Strada riqualificata abusivamente, esposto in Procura
Strada riqualificata e chiusa al traffico abusivamente. Finisce in Procura la strana vicenda di
Traversa Leone, strettoia ad angolo con via Cristoforo Colombo, su cui affaccia l’albergo Romeo. E tutto parte proprio da una richiesta, a fine luglio, del proprietario dell’hotel, l’immobiliarista Alfredo Romeo, di adottare un’aiuola di Traversa Leone presentata al Servizio Verde del Comune. Richiesta che ottiene il pare positivo del presidente della seconda Municipalità Francesco Chirico. Il via libera, però, dura poco perché gli uffici tecnici rigettano l’istanza. Per un motivo semplice: in via Traversa Leone non risulta alcuna aiuola.
La storia sembra finita, ma da un controllo avvenuto a inizio settembre, il servizio tecnico della municipalità scopre che la strada è stata completamente stravolta da lavori di riqualificazione mai autorizzati. Traversa Leone, che fino a qualche settimana prima era in asfalto e aperta alle auto, “è stata ripavimentata in piastrelle di pietra lavica, chiusa al traffico da dissuasori di sosta e fioriere collocate all’incrocio con via Colombo e illuminata da nuove paline sistemate al centro della strada, diverse dalle originali”, si legge nella relazione. Chirico chiede spiegazioni a Romeo e, riferendosi alla precedente richiesta, scrive: “La sua istanza si configurerebbe come una richieste di sanatoria piuttosto che di affidamento”.
Chiamato in causa Romeo risponde di “aver apprezzato l’interessamento di Chirico per la bonifica dell’area circostante a Traversa Leone, perché ciò potrebbe rappresentare una significativa iniziativa per la riqualificazione di una zona degradata che dovrebbe essere, invece, particolarmente valorizzata, dal momento che è di fatto, l’unica porta di accesso della città dal mare”. Questo sarebbe stato, a detta dell’imprenditore, il motivo “per il quale nella mia qualità di legale rappresentante della Romeo Alberghi srl, ho avanzato la richiesta di adozione”. Ma sull’intervento di riqualificazione eseguito abusivamente da qualcuno, Romeo nega di esserne responsabile e sottolinea che “benché nessun intervento manutentivo sia in realtà riconducibile alla mia società, resta la mia disponibilità a farmi carico dei costi delle opere eseguite da Citelium e Simluce su progetto, penso, autorizzato dal Comune”.
Insomma, Romeo ipotizza che i lavori siano stati eseguiti dalle società che hanno in appalto l’illuminazione pubblica che, però, smentiscono di aver eseguito interventi di riqualificazione. Al Comune, così chiarisce una nota del vice direttore generale Giuseppe Pulli, risulta solo un progetto di riqualificazione di una parte dell’impianto di illuminazione. In pratica si tratta dello spostamento di due pali della luce su richiesta dello stesso albergo Romeo. Resta il mistero, quindi, su chi ha eseguito abusivamente i lavori e ha chiuso al traffico una strada del centro cittadino senza autorizzazione. Da qui la decisione del presidente della municipalità di raccogliere tutta la documentazione, a partire dalla richiesta di adozione dell’aiuola, e presentare un esposto in Procura. Della strana vicenda Chirico la scorsa settimana informa anche il sindaco Luigi de Magistris con una dettagliata nota che ricapitola tutta la storia e lo avverte dell’esposto presentato ai magistrati.
eppure sarebbe bastato fare "adotta una strada"...
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