Anche se può sembrare di non facile lettura...
...questa poesia mi ha affascinato in modo particolare, sempre durante i miei studi liceali... più che altro perchè ripresa in una tiepida notte ammirando il golfo di Napoli...
Giovan Battista Marino, Rime marittime
Tranquillità notturna
Pon mente al mar, Cratone, or che 'n ciascuna
riva sua dorme l'onda, e tace il vento,
e Notte in ciel di cento gemme e cento
ricca spiega la vesta azurra e bruna.
Rimira, ignuda e senza nube alcuna,
nuotando per lo mobile elemento,
misto e confuso l'un con l'altro argento,
tra le ninfe del ciel danzar la Luna.
Ve' come van per queste piagge e quelle
con scintille scherzando ardenti e chiare
volte in pesci le stelle, i pesci in stelle.
Sì puro il vago fondo a noi traspare
che fra tanti dirai lampi e facelle:
- Ecco in ciel cristallin cangiato il mare. -