Machiavello: AAR

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Joelit
00sabato 20 settembre 2008 13:30
Pugliesi (Full H/H)
Inizio la campagna con molta tranquillità, avendo il tempo di dedicarmi alla conquista di tutti i fortini e di sistemare l'economia (la sola Bari mi fornisce 15.000 fiorini a turno). Tralascio le strutture belliche andando avanti per molti anni con i soliti arcieri lunghi e sergenti corazzati. Dopo la totale conquista delle cittadine ribelli (amo i +2.000) nei miei territori si parte per Tricarico, Salerno e poi si scende verso su, verso Cosenza e Rossano.

Forte di un permesso di passaggio sui territori dei siciliani scendo anche a sud, a conquistare Reggio. Nel mentre inizio a sviluppare soldati migliori e mi muovo verso il Regno di Napoli, che era scarso all'inizio del gioco e non si è mai ripreso. Conquisto Napoli senza sforzo, il capofazione scappa verso Nord, lo inseguo conquistando i territori napoletani sull'adriatico (per fortuna sono scomunicati).

Un armata si imbarca da Reggio e si dirige verso la Palermo ribelle, per poi muoversi verso un altro territorio siciliano (a sud, non ricordo il nome) anche esso ribellato. Genova ha perso genova, il milanese ha perso numerosi territori a causa di Venezia. Gli ottomanni conquistano Ragusa e si avvicinano all'ultima fortezza ragusana rimasta. La nuova fazione araba conquista quasi del tutto i predecessori, ma davanti a tunisi perde una grande battaglia e viene ricacciata indietro.

Improvvisamente muore il papa, il nuovo papa è della mia fazione (un plebiscito, merito dei numerosi rapporti). Nel mentre, forte delle mie conquiste, riesco a far accettare al papato e a venezia un alleanza con me. Me ne frego della rientra della fazione napoletana nelle grazie della cristianità e proseguo il mio attacco, dirigendomi verso la forte fortezza napoletana nell'interno (non ricordo il nome sorry).

Mi attrezzo con 12 scale d'assedio, lancio l'attacco e... errore irreversibile..

NO !!!!!!!!

Oggi riprovo [SM=g27970]
magnagats
00sabato 20 settembre 2008 14:51
argh
Ostrega continuo a fare una fatica buoi contro i visconti. loro non sono neanche aggressivi, sono sempre io che li attacco, ma ogni volta che battaglio mi linciano. C'è lo sforza, ora duca, che ha 9 stellette, e mi hannoanche accoppato il foscari. Devo avere milano perchè le casse sono sempre in crisi. Ora sto inviando un buon generale a prendere il grado di provveditor della terra ferma, poi lo armo fino al midollo. Non è una deficienza militare mia, perchè gli asburgo che scendono con l'asta completamente gialla li batto con facilità...
Deve prorpio essere uno scontro epico tra Venezia e Milano.
Una cosa House, io ho una flotta mercantile che è già carica di argento. Sirricchisce ancora se la mando avanti o è al limite. No perchè ora stavo scendendo il nilo...
Ciau [SM=g1598468]
The Housekeeper
00sabato 20 settembre 2008 16:02
Re: argh
magnagats, 20/09/2008 14.51:

Una cosa House, io ho una flotta mercantile che è già carica di argento. Sirricchisce ancora se la mando avanti o è al limite. No perchè ora stavo scendendo il nilo...
Ciau [SM=g1598468]



No, torna a Venezia e incasserai i fiorini previsti. [SM=x1140523]

Lele The Norseman
00sabato 20 settembre 2008 21:31
Io a dir la verità ho sconfitto abbastanza facilmente veneziani e milanesi con gli Asburgo usando picchieri in gran quantità, qualche cavaliere germanico appiedato, qualche balestriere e una buona quantità di cavalleria pesante. Mi sembra la formazione più adatta per la tattica dell'incudine e martello... [SM=x1140411]
[SM=x1140429]
thesk89
00sabato 20 settembre 2008 22:12
Signoria di Firenze Spicciolati d'Italia Full vh/vh
La situazione si complica subito nei primissimi turni,come era prevedibile in vh/vh, a causa dei istinti bellicosi dei senesi e delle casse reali paurosamente vuote. Conquistati velocemente i vari insediamenti sui miei territori assesto per qualche turno le finanze e così riesco a potenziare l'esercito e il commercio delle città portuali di Pisa e Livorno. Siena però gioca subito nei primi turni il tutto per tutto;infatti lancia una serie di offensive simultanee contro Firenze, Arezzo e Volterra, ma l'esercito comandato dal Duca in persona sbaraglia gli eserciti senesi presso Firenze e Arezzo, mentre il turno dopo tocca agli assedianti di Volterra. Segue qualche turno di tregua, dei quali approfitto per chiedere e ottenere una crociata su Tunisi. Così si imbarca presso Pisa un esercito forte di 1230 uomini, il quale dopo una lunga traversata conquista l'obbiettivo senza alcun problema. Ecco però che i senesi ci riprovano, ma questa volta trovano un esercito pronto ad attenderli, e in una grande battaglia i senesi vengono sconfitti e ricacciati oltre i confini. Intanto in Africa si estende il potere di Firenze anche su Kelibia. Nei turni successivi si susseguono numerose piccole ma sanguinose schermaglie. Approfittando del rientro dei veterani delle crociate Firenze scaglia un'offensiva molto decisa, che conquista Siena e Montalcino nel giro di un anno. Poco dopo cadranno anche Piombino, che era ancora indipendente, e Grosseto, ponendo così fine alla Repubblica di Siena. L'economia è ora più stabile, e la situazione interna pure, ma si respira aria di guerra con i ferraresi, i quali hanno approfittato della guerra tra Firenze e Siena per espandersi nei territori di Massa e Lucca.Inoltre un grande esercito Jihadista è diretto verso Tunisi.Ci sarà da soffire, ma ci si penserà domani...
ora si va in disco [SM=x1140433]

buon sabato sera a tutto il forum!!
magnagats
00domenica 21 settembre 2008 13:29
Re:
Lele The Norseman, 20/09/2008 21.31:

Io a dir la verità ho sconfitto abbastanza facilmente veneziani e milanesi con gli Asburgo usando picchieri in gran quantità, qualche cavaliere germanico appiedato, qualche balestriere e una buona quantità di cavalleria pesante. Mi sembra la formazione più adatta per la tattica dell'incudine e martello... [SM=x1140411]
[SM=x1140429]




Contro gli asburgo vado piuttosto forte, sono i milanesi il vero danno [SM=x1140491] . I miei picchieri sono stati flagellati dai loro e avevano armatura e un paio ditacche di esperienza. Ma i milanesi hanno generali pieni di stellette ostrega.
Scontro alla pari (anche nel numero di unita) del doge Foscari contro lo Sforza, mi ha decimato le guardie del generale, più gli accorenti arsenalotti (e il mio doge aveva almeno 6 stellette)
magnagats
00venerdì 26 settembre 2008 18:57
SIIIII
Alla fine ce l'ho fatta, in un anno imprecisato (non mi ricordo) ho accopato in battaglia il duca di milano, Francesco Sforza da 10 stellette. Era a lungo che osservavo le mosse dei milanesi, Milano, guarnita di mezza bandiera, e due eserciti, uno a piacenza , quello dello sforza, e un altro poco vicino, sul ponte sul Po. Decido di improntare due armate, una che assedi milano, l'altra che blocchi il Po. Ma milano, dopo un turno si riempie di mercenari, tra cui molti svizzeri per cui decido che non vado a disistegrarmi da solo. Mossa diversiva, il porvveditor della terra ferma, resta sul po, con il suo bandierone pieno, mentre con il conciliere ducale, ho fatto il giro per il bolognese (con ira del papa) e ho attaccato da dietro l'armata B dei milanesi. Ne è venuta fuori una caciara... Praticamente in campo si sono trovati 4 eserciti. Quello del provveditore lo ho lasciato al pc, non potevo controllarlo altrimenti. Ci saranno stati sui 2000 miei e 1800 milanesi. Io avevo molti mercenari, in quanto sono riuscito da pochi turni a poter arruolare fanteria pesante a mantova. Lo Sforza e il provveditor da terra ferma vengono dal lato opposto al mio. Vedo che cominiciano a menarsi subito. Mando allora il mio consigliere dogale, (buon generale) con due di cavalieri pesanti mercenari a dare rinforzo immediato. L'esercito milanese A (quello che ho di fronte, ripiega sui miei rinforzi, così devo far convergere tutta la mia fanteria verso il lato opposto del campo. Intanto la ricca armata del provveditore sta reggendo bene all'urto, ma i milanesi stanno soverchiano in numero. Finalmente arriva la mia cavalleria (comandata da me) e comincia a falciare un po' di milanesi che tentano di corpire. Da segnalare che i milanesi hanno 4 generali (di cui tre della famiglia sforza tra cui il duca). Quando sembra che l'armata del provveditore stia per cedere (ma il carroccio al centro da man forte al morale) giunge la mia fanteria e prendo i milanesi alle spalle. £ dei loro generali muoiono, lo Francesco Sforza fa grandi danni, ma alla fine il suo esercito è in rotta, e lui rimasto senza scorta fugge prorpio in direzione dei miei picchieri (gli ultimi ad arrivare). Sarà stato il suo ultimo nobile gesto, caricare un ultimo schieramento Veneziano? mah, non lo sapremo mai.
Io so che è caduto, vendico così l'uccisione sul campo del mio grande doge Francesco Foscari, e porgo tributo ad un mio valoroso nemico.
Uccido cmq tutti i prigionieri, ed ora, rivolgo lo sguardo su milano, piena di svizzeri ma senza il suo condottiero... assaporo già una dolce vittoria. [SM=x1140523]


[SM=x1140485]
The Housekeeper
00sabato 27 settembre 2008 08:42
Re:
magnagats, 26/09/2008 18.57:

SIIIII
Alla fine ce l'ho fatta, in un anno imprecisato (non mi ricordo) ho accopato in battaglia il duca di milano, Francesco Sforza da 10 stellette. Era a lungo che osservavo le mosse dei milanesi, Milano, guarnita di mezza bandiera, e due eserciti, uno a piacenza , quello dello sforza, e un altro poco vicino, sul ponte sul Po. Decido di improntare due armate, una che assedi milano, l'altra che blocchi il Po. Ma milano, dopo un turno si riempie di mercenari, tra cui molti svizzeri per cui decido che non vado a disistegrarmi da solo. Mossa diversiva, il porvveditor della terra ferma, resta sul po, con il suo bandierone pieno, mentre con il conciliere ducale, ho fatto il giro per il bolognese (con ira del papa) e ho attaccato da dietro l'armata B dei milanesi. Ne è venuta fuori una caciara... Praticamente in campo si sono trovati 4 eserciti. Quello del provveditore lo ho lasciato al pc, non potevo controllarlo altrimenti. Ci saranno stati sui 2000 miei e 1800 milanesi. Io avevo molti mercenari, in quanto sono riuscito da pochi turni a poter arruolare fanteria pesante a mantova. Lo Sforza e il provveditor da terra ferma vengono dal lato opposto al mio. Vedo che cominiciano a menarsi subito. Mando allora il mio consigliere dogale, (buon generale) con due di cavalieri pesanti mercenari a dare rinforzo immediato. L'esercito milanese A (quello che ho di fronte, ripiega sui miei rinforzi, così devo far convergere tutta la mia fanteria verso il lato opposto del campo. Intanto la ricca armata del provveditore sta reggendo bene all'urto, ma i milanesi stanno soverchiano in numero. Finalmente arriva la mia cavalleria (comandata da me) e comincia a falciare un po' di milanesi che tentano di corpire. Da segnalare che i milanesi hanno 4 generali (di cui tre della famiglia sforza tra cui il duca). Quando sembra che l'armata del provveditore stia per cedere (ma il carroccio al centro da man forte al morale) giunge la mia fanteria e prendo i milanesi alle spalle. £ dei loro generali muoiono, lo Francesco Sforza fa grandi danni, ma alla fine il suo esercito è in rotta, e lui rimasto senza scorta fugge prorpio in direzione dei miei picchieri (gli ultimi ad arrivare). Sarà stato il suo ultimo nobile gesto, caricare un ultimo schieramento Veneziano? mah, non lo sapremo mai.
Io so che è caduto, vendico così l'uccisione sul campo del mio grande doge Francesco Foscari, e porgo tributo ad un mio valoroso nemico.
Uccido cmq tutti i prigionieri, ed ora, rivolgo lo sguardo su milano, piena di svizzeri ma senza il suo condottiero... assaporo già una dolce vittoria. [SM=x1140523]


[SM=x1140485]




grande strategia! [SM=x1140428] [SM=x1140436]

beornlotr
00sabato 27 settembre 2008 14:30
Cronologia del Ducato d'Austria
Gli inizi e la Guerra Ungherese 1414 - 1439


1414-1418 - L'autorità assoluta del Duca è ristabilità su tutto il territorio con la forza: le cittadine di Trento, Salisburgo e Maribor che negli anni si erano conquistate l'autonomia, rifiutandosi di rinunciare alla loro indipendenza, vengono riportate con la forza sotto il potere ducale.

1422 - Il duca, con un inaspettato voltafaccia, tradisce gli alleati ungheresi, dichiarandogli guerra.

1423 - Ratisbona viene annessa pacificamente al Ducato grazie a una saggia politica matrimoniale.

1425 - Prima vittoria contro il nemico ungherese: cade la città di Zagabria dopo un lungo assedio.

1427 - Primo assalto al castello di Esseg fallito. Le catapulte e le bombarde risultano poco efficaci contro le solide mura.
Secondo assalto riuscito, con l'uso di due bombarde gigantesche mercenarie e la cavalleria pesante.
Esseg è saccheggiata ed annessa.

1428 - Una piccola avanguardia ungherese si spinge fin sotto le mura di Vienna; la guarnigione a difesa della città ricaccia facilmente i nemici.
La peste imperversa a Graz.

1429 - Fine della peste a Graz.
Si raduna l'esercito pronto a varcare il Danubio ed entrare nel cuore dei domini ungheresi.

1430 - Scontro degli eserciti ungheresi e austriaci nelle pianure davanti a Budapest. Per la prima volta gli austriaci devono affrontare il nemico senza cavalleria pesante che più di una volta si era rivelata determinante nei precedenti scontri. Lo scontro è feroce, le forze schierate in campo si eguagliano; gli austriaci perdono la metà delle loro forze, ma riescono a prevalere.
L'esercito del Duca, nonostante la vittoria, viene ricacciato al di là del Danubio dall'arrivo di un numero consistente di nuove truppe magiare.

1431 - Eletto il nuovo papa: è di origine ungherese.
Nel consiglio degli elettori entra un secondo delegato di origine austriaca. Il consiglio è dominato dagli elettori borgognoni.
A sud, la città indipendente di Belgrado è conquistata dai Veneziani.

1432 - Morte dell'imperatore Sigismondo del Lussemburgo. Il nuovo imperatore è Giovanni II von Nassau proveniente dalla casata dei borgognoni.
Le truppe guidate dal conte Federico V, erede al trono ausburgico, varcano nuovamente il Danubio ed assaltano Budapest. La vittoria è schiacciante. La città è risparmiata dal saccheggio.

1433 - Truppe magiare pongono sotto assedio Budapest.
E' indetta una crociata volta a riconquistare la città turca di Adrianopoli.

1434 - L'esercito ungherese tenta l'assalto a Budapest: subiscono una sconfitta umiliante operata dalla cavalleria austriaca uscita a combattere fuori dalle mura.
Nel frattempo la comunità protestante cresce, divenendo più numerosa di quella cattolica.

1436 - Le truppe austriache saccheggiano ed annettono al Ducato la città di Arad.
Le casse dello stato strabordano d'oro: grandi opere pubbliche vengono finanziate in questi anni.

1438 - Cade l'ultimo insediamento ungherese; Re Giorgio d'Ungheria muore nel vano tentativo di difendere Brasov. Le rimanenti truppe magiare scappano verso nord attraversando le montagne della transilvania.
L'erede al trono è colpito da un terribile morbo; la sua vita è legata a un filo.

1439 - Fine della guerra tra Austria e Ungheria; le due corone vengono unite sotto il dominio austriaco. Il duca comincia a guerdare a occidente...
magnagats
00sabato 27 settembre 2008 16:57
Solo per dire che nell'anno del signore 1436 Milano porda il gonfalone con il leone alato, con tanto di spada sguainata.

Il saccheggio della odiata capitale rivale mi procura un bottino di , [SM=x1140501] 92.000 ducati abbondanti.
Joelit
00martedì 30 settembre 2008 14:12
aggiornamento
Dopo la totale sconfitta e annessione nei territori napoletani in Italia il Principato di Taranto cresce velocemente fino ad insidiare il primato dei Veneziani, scomunicati.

Si decide allora di approfittare di questa scomunica per richiedere una crociata su Venezia, mentre si fanno accordi di passaggio con papato e ferraresi per attaccare il sud dei territori veneziani.

La crociata è vinta dai fiorentini, che tengono a bada i veneziani e mi consentono di iniziare la conquista del Nord italia. Tra i veneziani serpeggia il dissenso, molti generali e molte città si ribellano al loro legittimo signore e la potenza dei veneziani cade ben presto.

C'è da dire che i roturalii gravi infliggono notevolissime perdite alla fanteria tarantina, nulla sempre riuscire a tenergli testa...tranne gli arcieri. Numerosi assedi vengono vinti decimando i rotularii sulle mura prima di lanciare assalti simultanei con le scale.

Ben presto il nord italia, da Brescia ad Aquileia, parla pugliese. Il Doge di Venezia si ritira con tre eserciti pieni in istria e parte l'inseguimento. Le battaglie non sono altro che dei massacri, i fanti pesanti di taranto reggono bene l'urto mentre gli arcieri decimano il nemico. Alla lunga sembra che i fanti tarantini debbano soccombere ma l'urto della cavalleria corazzata di taranto (sono solo 20 ma picchiano tantissimo) manda l'intero esercito nemico in fuga. Il Doge muore, la battaglia è perduta, così come l'istria.

Nel mentre i Sardi scacciano Genova dalla Corsica, conquistandola totalmente. I due ultimi territori dei veneziani sono sotto assedio degli ottomani, la Serenissima è crollata. Inizia la conquista dei numerosi insediamenti ribelli in tutto il nord, Milano in testa. Il resto del mondo rimane a guardare. Qualche piccolo scontro fra napoletani e savoiardi e Senesi contro i Fiorentini, riguardano le uniche attività belliche in italia.

In africa, le due popolazioni un tempo rivali fanno pace su mio intervento e si alleano, completando la totale conquista dell'africa.

Penso sia la più bella campagna che io abbia mai fatto...il papa si è pure sposato "mia figlia" [SM=g27964]
thesk89
00sabato 4 ottobre 2008 14:27
breve aggiornamento
Ecco la situazione della mia campagna con la Signoria di Firenze al 53esimo turno... dopo avere eliminato i senesi, approfittando di una crociata lanciata su Cagliari, appartenente agli scomuicati e ormai deboli sardi, imbarco 2 grandi eserciti crociati per impadronirmi dell'intera Sardegna. Infatti la delicata situazione politica del centro nord Italia non mi lascia grandi alternative di espansione se non a rischio di perdere le importanti alleanze con veneziani e genovesi. Nel giro di pochi anni la Sardegna appartiene a Firenze! Assieme alla fazione sarda scompare anche il Sultanato Zayyanita. Gli Ottomani hanno iniziato intanto la loro conquista dei Balcani, e il papa ha prontamente dichiarato una crociata su Ragusa...ora che le guerre in Sardegna sono concluse Firenze rivolge la propria attenzione alla parte di Nord Africa ancora in mano agli Hafsidi...è solo questione di tempo prima che anche loro cadano di fronte alla potenza degli eserciti in viola!! [SM=x1140483]

The Housekeeper
00sabato 4 ottobre 2008 15:57
Bellissima campagna, molto equilibrata mi pare. [SM=x1140436]
thesk89
00sabato 4 ottobre 2008 19:28
Re:
The Housekeeper, 04/10/2008 15.57:

Bellissima campagna, molto equilibrata mi pare. [SM=x1140436]




si molto equilibrata davvero! anke impegnativa sotto il profilo economico nei primi turni

a mio modesto parere con l'aggiunta d qualke unità originale e nn presa da medieval e il reskin delle fazioni il mod può migliorare ancora...qualcosa come modeller so fare...potresti provare a dirmi ke unità t interessa inserire e posso provare a farle...

cmq ripeto parere mio
The Housekeeper
00sabato 4 ottobre 2008 19:39
Re: Re:
thesk89, 04/10/2008 19.28:




si molto equilibrata davvero! anke impegnativa sotto il profilo economico nei primi turni

a mio modesto parere con l'aggiunta d qualke unità originale e nn presa da medieval e il reskin delle fazioni il mod può migliorare ancora...qualcosa come modeller so fare...potresti provare a dirmi ke unità t interessa inserire e posso provare a farle...

cmq ripeto parere mio




magari! il tuo aiuto sarebbe prezioso. [SM=x1140440] dammi qualche giorno e vediamo cosa possiamo fare.

Intanto potresti fare un mix di unità preesistenti, cambiando solo le armi. Ad esempio mi piacerebbero dei lanceri appiedati con il corpo dei conquistadores appiedati, in questo caso basterebbe cambiare la spada con una lancia. Oppure degli Stradiotti armati di archibugio anzichè lancia, così da poterli battezzare cappelletti e così via.

Adesso non mi dilungo, per le ricerche sulle unità parliamone nella sezione apposita, Fortebraccio e Prussian hanno già fatto molto.
thesk89
00domenica 5 ottobre 2008 16:54
Re: Re: Re:
The Housekeeper, 04/10/2008 19.39:




magari! il tuo aiuto sarebbe prezioso. [SM=x1140440] dammi qualche giorno e vediamo cosa possiamo fare.

Intanto potresti fare un mix di unità preesistenti, cambiando solo le armi. Ad esempio mi piacerebbero dei lanceri appiedati con il corpo dei conquistadores appiedati, in questo caso basterebbe cambiare la spada con una lancia. Oppure degli Stradiotti armati di archibugio anzichè lancia, così da poterli battezzare cappelletti e così via.

Adesso non mi dilungo, per le ricerche sulle unità parliamone nella sezione apposita, Fortebraccio e Prussian hanno già fatto molto.




ok no problem! io inizio a fr questi ke hai dtt [SM=g1598465]
zimbabwe
00lunedì 13 ottobre 2008 21:15
Ragusa
La situazione ragusana è parecchio complicata. Gli Stojkovic vedono i loro traffici economici bloccati dalla superpotenza Venezia, fortunatamente a farmi da cuscinetto alle mire della Repubblica veneta ci sono Croazia e Bosnia.
Nel 1441 stringo patti immediatamente con i Tarentini, grandi nemici dei Veneziani, affinchè si diano guerra per i mari, sperando di approfittarne.
Nel frattempo gli Stojkovic prendono il controllo dei fortini attorno a loro e nel 1443 possono avvicinarsi alla ribelle Mostar.
L'economia è a pezzi, e si va in rosso. Inoltre, il Capofazione non è molto simpatico a Papa Eugenio IV, e proprio nell'inverno dello stesso anno muore...
Si tenta di risollevare l'economia alzando le tasse ma le casse sono sempre vuote.
Nel frattempo si stringono patti commerciali sia con la Bosnia, che con la Croazia e addirittura con Venezia, a insaputa dei Tarentini che continuano a guerreggiare con i veneti per il dominio dell'Adriatico.
Dunque, si raduna l'armata Ragusana all'alba e alla bell'e meglio, e si parte per Mostar, è l'estate del 1444 quando l'esercito arriva alle porte della città e lo assalta con un blitzkrieg, non potendo permettersi Ragusa ulteriori spese, l'attacco non va per il verso giusto e una misteriosa ritirata viene chiamata da Gustav Stojkovic, giovane e coraggioso nobile ragusano, ma non molto conosciuto per sapienza tattica.(In realtà gli arcieri fanno tre morti alla cavalleria, senza nemmeno uccidere il generale, e compare la scritta sconfitta netta). L'esercito si rifugia nella nave "Vedetta" del Sottotenente Adalberto, mentre il popolo di Ragusa comincia a minacciare una ribellione... le cose vanno male...
The Housekeeper
00lunedì 13 ottobre 2008 22:27
Re: Ragusa
zimbabwe, 13/10/2008 21.15:

La situazione ragusana è parecchio complicata. Gli Stojkovic vedono i loro traffici economici bloccati dalla superpotenza Venezia, fortunatamente a farmi da cuscinetto alle mire della Repubblica veneta ci sono Croazia e Bosnia.
Nel 1441 stringo patti immediatamente con i Tarentini, grandi nemici dei Veneziani, affinchè si diano guerra per i mari, sperando di approfittarne.
Nel frattempo gli Stojkovic prendono il controllo dei fortini attorno a loro e nel 1443 possono avvicinarsi alla ribelle Mostar.
L'economia è a pezzi, e si va in rosso. Inoltre, il Capofazione non è molto simpatico a Papa Eugenio IV, e proprio nell'inverno dello stesso anno muore...
Si tenta di risollevare l'economia alzando le tasse ma le casse sono sempre vuote.
Nel frattempo si stringono patti commerciali sia con la Bosnia, che con la Croazia e addirittura con Venezia, a insaputa dei Tarentini che continuano a guerreggiare con i veneti per il dominio dell'Adriatico.
Dunque, si raduna l'armata Ragusana all'alba e alla bell'e meglio, e si parte per Mostar, è l'estate del 1444 quando l'esercito arriva alle porte della città e lo assalta con un blitzkrieg, non potendo permettersi Ragusa ulteriori spese, l'attacco non va per il verso giusto e una misteriosa ritirata viene chiamata da Gustav Stojkovic, giovane e coraggioso nobile ragusano, ma non molto conosciuto per sapienza tattica.(In realtà gli arcieri fanno tre morti alla cavalleria, senza nemmeno uccidere il generale, e compare la scritta sconfitta netta). L'esercito si rifugia nella nave "Vedetta" del Sottotenente Adalberto, mentre il popolo di Ragusa comincia a minacciare una ribellione... le cose vanno male...




ahi ahi! stai giocando a difficoltà molto alta, vero? [SM=g27980]
Larry D'Urso
00sabato 18 ottobre 2008 15:14
Unione delle Corone Nordiche / H-H / 1414 - 1441
Anni davvero incredibili quelli che ho passato servendo nei reparti di fanteria pesante svedesi al tempo del re sovrano Erik VII. Anni di cambiamento sociale e di conflitti sanguinosi, di intrighi politici e di un sovrano spietato e inflessibile.
Mi arruolai nel 1414, ero poco più di un ragazzino. Dopo sette anni dall'ascesa al trono di Erik VII (avvenuta nel 1407), le tensioni religiose e sociali esplosero e innumerevoli moti di ribellione percorsero tutte le terre scandinave e danesi. La mia città, Uppsala, divenne capitale dell'Unione nel 1414 con editto reale, ed io mi arruolai perché volevo sfuggire al lavoro nei campi. Fui spedito nelle terre di provincia, inizialmente solo a rappresentare il potere centrale. La situazione però mutò ben presto, e di lì a pochi mesi ci trovammo a dover utilizzare sistemi di cui ancor oggi non vado per niente fiero per controllare le sommosse e aiutare l'istituzione ecclesiastica protestante a convertire la popolazione dal cattolicesimo. Preferisco non addentrarmi nei particolari delle barbarie che fummo costretti a compiere anche sotto diretto ordine di Erik VII, che si valse in quel periodo la fama di un capo spietato e incontrastabile.
Nel 1416 fui richiamato insieme al mio battaglione e a molti altri da tutta la Scandinavia alla fortezza di Kalmar. Ci saremmo imbarcati per raggiungere le coste lituane, e nel 1417 cingemmo d'assedio ed espugnammo Riga. Il re non si smentì e come già ci aspettavamo permise che la città fosse saccheggiata: io stesso presi parte alla razzia. Ora nessuno voleva fermarsi: i soldati erano determinatissimi e moralmente sostenuti dalla grande vittoria che il facile obiettivo sulle coste lituane ci aveva concesso, così proseguimmo verso sud, decisi a porre fine al governo indipendente dell'Ordine Teutonico, e conquistammo Konigsberg nel 1419 e Danzica nel 1421. Ottenemmo lunghi periodi di licenza e potemmo tornare quasi tutti in Scandinavia per alcuni mesi. Nel 1424 arrivò la notizia che una seconda campagna aveva sottomesso all'autorità dell'Unione anche Novgorod, e nel 1425 fu il turno di Tallinn, come ormai tutti si aspettavano. Questa grande offensiva aveva garantito il monopolio dell'Unione sulla quasi totalità del Mar Baltico.
Restavano solo i porti di Stettino e di Amburgo, rispettivamente brandeburghesi e tedeschi. Lo scontro diplomatico con il margraviato non tardò ad arrivare, ma la risposta del piccolo Stato fu di nuovo un secco "no" anche di fronte alla minaccia dell'Unione di prendere Stettino con la forza. Tra il 1429 e il 1430 si arrivò alla rottura definitiva, e nel 1432 l'Unione dichiarò guerra al margraviato. Le forze di stanza a Danzica (tra le quali rientravo anch'io) furono accostate da nuovissimi reparti di armi da fuoco e cavalleria pesante, e nel 1433 facemmo la nostra entrata a Stettino. Il re, preoccupato che la razzia della città potesse indebolirne l'ottimo andamento economico, proibì qualunque forma di saccheggio della città, e i pochi trasgressori furono impiccati. Una nostra delegazione diplomatica raggiunse Magdeburgo e costrinse il Margraviato di Brandeburgo ad affidarsi alla protezione dell'Unione. Finì così la guerra lampo contro il margraviato.
Nel 1434 fui trasferito a Thorn, importantissima fortezza che Erik VII aveva acquistato per la cifra da capogiro di 65.000 denari dal Regno di Polonia-Lituania. Non ci voleva un genio a capire quali fossero le mire del re, e i polacchi fornirono stupidamente il casus belli continuando a finanziare missioni evangelizzatrici cattoliche nelle terre protestanti dell'Unione. Nel 1435 fu dichiarata guerra. Inizialmente la Polonia-Lituania si rivelò estremamente aggressiva e cinse d'assedio Danzica, che però fu liberata dopo un'eroica resistenza durata due anni. Successivamente ci giunse notizia che anche Novgorod aveva subito un assedio ma aveva resistito a discapito dell'inferiorità numerica nella quale la guarnigione si trovava. Nel 1436 rispondemmo efficacemente espugnando Kovno, ma la nostra offensiva si esaurì alle porte della capitale Lublino: i polacchi erano decisi a non cedere, e le trattative diplomatica non riuscivano a concludere nulla. Nel 1438 cingemmo d'assedio la città, ma di nuovo ci trovammo in una situazione di guerra di logoramento, in cui nessuno riusciva ad avere la meglio sull'altro. Il re Erik VII allora decise di ricorrere ad un'arma infame ma efficacissima per risolvere la situazione: gli assassini. Io e altri soldati valorosi fummo incaricati dal re in persona di trovare gli uomini adatti a compiere le azioni che avrebbero sbloccato la situazione facendo pendere l'ago della bilancia verso di noi. Tra il 1437 e il 1439 fra le vittime illustri di quel conflitto durissimo si contarono anche le anime dell'erede polacco, di una principessa russa (Polonia-Lituania e Principato di Moscovia erano alleati), del governatore di Lublino, di un generale polacco, di una principessa polacca e infine, nel 1440, pochi mesi prima dell'assalto alle mura di Lublino, il capofazione polacco. La città cadde nel 1440 e il sacco che Erik VII ordinò (non concesse, ordinò proprio di compiere un saccheggio devastante) ripagò ampiamente quei primi cinque anni di guerra.
Ormai pareva tutto finito. Il mattino dopo la presa delle mura (avvenuta di notte), la città era ridotta a poco più di un ammasso di macerie fumanti. I reparti furono smobilitati e gran parte delle forze assedianti lasciarono la città per ritornare a Thorn, dove a quanto si diceva già si progettava una campagna finalizzata alla conquista di Cracovia, rimasta isolata dal resto del Regno di Polonia-Lituania.
Benché Erik VII fosse un grande uomo, autoritario e spietato ma al contempo giovanile ed eroico, iniziava ad accusare i segni della vecchiaia e della stanchezza. Il fratello, erede legittimo al trono dell'Unione, era governatore di Goteborg e pareva meno militarista ed espansionista rispetto ad Erik VII. Tuttavia, non perdeva occasione per elogiare le campagne del re, in un modo che andava ben oltre la semplice ammirazione o l'arruffianamento. I tedeschi, ben al corrente di tutto ciò, cominciarono a fortificare i confini orientali dell'Impero e a radunare le forze, perché ai cinque regni che già comprendeva l'Unione (Corona di Svezia, Corona di Norvegia, Regno di Danimarca, Lega Anseatica e Principato di Novgorod) non se ne aggiungesse un sesto. Lo scontro sembrava davvero inevitabile, con Sacro Romano Impero e Unione delle Corone Nordiche decisi a non concedere all'altro neanche un minimo di potere in più.

Sinceramente,
Olaf Gunnstianssen
(Minnesanger della Legio XIV di Thorn)

The Housekeeper
00sabato 18 ottobre 2008 18:58
Appassionante racconto! Aspetteremo il seguito della saga nordica! [SM=x1140428]
giovi_90
00sabato 18 ottobre 2008 20:25
grande resoconto molto bello e anche cn 1 pizzico di originalita [SM=g27960]
Larry D'Urso
00sabato 18 ottobre 2008 22:11
Grazie davvero per i complimenti!

Finalmente sono riuscito ad iniziare una campagna che sia scorrevole come passaggio dei turni, bilanciata in quanto a difficoltà e con una fazione che mi piace davvero.

Sono andato avanti di alcuni anni e ci sono stati sviluppi imprevisti ed eccezionali! Comunque tranquilli ché non aspetterò che siano passati altri 54 turni prima di postare il prosieguo della mia "avventura rinascimentale" [SM=g27964]... scusate è che non pensavo che sarebbe venuto così lungo il resoconto.

A presto! [SM=g27960]
The Housekeeper
00domenica 19 ottobre 2008 09:48
Noto che i Mamelucchi la fanno da padroni in Medioriente. Questa purtroppo è una costante nelle campagne di Mach, che devo assolutamente cambiare. I Turcomanni vengono sistematicamente distrutti e gli Ottomani non si espandono [SM=g27979]
Larry D'Urso
00domenica 19 ottobre 2008 11:56
The Housekeeper, 10/19/2008 9:48 AM:

Noto che i Mamelucchi la fanno da padroni in Medioriente. Questa purtroppo è una costante nelle campagne di Mach, che devo assolutamente cambiare. I Turcomanni vengono sistematicamente distrutti e gli Ottomani non si espandono [SM=g27979]



Sì esattamente, House. I Turcomanni sono stati eliminati dopo una quarantina di turni e in effetti gli Ottomani hanno attualmente meno regioni di quante ne avevano quando hanno cominciato (considerando crociate su Adrianopoli ed espansione veneziana in Macedonia). I Mamelucchi hanno anche conquistato Costantinopoli (obiettivo di una jihad) con qualche annetto d'anticipo (poco male... sono comunque musulmani che invadono i domini bizantini), e con un'altra jihad hanno espugnato Roma [SM=g27966] (questo è un po' più male invece...)!!
Oltretutto questi boia di Mamelucchi sono sempre troppo forti sul resoconto di fine turno... Ogni turno è una battaglia (anche se ora che ho più di 120.000 denari in cassa almeno sulle finanze non c'è più confronto).
Boh mi sa tanto che tra un po' succederà qualche casino se sia Unione sia Sultanato Mamelucco continueranno ad espandersi l'una verso sud e l'altro verso nord [SM=g27962]
Larry D'Urso
00lunedì 20 ottobre 2008 18:26
Unione delle Corone Nordiche / H-H / 1441 - 1456
9 Febbraio 1456, Brema

Non riesco a contenermi! Sono troppo eccitato per tutto ciò che è successo in questi pochi anni così concitati!
Il mio interesse per la politica estera del mio Paese iniziò esattamente nel 1441. Ricordo l'anno perché è quando l'Unione comprò la fortezza di Amburgo dal Sacro Romano Impero ed io e la mia famiglia e molti altri semplici contadini come noi fummo incentivati a trasfercici lasciando Arhus per convertire religiosamente e come stili di vita la fortezza appena acquistata.
Intanto arrivavano notizie dal fronte orientale, in cui ancora infuriava quella che sarebbe passata alla storia come la Prima Guerra Polacco-Svedese: nel 1442 fu espugnata Pinsk, ma già l'anno dopo molte città strappate all'autorità polacca come Lublino e la stessa Pinsk furono percorse da sommosse e tentativi di ribellione. Tuttavia i tumulti furono "gestiti civilmente" (è esattamente l'espressione che fu utilizzata quando le autorità riportarono la notizia ad Amburgo, ma poi ho avuto modo di ricredermi su questo), e nel 1444 cadde Leopoli, il primo e a tutt'oggi unico porto dell'Unione sul Mar Nero, mentre Pskov, dichiaratasi indipendente l'anno prima, fu riconquistata e sterminata come dimostrazione di forza dell'Unione, che servì come monito per tutti gli altri rivoltosi. Personalmente ritengo che mai decisione più giusta fu presa. Il 1444 fu comunque anche l'anno del ritorno all'offensiva da parte della Polonia-Lituania, che assediò Lublino infruttuosamente ma riuscì a prendere le mura di Kovno nel 1445. Il tentativo di recuperare la fortezza nel 1446 fallì e l'Unione risultò ulteriormente indebolita dall'epidemia di peste che da Riga e Konigsberg dilagò fino a Novgorod, Danzica e Goteborg, lasciandosi dietro una scia di morte di migliaia di persone tra civili e militari. Ma il 1448 rimarrà per sempre stampato nei nostri cuori e nelle nostre menti: fu l'anno in cui il nostro glorioso sovrano, re dell'Unione delle Corone Nordiche, morì. Morì di vecchiaia tranquillamente nel suo letto, non a causa della peste o della guerra, e il suo corpo fu riportato ad Uppsala per essere seppellito nella Cattedrale del Divino Figlio di Dio, con una cerimonia sontuosa alla quale parteciparono anche il re degli alleati di Boemia e il margravio del vassallo di Brandeburgo. Il nostro re non aveva potuto vedere la fine del conflitto con la Polonia-Lituania, e l'erede incoronato re sovrano dell'Unione Hjalte I giurò sulla tomba di Erik VII che avrebbe piegato la Polonia-Lituania all'Unione. Decisi di arruolarmi anch'io per andare a combattere i bastardi polacchi. Una forza d'assedio guidata dallo stesso re Hjalte I riconquistò Kovno nel 1449, per poi imporre alla Polonia-Lituania una tregua pesantissima nell'armistizio di Vitebsk del 1450. Finì così dopo quindici anni la guerra contro i polacchi. Tutta la Lituania e mezza Polonia erano passate sotto l'autorità dell'Unione come sesto regno (Ducato di Piccola Polonia) e la famiglia reale polacca era rimasta lacerata dal lutto a causa dei ripetuti omicidi.
Hjalte I è il generale più forte d'Europa. Nessuno può competere con lui. E ha dimostrato di essere anche un grandissimo stratega quando ha acquistato Groningen dal Ducato di Borgogna-Fiandre e si è alleato con gli stessi borgognoni in funzione anti-imperiale nel 1452. Ha dimostrato invece di essere molto emotivo e tenace quando nel 1453 ha rotto la fragile tregua con la Polonia-Lituania tramite un espediente astuto, e ha fatto assassinare il re polacco nel 1454 per poi conquistare Vitebsk l'anno dopo.
Intanto l'Impero non aveva più intenzione di stare a guardare mentre l'Unione tesseva la sua tela intorno alla Germania, e ha rotto diplomaticamente fornendo un ottimo casus belli al re Hjalte I per ordinare l'invasione. Le forze addestrate nei precedenti tre anni ad Amburgo (dov'ero anch'io di stanza) e a Thorn hanno oltrepassato i confini nel 1454, per poi assediare ed espugnare Brema nel 1455, l'anno scorso. Io c'ero quel giorno e sarò sempre fiero di aver lottato sotto lo stendardo dell'Unione. A proposito dell'Unione, ovviamente è stata bandita dall'Impero, e il Regno di Boemia, che ha sostenuto scaltramente la nostra causa rompendo la fragilissima alleanza che aveva con i tedeschi, ha subìto la stessa sorte. Insieme al Ducato di Borgogna-Fiandre, già precedentemente bandito e in guerra con l'Impero, l'Unione e il Regno di Boemia hanno formato una lega anti-imperiale giorni fa, agli inizi del febbraio 1456. E' ormai chiaro che all'Impero non resti tanto tempo, dilaniato com'è dai conflitti interni e dalle ribellioni, e soprattutto attaccato da tutti i lati da quelle che sono le più grandi potenze europee. Appare evidente che né Margraviato di Brandeburgo (vassallo dell'Unione) né Ducato d'Austria (devastato dalla guerra contro il Regno di Boemia) interverranno contro la Lega, e comunque una loro azione militare non causerebbe neanche un minimo rallentamento dell'operazione che determinerà sicuramente la caduta del Sacro Romano Impero!
Sono in trepidazione perché i tedeschi hanno completamente rigettato la proposta di resa incondizionata fatta dall'Unione, anche se la città di Magonza ha colto l'occasione del nostro attacco per dichiararsi indipendente e staccarsi dall'Impero e i borgognoni stanno assediando con successo Treviri, ormai prossima a cadere dopo le sconfitte decisive che l'Impero ha subìto. Ora si prospetta un'offensiva dell'Unione diretta alla sottomissione di Colonia e Magonza.
Il fronte orientale contro la Polonia-Lituania si è invece ripreso dopo i ripetuti attacchi dei polacchi, che avevano assediato Vitebsk e Pinsk infruttuosamente ma infliggendo comunque gravi perdite alle nostre forze, e dopo la riconquista e lo sterminio della popolazione di Lublino, ribellatasi all'autorità svedese.

Ian Christoff Duhannel
(Pistoliere della Legio VI di Amburgo)

The Housekeeper
00lunedì 20 ottobre 2008 19:35
Grande [SM=g27961] L'Impero è in ginocchio! A quando la guerra con i Mamelucchi? [SM=g27963] (purtroppo ora che sei bandito non puoi invocare crociate imperiali)

thesk89
00lunedì 20 ottobre 2008 20:06
ma com'è ke hai così tanti soldi x comprare addirittura 3 città?!?!
non te le vendono certo a poco...e a lvl h è dura guadagnare così tanto
Larry D'Urso
00martedì 21 ottobre 2008 13:14
Re:
thesk89, 10/20/2008 8:06 PM:

ma com'è ke hai così tanti soldi x comprare addirittura 3 città?!?!
non te le vendono certo a poco...e a lvl h è dura guadagnare così tanto



Infatti è un casino, ma mi è convenuto perché Thorn e Amburgo sono due cittadelle dal potenziale militare inimmaginabile, che si sono rivelate fondamentali per le guerre contro Polonia-Lituania e Impero. Groningen invece è stato un affare meno vantaggioso ma mi è convenuto per stringere buoni rapporti e allearmi con il Ducato di Borgogna-Fiandre.
Per quanto riguarda i soldi mi è stato provvidenziale avere una reputazione medio-alta (fino a dieci-venti turni prima avevo 8/10), cosicché ho potuto pagare tramite tributo regolare (anche se la prima guerra contro la Polonia-Lituania l'ho cominciata prima di finire di pagare Thorn, quindi ho risparmiato qualche quattrino [SM=g27964]). Un po' di cassa l'ho fatta anche con i saccheggi e risparmiando sulle guarnigioni (le città conquistate più di recente stanno sempre sull'orlo della ribellione).
Sono anche riuscito a sviluppare a un buon ritmo le città baltiche rendendole pilastri economici d'Europa (la capitale Uppsala a tassazione molto alta rende circa 12.000 denari a turno), ho spremuto un bel po' di soldi alla popolazione prestigio permettendo e ai popoli vinti in guerra.
Certo non è stato facile soprattutto all'inizio, con la situazione aggravata ulteriormente dallo scontento religioso che la mia scelta di essere protestante ha causato nelle città, ma pare che alla fine ce l'abbia fatta. Dopo un po' che vai avanti l'economia si assesta da sé.
Larry D'Urso
00martedì 21 ottobre 2008 13:25
The Housekeeper, 10/20/2008 7:35 PM:

Grande [SM=g27961] L'Impero è in ginocchio! A quando la guerra con i Mamelucchi? [SM=g27963] (purtroppo ora che sei bandito non puoi invocare crociate imperiali)




Guarda House mi piacerebbe troppo andare a far guerra ai culo-per-aria, ma 'sta campagna qui mi ha un po' annoiato! Sai com'è, se ti spari 85 turni in tre giorni è naturale che ne risenti un po' [SM=g27962], comunque il fatto che mi sia fatto questa endovena di Mach è dovuto solo a due cose: ho un sacco di tempo libero (che bello... sto a palle all'aria quasi tutto il tempo) e il gioco merita davvero! Complimenti ancora House [SM=g27960]!

Faccio solo un appunto: la pergamena d'informazione storica dell'Anno Domini 1454 reca degli errori di impaginazione, o almeno io l'ho vista impaginata male. Magari ci vuoi dare un'occhiata...

E poi ho finalmente scoperto a che serve il vassallaggio! Potrò sembrarti un demente ma io ancora non lo sapevo [SM=g27964]... In pratica le regioni delle fazioni di cui sei il protettore vengono sommate alle tue, giusto? E' per il raggiungimento dell'obiettivo finale...

A presto!
The Housekeeper
00martedì 21 ottobre 2008 13:46
Re:
Larry D'Urso, 21/10/2008 13.25:



E poi ho finalmente scoperto a che serve il vassallaggio! Potrò sembrarti un demente ma io ancora non lo sapevo [SM=g27964]... In pratica le regioni delle fazioni di cui sei il protettore vengono sommate alle tue, giusto? E' per il raggiungimento dell'obiettivo finale...

A presto!




esatto. E ti prendi pure una bella fetta dei loro guadagni annuali (se ne fanno)
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