Anour fou part II
A me sembra che qui qualcuno quando non sa più da che parte girarsi e quali pesci pigliare tiri fuori il trito mantra negativo 'Gazzetta-Bulbarelli-pallonaro' quasi che fossero il Male Assoluto.
In tutta sincerità a me di quello che scrive la Gazza o che berciano nei microfoni RAI non interessa un accidenti: non sono giornalisti, bensì imbonitori da fiera paesana.
Sta di fatto però che anch'io mi sento uno stupidissimo troll come Maometto e mi pongo una serie di domande:
* Cunego ha o no dichiarato ed affermato di avere il TdF come grande obiettivo stagionale?
* Cunego ha o no più volte dichiarato di voler provare a vincere questo TdF?
* Cunego ha o no rinunciato a partecipare al Giro affermando che quest'anno il percorso del Tour è più adatto alle sue caratteristiche avendo meno cronometro e salite più consone alle sue possibilità?
* Nel corso di questi ultimi anni Cunego si è o no più e più volte definito uno scalatore?
* Cunego ha o no un contratto da € 1.000.000 che la squadra gli versa anche quale potenziale vincitore del Tour?
Risposto sì a tutte queste domande, il Tour FINORA corso da Cunego, con buonissima pace di Gazzetta, Bulbarelli, Zazzeroni, Cassano e chi più ne ha più ne metta, è semplicemente fallimentare.
Certamente non si tratta di un'ordalia e certamente l'insuccesso in corsa non renderà DC passibile di pene corporali, tuttavia non si può far di ogni erba un fascio, nascondere l'evidenza dei fatti e continuare a menarla con l'orgoglio, la dignità, il coraggio che altri non hanno e lui sì e allora lui è stimabile e gli altri no.
Anch'io se domani qualcuno versasse sul mio conto € 1.000.000 troverei coraggio, orgoglio e dignità per andare a correre il Tour facendomi staccare su ogni cavalcavia.
Cunego ha coraggio, dignità, orgoglio ed intelligenza (le sue dichiarazioni post sconfitta sono lucide e serene e stridono fortemente con i piagnistei infantili di un Riccò), gli riconosco volentieri la voglia di mettersi in discussione e l'ambizione di raggiungere traguardi più prestigiosi e complessi, ma nel giudizio su un corridore non si può prescindere dai risultati altrimenti sarebbero tutti bravissimi e le classifiche non avrebbero ragione di esistere.
I risultati parlano chiaro: DC non è un corridore da corse a tappe. Come si possa sostenere il contrario di uno che, tranne il magico 2004, ha dimostrato di essere poco più che decente a cronometro e di on tenere mai il passo dei migliori in salita è un mistero gaudioso.
Nessuno nega le qualità di DC nelle corse in linea (benchè per la verità anche in quel settore è per la veritù forse un pochino sopravvalutato); ma anche questo col Tour di oggi non c'entra un fico secco.
DC ha la fortuna di avere le doti per poter vincere le grandi classiche ed il mondiale - doti che tantissimi non hanno - si dedichi a quelle corse e lasci perdere le velleità di classifica nei grandi giri.
Tutto questo s'intende, è scritto a metà della seconda settimana del Tour; tutto può cambiare, niente è deciso, soprattutto quando si parla di un uomo dalla tenuta leggendaria quale Damiano Cunego del quale tutti ricordiamo la storica affermazione al termine del Giro 2006 (terminato ad oltre un quarto d'ora da Basso): "Sono in crescita, peccato che non ci sia la quarta settimana".....
Il cuore degli innamorati palpita: il 28 luglio, data in cui comincerà il vero Tour del loro idolo si avvicina!!!