Per Cristiana
Ma il fatto che ne è convinto poly una decine di moralisti cattolici nonchè esperti di filosofia morale ed etica gia da 30 anni ci da la garanzia che il buon Dio la pensa ugualmente?
No. Ma le persone non agiscono solo sulla base delle certezze, altrimenti non si muoverebbero più. Io mi muovo in base a quello che ritengo probabile e verosimile.
Per Ely
"Ma mi chiedo ancora: se l'omosessualità, sebbene sia venuta a galla poco meno di due secoli fà, è sempre esistita (perchè non posso credere che gli omosessuali esistono, in quanto tali, solo da due secoli) perchè nella Sacra scrittura non se ne fa parola bensì si parla solo di rapporti tra persone dello stesso sesso spinti dal vizio??"
Per la stessa ragione per cui la Scrittura non parla del problema della fecondazione in vitro. Gli agiografi non sapevano cosa fosse, e Dio si esprime parlando la lingua degli uomini. Sicché a noi spetta, nel 2000, provare a valutare l'omosessualità sulla base di testi che parlano di altro, ma magari con dei paralleli, e fare dei confronti. Ad esempio il passo paolino in cui si dice che contro l'amore non c'è legge, a mio avviso si applica bene al nostro caso, e si può provare ad analizzarlo.
"Altra riflessione: chi mi dice che due persone fidanzate, nel momento in cui vanno a convivere, non si possano ritenere legittimati quanto una coppia che abbia contratto un matrimonio davanti a un prete?
Nei tempi biblici facevano così??
Giuseppe e Maria non hanno contratto un matrimonio come il nostro. La loro unione somiglia di più a una convivenza che a un contratto matrimoniale, e allora anche le coppie conviventi potrebbero essere ugualmente ben viste da Dio se queste rispettassero gli stessi parametri che il sacramento del matrimonio richiede (fedeltà eterna)."
Forse, ma allora perché non sposarsi, visto che si parla comunque di rispettare le stesse prescrizioni del matrimonio?
Ad maiora