Cunego staccato

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profpivo
00lunedì 14 luglio 2008 22:05
Pastonesi durante la diretta ha parlato di problemi più di testa che di gambe per Cunego. Sono d'accordo con lui, lo dimostra com'è salito a Hautacam, anche se per la verità è un po' scoppiato anche lì negli ultimi chilometri. Purtroppo il suo Tour finora è fallimentare, sta fallendo in pieno quello che doveva essere il banco di prova della sua carriera, speriamo riesca a riscattarsi almeno parzialmente sulle Alpi. Magari con meno pressioni addosso riesce a combinare qualcosa di buono.

gabriele
00lunedì 14 luglio 2008 23:38
Hautacam
Cunego è salito di soli 24" più lento del gruppetto Evans, Valverde di 25", Samuel Sanchez invece è andato di 5" più VELOCE del gruppetto Evans.
Decisiva ed eccellente la mossa della CSC, peccato poi che i capitani candidati non abbiano finalizzato i loro vari obiettivi.
Grande giornata da grimpeur sul Tourmalet per Voigt, Sorensen (Nicki) e Gustov.
Ma le vere giornate da grimpeur le sta vivendo Vande Velde. Devo tornare a dare un'occhiata al programma antidoping della Garmin!, o saranno solo gli effetti a lungo termine delle cure ricevute in una carriera spesa - prima di quest'ultimo approdo - tra USPostal, Discovery, Liberty e CSC?!?
Per concludere con le malignità, anche gli Ag2R sembrano abbastanza in palla, sarà l'aria di casa!
Non dico niente sull'austriaco - benché egli sia austriaco - perché era abbastanza talentuoso, nella prima gioventù, poi non esplose: vediamo.
Ciao, G.
Vedo23
00martedì 15 luglio 2008 11:24
Kohl è la vera grande sorpresa fin ora di questo Tour... Aspettiamo di vedere se regge, ma ha dimostrato grande coraggio attaccando i big e arrivando davanti!
ATTENZIONE: Cunego praticamenta da solo e staccatissimo è salito solo 25 secondi più lento dei big che tiravano a tutta per staccarsi a vicenda, per guadagnare su quelli staccati, per non perdere da Frank Schleck... Non male! E sul Tourmalet è andato in affatto negli ultimi 2 Km, perdendo forse 40 secondi... Che son diventati oltre due minuti e mezzo ai piedi dell'ultima salita per il grandissimo lavoro di Voight e Cancellara (10 e lode ad entrambi ieri!).
iannellus
00martedì 15 luglio 2008 12:16
Forse per il proseguio della carriera di Cunego, la vittoria del Giro d'Italia può essere stata quella che gli ha fatto credere di poter essere un vincente nelle corse a tappe e magari non è così. Non che sia stata il frutto di un caso, ma è certo stata favorita da una situazione tattica particolare.

A mio avviso rimane un ottimo corridore: se arrivi 2° i giornali ti bastonano come perdente(!), ma anche essere nei 10 in un giro mi pare ottima cosa. E' che con lui le aspettative sono sempre maggiori proprio perchè ha vinto il Giro. In ogni caso quando uno cerca di resistere come ha fatto lui ieri, giù il cappello.

Peccato per i risultati che non vengono, spero che nelle Alpi le cose vadano meglio.

Il Gatto
00martedì 15 luglio 2008 13:37
Io penso che veramente Cunego sia uomo da classiche,e dovrebbe prendere una tappa come una classica e vincerla,al domani non ci deve pensare e dare tutto in quella tappa.Come abbiamo visto altre volte ce la puo' fare,ma deve concentrarsi su un obbiettivo solo perchè secondo me va un po' in confusione e si demoralizza facilmente.
Fede - Grillo per sempre
00martedì 15 luglio 2008 19:00
Al Tour 2006 chiuse la settimana delle Alpi in modo incredibilmente brillante. Dopo i Pirenei aveva ben 16' sul groppone, annaspando in 33° posizione. Quest'anno ha dimezzato il piazzamento e "trimezzato" il distacco. Così il ruolino alpino:
Alpe d'Huez (fuga), 2' guadagnati sui big; 26°
La Toussuire, 2'30" persi dai big (Sastre, Pereiro, Evans); 16°
Morzine, 1' perso da Sastre, guadagno sugli altri; 14°
Crono, 10° (davanti a Millar); 11° nella generale.
La rimonta c'è stata. Damiano è un fondista (strano per uno scattista da classiche, ma comunque...) e potrà sfruttare - la sfrutterà - la posizione arretrata per cercare la fuga. Consigliabile nella tappa della Bonette. Se in fondovalle prende cinque minuti, non lo vedono più. Da allora, vedrete che, mentre gli altri caleranno, lui sarà lì a fare un elastico sempre più stretto. Il 10° posto non è un miraggio. Non sarebbe poi troppo male. Anzi.
BED69
00martedì 15 luglio 2008 19:50
Dal sito della gazzetta.

"Ma non credo che il lavoro fatto a cronometro mi abbia penalizzato in salita, proprio no". "Potrei avere sbagliato qualcosa nella preparazione. Forse non avrò stra-allenato le salite lunghe. Ma è ancora presto per dirlo". "Sto imparando tante cose - continua - che mi verrano utili in futuro. Sono alla seconda esperienza di Tour, non è tanto. Pensavo di essere già quasi arrivato, invece non è così. Guardate Evans: ora sta lottando per vincere il Tour, ma prima ne ha dovuta fare di esperienza". E’ stridente il confronto con Riccò: il modenese è reduce dal secondo posto al Giro, mentre Cunego - dopo la primavera nobilitata dal bel successo all’Amstel - ha preparato solo il Tour. "Sono contento per lui. Sta andando davvero forte, bisogna solo togliersi il cappello.

A me Cunego piace e potrei essere di parte ma trovo che sia molto cresciuto anche nel suo atteggiamento da ciclista sceso dalla bici, molto lontano, per esempio, da un Riccò.

Certo fa il ciclista e il suo compito è di vincere le corse, ma personalmente trovo che anche lo "spessore" del ciclista uomo abbia una certo rilievo.
maometto
00mercoledì 16 luglio 2008 09:00
ma complimenti!!!...dov'è il campioncino di Cerro Veronese, colui che doveva salire sul podio del tour o addirittura vincerlo, che si è preparato solo per questa corsa vedendo che quest'anno sarebbe stata piu facile del giro,e invece no...riesce a staccarsi anche da un sacco di corridori che non sono neanche scalatori!!..."La rappresentanza italiana al tour"...meno male che ci sono Riccò e Piepoli, perche se fosse per lui bella figura che farebbe fare all'Italia!...ma nonostante tutto siamo contenti di lui...vero???!!!...sta crescendo...MA SMETTIAMOLA!!! sono anni che si aspetta Cunego...è una continua delusione, non si sa come abbia fatto a vincere quel giro del 2004...
Forse tutti l'hanno capito che è un corridore da classiche...ma lui ancora no...forse dopo l'ennesina figura in una corsa a tappe se ne rende conto.<Corridore mediocre>come ho sempre pensato.
Vedo23
00mercoledì 16 luglio 2008 09:26
A parte che parlare di Tour più facile del Giro è la solita idea campata per aria, dato che una corsa fa storia a se stante da ogni altra e ognuna ha le sue difficoltà e il suo modo d'essere condotta.
Io non ero un fan di Cunego quando ha vinto il Giro e non ho problemi ad ammattere che lì l'ha vinto anche di fortuna (o quello che volete voi...). Ma credo che le osservazioni che qui sono state fatte da me e da altri non sono partigianerie sciocche, bensì dati di fatto. Tutti ci aspettavamo di più, ma non mi faccio prendere dal disfattismo e dalla sfiducia e attendo le Alpi.
Alefederico
00mercoledì 16 luglio 2008 09:33
Mi sembra riduttivo definire Cunego come corridore da Classiche. E' un corridore certamente completo e complesso. Ha un ottimo spunto veloce quindi può vincere le Classiche (soprattutto Liegi e Lombardia). Però può vincere anche tappe di montagna dei grandi Giri e fare classifica dignitosamente. Un corridore alla Criquellion. In azzurro lo porterei sempre.
Chiaro che ci siamo fatti montare un po' dalla stampa dopo quella vittoria al Giro del 2004. Comunque la maglia bianca al Tour del 2006 la dice lunga; il ragazzo ha stoffa e forse un giorno potrà anche aspirare al podio di un Tour (al Giro senz'altro).
A me piace la sua pedalata e piace in generale. Anzi, mi piace più ora che perde di quando lo chiamavano "piccolo principe".

La sua presa di coscenza mi fa ben sperare. Bravo Cunego!
gabriele69
00mercoledì 16 luglio 2008 10:11
La mia opinione e' che Cunego, stia facendo un tour fino a questo momento mediocre.Sto ammirando la sua caparbieta'e la volonta che ha dimostrato nell'ultima tappa di non mollare.Questo e' un buon segno per il futuro.Seguo il ciclismo sin da bambino, e ovviamente vado in bici, pero' non sono un esperto,(tecnicamente parlando).Ritengo,pero' che Cunego, possa ancora migliorare in questo tour, e se cio' non accadesse,non deve mollare l'idea di partecipare al tour anche nei prossimi anni.Secondo me se insiste, puo' sempre mettere a segno il grande colpo,potra' dedicarsi alle classiche in "vecchiaia".Per quanto mi riguarda il tour e' La corsa, tutte le altre migliori o peggiori piu' dure o meno dure, vengono dopo.Dico questo perche', secondo me ogni corridore decente dovrebbe essere al tour, e non in vacanza.

Gabriele
facchini
00mercoledì 16 luglio 2008 15:55
... non c'è più religione!
maometto, 16/07/2008 9.00:

ma complimenti!!!...dov'è il campioncino di Cerro Veronese, colui che doveva salire sul podio del tour o addirittura vincerlo, che si è preparato solo per questa corsa vedendo che quest'anno sarebbe stata piu facile del giro,e invece no...riesce a staccarsi anche da un sacco di corridori che non sono neanche scalatori!!..."La rappresentanza italiana al tour"...meno male che ci sono Riccò e Piepoli, perche se fosse per lui bella figura che farebbe fare all'Italia!...ma nonostante tutto siamo contenti di lui...vero???!!!...sta crescendo...MA SMETTIAMOLA!!! sono anni che si aspetta Cunego...è una continua delusione, non si sa come abbia fatto a vincere quel giro del 2004...
Forse tutti l'hanno capito che è un corridore da classiche...ma lui ancora no...forse dopo l'ennesina figura in una corsa a tappe se ne rende conto.come ho sempre pensato.



Deve averti fatto male il troppo calcio. Scommetto che se ti dimentichi di Zazzeroni e di Cassano, per un attimo ragioni meglio. O forse non ci riesci. Comunque tutto si può dire, ma chiamare Damiano "corridore mediocre" è veramente un'asinata grossissima, sesquipedale. Insomma complimenti, grazie. Si sente la qualità dell'intenditore.
Fabio
00mercoledì 16 luglio 2008 17:28
amour fou
Purtroppo non ho molto tempo per approfondire l'argomento, ma vorrei porre 2 veloci domande all'amico Facchini:
1) cosa c'entrano Cassano Zazzeroni ed il calcio col mediocre (finora) tour di Cunego?
2) secondo te Cunego sta correndo un Tour all'altezza della sua fama, o meglio di quella che gli accredita la stampa italiana?
Una risposta affermativa alla seconda domanda farebbe di te un vero intenditore, anzi un intenditore più realista del re visto che nemmeno il diretto interessato, stando alle dichiarazioni che ho letto, giunge a definire positiva e soddisfacente la prova sinora offerta....
pedra85
00mercoledì 16 luglio 2008 17:39
1) Cassano & co. non centrano con Cunego, ma con "Maometto" che ha fatto commenti quantomeno superficiali e studiosportistici.
2) Rispondo solo per me stesso dicendo che Cunego può far meglio di cosi. Forse non sarà mai da podio, ma se gli va bene un posto nei 5 potrebbe prenderlo, quest' anno è sotto le sue e mie aspettative
83pirata
00mercoledì 16 luglio 2008 17:56
Lascerei perdere Maometto, probabilmente è solo un troll.
facchini
00mercoledì 16 luglio 2008 19:12
Amor di ciclismo e cass(an)ate
Ringrazio l'ottimo Pedra e rispondo volentieri anche a Fabio. Mi sembra un equivoco fare affidamento sulla stampa italiana, caciarona e becera. Con mentalità squisitamente pallonara, se guardi, hanno pompato Cunego e adesso lo mollano. Chissenefrega, dico io. Me ne frego e li lascio perdere. Resta che Cunego è un grosso talento. Non è una valutazione, ma un dato obiettivabile, fortemente poggiato su un paio di classicissime portate a casa da dominatore. Se poi il talento darà poco seguito, se i fasti del Giro 2004 dovessero rivelarsi un fuoco di paglia... Lasciamolo dire al tempo. Per ora stavamo ragionando su un Tour negativo. La classifica e le defaillances le vediamo bene. Non è il motivo per alzare la vocetta con toni da osteria calciofila (a meno, giustappunto, si tratti di uno stupidissimo troll). Io, con tua buona voce, non sono il tifoso di nessuno; non ci provo gusto. Registro che Cunego ha avuto orgoglio nel misurarsi col TdF senza alibi. Alcuni altri li sto sempre aspettando. Sta cercando la sua dimensione. Al limite potrebbe persino saltare del tutto dalla generale, senza che questo gli impedisca di riprovarci fra un anno. Non è il redde rationem, non è un'ordalìa. Aggiungi che non piagnucola, non insulta, non accampa scuse e non rompe i santissimi. Non merita certo soloni e zazzeroni.
Fede - Grillo per sempre
00mercoledì 16 luglio 2008 19:19
Precisione puntigliosa, saccente e inutile
Si chiama Zazzaroni, non Zazzeroni.
facchini
00mercoledì 16 luglio 2008 19:24
Controprecisazione stucchevole
Grazie, ma io parlavo di zazzeroni inteso come parrucconi. In giro ce ne sono molti. [SM=g8119]
GiGi.84
00mercoledì 16 luglio 2008 20:42
Facchini, per che squadra tifi? [SM=g8119]
Vedo23
00mercoledì 16 luglio 2008 20:45
Una breve osservazione la metto pure io: la fama di Cunego in Italia sarà anche (stata) grande rispetto ad altri ciclisti, ma non regge il confronto nemmeno con un giocatorino di calcio di serie B, dato che a quello dedicano ogni giorno oltre 20 pagine sul vergognoso giornale rosa... E io finisco qui la polemica perchè ne avrei...
Fabio
00mercoledì 16 luglio 2008 23:21
Anour fou part II
A me sembra che qui qualcuno quando non sa più da che parte girarsi e quali pesci pigliare tiri fuori il trito mantra negativo 'Gazzetta-Bulbarelli-pallonaro' quasi che fossero il Male Assoluto.
In tutta sincerità a me di quello che scrive la Gazza o che berciano nei microfoni RAI non interessa un accidenti: non sono giornalisti, bensì imbonitori da fiera paesana.
Sta di fatto però che anch'io mi sento uno stupidissimo troll come Maometto e mi pongo una serie di domande:
* Cunego ha o no dichiarato ed affermato di avere il TdF come grande obiettivo stagionale?
* Cunego ha o no più volte dichiarato di voler provare a vincere il TdF?
* Cunego ha o no rinunciato a partecipare al Giro affermando che il percorso del Tour 2008 è più adatto alle sue caratteristiche avendo meno cronometro e salite più consone alle sue possibilità?
* Nel corso di questi ultimi anni Cunego ha o no più e più volte parlato di sé stesso come scalatore?
* Cunego ha o no un contratto da € 1.000.000 che la squadra gli versa anche quale potenziale vincitore del Tour?
Risposto sì a tutte queste domande, il Tour finora corso da Cunego, con buonissima pace di Gazzetta, Bulbarelli, Zazzeroni, Cassano e chi più ne ha più ne metta è semplicemente fallimentare.
Certamente non si tratta di un'ordalia e certamente l'insuccesso in corsa non renderà DC passibile di pene corporali, tuttavia non si può far di ogni erba un fascio, nascondere l'evidenza dei fatti e continuare a menarla con l'orgoglio, la dignità, il coraggio che altri non hanno e lui sì e allora lui è stimabile e gli altri no.
Anch'io se domani qualcuno versasse sul mio conto € 1.000.000 troverei coraggio, orgoglio e dignità per andare a correre il Tour facendomi staccare su ogni cavalcavia.
Cunego ha coraggio, dignità, orgoglio ed intelligenza (le sue dichiarazioni post sconfitta sono lucide e serene e stridono fortemente con i piagnistei infantili di un Riccò), ma sul piano puramente atletico non è un corridore da corse a tappe: come si può sostenere che sia uomo da Tour uno poco più che decente a cronometro che non tiene mai il passo dei migliori in salita è un mistero gaudioso.
Nessuno nega le qualità di DC nelle corse in linea (benchè per la verità anche in quel settore è per la veritù forse un pochino sopravvalutato); ma anche questo col Tour di oggi non c'entra un fico secco.
Tutto questo s'intende, è scritto a metà della seconda settimana del Tour; tutto può cambiare, niente è deciso, soprattutto quando si parla di un uomo dalla tenuta leggendaria quale Damiano Cunego del quale tutti ricordiamo la storica affermazione al termine del Giro 2006 (terminato ad oltre un quarto d'ora da Basso): "Sono in crescita, peccato che non ci sia la quarta settimana".....
Il cuore degli innamorati palpita: il 28 luglio, data in cui comincerà il vero giro del loro idolo si avvicina!!!
Fabio
00mercoledì 16 luglio 2008 23:31
Anour fou part II
A me sembra che qui qualcuno quando non sa più da che parte girarsi e quali pesci pigliare tiri fuori il trito mantra negativo 'Gazzetta-Bulbarelli-pallonaro' quasi che fossero il Male Assoluto.
In tutta sincerità a me di quello che scrive la Gazza o che berciano nei microfoni RAI non interessa un accidenti: non sono giornalisti, bensì imbonitori da fiera paesana.
Sta di fatto però che anch'io mi sento uno stupidissimo troll come Maometto e mi pongo una serie di domande:
* Cunego ha o no dichiarato ed affermato di avere il TdF come grande obiettivo stagionale?
* Cunego ha o no più volte dichiarato di voler provare a vincere questo TdF?
* Cunego ha o no rinunciato a partecipare al Giro affermando che quest'anno il percorso del Tour è più adatto alle sue caratteristiche avendo meno cronometro e salite più consone alle sue possibilità?
* Nel corso di questi ultimi anni Cunego si è o no più e più volte definito uno scalatore?
* Cunego ha o no un contratto da € 1.000.000 che la squadra gli versa anche quale potenziale vincitore del Tour?
Risposto sì a tutte queste domande, il Tour FINORA corso da Cunego, con buonissima pace di Gazzetta, Bulbarelli, Zazzeroni, Cassano e chi più ne ha più ne metta, è semplicemente fallimentare.
Certamente non si tratta di un'ordalia e certamente l'insuccesso in corsa non renderà DC passibile di pene corporali, tuttavia non si può far di ogni erba un fascio, nascondere l'evidenza dei fatti e continuare a menarla con l'orgoglio, la dignità, il coraggio che altri non hanno e lui sì e allora lui è stimabile e gli altri no.
Anch'io se domani qualcuno versasse sul mio conto € 1.000.000 troverei coraggio, orgoglio e dignità per andare a correre il Tour facendomi staccare su ogni cavalcavia.
Cunego ha coraggio, dignità, orgoglio ed intelligenza (le sue dichiarazioni post sconfitta sono lucide e serene e stridono fortemente con i piagnistei infantili di un Riccò), gli riconosco volentieri la voglia di mettersi in discussione e l'ambizione di raggiungere traguardi più prestigiosi e complessi, ma nel giudizio su un corridore non si può prescindere dai risultati altrimenti sarebbero tutti bravissimi e le classifiche non avrebbero ragione di esistere.
I risultati parlano chiaro: DC non è un corridore da corse a tappe. Come si possa sostenere il contrario di uno che, tranne il magico 2004, ha dimostrato di essere poco più che decente a cronometro e di on tenere mai il passo dei migliori in salita è un mistero gaudioso.
Nessuno nega le qualità di DC nelle corse in linea (benchè per la verità anche in quel settore è per la veritù forse un pochino sopravvalutato); ma anche questo col Tour di oggi non c'entra un fico secco.
DC ha la fortuna di avere le doti per poter vincere le grandi classiche ed il mondiale - doti che tantissimi non hanno - si dedichi a quelle corse e lasci perdere le velleità di classifica nei grandi giri.
Tutto questo s'intende, è scritto a metà della seconda settimana del Tour; tutto può cambiare, niente è deciso, soprattutto quando si parla di un uomo dalla tenuta leggendaria quale Damiano Cunego del quale tutti ricordiamo la storica affermazione al termine del Giro 2006 (terminato ad oltre un quarto d'ora da Basso): "Sono in crescita, peccato che non ci sia la quarta settimana".....
Il cuore degli innamorati palpita: il 28 luglio, data in cui comincerà il vero Tour del loro idolo si avvicina!!!
Fabio
00mercoledì 16 luglio 2008 23:33
scuse
Ooops ho fatto casino coi tasti
Leggete (se volete) il secondo messaggio ché il primo è solo una bozza.
Scusate ancora ........
iannellus
00giovedì 17 luglio 2008 08:36
Ma cosa intendete con "è un corridore da corse a tappe" e "non è un corridore da corse a tappe"? che può vincerle o meno? che può puntare al podio o meno? che si piazza nei 5, nei 10?

Quanti sono i ciclisti da corse a tappe? 10? 20?






Jack.ciclista
00giovedì 17 luglio 2008 08:58
Magari tra un paio di giorni trova la giornata giusta e sottovalutandolo lo lasciano andare. Poi stampo questo post e glielo spedisco !!
[SM=g8119]

Finora è stato sottotono, ma non deludente. Cosa si dovrebbe dire di Valverde e tanti altri ? Siamo solo a metà corsa, sicuramente qualcuno che gli sta davanti in classifica potrebbe incappare in una giornata davvero nera (nera, non grigia !). Lasciamo le valutazioni sul Cunego atleta (da corse a tappe, da corse di un giorno, da percorsi duri, scalatore, cronoman...) a fine Tour.
maometto
00giovedì 17 luglio 2008 09:37
io non rispondo più. ha detto tutto "fabio", mi sembra che chi sa aprire gli occhi le cose le veda...a differenza di certi che nonostante vedano una prova PESSIMA di Cunego riescono ad attaccarsi al coraggio,l'orgoglio,ecc...diciamo le cose come stanno.
83pirata
00giovedì 17 luglio 2008 10:06
Io gli occhi li ho aperti bene, perchè di ciclismo me ne intendo. E anch'io giudico il Tour di Cunego assolutamente insufficiente.
Ma uno che al primo messaggio su un forum scrive quello che hai scritto, per me rimane un troll.
facchini
00giovedì 17 luglio 2008 10:29
Per Fabio
Le gazzette pallonare non sono il male assoluto, però una mala pianta da cui crescono frutti avvelenati. E il povero Maometto, con il suo intervento urlato, se ne è manifestato vittima consenziente. Schierarsi a difesa del suo post è votarsi a una causa persa. Se non, giustappunto, per amor di polemica (il sale del forum, coi suoi colpi gustosi di fioretto e sciabola). A me non piace – a meno non sia un simpatico lievito polemico – questa cultura del sospetto. Chi non legna Cunego, ha gli occhi accecati dal tifo. Torno a dire: per me il tifo non esiste. È una degenerazione calcistica. Applicato al ciclismo, diventa un materiale infiammabile e piuttosto equivoco. E non credo sia un discorso da integralista o bacchettone. Qui non siamo a Coppi contro Bartali o Anquetil&Poulidor. Si occupa (malissimo) di ciclismo gente a cui non frega; quelli che sparano titoli su Cunego e Riccò, ma metterebbero il Tour de France nello sgabuzzino se solo trovassero un miccoli a toccare il culo di una squinzia. Lo vogliamo capire che c'entra eccome? Con questa prospettiva i giornali francesi dovrebbero lasciar perdere il Tour; dovrebbero inventarsi il titolo forte su Cyril Dessel o Sandy Casar, impresa sovrumana. Non credo si possa negare che la frase "peccato manchi la quarta settimana" fosse una splendida battuta, una bella mossa di humour. Cunego sta facendo un cattivo, mediocrissimo Tour. Se tuttavia, per abbozzare un bilancio, non si aspetta nemmeno metà corsa... Il minimo che dovrei sospettare, con questo metro da cultura del sospetto, è che qualcuno stesse aspettando i cadaveri passare sul fiume, anche con una certa smania. Forse c'era qualche conto pregresso da regolare. Perché no? Uno non deve starti simpatico per legge. Mi convince meno gli si metta in faccia, come una prova a carico, tutto e il contrario di tutto. I soldi: beato lui se glieli danno. Credo ne diano quasi il doppio a Pippo Pozzato. Una volta mi deliziavo con "Gran Ciclista"; adesso compare "Maometto". Se Cunego perde le ruote sul Tourmalet e questo entra sbraitando in quel modo, consentimi di non offrirgli la palma del fine conoscitore. Per scoprire l'acqua calda basta molto meno. Più complesso sarebbe capire, ma questo lo si potrà fare eventualmente solo a bocce ferme, dove stiano le ragioni del male. Pastonesi diceva: forse è un problema psicologico e non di gambe. Vedi che abbiamo un elemento in più? Ma non calcistico, non sbraitato, non da belli&vincenti. Quest'ultimo, sottocultura merdosa, veramente l'esatto pendant o la perfetta conseguenza di quanto io chiamavo degenerazione pallonara. Per inciso, e quasi off-thread: Marco Melandri ormai è abbonato a fare ultimo nel motomondiale. Sta a vedere, era una mezzasega anche lui, e forse qualcuno lo aveva sempre saputo, attendiamo lumi.
iannellus
00giovedì 17 luglio 2008 10:37
Di sicuro Cunego sulla Ducati vincerebbe il Tour! o quantomeno sarebbe da podio!

[SM=g8119]
profpivo
00giovedì 17 luglio 2008 11:32
Proviamo a dare un voto al Tour di Cunego. Fino a questo momento secondo me si merita 5, nel senso di insufficienza ma ancora rimediabile, non certo una bocciatura piena. Chiaro che l'obiettivo podio è compromesso, forse anche uno tra i primi cinque, però può ancora chiudere tra i 10, il che renderebbe il suo Tour almeno sufficiente. Quindi io aspetterei ancora le Alpi prima di stroncare il Tour di Cunego in modo definitivo

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