Fantagiro Giuseppe Matranga

Nella quinta tappa si esce dalle montagne lungo il lago di Garda, con un percorso pianeggiante, fatta eccezione per l'impegnativa salitella della Maddalena sopra Brescia (salita dura nel versante di Muratello), all'incirca a metà percorso, che non impedirà un probabile volata nel centro di Milano

Dettaglio Villaggio Maddalena

Link sesta tappa (Locarno - Andarmatt)

www.cronoescalada.com/index.php/tracks/viewGiro/215324/127346

Link Planimetria


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Dettaglio salita (P.San Gottardo da Airolo, via Tremula)

Nel mio fantagiro ho previsto gli sconfinamenti - già fatti - in Slovenia e Austria, ma molto della parte centrale del percorso riguarderà il Ticino (e altri cantoni Svizzeri): infatti la partenza, lungo il lago Maggiore, é presso Locarno, per risalire poi la valle, lungo Bellinzona, Biasca, Quinto e, presso Airolo vivere le fasi concitate di una tappa breve ma insidiosa, lungo i tornanti del P.Gottardo via Tremula, col la sua ineguagliabile caratteristica del pave in quota; ritrovata la statale in cima, discesa classica verso Hospental, alle porte dell'arrivo nella localita sciistica di Andermatt.

Lungo traferimento per il ritorno in Italia, facilitato dal fatto che la prova é a cronometro, in salita, una cronoscalata da Varese alla sua montagna, Campo dei Fiori.
Salita dura ma regolare, dove anche i cronoman puri non partono sfavoriti.

Pardon refuso

Dettaglio salita

Settima tappa crono 13km

La cronoscalata al campo dei fiori presenta un paio di problemi logistici

1) Mancanza di spazi idonei per l'arrivo di una corsa
2) Mancanza di strade che scendono. Le auto che seguono i corrdori dopo la prova a crono tornano alla partenza da altra strada per seguire un altro corridore

Magari mi sbaglio perchè è un po' che non ci vado e magari mi ricordo male ma Mauro sicuramente conosce la zona e forse può dirci meglio

Ciao , questa di Campo dei Fiori é solo uno degli arrivi che presenta il problema da te posto, ne vedrai altri lungo questo fantatracciato, ma come fatto in passato al giro (e al Tour) gli impianti logistici si possono mettere nei più vicini punti strategici (in questo caso penso ad esempio a Sacromonte o Varese stessa, vista la brevità della prova).
Per far riscendere le ammiraglie (o forse meglio le moto), Mauro potrebbe dirci qualcosa in più.
Cmq in passato il Giro mi sembra ci sia arrivato già.

Posto l'ultima tappa prima del riposo, nella seconda domenica di corsa, e spero nei vostri pareri, aspetto il vostro giudizio, anticipandovi però che gran parte delle Alpi sono già state attraversate, e molto si deciderà su appennini che saranno durissimi, ma cmq lumitati nelle altitudini vista la loro stessa natura.
L'ottava tappa prevede la grande novità del C.Nivolet, in pieno parco nazionale, unica lunghissima salita di tappa.
(Anche qui mezzi logistici previsti nella località di Ceresole Reale, gia meta del giro femminile)

Dettaglio arrivo

Planimetria

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giuseppematranga, 07/10/2016 11.01:

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Ciao , questa di Campo dei Fiori é solo uno degli arrivi che presenta il problema da te posto, ne vedrai altri lungo questo fantatracciato, ma come fatto in passato al giro (e al Tour) gli impianti logistici si possono mettere nei più vicini punti strategici (in questo caso penso ad esempio a Sacromonte o Varese stessa, vista la brevità della prova).
Per far riscendere le ammiraglie (o forse meglio le moto), Mauro potrebbe dirci qualcosa in più.
Cmq in passato il Giro mi sembra ci sia arrivato già.

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Ma tieni conto che al Nivolet l'arrivo è possibile perchè poco dopo il valico c'è un ampio piazzale con rifugio e ambiente prativo dove puoi mettere palco per la premiazione e ricovero per i corridori oltre al fato che la strada prosegue per diverse centinaia di metri e quindi puoi anche mettere il pullmann per portare giù i corridori mentre tutto iò non possibile a campo dei fiori perchè la strada è immersa nel bosco e non c'è neppure un piazzalino. L'opzione del sacro monte non è praticabile a meno che non si faccia l'arriv proprio al sacro monte perchè il corridore che termina la prova non può scendere fino al sacro monte perchè incontrerebbe gli altri che salgono, non può nemmeno rimanere su fino all'arrivo dell'ultimo corridore.
I mezzi della TV e gli stand pubblicitai s possono mette in vari punti e volendo anche a Varese ma almeno un tendone per far stare i corridori, il palc per la premiazione e lo spazio perle moto ci vuoleoltre al fatto che portar su 180 moto mi sembra problematicosempre per ragioni di spazio, o c'è uno spazio su oppure ci deve essere una strada alternativache scende specialmente in una crono in cui gli arrivi sono spalmati per tutta la giornata

Guarda, la vicenda è come tu la poni, perché la crono ha questo "inconveniente", però aspettando che Mauro ci dica qualcosa in più, posso dirti che, per tutt'altro motivo ho letto il dettaglio con commento della salita in questione sulla raccolta ediciclo delle salite della,Lombardia e, vado a memoria (molto recente), si parla di una ricongiunzione nei pressi del Brinzio (che sulle carte nn mi sembra d'aver mai visto ti dirò).
Al più presto ti riferisco, dopo che ci sono ripassato sopra

Commenti ?

Il tappone del Giro si ha alla nona tappa, incontrastato per distanza e difficoltà finale, x quanto prima non vi é altrettanto spazio di fare la differenza (ho evitato tracciati più selettivi vista la dislocazione nel fantagiro): cmq i 48 tornanti più famosi del mondo, inseriti al termine di una tappa di 240km(!), bastano a parlare di regina della corsa.

[In alternativa salire l'Umbrail e quindi in vetta da sud può essere un giusto compromesso tra distanza, ridotta e difficolta, se possibile ancora più estrema)

Link planimetrico

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P.Maloja

P.del Fuorn

P.dello Stelvio (arrivo)

Refuso, a più tardi

Dopo lo Stelvio, al termine di una tappa massacrante non potevano mancare i siamesi Mortirolo e Gavia, in una microtappa, la più corta del giro: in poco più di cento km le due ascese dai versanti nobili (con la chicca del Mortirolo da Mazzo per la strada all'esterno del paese, più corta e impegnativa: la direttissima); quindi discesa su Monno e risalita verso Ponte di Legno per la citata cara salita alpina che decidera la tappa se nn più dura, sicuramente più difficile da interpretare.

Direttissima Mortirolo:

P. Gavia

Si esce dalle alpi, scendendo da Aprica, lungo la valmalenco, percio lago d'iseo e attraversare la padana del basso limbardo (passaggio da Cremona), fino ad arrivare alle pendici degli appennini emiliani e, lungo le colline parmensi, approdare da ovest a Salsommaggiore, col morbido strappetto che anticipa e caratterizza l'approdo termale

Percorso tappa dodici (Reggio Emilia _ Porretta Terme)



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Link altimetrico (per ora)

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