Il mio parere sul problema del sangue
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08/01/08 0,00 Barnabino – Thread : … sangue!!!
Questo è un punto di vista che non è sostenuto dai TdG che si astengono dal sangue per motivi morali e teologico (grassetto mio), al di la della validità della terapia in sé.
08/01/08 0,00 Barnabino – Thread : presentazione del sottoscritto
Anche qui, sarebbe da capire se la Legge sul sangue è "alimentare" o riguarda altro.
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Cioè, credo di capire che i motivi non siano di ordine sanitario o dietetico, ma contenuti nel Testo Sacro come volontà di Dio.
Mi chiedo: ma come si fa ad essere sicuri che la “lettera” di tale Testo voglia indicare una proibizione valida in senso assoluto, al di là di ogni valutazione e/o considerazione di coscienza che noi esseri umani possiamo trarre dai chiari esempi lasciatici da Gesù e dal suo comandamento di amare il prossimo come se stessi? Anche perchè chi rispetta questo avrà già rispettato il primo comandamento che è il più grande e più importante (“- Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore ...”) Mt. 22,34-40, infatti disse ... in verità vi dico che tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me! ..." (Matteo 25,40).
Ne avevamo già parlato su “InfoCattolico” il 7/01/07 nel thread “Testimoni di Geova – Ciò che dicono, ha senso?
In quella occasione mi dicevi:
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Veniamo alle tue perplessità, che poi sono quelle dell'amore come sola legge del cristiano, un amore esercitato con il discernimento ma umano che travalica e vince ogni cosa.
Non posso che essere d'accordo con te su questo punto, e Gesù nel ribadirlo non disse nulla di nuovo, non fece infatti che riprendere un passo dell'AT che imponeva di "amare il prossimo come se stessi" legge, se vogliamo, rivoluzionaria per essere stata emanata 3500 anni fa!
Tu allora dici:
"Alla luce di queste considerazioni, come si fa a dire di rispettare il prossimo se poi gli si rifiuta il dono di una trasfusione che potrebbe salvargli quella vita di cui il nostro Dio vuole il rispetto?"
La risposta, a mio parere, è consiste nel capire cosa desidera Dio …..
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La tua risposta continuava in modo articolato ma sempre e comunque ponendo l’accento su cosa sia
"amorevole o giusto agli occhi di Dio” … , il che non concordava o non rispondeva esaurientemente al mio discorso d’amore.
Non riesco ancora a capire come immettere sangue in un corpo umano tramite la trasfusione non possa essere considerato un vero atto d'amore, bensì un trasgredire presunti comandi divini, come “dalle vostre parti” si vorrebbe far intendere.
Non mi sembra proprio, infatti, che possa essere volontà di Dio lasciare morire una persona!
È sempre lecito domandarsi: da che parte si trova la reale osservanza della volontà di Dio?
Io penso che la verità sia certamente dalla parte di chi conosce sostanzialmente e mette in pratica l'insegnamento di Cristo, come tramandatoci dai Vangeli.
Mi sovviene anche che il nostro vero ed unico Dio non permise nemmeno ad Abramo di concretizzare il Suo comando di sacrificare il proprio figlio: bastava la prova di aver obbedito e di aver avuto Fede in Lui.
Eppure in quel caso si trattava di un comando particolare, chiaro e diretto, non certo di un'interpretazione che poteva dare adito a qualche dubbio.
Pertanto dovrebbe ritenersi chiaramente antiscritturale pensare che il nostro Dio, che è un Dio d'amore, possa permettere, sull'onda di una pressione settaria, di sacrificare la propria vita o quella di altre creature, talvolta prive dell'uso della ragione e di una vera facoltà di scelta, come i propri figli minorenni.
In proposito sono anche d'accordo con i pensieri poetici di @ffstef@n.
Ciao - Salvian