Re: Per Sintax
Scritto da: LightMatrix 14/04/2004 15.04
Ciao Sintax,
mi vien da pensare che è come se ci fosse una parte di me che mi sta aiutando (quindi se l'angelo c'è, io sono lui ), e che quella parte vive al di là del tempo e dello spazio, cioè magari in altre dimensioni (che comprendono quella in cui vivo come essere umano). Non mi stupirei di scoprire quella parte di me più 'estesa' mentre parla altre lingue, forse non umane, su di un 'piano di vibrazioni' non udibili all'orecchio fisico .
Rifletto su questo: ci stiamo abituando a considerare l'espansione possibile del nostro Io su altre dimensioni, o l'espansione di una parte sconosciuta di noi altrove, ma sempre tenendo presente il nostro Io, cioè quella parte cosciente e strutturata di noi che ha la percezione di iniziare in un certo momento, di proseguire, fare e sperienze, e continuare.
Penso invece che, se davvero vogliamo avvicinarci alla realtà di quello che accade, sia necessario cominciare a immaginare che noi siamo Spiriti che fanno esperienza. Ora, a me sembra che la vera essenza e realtà di questo Spirito sia del tutto inafferrabile, perché è qualcosa che deriva in linea diretta dal Grande Assoluto, Ciò Che E', l'Eterno.
E' una cosa fondamentale arrendersi di fronte a questo mistero enorme. Ognuno di noi potrebe improvvissamente essere volto a fare esperienze impensabili, anche da abisso umano, eppure sarebbe sempre la stessa essenza di Spirito che sta svolgendo un suo programma, di cui la nostra parte fisica fa esperienza come semplice strumento di conoscenza.
Ora, chi mai fra noi potrebbe mettere la mano sul fuoco rispetto a come sia fatto questo Cosmo. C'è chi parla di dimensioni, terza, quarta, quinta, ventunesima, come se fossero le taglie delle canottiere, ma che sciocchezza. Non ne sappiamo proprio niente, invece. Sappiamo che certi lavori, come l'analisi junghiana ben condotta, meditazioni, lavoro sui sogni, e una bella cucchiaiata di fortuna, possono condurre le persone a percepire realtà differenti, non ordinarie, ma il vero scopo è quello di portarle a chiedersi perché, non di trovare spiegazioni.
A volte leggo i vostri interventi. A nessuno si può togliere il diritto di sapere, o di credere di sapere, come gli vadano le cose, e penso che l'opera di riordinare la propria vita e le sensazioni sia comunque da fare, un'opera molto importante. Eppure, anche dove le spiegazioni sono già tutte in fila, io "sento" che manca un aspetto essenziale.
Siamo una razza troppo poco abituata ad avere a che fare con la nostra vera natura perché tutte le cose che ci diciamo qui, e che raccontate anche voi, possano essere veramente prese per quello che sembrano.
Sono i nostri spiriti, eterni, che vogliono tornare a Casa, e che per tornare a Casa hanno deciso di scoprire com'è la "storia" in cui sono immersi.
Io non so se sono riuscita a toccare qull'angolino di voi in grado di mandare nel dubbio tutto quello che avete detto fin qui, ma proprio per questo in grado di restituirvi una visione moltissimo più ampia.
Sapete, qualcuno insiste nel dire che in questo forum non si parla di IR4.
Io parlo di quello che capita. E penso che gli IR4 siano una frangia di un fenomeno molto più vasto.
E son contenta che sia così. Giulia