Conoscendo piuttosto bene “Il nostro caro Angel(o)” (L. Battisti) suppongo che la “pesante spada” che Meneldir sguaina sia un’arma a “due mani”.
Leggendo la vecchia descrizione che Fausto fece dell’equipaggiamento di Gwaeron so che il suo bastone è un’arma a “due mani”.
Ergo: il cunicolo è piuttosto grande per permettere l’utilizzo di tali armi oppure vi (Angel e Fausto) siete scordati di correggere i rispettivi post nel “topic avventura”?
Nel caso la prima soluzione fosse quella giusta, Yeras impugna il suo arco … altrimenti la sua arma sarà il caro vecchio coltellaccio.
Sottolineo, nell’improbabile caso in cui ce ne fosse bisogno, che i sensi del “giovane ramingo” sono (per quanto le condizioni lo consentano) estremamente “all’erta” (leggasi “tiri percezione” a “rotta di collo”).
Vado a postare.
A presto.
P.S.
Angel … anche se non hai fatto altro che lamentarti per i vari trattamenti (tutti estremamente equi e giusti, in verità) riservati a “Sar”, la giornata di ieri è stata ottima: dal punto di vista del clima (una “salvata” il Daikin), della cucina, dei “Rohirrim” e (almeno per quanto mi riguarda) della partita.
Tutto ciò perché mi ero scordato, semplicemente, di ringraziarti.
P.P.S.
Se la torcia che ho acceso (ora in possesso di Olin) non dovesse fornire luce sufficiente per me e Gwaeron (dal momento che Isilion “Testa di Nano” ci vede alla grande e considerato che Meneldir gode della luce portata, appunto, dal nano) vedremo di accenderne una seconda (per la gioia dei nostri occhi che inizieranno a lacrimare manco stessimo sbucciando una cipolla da 30 Kg).
Fammi sapere, Master.[Modificato da Admin-Geko 30/06/2004 15.50]