Inciampare o non inciampare?

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The.Witness
00martedì 21 febbraio 2017 00:01
Re:
'Andros', 20/02/2017 23.48:



Molto bene.

I problemi nascono quando le coscienze individuali, formate in contesti differenti, si scontrano su una questione che trova le parti in posizioni diametralmente opposte...



Il punto è che non devono scontrarsi (1 Tess 4:11)

Capisco che sembra un'utopia, ma questo è quanto il Corpo Direttivo ci esorta a fare in base alle più recenti pubblicazioni e istruzioni..

Chiaramente non puoi aspettarti un cambiamento dall'oggi al domani, perché molte situazioni finora sono state gestite più o meno nel modo in cui lo hai descritto nell'esperienza..




'Andros'
00martedì 21 febbraio 2017 00:37
Re:
barnabino, 20/02/2017 23.50:

Beh, la congregazione è una famiglia... non si distruggono i propri fratelli, lo spirito che ci ha insegnato Gesù è uno spirito di pace e non di contesa.





In effetti anche i primi cristiani commettevano errori, polemizzavano come noi oggi e non sempre si trovavano d'accordo ma erano legati da un forte vincolo d'amore, esattamente come noi oggi.

La pace nel popolo di Geova è un bene prezioso che va ricercato e mantenuto, anche grazie alla capacità di usare la nostra libertà per edificare.
Zafnat-Paneach
00martedì 21 febbraio 2017 09:00
Giorno. Caro the witness l'episodio narrato da andros è il tipo di episodio che vivo quasi quotidianamente sulla mia pelle.
Non concepisco quello che dici nel tuo post. Queste "strane" persone devono finirla di dire assurdità. Vi farei vivere dove abito io....forse da voi non stiamo a questi livelli.
Il mio obiettivo è diventare un fratello. Sò di avere un carattere particolare, ho già fatto seri sforzi per calmarmi parecchio.
Purtroppo quando sento dire scemate in giro o peggio mi "pestano i piedi" sui cavoli miei, riprendo il mio vecchio abito custodito nell'armadio (vecchia personalitá) e poi comincio a essere più diretto usando parole che non vorrei usare.
P.s. non c'è "cattivo" più "cattivo" di un buono che diventa cattivo
(Bud Spencer [SM=g7405]).
'Andros'
00martedì 21 febbraio 2017 10:15
Re:
Zafnat-Paneach, 21/02/2017 09.00:

Giorno. Caro the witness l'episodio narrato da andros è il tipo di episodio che vivo quasi quotidianamente sulla mia pelle.
Non concepisco quello che dici nel tuo post. Queste "strane" persone devono finirla di dire assurdità. Vi farei vivere dove abito io....forse da voi non stiamo a questi livelli.
Il mio obiettivo è diventare un fratello. Sò di avere un carattere particolare, ho già fatto seri sforzi per calmarmi parecchio.
Purtroppo quando sento dire scemate in giro o peggio mi "pestano i piedi" sui cavoli miei, riprendo il mio vecchio abito custodito nell'armadio (vecchia personalitá) e poi comincio a essere più diretto usando parole che non vorrei usare.
P.s. non c'è "cattivo" più "cattivo" di un buono che diventa cattivo
(Bud Spencer [SM=g7405]).



La realtà all' interno del popolo di Geova è totalmente diversa da quanto si osserva altrove: ci si sforza ogni giorno di applicare leggi, norme e principi Biblici, non connettendo immoralità, non facendo uso di sostanze che creano dipendenza, essendo onesti e leali; quindi, un po' di sano pettegolezzo e qualche arbitraria invasione alla libertà decisionale altrui ci può pure stare.

Non vorrei trovarmi altrove, caro Zaf, questo è il popolo caro a Geova e dobbiamo essere felici di gustare i'fichi d'india', consapevoli che dovremo accettare qualche piccola spina.

A che servirebbero, infatti, 1.000 anni, se non ad affinare la nostra personalità? Con uno schiocco di dita guariranno tutte le malattie e torneranno in vita i cari morti. Ma per 'reindirizzare' le teste ci vorrà un bel po'. [SM=g7255]
The.Witness
00martedì 21 febbraio 2017 13:31
Re:
Zafnat-Paneach, 21/02/2017 09.00:

Giorno. Caro the witness l'episodio narrato da andros è il tipo di episodio che vivo quasi quotidianamente sulla mia pelle.
Non concepisco quello che dici nel tuo post. Queste "strane" persone devono finirla di dire assurdità. Vi farei vivere dove abito io....forse da voi non stiamo a questi livelli.
Il mio obiettivo è diventare un fratello. Sò di avere un carattere particolare, ho già fatto seri sforzi per calmarmi parecchio.
Purtroppo quando sento dire scemate in giro o peggio mi "pestano i piedi" sui cavoli miei, riprendo il mio vecchio abito custodito nell'armadio (vecchia personalitá) e poi comincio a essere più diretto usando parole che non vorrei usare.
P.s. non c'è "cattivo" più "cattivo" di un buono che diventa cattivo
(Bud Spencer [SM=g7405]).



Zaf mi sento solo di dirti che se questo è il tuo obiettivo, fai di tutto per conseguirlo..e non lasciare che ALCUNA cosa/persona/cultura/modo di fare altrui ti impedisca di arrivarci..

Ricorda sempre che Geova si aspetta dalla sua organizzazione che faccia da tramite per portarti/ci dal vecchio mondo al nuovo mondo...

Non aspettarti molto di più perché rischi di rimanere deluso e non conseguire l'obiettivo finale..

Quindi la sua organizzazione e i suoi componenti imperfetti, hanno dei difetti..

Questo non vuol dire ignorare le situazioni che descrivi, ma dargli molto meno peso, perché tali difetti hanno molto meno peso di quello che gli diamo..in paragone a tutti i pregi come ha ben spiegato Andros..



The.Witness
00martedì 21 febbraio 2017 18:32
Re:
Zafnat-Paneach, 20/02/2017 23.45:


...



Zaf, come promesso rispondo alla questione barba che peraltro è stata appena trattata in un recente numero della Torre di Guardia, esattamente w Settembre 2016 pag. 21 par. 17

Le citazioni sono prese dall'edizione semplificata:

Prima cosa da notare è la domanda del par. 17

"Per decidere se portare o no la barba, cosa dovrebbe considerare un fratello?

Per intenderci sono decisioni che deve prendere la persona, quindi nessuno di noi ha l'autorità di dirti cosa fare, ne' se avere tale aspetto sia opportuno o meno (dal nostro punto di vista).

Il paragrafo esordisce affermando che non vi è alcun obbligo scritturale di portare la barba, dato che non siamo sotto la Legge. Subito dopo riporta:

"In alcune culture potrebbe essere accettabile e decoroso portare una barba ben curata. Non impedirebbe a nessuno di ascoltare il nostro messaggio."

Quindi potresti chiederti:
Nel luogo in cui vivo tale aspetto impedirebbe di ascoltare il messaggio biblico?
La stragrande maggioranza delle persone a cui predico ritiene questo aspetto dignitoso, decoroso e accettabile per un insegnante della parola di Dio?

La rivista continua mostrando anche altre realtà:

"In certe culture e luoghi, invece, avere la barba non è una cosa comune.."


In certi luoghi non è comune, quindi come dice il dizionario dei sinonimi e dei contrari, quando una cosa non è comune, è rara..

"e quindi adatta a un testimone di Geova"

Beh, su cosa si potrebbe ragionare se vivessi in una zona del genere?

Capisci che quando una cosa è rara, di solito desta come minimo meraviglia nell'interlocutore. Facilmente distrae. O addirittura viene vista come qualcosa di fuori luogo o disordinato..
Pertanto in una zona del genere non sarebbe adatta ad un testimone di Geova, si intende un testimone di Geova che desidera che il suo aspetto non sia di impedimento per l'ascolto del messaggio del Regno.

Forse dirai, io non abito in una zona dove portare la barba possa essere di impedimento alla buona notizia..

Come mai succede che....?

Zafnat-Paneach, 20/02/2017 23.45:

...se vado in sala e ho la barba perchè devo sentirmi qualcuno che mi sparla dietro?
...



Non perché essi inciampino dal punto di vista scritturale (difficilmente qualche TdG abbandonerebbe la fede perché un altro TdG si è presentato con la barba)

Piuttosto la cosa potrebbe generare un certo brusio (come dici tu qualcuno che ti sparla dietro) per un altra motivazione, che voglio illustrarti con un esempio.

Supponiamo che io debba andare al matrimonio di un mio collega di lavoro (tutti gli invitati o quasi non saranno TdG).
Dalle mie parti generalmente si usa ancora che gli uomini indossino per l'occasione abiti di colori classici blu, grigio, nero ecc..
Pur essendo a conoscenza che quel giorno la stragrande maggioranza degli uomini sarà vestita in quel modo, decido comunque di indossare un abito rosso.
Sarai d'accordo con me che quasi sicuramente ci sarà il rischio di un certo brusio al mio arrivo. Perché?
Semplicemente sono andato contro il protocollo, sono uscito fuori dal coro per così dire, o se preferisci ho agito contro la consuetudine, giusta o sbagliata che sia.

Bisogna dunque riconoscere che ogni comunità di qualunque tipo, nel tempo acquisisce delle consuetudini al suo interno. Le comunità dei TdG non fanno eccezioni al riguardo.

Probabilmente questo è quanto accade dalle tue parti.
Ovvero l'aspetto in se potrebbe non essere di impedimento al messaggio della buona notizia, tuttavia produce un certo brusio, perché nella comunità di TdG che frequenti non è un fatto consolidato, una consuetudine affermata o accettata.

Alla luce di quanto sopra esposto, si potrebbero prendere diverse decisioni in base alle circostanze locali:

- Riconosci che nella tua zona un aspetto del genere impedirebbe di ascoltare il messaggio biblico perché ritenuto fuori luogo. Quindi potrebbe facilmente succedere che a causa del tuo aspetto l'interlocutore in predicazione concluda che tu non sia credibile. Siccome non vuoi che accada questo (ovvero non vuoi che la persona inciampi), rinunci al tuo aspetto.

- Concludi che nella tua zona un aspetto del genere non impedirebbe di ascoltare il messaggio biblico. Tuttavia sai che nella tua congregazione/circoscrizione non fa parte della consuetudine e probabilmente causerebbe un certo chiacchiericcio, non perché qualcuno inciampi (ovvero smetta di correre la corsa cristiana o non la intraprenda affatto a causa tua), ma semplicemente perché stai agendo "fuori dal coro".
E' un chiacchiericcio che quasi sicuramente non puoi evitare, succede in quasi tutte le comunità in cui un individuo agisce fuori dalla consuetudine, soprattutto in quelle comunità dove i componenti sono legati da un forte vincolo.

Per tornare all'esempio dell'abito rosso ad una cerimonia nuziale le cose sono due:
- o me lo metto e mi tengo il chiacchiericcio
- o non me lo metto e non sento il chiacchiericcio

Potrebbe essere più o meno la stessa cosa con la barba..







Dante.V
10martedì 21 febbraio 2017 20:04

Punto due: se arrivano gli anziani a caso "li distruggo" biblicamente/torri di guardia (dimostrami che sbaglio)



L'unica cosa che 'distruggeresti' sarebbe il tuo onorevole scopo di giungere alla pace e all'armonia.

Sarebbe invece utile edificare le coscienze donando gli strumenti affinché esse evolvino e crescano sino a raggiungere quella predisposizione mentale che fu del Cristo: egli irraggiava e investiva il prossimo di una luce capace di penetrare nelle alcove più recondite e buie dell'animo umano donando sollievo, speranza, affrancamento dal mondo e da se stessi.

Se gli anziani venendo a parlare con te riscontrassero queste qualità, d'un tratto la barba e tutte queste amene sciocchezze passerebbero come un vapore che si dissolve dietro un alito di vento e rimarrebbe solo la confortante e mutua edificazione che ammanta coloro che sono rivolti allo spirito.

Possano essere questi i mormorii e le voci che sussurrano l'uno all'altro: 'Nessun fratello ha mai parlato così'... Salmo 119:165
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