Io ho sognato un grande casa di campagna, situata su di una collina, circondata da molti alberi ad alto fusto.
Arrivarci non era affatto facile dato che era isolata e la strada era ridotta ad un viottolo.
Tante persone, nessun volto noto ma l'atmosfera è familiare, c'è chi canta, chi suona, si scherza allegramente insieme.
Poi accadono dei fatti poco piacevoli che ometto, fatto sta che mi ritrovo solo, improvvisamente sono tutti scomparsi; con disappunto scopro che mi hanno rubato l'auto e sta scendendo la sera, l'angoscia mi assale ed il sogno termina.
Al pari di Ludwig non temo i cataclismi, la minaccia delle meteoriti o le esplosioni solari, ciò che temevo fin da ragazzo era poter finire inglobato nella massa, essere uno dei tanti che condivide un'esistenza uguale a quella di altri, un chicco di grano in un grande campo di spighe.
Oramai non mi preoccupo più, sono me stesso!