[fanfiction] People fall in Love in mysterious ways

Quarta classificata

Lunghi fili rossi – il destino che unisce e l’amore che salva   -AleDic

 

Grammatica e stile: 8 /10

Ottima grammatica, ho trovato solo un errore che ti segnalo: Minato l’aveva salvata, ma non perché l’aveva soccorsa. Perché l’aveva amata.

Qui non va il punto, ma la virgola in quanto in  questo modo spezzi il discorso, presumo che tu volessi dare enfasi alla frase, ma grammaticalmente parlando è scorretto.

Per quanto riguarda lo stile nella parte iniziale ho avuto un attimo di smarrimento quando parli del rapimento, poi fai la digressione su come veniva trattata Kushina al suo arrivo a Konoha e poi nuovamente sul rapimento: la lunga digressione, ricca di particolari, fa perdere un attimo la cognizione del tempo, sarebbe stato più opportuno parlare del rapimento tutto insieme dopo, così come accade nell’anime se non erro.

IC  dei personaggi: 8/10

Allora, devo dire che sto trovando un po’ di difficoltà per quanto riguarda questo parametro in quanto non ho visto niente che mi faccia dire “è lei”, ma al tempo stesso non posso dire il contrario. Poi vi è il fatto che sia Minato che Naruto, da personaggi secondari, non sono molto caratterizzati e, come spiegherò in seguito, hai descritto gli avvenimenti così come avvengono, senza soffermarti sul carattere dei personaggi.

Titolo: 5/5

Molto carino, si associa perfettamente al testo.

 Nonostante non ami i titoli molto lunghi ho apprezzato questo per il semplice fatto che lo posso “scomporre”.

Cominciamo dalla prima parte: Lunghi fili rossi. Come è ben noto il filo rosso è il filo del destino che unisce due anime gemelle e, in questo caso, i fili rossi sono anche un riferimento ai capelli della ragazza tanto odiati e al tempo stesso è stato proprio grazie a loro che si è innamorata di Minato ed è qui che passiamo alla seconda parte del titolo: il destino che unisce e l’amore che salva.

Il destino si capisce che un chiaro riferimento alla leggenda ed è stato proprio l’amore che Minato prova per Kushina a salvarla non solo dai rapitori, ma anche da sé stessa.

Ottimo scelta! Personalmente ho sempre molto difficoltà a dare un titolo adeguato alla storia, ma questo è veramente azzeccato!

 

Introspezione:  5/10

Per quanto riguarda l’introspezione sono rimasta un po’ delusa, avrei preferito che non ti basassi solo sul ricordo del momento in cui lui l’ha salvata. Mi spiego meglio.

Come descrivi nella storia, Kushina è stata subito derisa per i suoi capelli rossi e per il fatto che fosse straniera e qui vediamo i suoi pensieri al riguardo dei capelli che dice di odiare e che vuole addirittura strappare. Questa considerazione della sua chioma viene rapidamente mutata grazie al fatto che Minato gli descrive bellissimi. Ecco, qui avrei gradito una maggiore introspezione, un flusso di pensieri o un qualcosa che facesse capire che anche lei aveva cambiato idea su quei capelli perché grazie ad essi lui l’aveva trovata e salvata sia da chi l’aveva rapita, sia da se stessa per la bassa considerazione che aveva della sua persona e del suo punto debole, dato che erano state proprio le sue parole a tramutarli in punto di forza. Oltre a questo mi sarebbe piaciuto che tu descrivessi (ma mi andava bene anche un accenno) al rapporto che avevano i due prima di tale episodio, giusto per rendere il quadro più completo.

Originalità e Trama: 8,5/10

Non posso considerare la scena originale in quanto viene trattata esattamente come vediamo nell’anime o leggiamo nel manga, ciò nonostante non ho trovato buchi di trama o frasi messe senza alcun legame con le successive.

Gradimento personale: 8/10

La storia l’ho trovata gradevole seppur già vista. Magari se l’avessi allungata un po’ di più e arricchita con qualche altro particolare oppure cambiato il punto di vista (per intenderci Minato al posto di Kushina) avresti preso qualche punto in più nei parametri precedenti. Per quanto riguarda questo parametro mi ripeto: avrei gradito qualche particolare in più, ma la considero lo stesso una buona storia.

Per un Totale di 42,5/55.

Terza Classificata

Il suo sorriso al tempo dei ciliegi   -  $imø

 

Grammatica e stile: 7/10

Nessun errore grammaticale, locuzione errato o virgole fuori posto. Veramente un lavoro impeccabile.

Per quanto riguarda lo stile mi è piaciuto il distacco temporale, i ricordi di Shinichi al loro primo incontro e l’ultima parte, dopo il racconto di Ran in cui il ragazzo ripensa a tutti gli anni trascorsi insieme a quella ragazza che gli ha fatto palpitare il cuore dal primo istante. Ho apprezzato la scelta linguistica, semplice e lineare per la prima parte, non ti perdi in descrizioni inutili.

Ma c’è un ma. Avrei preferito che andassi a capo un po’ più spesso. Le frasi, seppur separate da una punteggiatura perfetta, risultano tutte “attaccate”, se mi è permesso usare il termine, e affaticano la lettura, tant’è che ho dovuto rileggerla più volte per poter dare una giusta valutazione.

IC  dei personaggi: 10/10

Il personaggio principale, Shinichi, è proprio come si presenta per la prima volta a Ran nel manga: un finto arrogantello che vuol fare il grande ma si emoziona come è giusto che avvenga nella sua età.

 Anche dopo, quando è grande seppur nelle vesti un ragazzino delle elementari, è molto dolce come ripensa ai bei momenti passati con la sua cara amica, a tutti i momenti in cui capisce che dentro di lui i sentimenti sono sempre gli stessi della prima volta che incrociò il suo sguardo.

Titolo: 5/5

Il ciliegio è un simbolo molto importante per il Giappone, basti pensare alla festa dei ciliegi in cui tutti si riuniscono per fare dei pic-nic e ammirare la bellezza di un fiore tanto effimera quanto mozzafiato.

Dal manga (personalmente non ho visto l’episodio, ma ho letto il capitolo che viene qui trattato) scopriamo che il ciliegio era il simbolo della classe dei bambini più piccoli dell’asilo ed è proprio intorno a tale fiore, sotto forma di targhetta, che si deve l’incontro tra i due grazie anche al fatto che Shinichi nasconde la sua targhetta per impedire al bulletto di prendersi in futuro gioco di quella bambina che gli sta tanto a cuore.

I ciliegi li ritroviamo anche nella parte finale del racconto, quando Conan osserva la sua amata sotto quella volta e la vede sorridere ed è stato proprio il primo sorriso che lei gli regala a farlo innamorare perdutamente di lei.

Così, come ogni volta che i ciliegi riprendono a fiorire, Shinichi si innamora di Ran ogni volta che sorride.

 

Introspezione:  10/10

In entrambe le parti l’introspezione è ben presente, mi piace come tu abbia reso i pensieri di Shinichi sia da ragazzino sia ora che è adulto (si fa per dire).

È stato facile entrare nella sua testa, leggere i suoi pensieri e vederlo attraverso quelle parole, quei pensieri saccenti, quell’aria da grande detective che sin da ragazzino lo contraddistingue. Davvero un buon lavoro.

Originalità e Trama: 8,5/10

Per quanto riguarda l’originalità hai approfondito uno dei momenti recentemente mostrati nella serie, seppur con maestria; infatti rende anche un lettore “ignorante” partecipe di quel che è accaduto, gli permetti di sapere come si sono svolti i fatti e gli fai un resoconto delle “puntate precedenti” nell’ultima parte, quando lui ripensa ai momenti passati che non hanno fatto altro che consolidare il suo sentimento (forse non si è capito che mi  è piaciuta questa scelta vero? XD)

Per quanto riguarda la trama è stata ben strutturata nelle sue due parti e non starò di certo qui a ripetermi ulteriormente anche se c’è stata una frase che mi ha lasciato perplessa e mi ha portato a rileggere la parte precedente del testo, senza però trovare riscontro.

«Non sono una piagnucolona!» esclamò. Ecco, questa frase. È vero che prima hai descritto Ran che piangeva mentre creava l’origami, ma ciò non giustifica questa frase che altro non è che una difesa della ragazzina a delle accuse che io non vedo rivolte. È stato un buco di trama che non mi è piaciuto sinceramente.

Gradimento personale: 8/10

Che la storia mi sia piaciuta non ci sono dubbi, il tema del contest è stato centrato in pieno anche se, come ti ho detto prima, mi ha fatto storcere il naso la mancanza di rilievo nelle frasi, l’andare a capo mancato che, ad una prima lettura, mi aveva fatto giudicare malissimo questa storia che, dopo alcune riletture, in realtà è fatta molto bene.

 Ti consiglio di curare di più questo aspetto in futuro.

Per un Totale di 48,5/55.

Seconda classificata

Flower for a ghost - Architetto dei sogni

Grammatica e stile: 8,5 /10
Gli errori riscontrati sono pochi, segno di ottime conoscenze e basi della lingua italiana. Ti segnalo ad esempio: specie quando gli preparavano scherzi, o sporcavano intenzionalmente in giro, la virgola tra scherzi e o può non essere presente, dato che lo scherzo di cui parli è incentrato appunto sullo sporcare dato il fine di vederlo in tenuta casalinga.
Per quanto riguarda lo stile mi è piaciuto molto; semplice, delicato così come lo era Petra, dolce come il pensiero per la ragazza. L’unica cosa che mi ha fatto un po’ storcere il naso è che non era subito chiaro che la storia fosse ambientata in un tempo post mortem della ragazza, ma nonostante questo un ottimo lavoro.

IC dei personaggi: 10/10
Sono contenta di questa tua scelta di un’autoanalisi di coscienza da parte di Levi. Non ce lo vedo ad aprire il suo cuore a qualcun altro.
Per quanto riguarda Petra, anche se presente sotto forma di ricordo, è stato facile immaginarla con la sua dolcezza mentre aiuta quello scorbutico, ma anche la sua fermezza quando gli dice “Sei solo un uomo”, così come era riuscita a far ragionare Eren così è riuscita a far ragionare il temuto capitano mettendolo al corrente dei propri limiti con i quali deve sempre aver a che fare.

Titolo: 5 /5
Il titolo è evocativo. Il riferimento della canzone è ben presente nel testo. Il rammarico di Levi per averla persa, il dolore per non averla più al suo fianco e la consapevolezza di non averle detto addio sono il suo regalo, i suoi fiori che è costretto a regalare a un fantasma.

Introspezione: 7,5/10
Questo è un punto un po’ dolente.
L’introspezione che richiedevo era in relazione al capacitarsi, al rendersi conto dei sentimenti che prova per la ragazza ormai perduta, per il momento in cui si è reso conto che la vorrebbe per sempre al suo fianco. Qui è presento solo nella parte finale lasciandomi intendere nella prima parte che, più che amore nei suoi confronti, lui prova gratitudine, come se fosse un cucciolo lasciato sotto la pioggia che viene salvato.
Avrei preferito che ti concentrassi più sul disagio interiore, sul tumulto che sicuramente si è presentato nel giovane alla vista del corpo di Petra senza vita, del dolore che lotta per prendere invano il sopravvento sul rigido rigore militare.

Originalità e Trama: 8,5/10
Ho molto apprezzato il fatto che tu abbia ripreso i punti più salienti del rapporto tra i due, a partire dal loro incontro fino alla tragica morte della ragazza.
La trama, nonostante la sua semplicità e linearità, tocca i punti più importanti senza nessuna informazione superflua, descrivendo perfettamente quel che la ragazza ha rappresentato per Levi: uno spiraglio di luce nelle avversità dell’inizio, la conoscenza dei suoi limiti e il dolore che solo la sua perdita ha portato in lui.

Gradimento personale: 9,5/10
Ho molto apprezzato la storia; è stata una lettura piacevole e molto romantica su una delle coppie che non ho smesso di shippare nonostante la perdita della ragazza. Come ti ho detta nella voce introspezione, avrei preferito un po’ di più pathos in seguito durante morte di Petra e questo mi è dispiaciuto molto, ma nonostante ciò ho adorato la tua storia.

Per un Totale di 49/55.

Prima Classificata

SOGNO O INCUBO ? missredlight

Grammatica e stile: 8,5 /10
Gli errori che ho riscontrato sono veramente pochi, segno di ottime basi grammaticali e di una buona conoscenza della lingua italiana. Per correttezza ti segnalo quello che ho trovato:
Ma a dispetto delle sue parole e di quello che pensava, il suo corpo gli diceva ben altro. Non poté evitare di sentire un dolore lancinante nel basso ventre e sapere perfettamente che non era dovuto solo all’erezione mattutina. (invece del verbo all’infinito sarebbe più opportuno usare l’imperfetto sapeva, in quanto non può evitare il dolore, ma la conoscenza del perché deriva proprio da ciò).
Quello era il punto di non ritorno (considerando quel che dici prima era più indicato dire Questo, invece di quello).
Per quanto riguarda lo stile è fluido, scorrevole. Il lessico utilizzato è perfettamente in linea con l’età del personaggio. Le pause sono ben studiate anche se in alcuni punti, per dare più enfasi al discorso, avrei preferito che fossi andata a capo, ma si tratta di gusti personali per cui non verranno sottratti punti.
Unico consiglio che mi sento di darti è non dare per scontato i personaggi o quel che succede: nella prima parte fai riferimento a comportamenti soliti di Shikamaru, oppure scrivi “Come prima, anche stavolta Temari si allontanò fino a quando non fu certa che l’ombra non potesse arrivare, sogghignandogli divertita”, questo implica che il lettore conosce la scena di cui tu stai parlando, cosa che non puoi dare per scontata.

IC dei personaggi: 9,5 /10
Shikamaru è proprio lui: freddo, riflessivo, serio. Sembra proprio uscito dalla penna di Kishimoto: l’unica pecca l’ho trovata quando dice di voler parlare con Choji. Per quanto siano amici mi è parso molto strano che lui decida di informare subito l’amico di ciò che sospetta proprio perché lui non ha conferma dei propri sentimenti.
Per quanto riguarda Temari, non presente fisicamente ma solo attraverso il sogno e i ricordi di una loro discussione, non ho nulla da dire, perfetta.
Shikaku è il degno padre di suo figlio, qui come nel manga. Riflessivo, perspicace, paterno.

Titolo: 5/5
Il titolo richiama perfettamente ciò che accade, le paure di Shikamaru, il dubbio che si insinua nella sua testa sotto quel punto interrogativo.
Essere innamorato della sua seccatura personale è un dolce incubo e al tempo stesso un atroce sogno.
Il sogno è anche l’incipit e il filo conduttore di tutta la storia; il bacio che all’inizio fa sudare il protagonista altro non è che la materializzazione del suo subconscio che all’inizio viene scambiato come un incubo.

Introspezione: 10/10
Non ho molto da dire riguardo l’introspezione se non che hai centrato in pieno quel che chiedevo. Il dissidio interiore, il profondo scavare dentro di sé alla ricerca della verità che non vuole accettare. I pensieri che entrano in lui e i sentimenti che si fanno sempre più forti e prendono il sopravvento anche in una mente calcolatrice e strategica come quella di Shikamaru.

Originalità e Trama: 9/10
Mi è molto piaciuto il fatto che tu abbia scelto proprio il loro primo incontro citato in una conversazione tra i due la sera prima dopo quattro anni di conoscenza in cui i sentimenti, seppur celati, sono maturati, fino ad emergere completamente. La linea temporale e la congruenza dei fatti raccontati sono perfettamente coerenti, nessuna informazione buttata lì e abbandonata, tutto ha un senso e una propria logica a partire dai pensieri del ragazzo fino a raggiungere il dialogo con il padre.
Per quanto riguarda l’originalità purtroppo l’uso di un sogno rivelatore è molto utilizzato nelle storie, il che abbassa leggermente il punteggio.

Gradimento personale: 8,5/10
Come detto in praticamente tutte le valutazioni, la storia nel suo complesso mi è molto piaciuta, mi ha fatto sorridere e sono contenta del fatto che tu abbia centrato in pieno quel che volevo, ma, come detto sopra, alcune scelte stilistiche riguardanti le pause avrei preferito dessero più enfasi riguardo ad alcuni punti.
Per un Totale di 50,5/55.

Premio speciale A Beautiful Mind per la migliore introspezione

Sogno o Incubo? di missredlight