da gazzettino.it la sintesi
CALCIO Nella più impegnativa delle due amichevoli in programma ieri, i biancocelesti hanno superato una coriacea Reggiana grazie a Dossena e Gallo
Treviso, con Zancopè la vittoria è di rigore
Il nuovo portiere, in campo per l'assenza di Handanovic (ieri impegnato con la Slovenia), evita il pari nel finale negando un penalty agli ospiti
Treviso
Piacevole amichevole tra Treviso e Reggiana davanti a un migliaio di spettatori. A far decollare la gara, quasi fosse di campionato, ci hanno pensato le forze dell'ordine con uno schieramento eccessivo e troppo zelante, vista anche la scarsa consistenza di tifosi reggini, accorsi al Tenni in una ventina.Rossi ha schierato quella che in questo momento sarebbe la squadra base, con l'unica variante di Zancopè numero uno al posto di Handanovic impegnato prprio ieri sera con la nazionale slovena alla ricerca della qualificazione ai campionati del Mondo. Dall'altra parte c'era la Reggiana, relegata dal fallimento alla C2, e ancora senza 90' ufficiali, dopo aver saltato il primo turno per maltempo. Si inizia al piccolo trotto, per non subire una canicola ferragostana. La prima occasione arriva al 16': Emanuele Filippini lancia Fava ma il portiere Nuzzo, scuola Inter, esce sui piedi dell'ex attaccante dell'Udinese e blocca la palla. Subito dopo il nigeriano Omolade (applauditissimo ex, che fece del Treviso un caso nazionale, grazie allo spot antirazzismo, quello delle facce dipinte di nero) colpisce di testa su cross di De Stefani: palla termina alta con Zancopè comunque piazzato. Al 20' Cross di Antonio Filippini, colpo di testa di Reginaldo e l'estremo ospite si ripete respingendo con un volo acrobatico. Al 33' Pinga dalla distanza sfiora il palo con Nuzzo immobile. Un minuto dopo Pinga attende l'inserimento di qualche compagno, capisce tutto Dossena e, solo davanti al portiere, realizza con un delizioso tiro di sinistro. Al 37' il raddoppio: Gallo riceve palla dalla lunetta e non esita a calciare in porta con il più classico tiro da eurogol. Al 41' bel cross di Annoni a rientrare, colpo di testa di Morfeo e splendida risposta di Zancopè. Il gol è comunque nell'area. Boscolo, uno dei tre ex di turno (oltre a Omolade, Carlet) ruba palla, la mette al centro e lo stesso Carlet realizza.
Nella ripresa Rossi conferma lo stesso undici. Al 9' Reginaldo mette al centro per Fava che in scivolata costringe Nuzzo a respingere. Poi parte la girandola delle sostituzioni. Al 25' Cottafava dalla lunga distanza permette a Nuzzo di raccogliere applausi con una strepitosa parata. Al 37' Zancopè irrompe su Castellani, per l'arbitro, la signora Anna De Toni, è calcio di rigore. Dagli undici metri s'incarica di battere Morfeo, fratello d'arte, ma l'estremo di casa... lo addormenta: gran parata. Handanovic non è solo.
Giampaolo Zorzo