi, il processo artistico di un'artista dura una vita ed alla matura età di 30/40/50 di certo non puoi stare dietro alle mode dei 17th.
Non si può obbligare nessuno,in campo artistico se hai il talento non ti preoccupare che vieni notato,tempo fa ebbi uno scambio di mail abbastanza lungo con il tastierista dei negroamaro circa un'anno e mezzo fa qualche mese prima di sanremo, erano già in studio dalle parti di viterbo con Corrado Rustici avevano firmato con la Sugar, se hai delle qualità vedi arriva contratto, produttore, produzione artistica, e tante altre cose la professione e non il diletto è una questione di scelte, una volta ti puoi anche autoprodurre per far conoscere la tua musica ma se arrivi a 7 dischi autoprodotti e continui a dire che stai pubblicando un nuovo lavoro discografico c'è qualche problema,come dire fino a che suoni al pub di turno va tutto bene il gestore viene o non viene gente ti paga uguale ... ma se mettiamo un biglitto di ingresso quando suona tale gruppo cosa succede, negli stati uniti nei locali dove c'è musica dal vivo mi sembra che si paghi dai 3 ai 4$ non vorrei sbagliare o ricordare male.
Prova a chiedere ai ragazzi degli Acido Balsamico cosa significa ....