Tutto ciò però non ha nulla a che vedere col fatto che se parliamo di supplizi capitali il palo è una cosa, e la croce è un'altra.
da dove è uscito questo, insindacabile asiomma : supplizio capitale= croce?' Dogma, ignoto da non potersi spiegare, ne capire.
dicono che non ne servono perché stauros e xylon di significano solo palo (e così infatti hanno tradotto). Che impudenza!
Poverini, la chiesa li metterà al rogo nella sua non impudenza.
Non è dunque vero che sto usando la parola nella sua accezione che ha in italiano, cioè qualcosa che non ha una traversa anche se sto descrivendo qualcosa a forma di croce, perché non sto affatto usando la parola italiana "palo" in quell'accezione, bensì sto usando l'espressione "palo elettrico", dove la seconda parte, cioè "elettrico", modifica il campo semantico della parola palo...............bensì sto usando l'espressione "palo elettrico", che non ha più nulla a che fare con la singola parola d'origine.
Falsissimo, non cambia assolutamente il valore semantico.
Modifica la funzione del palo, ma non il suo valore di base originale.
La specificazione elettrico serve solamente a specificare la diversa funzione che si ha di quel palo.
Altrimenti non avrebbe senso riferirsi ad esso come palo, se la funzione non ha nessun legame con la base di origine, cioè con il soggetto del palo.
Questo essere, augh; ragionamento contorto, truffaldino.
Pertanto la società quando specifica palo..di tortura, lo fa proprio per specificare la sua funzione nel caso specifico di Cristo
se dico ad esempio "albero motore" dove aggiungo la specificazione "motore", la definizione che ho dato di albero, e che era perfettamente corretta, non funziona più, perché l’albero motore è un pezzo della mia Fiat Punto. Se dunque sto riparando un'automobile, e dico la frase "ho visto l'albero motore guasto", non sto usando la parola albero nella stessa accezione che ha in italiano la parola isolata, e allo stesso modo il fatto che io possa usare l'espressione "palo elettrico"
falso.
L'albero motore ha in se il valore semantico di albero, contorto, ma sempre albero è, come valore originale.
Infatti il termine non è casuale, perchè all'albero motore va inserito il volano,dando proprio l'idea di albero con la fronda.
A parte
le braccia laterali.
da qui l'idea di albero...
motore.
la necessità di specificare motore la dice lunga, mi spiego.
In questo caso la specificazione della funzione determina il cambiamento della sostanza che compone tale albero ;
questo perchè con il termine albero non ci riferisce alla sua sostanza, o al colore di tale albero, ma esclusivamente alla sua forma geometrica nel suo sommario.
Infatti noi descriviamo sempre come alberi, diverse specie, da quelli dalla fronda tonda, a quella triangolare, ma sempre alberi sono.
Quindi ha ragione a 360 gradi barnabino quando discute di un valore semantico che non ha a che vedere con la sostanza, ne il colore del palo, ma con la sua forma geometrica sommaria; forma che può essere di forma diversa; fine, grossa, rude, storta, ma sempre come palo.
Questo valore inintercambiabile, rende necessaria la ulteriore specificazione per il diverso uso che se nel vuol fare.
La necessità di aggiungerci un complemento di specificazione, nasce propriamente dal fatto insindacabile, innegabile, che vi è all'origine un valore fisso, statico rappresentato dal soggetto palo.
E siccome questi si presta a mille usi, allora da qui l'esigenza di aggiungervi ulteriore specificazione .
Mentre se il soggetto non fosse in realtà legato a nessuna forma di base; condivisa da altri medesimi soggetti con diversa funzionalità ,allora non avrebbe nessun senso riferirsi ad esso come palo, ma si chiamerebbe diversamente, tale da non richiedere l'uso di ulteriore parole di specificazione per attestarne e distinguerne il diverso utilizzo.
Questo perchè se lo stesso soggetto non è più rappresentato da un valore comune, è perchè esso stesso identificherebbe direttamente la sua funzione specifica.
In pratica se io invece di dire palo elettrico scrivessi :
gru in un cantiere non è necessario fare alcuna specificazione.
Perchè la gru pur avendo forma di palo, ma identificata in tale modo specifico, rende superflua qualsiasi ulteriore specificazione.
ma così non è nel caso del palo, che come strumento è condiviso per altri usi e costumi.
da qui la necessità della specificazione.
la questione dunque si riduce al soggetto di base, se chiamato croce o palo, e che forma diversa geometrica li contraddistingue come elemento sommario.
Ora se alla croce diamo il vslore semantico di palo, è perchè essa comunque è formata da pali di legno.
Come un traliccio della luce è formato da tante sbarre di ferro, o pali.
Quindi potremmo dire che a prescindere da una funzione del soggetto o oggetto, il valore comune resta sempre quello dei pali, e che il termine croce è soltanto una specificazione geometrica che ha come soggetto principale sempre il palo.
Palo che per alcuni diventa un fallo di amore.
Dunque partendo dal significato originario, che è innegabile; non cè errore nel sostenere che Cristo è stato ucciso su un palo; anche se qualcun altro potrebbe aggiungere che vi era un secondo palo, come quando nei vangeli troviamo che vi era seconda persona, un secondo indemoniato che in altro vangelo è stato omesso senza nulla cambiare al valore dell'azione del Cristo.
ma sulla questione del secondo palo, non vi vedo certezza alle origini, quindi non posso sostenere formalmente che è così, ne farmi forte di questo, se fossi al posto di un cattolico modesto di mente e di cuore.
Questo perchè vedo ancore con barre orizzontali, e ancore senza barre.
Quindi non posso conludere su una tradizione di uomini fallaci e corruttibili.
Non a caso Paolo scrive ai Galati, " Anche se noi" (cioè come gruppo) vi insegnassimo qualcosa di diverso, parlatene male.
Dunque quale tradizione infallibile e incorruttibile???
Che impudenza, ma quale azzardamento omicida, fratellicida.
saluti